Maltempo: allagamenti a Pescara, abitanti evacuati

 

Fonte:http://www.lettera43.it/ambiente/maltempo-allagamenti-a-pescara-abitanti-evacuati_43675114908.htm

xpescara-maltempo-131202131856_big.jpg.pagespeed.ic.kvTI1rKQp2Ancora emergenza maltempo al Centro-Sud. Situazione critica a Pescara e in provincia a causa della pioggia incessante.
Una donna è annegata in un sottopassaggio alle porte della città. La donna, Anna Maria Mancini, era originaria di S.Teresa di Spoltore (Pescara) e aveva 57 anni: di lei non si avevano tracce dalle 5.30 della mattina del 2 dicembre, quando avrebbe contattato il marito chiedendo aiuto e riferendo di stare annegando.
Sul posto si erano recati anche i sommozzatori dei vigili del fuoco.
La donna sarebbe rimasta intrappolata nel sottopasso ‘Giangabriele Menichini’ nel quartiere di Fontanelle di Pescara al confine con il comune di San Giovanni Teatino (Chieti). Il sottopasso era ricoperto da oltre tre metri e mezzo di acqua.
ECACUATA UN’AREA RESIDENZIALE. Il Villaggio Alcyone, area residenziale nella zona Sud della città, è stato evacuato per il rischio di esondazione del Fosso Vallelunga, che ha già raggiunto il livello della strada e dei ponti. Circa 1.500 persone hanno lasciato le proprie abitazioni.
Le scuole sono rimaste chiuse il 2 dicembre nel capoluogo adriatico e in alcuni comuni del Pescarese, a partire da Montesilvano. Le amministrazioni comunali hanno invitato i cittadini a non mettersi in macchina, poiché le strade sono invase dall’acqua.
DERAGLIA TRENO FOGGIA-POTENZA. Anche nelle altre Regioni del Centro-Sud si sono registrati disagi: un treno delle Ferrovie dello Stato della linea Foggia-Potenza è deragliato la sera del primo dicembre nei pressi della stazione di Cervaro (Foggia), probabilmente a causa del cedimento della sede ferroviaria determinato dalla pioggia. A bordo del convoglio, oltre al macchinista e al capotreno ricoverati in prognosi riservata all’ospedale di Foggia, c’è erano due soli passeggeri, anche loro trasferiti nell’ospedale del capoluogo in codice verde. Le condizioni del capotreno sono ritenute molto gravi.
La circolazione dei treni sulla Potenza-Foggia è stata sospesa e sostituita con servizi di autocorriere. Regolare, invece, la circolazione dei treni da Potenza a Melfi e viceversa.
CHIUSO UN CASELLO DELLA A14. Complicata anche la situazione viaria, in Abruzzo. Per allagamenti è stato chiuso il casello Val Vibrata sull’autostrada A14 nei due sensi di marcia. Lo ha deciso la società Autostrade.
Vista la situazione maltempo critica, ma per ora sotto controllo, nel Teramano, la Provincia ha invitato la popolazione a non muoversi in auto se non per stretta necessità, per il pericolo di frane. In prefettura è stato aperto il Centro coordinamento soccorsi. I sindaci di Pineto, Atri e Tortoreto hanno deciso di chiudere la scuole.

Situazione difficile in Basilicata

Non piove più sulla Basilicata dove, a causa delle abbondanti piogge cadute nel weekend, la situazione è difficile in diverse zone della regione, con strade allagate o infangate e chiuse al traffico, circolazione ferroviaria difficile, campi trasformati in risaie e scuole chiuse in numerosi Comuni. Ma la Regione è col fiato sospeso perché le previsioni annunciano l’arrivo di nuove piogge il 2 dicembre.
CADUTI 142 MILLIMETRI DI PIOGGIA. Fra la serata di sabato e domenica primo dicembre nel Metapontino, l’area della Basilicata più colpita da ”Nettuno”, sono caduti 142 millimetri di pioggia: il dato, rilevato da una stazione situata a Bernalda (Matera), è stato diffuso il 2 dicembre dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Luca Braia, che ha visitato la zona. Le altre stazioni di rilevamento hanno registrato valori che variano dagli oltre 141 millimetri caduti a Lavello (Potenza) agli oltre 105 millimetri di pioggia registrati ad Albano di Lucania (Potenza).
LA REGIONE: «PREVISTE ESONDAZIONI». I dati relativi alla crescita dei fiumi, diffusi nella mattina del 2 dicembre dall’ufficio stampa della giunta regionale, fanno «prevedere probabili problemi di esondazione principalmente verso le zone limitrofe alle foci».
Il Basento è cresciuto di oltre quattro metri in alcuni punti, il Bradano di un metro e mezzo, il Cavone di quasi tre metri. Nell’evidenziare che «l’avviso di criticità non è rientrato», Braia ha fatto l’elenco dei primi danni, registrati in molte zone del Potentino e del Materano.
SCUOLE CHIUSE. In totale, nella giornata di domenica sono state sgomberate poco meno di 200 persone, la maggior parte (quasi 150) nella zona della costa jonica metapontina. In questa area molte scuole lunedì sono rimste chiuse. I danni all’agricoltura, invece, ammontano a 1 milione di euro.

