UNA PAGINA DI STORIA POCO CONOSCIUTA:NAZISMO ESOTERICO E MASSONICO …

Scaller de Lubicz e le radici naziste dell’Egittologia alternativa

Secondo l’opinione del matematico Otto Neugebauer, riportata da Laura Knight-Jadczyk, la civiltà egiziana era statica e limitata.
Inoltre, è crollata su se stessa da sola e “non produsse mai niente di significativo a beneficio dell’umanità”. Per Neugebauer la civiltà egiziana fu un “ostacolo allo sviluppo dell’umanità”.
Lo stile di vita dei faraoni era quello di un gruppo elitario, servito ed adorato da tutti gli altri, e che pensava che tutti gli altri fossero sacrificabili all’occorrenza.
Questa interpretazione si rivela molto interessante come premessa all’analisi che faremo del periodo egiziano di R.A. Schwaller de Lubicz (RSDL) che si insediò in Egitto nel 1938 e che per 15 anni studiò il simbolismo dei templi, particolarmente quelli di Luxor, trovando quelle che considerò le prove che l’antico Egitto era un esempio fondamentale di Sinarchia, perchè era governato da un gruppo elitario di iniziati.

L’esame dell’ideologia di RSDL lo colloca solidamente nel contesto dello specifico sistema politico-esoterico chiamato Sinarchia.
Si tratta del “governo delle società segrete”, ovvero di iniziati che operano dietro le quinte. Uno degli obiettivi della Sinarchia ai tempi di RSDL fu la creazione di una “Unione federale europea”.
I Sinarchi avevano stretti contatti con i Martinisti, e l’ideale sinarchico influenzò i martinisti e gli occultisti dell’inizio del ‘900.

Fra i sinarchi vi erano, fra gli altri, membri di logge massoniche francesi e Rudolf Hess.
Gli svariati domicili di RSDL coincisero con i mutamenti di governo nel paese dove risiedeva in quel momento: lui era un sinarca non solo a parole ma anche nei fatti, particolarmente attivo negli eventi che diedero forma alla sua epoca.
Anzi, la storia potrebbe un giorno dover riconoscere che la sua fu una delle maggiori influenze politiche del ventesimo secolo.

Note biografiche su R.A. Schwaller de Lubicz …

RSDL è stato definito un “protofascista” da Saul Bellow nell’introduzione di “Al-Kemi” di André vanden Broek: infatti, fu una figura di grande influenza nello sviluppo delle coloriture mistiche del nazismo e una particolare fonte di ispirazione per il vice di Hitler, Rudolf Hess, dedito a pratiche occulte. RSDL era di destra ed era considerato l’eminenza grigia del Partito Nazista, visceralmente antisemita (da “Al-Kemi” di André vanden Broek).
RSDL fu attratto dall’occultismo all’età di 18 anni a Parigi e fu coinvolto nella Società Teosofica.
A Parigi entrò in un gruppo alchemico, la Confraternita di Eliopoli. RSDL dichiarò di aver ispirato anche l’autore che con lo pseudonimo di Fulcanelli firmò “Il mistero delle cattedrali” (1925).
Infatti RSDL sostenne di aver scoperto i principi ermetici codificati nelle cattedrali gotiche, cosa che più tardi egli riscontrò anche nei templi egiziani.

Nel 1918 fondò un gruppo interno alla Società Teosofica noto come “I Vigilanti”, che in seguito divenne autonomo per meglio coltivare le ambizioni politiche degli aderenti. Il gruppo era composto da esoteristi ed artisti.

In quegli anni RSDL disegnò per se e per i suoi discepoli un’uniforme, che in seguito sarebbe stata adottata dalle SA, i repalti d’assalto della Germania nazista, gli antesignani delle SS, che contribuirono all’ascesa al potere di Hitler.
Molti dei Vigilanti furono coinvolti negli eventi politici che portarono al sorgere dei movimenti fascisti e nazisti in Europa.

Dopo soli due anni il gruppo fu sciolto, ma RSDL incaricò i seguaci di diffonderne i principi nei loro campi di influenza. Da Parigi RSDL si spostò prima in Svizzera (fino al 1927) e quindi in Francia (1927-1930).
Nel 1930 si trasferì a Palma di Majorca nell’abitazione che appartenne e Raimondo Lullo, ufficialmente per studiare i manoscritti del rinomato maestro di Alchimia, mentre dal 1938 al 1952 risiedette in Egitto.

Non si trattava di spostamenti casuali. Infatti RSDL era un filosofo della politica. Occorre notare che le sue partenze dalla Spagna e dall’Egitto coincisero con la presa del potere della destra, rispettivamente subito dopo la vittoria di Franco e subito dopo il colpo di stato militare in Egitto.

Picknett e Prince [1] ipotizzano che RSDL combinasse le pratiche occultiste con l’attività di spionaggio per conto di “qualche potente organizzazione internazionale”. L’origine del denaro di cui disponeva RSDL rimane un mistero.
Proveniva da una famiglia modesta e i suoi libri non furono mai dei best seller, eppure era più che benestante.
Era forse pagato per il ruolo svolto nel preparare il terreno ai vari colpi di stato ? Godeva di una sorta di vitalizio per i suoi servizi di agente segreto ? Secondo Picknett e Prince “entrambe le ipotesi sembrano plausibili”.

RSDL rappresenta inoltre la connessione tra le SS e l’Egitto. Mentre molti ricercatori contemporanei denigrano il lavoro di RSDL accusandolo di essere sia sciatto che imperfetto, e altri semplicemente collegano la sua dottrina al suo aperto supporto al regime nazista, non è tuttavia semplice ignorarlo a causa di ciò.

Ad esempio, fu RSDL che per primo notò che il dilavamento della Sfinge non era compatibile per una sua datazione alla Quarta Dinastia, facendo risalire il monumento ad un epoca ben più antica[2].
I metodi di RSDL, comunque, erano di casa presso l’Ahnenerbe e, ancora più importante, all’interno del gruppo di Hans Kammler che elaborò tutta una serie di “progetti neri”. In breve, RSDL vedeva la cultura ed i geroglifici egiziani come segni visibili di una cultura molto sviluppata attraverso il pensiero, la scienza e la pratica analogici piuttosto che analitici.

Ma, ancora più importante, fu la conoscenza della “scienza religiosa” dell’Egitto da parte di RSDL che quindi era nella posizione di chiarire il significato di Sirio per gli Egiziani.
Sirio giocava il “ruolo del sole centrale al nostro intero sistema solare ” e ciò gli suggeriva “l’esistenza di un sistema cosmico” di strutture atomiche il cui nucleo è dentro al “Grande Provider”, il Sothis degli antichi”[6].

RSDL conosceva anche l’antico simbolismo dietro i tre colori della bandiera tedesca – nero, rosso e bianco – in associazione con l’Egitto e Atlantide, un simbolismo del quale chiaramente anche i Nazisti erano al corrente.
Così, nella sua variante egiziana, il mito del “sole nero” è collegato al sistema stellare di Sirio, e con tutte le associazioni con la resurrezione dalla morte e con la “forza vitale” inerenti la religione faraonica.

Per l’Ahnenerbe delle SS, questo era un potente mix se ricordiamo la dichiarata propensione di Heinrich Himmler, rivelata in una lettera che egli scrisse ad uno scienziato dell’Ahnenerbe, istituto deputato non solo allo studio della scienza-religione egiziana e dell’occulto, ma la cui principale mission era quella di un “istituto per la ricerca scientifica militare”[7].
Di conseguenza, gli scienziati dell’Ahnenerbe che lavoravano ai suoi vari progetti segreti avevano una base ideologica per la più mondana visione del “Sole Nero”, e cioè l’estrema forza gravitazionale esibita dalla massa che ruotava attorno al centro della galassia.

I testi antichi possono offrire una chiave per resuscitare una scienza perduta, una scienza molto diversa da quella ideologicamente catalogata come “la fisica ebraica della relatività”, ma in linea con la fisica “ariana” della meccanica quantistica, e con la sua predizione matematica del flusso energetico nel vuoto, o “energia di punto zero”.

Non c’è bisogno di aggiungere che il simbolismo del Sole Nero formava la dottrina centrale della società che anticipò il Nazismo, la Società Thule.

