Identificato il batterio della Peste nera

Fonte: http://iidr.mcmaster.ca/IIDR-news/Poinar_BlackDeath.html
Tradotto da : Aezio per http://ilfattostorico.com/

Il batterio responsabile della Peste nera, uno degli eventi più catastrofici nella storia umana costato la vita a circa un terzo degli europei in pochi anni, è stato identificato grazie alla collaborazione tra l’Università di Tubinga, in Germania, e l’Università di McMaster, in Canada.

Utilizzando una nuova tecnica, gli scienziati Hendrik Poinar, Kirsti Bos e Johannes Krause hanno scoperto che fu un’ormai estinta versione della Yersinia pestis a causare l’epidemia che fece 30-50 milioni di morti tra il 1347 e il 1353.

“La Morte nera è senza dubbio uno degli esempi più drammatici delle malattie emergenti o riemergenti”, dice Poinar, notando che il suo studio suggerisce che questa sia stata la seconda di tre pandemie, cominciate con la peste di Giustiniano nel 541 d.C. e culminata con la pandemia moderna del XX secolo.

Fino a poco tempo fa non era certo che il batterio Yersinia pestis fosse il responsabile della Peste nera. Precedenti test genetici che indicavano tale batterio presente nei campioni medievali erano stati respinti poiché ritenuti contaminati dal DNA moderno o da quello dei batteri nel terreno. Ma soprattutto, se ne dubitava perché l’agente patogeno della peste moderna si diffonde molto più lentamente ed è meno letale della peste medievale – anche tenendo conto della medicina moderna.

Questo studio è finalmente riuscito a spiegare per la prima volta il mistero. Utilizzando una nuova tecnica per analizzare il DNA, i ricercatori hanno recuperato l’intera sequenza di uno dei plasmidi (pPCP1) che codifica i fattori di virulenza. I dati preliminari suggeriscono che l’agente patogeno della Morte nera potrebbe essere una variante ora estinta dello Yersinia pestis. Il batterio doveva essere particolarmente virulento nel 1348, dal momento che agiva sui geni che facilitano la trasmissione provocata dai morsi di pulce, favorendo la proliferazione batterica nel sistema respiratorio durante gli attacchi di polmonite.

Il campione è stato ottenuto grazie a 109 scheletri sepolti in un cimitero vicino a Londra. Il dott. Johannes Krause, che ha guidato il gruppo di ricerca e noto per altri sequenziamenti di DNA di hominini, dice: “Senza dubbio l’agente patogeno della peste conosciuta oggi come Yersinia pestis è stato anche la causa della peste nel Medioevo.

“Il nostro prossimo obiettivo – dice Poinar – è quello di sequenziare il DNA intero, e sono fiducioso che questa nuova tecnica porterà a risposte che cambieranno la nostra comprensione della storia della peste e il nostro concetto di malattie emergenti e riemergenti”.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *