Manoscritto di Voynich: confermata la datazione

Fonte: http://www.ditadifulmine.com

Il manoscritto di Voynich è uno dei documenti più misteriosi in assoluto, se non il più misterioso della storia. Nessuno sa chi fu a scriverlo, quale linguaggio sia stato utilizzato nel documento, e nemmeno quando fu scritto. O meglio, il “quando” potrebbe essere l’unica risposta che abbiamo sul manoscritto di Voynich, grazie ad una ricerca di Greg Hodgins dell’Università dell’Arizona.

Il manoscritto di Voynich, ad una prima e superficiale occhiata, sembra uno dei tanti manoscritti risalenti al Medioevo che trattano di piante, cosmologia e medicamenti. Ma una volta che si inizia ad analizzare a fondo le sue pagine, ecco che iniziano i misteri.

Altro che Bibbia del Diavolo. Il manoscritto di Voynich si è meritato il titolo di “libro più misterioso del mondo” per un motivo facile da comprendere: le sue 240 pagine in vello (che probabilmente, in origine, erano almeno 272) mostrano un testo rimasto finora incompreso, e illustrazioni di natura astronomica, botanica, biologica e farmaceutica.

Il manoscritto di Voynich utilizza un linguaggio sconosciuto. Non solo: utilizza un alfabeto che, per alcuni caratteri, sembra essere di derivazione latina, ma per altri non ha la minima somiglianza con qualsiasi altro linguaggio (presente o passato) noto.

Hodgins ha utilizzato sul campioni del manoscritto la tecnica di datazione al radiocarbonio, scoprendo che le pagine risalgono all’inizio del XV° secolo, più in particolare tra il 1404 e il 1438. Buono a sapersi, ma sarebbe bello scoprire anche il contenuto di questo misterioso libro.

“E’ un codice, un cifrario di qualche tipo?” si domanda Hodgins, ben lontano dal sapere la risposta, come dopotutto lo è il resto del mondo. “Si stanno facendo analisi statistiche delle lettere e delle parole, gli strumenti utilizzati per spezzare i codici cifrati. Ma nessuno ci capisce ancora nulla”.

Ci si sono cimentati crittografi di tutto il mondo, inclusi alcuni ex crittografi della NSA che, negli anni ’50, hanno dedicato il loro tempo a tentare di decifrare il manoscritto. Ci sono stati diversi proclami sulla decodifica completa del codice, ma sono risultati tutti inconcludenti. Il manoscritto di Voynich rimane ancora incomprensibile.

Si può però cercare di capire quando il manoscritto di Voynich fu realizzato. E’ stato scoperto a Villa Mondragone nel 1912 dal venditore di libri antichi Wilfrid Voynich, che ha dedicato il resto della sua vita alla risoluzione dei misteri del manoscritto. Inutile dire quali siano stati i risultati finora ottenuti.
Attualmente, è in possesso della Beinecke Rare Book and Manuscript Library alla Yale University.

Hodgins ha eseguito la datazione del documento al carbonio-14 tramite le apparecchiature del NSF-Arizona AMS Laboratory. Le pagine del manoscritto di Voynich sono realizzate in pelle animale, per cui databili tramite questa tecnica.

“Mi sono seduto con il manoscritto di Voynich sul tavolo di fronte a me, e ho delicatamente dissezionato un pezzo di pergamena dai margini della pagina attraverso un bisturi” spiega Hodgins.
I campioni prelevati misurano 1 millimetri di larghezza per 6 di lunghezza. “Dato che abbiamo prelevato campioni dai margini della pagine, ci aspettavamo che ci fosse molto grasso delle dita assorbito nel corso del tempo”.

“Sarebbe grandioso se riuscissimo a datare direttamente gli inchiostri” continua Hodgins, “ma ora come ora è molto difficile. Per prima cosa, si trovano sulla superficie delle pagine solo in tracce. Il contenuto di carbonio è di solito estremamente basso. In più, prelevare inchiostro privo di carbonio dalla pergamena su cui è depositato va oltre le nostre capacità. Per finire, alcuni inchiostri non sono a base di carbonio, ma derivati da minerali. Sono inorganici, per cui non contengono carbonio”.

“Il testo mostra strane caratteristiche, come parole ripetute o scambio di una lettera in una sequenza. Stranezze come quelle rendono davvero difficile comprenderne il significato. Ci sono alcuni tipi di cifrario che racchiudono parole con significato e alcune parole senza senso. Per cui è possibile che buona parte del documento non abbia significato”.

“Nessuno sa cosa sia scritto nel libro, ma sembra essere qualcosa che appartiene alle materie collegate all’alchimia. La segretezza è qualche volta associata all’alchimia, per cui se la conoscenza contenuta nel libro è stata codificata potrebbe essere consistente con la tradizione di segretezza. Quello che ci rimane sono i disegni. Date un’occhiata a quei disegni: sono di natura botanica? Sono organismi marini? Sono di natura astrologica? Nessuno lo sa”.

Una cosa è certa: il manoscritto di Voynich rimane ancora impermeabile ad ogni tentativo di comprensione, ed è probabile che rimanga tale per molto, molto tempo.