La stessa svastica, in questo contesto, diviene non solo un ben noto simbolo di una antica tradizione esoterica, ma anche un talismano di magia cerimoniale a scala celeste, deliberatamente scelta per rispecchiare la rotazione apparente di una ben nota costellazione attorno al Polo Nord.

Questa concezione della fisica quantistica, i soli neri, l’azione a distanza e la rotazione celeste fornisce la prova di una forte influenza ideologica da parte del gruppo SS capeggiato da Hans Kammler, i cui esperimenti si focalizzavano, appunto, sulla fisica non lineare[8].
Gli accadimenti in Egitto ai tempi di R.A. Schwaller de Lubicz

La Fratellanza Musulmana è una creatura di Londra e fu fondata in Egitto nel 1928 dall’agente controllato dagli inglesi Hasan al-Banna, un mistico Sufi nonchè appartenenete alla Massoneria [9].
Allo stesso tempo, Banna coltivava una celata opposizione all’influenza occidentale sull’Egitto.

Quando Hitler ascese al potere, al Banna fu contattato attraverso i servizi segreti nazisti per una eventuale collaborazione, essendo egli un devoto ammiratore di Hitler[10].
In seguito ad una corrispondenza fra Hitler e Banna, questi fu arruolato dai servizi nazisti insieme ad altri membri della Fratellanza Musulmana per fornire informazioni sotto copertura sugli Inglesi con lo scopo di scalzare il controllo di questi sull’Egitto[11].
Nell’ottobre del 1933 fu fondato il movimento fascista del “Giovane Egitto”, che comprendeva due futuri presidenti egiziani, Nasser e Sadat, movimento che ben presto collaborò con la Fratellanza Musulmana di Banna.
Un individuo chiave nella connessione Islamo-fascista fu il Gran Mufti di Gerusalemme, Hajj Amin al Husseini, che più tardi divenne il mentore di Yasser Arafat.

A partire dal 1933, al Husseini si incontrò regolarmente con i rappresentanti locali nazisti e professò apertamente idee filo-hitleriane. Durante questi incontri, egli svolgeva il ruolo di mediatore tra la Fratellanza Musulmana e i Nazisti.
Tra il 1936 ed il 1939, Adolf Eichmann vistò il finanziamento da parte delle SS ad Husseini, con lo scopo di incoraggiare una rivolta contro gli Inglesi nella regione medio-orientale[12].
Comunque, alla fine degli anni ’30, Husseini apertamente chiese che i Tedeschi fornissero aiuti alle forze arabe. Nel 1941 Husseini supportò la rivolta in Iraq, nella quale fu coinvolto lo zio di Saddam Hussein, Khairallah Tulfah.
Per il restante periodo bellico Husseini fu ospitato in Germania, ed aiutò a formare la divisione “Hanjar” delle Waffen-SS formata da musulmani della Bosnia, a cui apparteneva anche Alija Izetbegovic, che in seguito guidò il movimento per l’indipendenza della Bosnia[13].
Nell’estate del 1942, quando l’Afrika Korps di Erwin Rommel si trovava sulla strada del Cairo, Nasser, Sadat e gli adepti del “Giovane Egitto” erano in contatto con le forze d’attacco tedesche e si preparavano ad organizzare, in collaborazione con la Fratellanza Musulmana, una sollevazione anti-inglese nella capitale egiziana[14]. Ma il piano fallì.

Alla fine della Guerra, Husseini volò dalla Germania in Egitto. Il suo arrivo nel 1946 costituì una testa di ponte per il successivo flusso di ex-nazisti.
Il Cairo divenne un porto sicuro per varie migliaia di fuggitivi tedeschi, ed il loro aiuto fu fondamentale per il colpo di stato del 23 luglio del 1952[12].

Miles Copeland, un ex agente della CIA, specializzato sul Medio Oriente, ha rivelato nella sua autobiografia, The Game Player, che nel 1951 e 1952 la CIA iniziò a interessarsi di Nasser attraverso un progetto conosciuto segretamente come “La ricerca del mussulmano Billy Graham”.
Secondo Copeland, che attivò il progetto nel 1953, la CIA aveva bisogno di un leader carismatico per disinnescare la crescente ostilità anti-americana che a quel tempo dominava in Egitto.

