Gli ebrei che danno (ancora) la caccia ai nazisti

Scritto da: Tommaso Caldarelli
Fonte: http://www.giornalettismo.com/archives/178739/gli-ebrei-che-danno-ancora-la-caccia-ai-nazisti/

Il centro Simon Wiesenthal offre taglie per gli ultimi criminali rimasti in libertà.

Parte l’Operazione Ultima Possibilità, ovvero “Operation Last Chance” lanciata dal Centro Simon Wiesenthal: il museo del razzismo, dell’intolleranza e della memoria della Shoah a New York, nonchè centro ebraico mondiale, è pronto ad offrire vere e proprie taglie per “consegnare alla giustizia” gli ultimi criminali dell’era nazista rimasti in libertà; una campagna mondiale di caccia, dunque, che parte con sensibili probabilità di riuscita.

LE TAGLIE – Ci sono taglie fino ad oltre 25mila euro per qualsiasi informazione, o, addirittura, la consegna di un reduce nazista inserito fra i criminali ricercati. “Il centro promette 5mila euro per l’indicazione di un sospetto, 5mila se il soggetto va in carcere e 100 euro al giorno per i primi 150 giorni di galera del sospettato”: insomma, un bottino ricco. Il tutto è reso possibile da un precedente legale: una corte tedesca ha condannato John Demjanjuk, già guardiano del campo della morte di Sobibor, Polonia, presso Lublino: è stato ritenuto responsabile di oltre 28mila omicidi, ovvero quelli di tutti i soggetti rimasti uccisi nella struttura in cui lui era arruolato, sulla base di una colpa praticamente oggettiva – una culpa in vigilando, come si dice dal punto di vista giuridico: “Posto che Demjanjuk lavorava al campo, il suo ruolo di guardia lo ha reso automaticamente complice degli omicidi commessi nell’area”. E’ la prima volta che una corte tedesca utilizza un argomento del genere; peraltro per condannare un uomo ormai ultra-novantenne. Sulla base di questo precedente, il centro – che funziona anche come organizzazione mondiale di supporto al movimento ebraico – ha lanciato la caccia all’uomo. Un po come Bastardi Senza Gloria, il film di Quentin Tarantino in cui una posse di ebrei si aggira per la Francia occupata facendo strage di nazisti.

SENZA TREGUA – “L’arresto di Demjanjuk ci permette alla fine di perseguire gli individui che sono stati partecipanti attivi degli omicidi di massa degli ebrei praticamente ogni giorno per un lungo periodo di tempo”, dice Efraim Zuroff, il direttore per Israele del centro americano, al Jerusalem Post. “Questa anomalia della giustizia, ovvero il fatto che queste persone per ragioni legali non possano essere perseguite per i loro crimini, può essere ora corretta. Siamo però in una vera e propria corsa contro il tempo per trovare i sopravvissuti e procedere ad una regolare vicenda legale”. L’età non conta: “La vecchiaia non esime gli assassini. Tutte le vittime meritano ogni sforzo per trovare i killer. Manda un messaggio importante ai nazisti che vivono in libertà: li consegneremo alla giustizia. Il principale ricercato si chiama Carel Farber, un assassino delle SS “accusato di aver assassinato 22 persone”. Zuroff dice inoltre che la campagna ha già portato “all’avvistamento di un nazista di alto rango”, ma che non è possibile dire chi sia per ragioni investigative. Il sito di Operation Last Chance è il punto di raccolta e diffusione di tutte le informazioni su processi a nazisti di alto rango, molto spesso finiti in nulla di fatto.

 

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