Apple nei guai per l’applicazione antisemita

Scritto da : Tommaso Caldarelli
Fonte: http://www.giornalettismo.com/archives/162435/apple-nei-guai-per-lapplicazione-antisemita/

Scoppia la polemica in Francia:il database delle personalità giudaiche finisce in tribunale.

“Ebreo o non ebreo?”: questo il titolo di un’applicazione sviluppata per l’AppStore versione francese e fino a qualche tempo fa liberamente scaricabile su iTunes. Si trattava essenzialmente di un database ben organizzato in cui si poteva capire quale dei nomi noti, liberamente ricercabili grazie ad un motore interno, fosse di ascendenza giudaica: nel database, moltissimi famosi di Francia, fra cui il presidente della Repubblica Sarkozy (“nonna ebrea”), Dominique Strauss-Kahn, notoriamente di religione ebraica, e altri VIP di cui venivano messi in ordine tutti i parenti e i legami ebraici. Chiaramente discutibile dunque l’impianto stesso dell’applicazione, che si proponeva di offrire agli utenti un rapido e veloce sistema per individuare gli ebrei. E perché mai dovrebbe interessare all’utente medio?

EBREO O NON EBREO – L’applicazione è stata rimossa dall’Apple Store alla prima denuncia della Lega Antirazzista francese: l’applicazione “si basava su una caratteristica etnica o religiosa, il che è illegale in Francia”. “Juif ou pas juif” è stata così rimossa dal mercato francese ed europeo: ma, scrive Le Monde, “è ancora liberamente scaricabile nel resto del mondo”. Il che per la Licra, la suddetta lega antirazzista, è inaccettabile: ovvero, scrive il quotidiano francese, il ritiro dal mercato francese “è solo il primo passo”; e una causa presso il tribunale parigino è già stata incardinata dall’avvocato Daniel-Olivier Kaminski. “Ci rallegriamo del ritiro”, dice Kaminski, ma il punto è e resta l’intenzione di “sradicare completamente” l’applicazione da tutto il territorio francese: “Esiste ancora, e resta accessibile in Francia da parte dei clienti che l’hanno scaricata prima che venisse ritirata dalla vendita”. Insomma, riassume Le Monde, quel che viene chiesto ad Apple è quantomeno “innovativo”, visto che Cupertino dovrebbe rimuovere a distanza l’applicazione dagli apparecchi dei clienti, “senza alcun avviso” nei loro confronti. “Tecnicamente non c’è problema” ad agire in questo modo: farebbe fede una dichiarazione di Steve Jobs del 2008, che aveva sostenuto la possibilità per Apple di entrare liberamente negli apparecchi di tutto il mondo.

LA CAUSA – Apple oppone dei contro-argomenti legali.

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