The “quake machine” – L’arma sismica

Scritto da Lino Bottaro
Fonte altra informazione di Giuditta

Da una dichiarazione di William Cohen, ex segretario di Stato per la Difesa USA, del 28 aprile 1997 :
Others [terrorists] are engaging even in an eco-type of terrorism whereby they can alter the climate, set off earthquakes, volcanoes remotely through the use of electromagnetic waves. So there are plenty of ingenious minds out there that are at work finding ways in which they can wreak terror upon other nations.It’s real, and that’s the reason why we have to intensify our[counterterrorism] efforts.

Secretary of Defense William Cohen at an April 1997 counterterrorism conference sponsored by former Senator Sam Nunn. Quoted from DoD News Briefing, Secretary of Defense William S. Cohen, Q&A at the Conference on Terrorism, Weapons of Mass Destruction, and U.S. Strategy, University of Georgia, Athens, Apr. 28, 1997.

Traduzione:

Altri terroristi sono impegnati in un tipo di azione “ecologica”, nel senso che essi possono alterare il clima, far scatenare i terremoti, le eruzioni vulcaniche, utilizzando onde elettromagnetiche. Molte menti ingegnose stanno lavorando attualmente per mettere a punto i mezzi per terrorizzare intere nazioni. Tutto questo è reale ed è per questo che abbiamo intensificato i nostri sforzi nella lotta contro i terroristi.

Segretario della Difesa William Cohen, aprile 1997. Conferenza dedicata al contro-terrorismo organizzato dal senatore Sam Nunn. Dichiarazioni segnalate al Dipartimento della Difesa (DoD). Conferenza contro il terrorismo. Armi di distruzione di massa e la strategia degli Stati Uniti. Università della Georgia, Atene, 28 aprile 1997.

Leggiamo tra le righe:

Noi sappiamo che questo è possibile perché da tantissimi anni noi (americani) abbiamo tali armi. Una simile tecnologia ha dei costi accessibili, al contrario della tecnologia nucleare.

Spiegazione:

I terremoti e le eruzioni vulcaniche artificiali non sono impossibili, infatti una minima causa, ben localizzata, può generare un cataclisma.

I terremoti sono legati al movimento delle placche, lungo le faglie. Sappiamo che un terremoto devastante è previsto lungo la faglia di S.Andreas, in California. Ma non sappiamo quando, e dunque non conosciamo, a priori, l’energia sufficiente a scatenare il fenomeno. Ma esiste una tecnica che permette di agire sugli strati profondi del sottosuolo con delle onde elettromagnetiche.

Negli anni settanta i Russi avevano costruito un enorme generatore a pulsioni battezzato “Pamir” che poteva essere trasportato su un grosso camion.Era una variante del generatore di Sakharov (MK1), a compressione di flusso.

Questo generatore chiamato anche Generatore di Pavloski utilizzava dei cannoni elettromagnetici, con un esplosivo chimico che interagiva con un potente solenoide (in regime di numero di Reynolds magnetico elevato).

Questo sistema permetteva di far circolare forti correnti elettriche nel terreno.
Il dispositivo fu ufficialmente presentato come un sistema per analizzare la situazione di un terreno misurandone sulle grandi distanze e a grandi profondità la conduttività elettrica del suolo.

Il sistema, usato con moderazione, può testare il terreno, come quando si danno leggeri impulsi su un blocco in equilibrio per vedere se è pronto a scivolare in un burrone.

Ma un tale sistema potrebbe non solo studiare la situazione pre-sismica del territorio, ma eventualmente innescare il terremoto.

Se la faglia non è pronta a cedere, occorrerebbe una notevole energia per innescare il terremoto.

Al giorno d’oggi ormai sappiamo che una variazione di conduttività è il segno di un imminente terremoto.

Con una simile macchina e dei dati geologici esatti, i militari potrebbero, in aree potenzialmente “ostili”, o per ragioni geo-politiche, innescare un devastante terremoto, uno tsunami o un’eruzione vulcanica….

– Qui le pagine originali dell’IVTAN, l’Istituto Russo per le Alte Temperature, che parla di uno di questi generatori Pamir:
http://www.ihed.ras.ru/mg/otdel6.htm
http://www.ihed.ras.ru/mg/Pamir3U.htm

Un generatore MHD (detto anche “generatore di plasma”) a scappamento lineare di Faraday , alimentato con esplosivo(propergol) solido al cesio, o al sodio (sostanze a basso potenziale d’ionizzazione) . Lo scappamento espelle gas ionizzato a 3000° tra due o più elettrocalamite. Esso sviluppa 4,8 tesla, e ha elettrodi che raccolgono le correnti generate durante qualche secondo (15000 a 25000 A su 1000V).

-Dal documentario ” Les colères du climat” (le collere del clima), trasmesso sulla 5 (emissione televisiva franco-tedesca), film che passa in rassegna le differenti catastrofi “naturali” mondiali dal 2002 in poi, un corto estratto sulla “Pamir”:

http://dailymotion.virgilio.it/video/x8z1nv_pamir-larma-sismica_tech

“Pamir” l’arma sismica!

-Una misteriosa arma al plasma vista poco prima del terremoto a Nigarta in Giappone, nel Luglio del 2007. Le stesse luci rosse, bianche e celesti riflesse sulle nuvole sono state viste e filmate poco prima del recente disastroso terremoto in Cina.
Quando quest’estate c’è stato il terremoto in Cina, ho subito pensato: “Ecco! Vogliono far dimenticare le polemiche e le proteste internazionali sul Tibet e le olimpiadi!”.

Non sono l’unica a pensarlo:

China Earthquake caused by HAARP weapon
Jeff Steinberg della La RouchePAC.com (La Rouche Political Act Comitee), dichiara che ci siano le prove che HAARP ha causato il grande terremoto in Cina e che la 3 Guerra Mondiale arriverà con aurore boreali…

Il terremoto in Turchia del 17 agosto 1999:
A Duzce, epicentro del terremoto, alcuni sopravvissuti hanno dichiarato che quel giorno la base militare americana era stranamente deserta; inoltre dissero di aver visto una luce strana nel cielo e udito un rumore infernale, essi sono convinti che un ordigno atomico sia stato testato nel sottosuolo della base.

Condoleeza Rice al Senato Americano il 18 gennaio 2005:

“Lo tsunami è stato una meravigliosa occasione (wonderful opportunity) di mostrare il cuore del popolo americano. E io penso che “gli utili” sono stati molto importanti sul fronte diplomatico.
Indonesia il 26 dicembre 2004.
Migliaia di chilometri di coste sono state spazzate via a causa di un maremoto spaventoso.

Simulazione dello TSUNAMI nel sud-est asiatico. Un fenomeno simile potrebbe essere di origine umana, per camuffare un test di un’arma nei fondali marini, in una regione in cui gli effetti sismici possano essere confusi con dei fenomeni naturali?
(Casualmente un budget d’indennizzo era stato previsto dal governo americano, purtroppo molto sotto-estimato).

Il luogo era ideale per la presenza di una fossa oceanica che protegge le coste e la base americana di Diego Garcia (si sa che più il fondo marino risale velocemente, più il tsunami è devastante) e anche l’ora giusta per far si che ben due satelliti USA passavano lì “per caso”, per constatare gli effetti di questa “arma sismica”.
Base USA di Diego Garcia

Torniamo al Pamir, che secondo il video dovrebbe funzionare in questa maniera:
attraverso il suolo, in corrispondenza di una faglia e di una falda acquifera, la macchina “inietta” la scarica elettromagnetica.
Il passaggio della corrente vaporizza l’acqua e produce un effetto di sollevamento o scivolamento o spaccatura di una placca.
Questo effetto si può propagare a grande distanza e scatenare un sisma anche molto lontano della zona sollecitata.

In un convegno in USA i russi avevano presentato questa macchina come un “sistema che permette di misurare la conduttività elettrica del suolo” dichiarando che “una variazione di conduttività può essere un segno che annuncia un sisma imminente”.

E’ logico che i parametri fisici, elettromagnetici del sottosuolo di una regione possano essere modificati in presenza di un terremoto imminente.
Dunque sarebbe logico sistemare intorno ad una regione, a rischio, dei captori passivi (misura dei campi elettrici o attivi (misura della conduttività elettrica del sottosuolo, ecc.)
Ma uno strumento di misura non ha bisogno di mettere in gioco tali intensità in tanto tempo (5-10 secondi).
Dunque questo generatore MHD non è un strumento di misura, ma sicuramente uno strumento capace di agire sull’ambiente sotterraneo.
Ora questo sistema potrebbe essere usato nei fondi marini.
Modificando un banale sottomarino, e modificando i motori con altri alimentati a propenol solido, che funzionano molto bene nell’acqua e sotto pressione (30 bar corrispondono a 300 metri di profondità). Sarebbe così possibile utilizzare un generatore Pamir nelle vicinanze di un faglia marina.
Sarebbe una nuova forma di guerra discreta (silent war), dove indebolire un avversario può semplicemente consistere nel creare dei “fenomeni naturali” sul suo territorio, con dei mezzi modesti .

Non escludendo di proporre, in seguito, un “aiuto umanitario”…
Tutto questo ha l’aria talmente semplice e logica che ci possiamo chiedere se questo non è stato già messo in opera.
Qui la traduzione di un articolo (censuratissimo) sulle manipolazioni mediatiche, politiche, e scientifiche sullo tsunami del 26 dicembre 2004:

Il più grande crimine di guerra