Squadroni della morte ‘made in England’

Scritto da: Enrico Piovesana
Fonte: http://it.peacereporter.net

Bangladesh: nuovi ‘wikileaks’ rivelano che la Gran Bretagna ha addestrato le famigerate ‘camicie nere’ dei Battaglioni di azione rapida (Rab), accusate di centinaia di omicidi politici e torture

Tra i tanti ‘wikileaks’ usciti negli ultimi giorni, ce n’è uno che ha messo in forte imbarazzo il governo di Londra.

Da un cablogramma del maggio 2009 inviato dall’ambasciatore americano in Bangladesh, James Moriarty, è emerso infatti che la Gran Bretagna addestra i locali ‘squadroni della morte’: le famigerate forze speciali dei Battaglioni di azione rapida (Rab) legate al Partito nazionalista bengalese (Bnp).

Da anni, numerose organizzazioni internazionali per i diritti umani, tra cui Human Rights Watch e Amnesty International, denunciano i crimini commessi dalle ‘camicie nere’ bengalesi dalla loro comparsa nel 2004: almeno mille attivisti e oppositori uccisi in esecuzioni mirate spacciate per ‘scontri a fuoco’ o a seguito di torture. Hwr ha descritto le Rab come ”squadroni della morte in stile latinoamericano, camuffate da forza anti-crimine”.

Gli obiettivi prediletti dei Rab sono i militanti maoisti del Purba Banglar Communist Party (Pbcp) e quelli integralisti del Jama’atul Mujahideen Bangladesh (Jmb), del Jagrata Muslim Janata Bangladesh (Jmjb) e dell’Harkat-ul-Jihad-al Islami Bangladesh (HuJi-B). Ma a finire vittime della gestapo bengalese sono anche attivisti locali per la democrazia e i diritti umani, oppositori politici, sindacalisti e giornalisti.

Anche gli Stati Uniti non ne escono molto bene da questa vicenda. In un altro cablogramma dell’agosto 2008, l’ambasciatore Moriarty scrive che gli Usa vorrebbero tanto sostenere i Rab, ma purtroppo non possono perché la legge americana impedisce l’addestramento di forze accusate di violazioni di diritti umani.

Questa consapevolezza, come dimostra un cablo del gennaio 2009, non impedisce agli Stati Uniti di fare pressioni sulla premier bengalese Sheikh Hasina affinché ”non smantelli i Rab”, giudicati da Washington come ”la miglior forza antiterrorismo del paese”, quella ”nella miglior posizione per divenire un giorno la versione bengalese dell’Fbi”.