Copeland descrive il primo meeting segreto che ebbe con tre ufficiali dell’esercito egiziano, incluso il Maggiore Abdel Moneim Ra’ouf, della cerchia intima di Gamal Abdel Nasser.

Nel marzo del 1952, Kermit “Kim” Roosevelt, nipote del Presidente Roosevelt, che comandava le operazioni della CIA del Vicino Oriente, incontrò varie volte Nasser che portarono al colpo di stato quattro mesi dopo.
Nella notte fra il 22 e il 23 luglio 1952 un colpo di Stato fu portato a compimento e Re Fārūq I, detronizzato, fu costretto il 26 all’esilio. Un Governo provvisorio fu formato e a guidarlo fu chiamato il rispettato generale d’origine nubiana Muhammad Nagīb, che il 18 giugno 1953 divenne il primo Presidente della Repubblica.
Nel 1954 Nagīb fu però costretto a lasciare spazio all'”uomo forte” del regime, il colonnello Gamal Abd al-Nasser.

Quando Nasser volle esaminare a fondo la situazione dei Servizi Segreti egiziani, si rivolse alla CIA. Comunque il governo americano riteneva rischioso politicamente aiutare direttamente Nasser.
Copeland ricorda nelle sue memorie che quindi la CIA finanziò oltre un centinaio di esperti Nazisti di spionaggio e militari per preparare unità della polizia e dell’esercito egiziano nella metà degli anni ’50[14].

La “Gehlen Organization” era una sezone interna alla CIA che comprendeva fuoriusciti Nazisti, di cui Allen Dulles, capo della CIA, aveva incaricato ex generale nazista Reinhard Gehlen, il quale cominciò col recuperare 350 ufficiali Nazisti non appena furono rilasciati dai campi di internamento.
Alla fine i “V-men”, agenti ex-Nazisti sotto copertura, erano ben 4.000.
I più famosi fra questi erano Klaus Barbie, altrimenti conosciuto come il “macellaio di Lione”, Alois Brunner, il braccio destro di Eichmann nell’architettare la Soluzione Finale e Emil Augsburg, che diresse l’Istituto Wannsee, dove fu formulata la Soluzione Finale, e che espresse anche una unità operativa specializzata nello sterminio degli ebrei.

Un altro era il capo Gestapo Heinrich Müller, diretto superiore di Eichmann, la cui firma appare su ordini scritti nel 1943 per la deportazione di ebrei ad Auschwitz.

Per mettere in piedi il servizio segreto egiziano, Gehlen si servì dell’uomo migliore che conosceva, l’ex colonnello delle SS Otto Scorzeny, che alla fine della guerra aveva organizzato la infame operazione Odessa, con lo scopo di facilitare la fuga dei nazisti ricercati. Con Skorzeny che si occupava dell’assistenza di Nasser, l’egitto divenne un luogo sicuro per i criminali di guerra Nazisti[12].

I Nazisti si interessarono dell’Antico Egitto

Una storia è venuta alla luce di recente e lega i nazisti e la camera della Regina, all’interno della Grande Piramide di Cheope.
Gli appassionati di storia sanno che nel febbraio 1941 la celebre Afrika Korps tedesca, comandata dal generale Erwin Rommel, arrivò in Africa settentrionale per dar man forte alle armate italiane in lotta con gli inglesi.

Ma, si dice, la spedizione di Rommel aveva forse anche un altro scopo, tutt’altro che militare.
C’era infatti da appoggiare una missione segreta affidata a due alti ufficiali: si chiamavano Neumann-Sylkow e Von Ravenstein. A loro spettava, secondo gli ordini di Berlino, di gestire una rete di spie e agenti infiltrati oltre le linee inglesi col compito di penetrare nella Grande Piramide e verificare se era vero quanto era stato riferito pochi mesi prima ad Hitler.
Un ricercatore tedesco, recentemente, ha potuto consultare alcuni dossier provenienti dagli archivi degli ex servizi segreti della Germania Est, la Stasi. Da quelle carte risulterebbe che qualcuno aveva convinto Hitler che nella Grande Piramide, in un rifugio segreto, erano conservati da tempo immemorabile i “I libri segreti di Toth”, antichi papiri su cui erano riportate formule e istruzioni risalenti ad una civiltà pre egiziana. Una civiltà subito identificata con Atlantide…