Aule inagibili a Bari

Scuola inagibile per il crollo di alcune controsoffittature e l’allagamento di alcune aule a causa probabilmente del maltempo di domenica. Gli studenti dell’istituto tecnico Giulio Cesare di Bari hanno protestato in corteo, dopo essere entrati nelle aule e aver scoperto la brutta sorpresa.
ALLAGAMENTI NEL TARANTINO. Ma in Puglia la situazione peggiore si è verificata nel Tarantino, dove l’esondazione del fiume Lato ha provocato vasti allagamenti e l’interruzione di alcune strade nel territorio di Castellaneta Marina. È interdetta la circolazione veicolare in viale Dei Pini e via Tratturello Pineto. La piena ha lambito anche alcune villette e il residence ‘Villaggio dei Turchesi’, che non sono stati fatti evacuare, e ha inondato i campi, estendendosi ad alcune contrade, in località Cicciariello. La strada statale 106 è chiusa al traffico dal bivio di Castellaneta Marina.
FANGO E DETRITI SULLA STRADA. L’Amministrazione comunale di Castellaneta ha segnalato problemi di percorribilità, per presenza di fango e detriti, sulla provinciale 21, strada percorsa solitamente dagli scuolabus. Il servizio alla riapertura delle scuole non può essere garantito fino al termine delle operazioni di messa in sicurezza. Allagamenti anche sulla strada provinciale 7 in contrada Scapati-Fatizzone. A Ginosa, altro Comune colpito dal nubifragio, è stata ripristinata la viabilità per la provinciale di via Cavese e per la circonvallazione, ma continuano i disagi in contrada Marinella, dove domenica sono state fatte evacuare 30 famiglie, ospitate poi in una scuola media.

Nelle Marche esonda il Tenna

NELLE MARCHE ESONDA IL TENNA. Nelle Marche la pioggia caduta incessantemente fra l’1 e 2 dicembre ha fatto esondare il fiume Tenna e il Tesino, in provincia di Fermo.
Alcune persone sono state evacuate dalle loro abitazioni nel comune di Sant’Elpidio a Mare, e anche l’Ete Morto, l’Ete Vivo e il fiume Chienti, che attraversa la provincia di Macerata, sono ai livelli di guardia.
TUTTI AI PIANI ALTI IN PROVINCIA DI FERMO. Nelle Marche sono state evacuate per precauzione alcune scuole di Casette d’Ete e Piane di Tenna (Fermo), dove sono esondati vari corsi d’acqua. La zona è la stessa colpita dall’alluvione del marzo 2011, che fece due vittime e oltre 600 milioni di danni. Critica la situazione alla foce del Chienti e in tutta l’area Sud della regione. L’amministrazione comunale di Sant’Elpidio a Mare ha invitato i cittadini a trasferirsi nei piani alti delle proprie abitazione, portando con sé gli oggetti più necessari.
FRANA TRAVOLGE AUTO: OCCUPANTI SALVI.  Lunedì 2 dicembre una frana lungo la strada provinciale di Roccafluvione, in provincia di Ascoli Piceno, ha travolto un’auto. Gli occupanti della vettura sono tutti salvi, e in buona salute. Lo hanno confermato i vigili del fuoco di Ascoli. Erano riusciti ad abbandonare l’abitacolo alla vista del primo cedimento di terriccio dal costone di montagna sovrastante.
GENOVA, TRASPORTI IN TILT. Ma il maltempo non ha risparmiato nemmeno il Nord: la tempesta che si è abbattuta su Genova con raffiche di grecale fino a 60 chilometri all’ora hanno mandato in tilt il traffico aereo, quello marittimo e anche quello autostradale.

 

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