La follia nazista in Boemia

Fonte: http://www.antiwarsongs.org/canzone.php?lang=it&id=39171

 

Reinhard Heydrich era comandante di divisione delle SS e nel 1941 fu nominato da Hitler governatore del cosiddetto Protettorato di Boemia e Moravia. Heydrich era il prototipo del gerarca hitleriano, tanto feroce da guadagnarsi il soprannome di “boia di Praga”, acceso sostenitore della “Soluzione finale” tanto da coordinare personalmente la conferenza di Wannsee del gennaio 1942 dove lo sterminio del popolo ebraico fu dettagliatamente pianificato. Logico che il governo cecoslovacco in esilio a Londra avesse convinto gli inglesi a far fuori un simile mostro.
L’operazione – non a caso – venne battezzata “Anthropoid”, perché il disumano Heydrich dell’uomo aveva solo le sembianze.
Jan Kubiš e Jozef Gabčík, così si chiamavano i due paracadutisti cechi incaricati ed addestrati a portare a termine la missione.
Il 27 maggio del 1942 Kubiš e Gabčík intercettarono Heydrich che viaggiava senza scorta per le vie di Praga su una macchina scoperta, ostentando un’incauta sicumera, e riuscirono a colpire il veicolo con una granata anticarro. Heydrich morì qualche giorno dopo in seguito alle ferite riportate. I nazisti scatenarono una colossale caccia all’uomo e migliaia di persone furono arrestate e torturate nel corso delle indagini sull’attentato. La fidanzata di Kubiš, Anna Malinová, fu detenuta, torturata e infine inviata al campo di sterminio di Mauthausen dove morì. Molti altri parenti ed amici degli uomini del commando furono uccisi. Kubiš e Gabčík stesi non riuscirono ad abbandonare Praga e furono scovati un paio di settimane più tardi, nascosti in una chiesa ortodossa insieme ad altri patrioti. Dopo sei ore di violentissimo conflitto a fuoco con le SS, vistisi perduti, Kubiš e Gabčík preferirono darsi la morte.

Fremente di rabbia per aver perso uno dei suoi uomini migliori e per non aver potuto catturare vivi gli attentatori, Hitler organizzò personalmente una ritorsione esemplare. Scelse un piccolo villaggio nei pressi di Praga, Lidice, e ordinò che tutti i maschi sopra i 16 anni fossero fucilati (192 morti) e che le donne e i bambini fossero deportati a Ravensbrück e Chelmno (pochissimi scamparono alla morte). Le povere case di Lidice furono date alle fiamme ed il villaggio raso al suolo e cancellato dalla mappe.

In onore del “boia di Praga” la costruzione dei primi tre campi di sterminio tedeschi (Treblinka, Sobibór e Bełżec) prese il nome di “Operazione Reinhard”

 

Fonte: http://lascheggiaimpazzita.blog.tiscali.it/2012/04/02/la-follia-nazista-in-boemia/?doing_wp_cron

Il vecchio villaggio non fu più ricostruito. Nel 1949 i sopravvissuti, con l’aiuto del Governo, ricostruirono un altro villaggio nei pressi della posizione originaria. In memoria del massacro di Lidice,  nel luogo dove sorgeva il vecchio villaggio, su iniziativa del Dr. Barrett Stross, membro del Parlamento inglese, nel 1955 è sorto un roseto con piante donate da molti paesi di tutto il mondo. Questo roseto è tuttora il simbolo della nuova Lidice, ed ancora oggi, chi vuole, può donare delle rose che verranno piantate nel roseto ad imperitura memoria di quanto la crudeltà dell’uomo possa essere senza confini .

    La distruzione del villaggio.

Inoltre è sorto un memoriale in ricordo delle vittime, con un museo dove è conservato ciò che resta del paese distrutto: il portone della chiesa, qualche oggetto personale, le letterine dei bambini scritte ai parenti che vivevano degli altri paesi. Nel memoriale vi è anche un parte dedicata a Marzabotto, paese italiano che ha subìto la stessa, triste, sorte di Lidice.

Devo fare una errata corrige: è passato diverso tempo dalla mia visita a Lidice, ricordavo perfettamente che vi è un memoriale dedicato alla strage italiana con relativo “gemellaggio” tra i due paesi, ma non ricordavo esattamente di quale paese italiano si trattasse, così da alcune ricerche era emerso il nome di Marzabotto.  Credo invece che si tratti di Sant’Angelo di Stazzema, altro paese italiano che condivide la sorte di Lidice e Marzabotto. Me ne scuso vivamente e prego chiunque abbia informazioni piu’ esaustive di non esitare a comunicarmele al fine di integrare questo articolo nel modo piu’ completo possibile.

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