Ma chi era Toth? Per gli egizi questo dio, dalle origini misteriose, era lo scriba divino, colui che negli inferi teneva il conto dei peccati dei morti.
Da qui anche l’identificazione di Toth col dio della scrittura, della parola, del pensiero. Secondo la tradizione i suoi poteri lo resero un mago temibile e quindi anche il protettore della magia. Un rapporto che si è riprodotto nel tempo: infatti per i greci Toth era il Dio Hermes, poi divenuto in età classica e poi nel Rinascimento quell’Ermete Trismegisto, il cosiddetto “Tre volte saggio”, considerato il padre di tutta la tradizione esoterica occidentale.

Una tradizione in cui confluiscono astrologia, alchimia, esoterismo ebraico ed egizio, scienze occulte e filosofie neo-platoniche e gnostiche.
Ebbene, sembra che i nazisti fossero convinti che il sapere occulto di millenni fosse racchiuso in papiri nascosti dietro le pareti o il pavimento della Camera della Regina. Forse in quella “Camera segreta” di cui tanto si parla da qualche tempo.

Non sappiamo se gli agenti di Hitler siano riusciti a penetrare in questa stanza e a trovare quello che cercavano. Probabilmente no. L’unica cosa che possiamo dire è che secondo alcuni la “fonte” che aveva spinto Hitler e i suoi uomini a questa singolare ricerca era un egittologo abbastanza noto: si chiamava R.A. Schwaller de Lubicz[15].

Note

[1]Lynn Picknett & Clive Prince. Il Complotto Stargate: siamo davvero pronti al ritorno degli dei ? Sperling & Kupfer Editori.
[2] L’osservazione di de Lubicz, infatti, ha ispirato le investigazioni di John Anthony West e Robert Shock, che hanno ri-datato la Sfinge approssimativamente all’8.000 aC, sulla base di evidenze geologiche, una conclusione che ha provocato onde scioccanti attraverso la comunità di egittologi, e che continua a mantenerte vivo un vigoroso dibattito nei circoli accademici
[3] R.A. Schwaller de Lubicz, Symbol and the Symbolic, (New York: Inner Traditions International, 1978), pp. 7, 20. In italiano: Simbolo e simbolica, Arkeios edizioni.
[4] Ibid., p. 46.
[5] De Lubicz, op. cit, p. 25.
[6] De Lubicz, Sacred Science: The King of Pharaonic Theocracy (Rochester, Vermont” Inner Traditions International, 1981), p. 28. In italiano: La scienza sacra dei faraoni, Edizioni Mediterranee o la Teocrazia Faraonica.
[7] Ibid., pp. 202-205.
[8]Joseph P. Farrell – Reich of the Black Sun, Nazi secret weapons & the Cold War allied legend – Capitolo 11. The black order: the occult influence on Nazi secret weapons.
http://missilegate.com/rfz/swaz/index.htm
[9] Robert Dreyfuss, Hostage to Khomeini, pag. 100.
[10] John Lotus, “Al Qaeda Terrorists Nazi Connection” http://www.warriorsfortruth.com/al-queda-terrorists-nazi-connection.html
[11]Marc Erikson ” Islamism, fascism and terrorism (Part 3)”
http://www.atimes.com/atimes/Middle_East/DL04Ak01.html
[12] David Livingstone “Terrorism & Illuminati”
[13] World Future Fund ” Totalitarianism in the Islamic Word: the influence of Nazi Germany.
http://www.worldfuturefund.org/wffmaster/Reading/Total/islamfascist.htm
[13]Marc Erikson ” Islamism, fascism and terrorism (Part 3)”
http://www.atimes.com/atimes/Middle_East/DL04Ak01.html
[14]Questo sito che conteneva le informazioni di cui sopra è stato hacckerato dallo SPLC che evidentemente non ama le connessioni fra i “Nazi ed i musulmani:
http://www.geocities.com/johnathanrgalt/Swastika_Crescent.html
[15] Riassunto della puntata di Voyager dedicata al nazismo esoterico
http://luisareali.giovani.it/diari/2677521/nazismo_esoterico.html