FINMECCANICA: OUTLET ITALIA!

Fonte: http://icebergfinanza.finanza.com/2013/02/15/finmeccanica-outlet-italia/

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Una premessa è fondamentale! Come ho scritto su Twitter, sono disponibile a fare una coletta tra gli italiani, costruire qua e la a nostre spese, supercarceri stile Alcatraz con lavori forzati a vita, per ospitare buona parte dei criminali in frac che la magistratura riterrà responsabile di un saccheggio deliberato delle risorse di questo Paese.

Che poi il cialtrone, come pare lo abbia chiamato Monti, sia abbituato a comprare tutto e tutti e ci dica che esistono le tangenti e quindi basta moralismi è un’altra faccenda, legata al degrado di questa classe politica.

Detto questo, cercherò di essere breve perchè in fondo non serve chissà quale consapevolezza per comprendere quello che in realtà sta accadendo a questo Paese e parlo semplice senza tanti giri di parole.

Vi siete chiesti del perchè i vari scandali e saccheggi “made in Italy” esplodono tutti ora, nello pazio di un istante…elettorale.

Di Finmeccanica si sapeva da tempo, di MPS dalla notte dei tempi, di Saipem, dell’ Ilva e via dicendo da sempre, ma guarda caso i tempi erano maturi.

Non mi importa se si tratta di faide elettorali, di lotte tra magistrature di destra o sinistra, non mi importa nulla, quello che mi importa sapere e se qualcuno ha deciso di consegnare gratuitamente in mano agli avvoltoi stranieri quel che resta delle aziende strategiche o presunte tali del nostro Paese.

E poi qualcuno sta ancora aspettando la svalutazione interna, senza accorgersi che ormai le nostre aziende costano … DUE LIRE!

Rileggetevi OUTLET ITALIA … GRAN CORSA ALLE AZIENDE – e OUTLET ITALIA! VENDESI PAESE VISTA MARE Icebergfinanza...

Lasciamo per carità di patria perdere gli acchiappa declini di questi parleremo a tempo debito, si quelli che suggeriscono di trovare 90 miliardi vendendo le società partecipate dal tesoro e in particolare quelli più appetibili come Eni, Enel, Terna, Snam, Finmeccanica, Poste, Ferrovie dello Stato Italiane, Rai, Inail, quelle partecipate dagli enti locali e vai… se trovate altro fatecelo sapere, cosi organizziamo qualche scandalo ad hoc per  svendere tutto!

Vi lascio con un’analisi equilibrata di Claudio, in mezzo al delirio …

ROMA (MF-DJ)–In periodi di crisi “la spasmodica ricerca di risorse aggiuntive induce a proporre soluzioni rapide”, come la cessione dei “gioielli di famiglia”, ovvero le partecipazioni di controllo in aziende strategiche, ma “la loro alienazione comporterebbe l’impossibilita’ da parte dello Stato di dare impulso all’innovazione con ricadute pesanti per il futuro del Paese”. E’ quanto sostengono Claudio Becchetti, direttore generale del Consorzio RadioLabs, e Leonardo Becchetti, economista, direttore di Benecomune.net. Nel caso di cessioni a industriali italiani, “le grandi aziende gia’ partecipate dallo Stato sono state spesso depauperate nelle loro risorse finanziarie dagli industriali che ne hanno preso il controllo”, con l’effetto di “una perdita consistente di posti di lavoro nelle aziende e nell’indotto e l’abbandono di settori di innovazione strategici per il Paese”. Per questo, “un’analisi economica approfondita dimostrerebbe probabilmente che i proventi acquisiti dallo Stato grazie alle privatizzazioni sono stati di gran lunga inferiori alle risorse economiche perse”.
Nel caso di cessione a gruppi internazionali, invece, “per lo Stato italiano, pero’, nell’attuale momento storico i vantaggi economici sarebbero particolarmente ridotti”, con il rischio di delocalizzazioni ed esternalizzazioni delle produzioni e “la perdita di ulteriori settori di alta tecnologia come e’ avvenuto nel passato per il settore chimico”.

Ma torniamo al punto e sentite cosa mi racconta un mio caro amico…

Ciao Andrea, ti anticipo brevemente una riflessione. Conosco e ho conosciuto (da 40 anni a questa parte) di persona o indirettamente funzionari e dirigenti del gruppo ENI… Ho letto un po’ la storia di Enrico Mattei… Alla luce di queste conoscenze, ti posso assicurare che la pratica ora definita “corruzione internazionale” c’è sempre stata nelle aziende del gruppo ENI (e suppongo anche Finmeccanica), anzi, è sempre stata una pratica effettuata da TUTTE le aziende del mondo che operano in settori strategici come le utility o le armi… Il fatto che ora – con la faccenda FINMECCANICA – salti fuori un attacco del genere verso una delle aziende-gioiello dell’industria italiana, e un attacco che arriva dall’INTERNO, mi fa venire strani sospetti di… tradimento da parte di qualcuno. Se poi colleghi questo attacco al “botto” di SAIPEM di un paio di settimane fa… ecco che il sospetto diventa quasi una certezza… Se poi pensi che la faccenda MPS è uscita clamorosamente sui giornali (mi va bene se questo serve a far giustizia, non se serve a “svendere” le ns banche), mentre di certe banche francesi o tedesche, che sono messe peggio di MPS, non si sa niente, anzi la voce comune è che siano sane!…. ti fa capire che gli altri (Francesi e tedeschi) difendono se stessi e se devono fare guerre le fanno contro gli altri e non contro se stessi… mentre noi italiani ci facciamo guerre intestine e alcuni son disposti a diventare traditori pur di far la guerra agl avversari (anche se si tratta di italiani). L’Italia e il suo sistema economico-industriale fanno gola a tanti che vorrebbero comprarlo a poco prezzo… è evidente che è  iniziata una guerra che ha come obiettivo tale acquisto.. e in una  guerra, Machiavelli insegna, non esistono regole, se non la vittoria… I traditori sono una componente della guerra… ahimè…E se uno studia la storia, fin dai tempi del comune di Firenze, scopre che ci son sempre stati guelfi e ghibellini, bianchi e neri, che si “vendono” ai nemico esterni (siano essi tedeschi, spagnoli e stato pontificio…) pur di combattere i propri concittadini…!


Tornando a noi, vi siete forse dimenticati dalla più imponente tangente al mondo, quella degli aiuti europei alla Grecia in cambio di… Grecia: Niente austerity per i militari | Presseurop (italiano) – Secondo l’ultimo rapporto sulle esportazioni di armamenti, nel 2010 la Grecia ha importato dalla Germania 223 carri armati e un sommergibile.

Mentre il paese è costretto a enormi sacrifici per evitare la bancarotta, il ministero della difesa continua a spendere miliardi in armamenti. E a guadagnarci sono soprattutto Francia e Germania.  Chi ricaverà di più da questa politica greca del riarmo è proprio la Germania. (…) Stando al Rapporto sulle esportazioni di armamenti del 2010, in via di pubblicazione, la Grecia è il maggiore acquirente di forniture tedesche dopo il Portogallo – un altro paese sull’orlo del fallimento. Per i giornali spagnoli e greci, in occasione di un summit a fine ottobre, Angela Merkel e Nicolas Sarkozy avrebbero invitato l’ex primo ministro greco George Papandreou a mantenere gli impegni presi sugli armamenti, e addirittura a prenderne nuovi.

Ieri un altro amico mi ha raccontato… sai quale è l’azienda più “tangentata” al mondo? La Siemens!

E si perchè in Italia si ha memoria solo per le canzoni di Sanremo, ma amnesie totali quando si scopre che mondo è Paese.

Come ci ha fatto notare un nostro compagno di viaggio … Siemens chiede lo sconto alla Grecia Aperta una trattativa per le multe sulle tangenti Il colosso dell’elettronica tedesco offre alle autorità elleniche il condono di debiti, e nuovi contratti a condizioni di favore, in cambio di un condono parziale delle multe per le bustarelle pagate per anni ad alti funzionari pubblici Repubblica

Ce lo facciamo un bel “takeover” su Siemens…dai facciamo un’altro po di silenzio, mi raccomando suggerite alla stampa italiana e ai suoi solerti giornalisti di non fare troppo rumore, di far finta di niente. non vorrei che il modello di verginità alemanna venisse intaccato.

Se MPS trucca i bilanci fate casino mi raccomando, se lo fa la Deutsche Bank fate finta di nulla, se Finmeccanica o Saipem pagano una tangente scoppiano petardi crollano titoli e volano asini ma se lo fa la Siemens si tratta di naturali rapporti di collaborazione.

E voi continuate pure a leggere giornali, guardare televisioni, seguiri i Vostri giornalisti preferiti su twitter o facebook , si quelli che informano o meglio infornano le notizie come meglio si addice all’editore o all’azionista.

Acchiappate declini mi raccomando, forza e coraggio che il male è di passaggio!

E soprattutto aspettativi magie …Taglio dell’irpef e 130 miliardi di privatizzazioni – Corriere della Sera dalla lista tra Monti!

Ah dimenticavo! Sembra che fosse Black Rock il fondo che è riuscito a rifilare oltre 315 milioni di euro di azioni Saipem deperite in una notte del 40 % al fondo vatelapesca che passava per caso negli uffici di Merrill Lynch, Bank of America per gli amici.

Coraggio ragazzi un giorno vi racconterò la storia di Black Rock e dei suoi azionisti, nel frattempo non dimenticate che nella finanza tutto si crea, nulla si distrugge, tutto si trasferisce dalle tasche di un pollo alla pancia di una volpe!

La prossima settimana Machiavelli, uno che di politica se ne intende, soprattutto dopo aver vissuto alla corte del Principe, ci racconterà una nuova storia.

Per chi volesse sostenere liberamente il nostro viaggio è disponibile MACHIAVELLI 2013 UN ANNO DOUBLE FACE un post da non perdere sulle prospettive geopolitiche, macroeconomiche e tecniche di un anno che si preannuncia decisamente DOUBLE FACE!

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