Campi di Concentramento Americani

Negli USA, sono stati costruiti centinaia di Campi di Concentramento in zone poco abitate di ciascuno stato. Questi campi sono composti da recinti metallici elettrificati, torrette di controllo, linea ferroviaria interna, varchi controllati, ampi capannoni, grande parcheggio antistante. Cosa assai inquietante, ogni campo ha in dotazione migliaia di bare di plastica impilate, capaci di contenere da uno a tre corpi ciascuna. Esistono in proposito centinaia di testimonianze, fotografie, video ed interpellanze di coraggiosi rappresentanti della popolazione che guardano sbigottiti ed increduli il recinto della legge marziale che gli si stringe intorno. Esistono dei siti in cui, alcuni cittadini statunitensi, raccontano la loro esperienza di come hanno lasciato il paese per altre mete nel mondo, considerate più sicure degli USA. Secondo la giornalista austriaca Jane Burgermeister, l’inquinamento prodotto dalla falla “casuale” della piattaforma della BP nel golfo del Messico potrebbe innescare una crisi che, assieme ad altri fattori quali ad. es. una recrudescenza della influenza suina ed un crack finanziario, potrebbero portare all’instaurazione della legge marziale. Le leggi consentono già ad Obama ed ai governatori degli stati di imporla senza particolari vincoli giuridici. La strategia dei disastri combinati, continua.