Perchè la musica ci rende felici

Fonte: http://www.ditadifulmine.com/2011/02/perche-la-musica-ci-rende-felici.html

Che si sia musicisti o semplici ascoltatori, la musica ha la straordinaria capacità di modificare il nostro stato d’animo. Anche se il semplice ascolto non modifica profondamente la struttura del nostro cervello, la musica è comunque in grado di provocare importanti cambiamenti chimici nell’organismo.
E’ stato recentemente scoperto che gli amanti della musica si sentono coinvolti dall’ascolto del loro brano preferito sulla base degli stessi meccanismi che li portano ad amare il sesso, le droghe, il gioco d’azzardo e il cibo. Quando si ascolta della musica, il nostro cervello rilascia dopamina, una sostanza chimica coinvolta in diverse dinamiche cerebrali che riguardano il piacere e l’appagamento.

“Il rafforzamento e l’appagamento si verificano principalmente per via della dopamina. Questo spiega perchè la musica è al mondo da così tanto tempo. L’intenso piacere che abbiamo dalla musica è un rafforzamento biologico del cervello, e ora ne abbiamo la prova” dice Valorie Salimpoor, neuroscienziata della McGill University

Sfido chiunque di voi a dire di non aver mai sperimentato un’intensa senzazione di coinvolgimento durante l’ascolto della vostra musica preferita. Questo meccanismo è ciò che ci costringe a continuare ad ascoltare un brano, che ci lega emotivamente ad esso.
Molti di noi avranno “sentito i brividi” ascoltando un pezzo di Vasco, dei Led Zeppelin, di Chopin, ed è proprio questo l’aspetto a cui la Salimpoor era più interessata.

In studi precedenti, la Salimpoor ha collegato il piacere indotto dalla musica con un intenso stimolo emotivo che si riflette sul fisico con cambiamenti nel ritmo cardiaco, nell’intensità del battito, nel ritmo del respiro. Tra tutti questi cambiamenti fisici, spesso venivano riportate sensazioni come brividi, apparentemente legati al flusso sanguigno in regioni del cervello coinvolte nel rilascio di dopamina.

Per confermare in collegamento con la dopamina, i ricercatori hanno ingaggiato otto amanti della musica per ascoltare alcuni brani che dessero loro la sensazione di brividi. Alcuni hanno scelto la musica classica, altri il jazz, altri ancora musica rock o popolare.

Dopo 15 minuti di ascolto, i ricercatori hanno iniettato nei volontari una sostanza radioattiva in grado di legarsi ai recettori della dopamina, e hanno eseguito una scansione PET per vedere se la dopamina fosse in circolo nel sangue.
Il risultato è stato che il cervello è in grado di rilasciare grandi quantità di dopamina durante l’ascolto della musica che si ama.

I volontari sono anche esposti ad una scansione fMRI durante l’ascolto di musica, mostrando che il cervello immette dopamina nell’organismo sia prima della sensazione di brividi (quando ci si aspetta, ad esempio, un frammento di brano musicale particolarmente avvincente), sia nel momento in cui i brividi raggiungono la massima intensità.

“E’ fantastico che siamo in grado di rilasciare dopamina in anticipazione di qualcosa di astratto, complesso e non concreto” spiega Salimpoor. “Questa è la prima ricerca che mostra che la dopamina può essere rilasciata in risposta ad uno stimolo estetico”.

La scoperta suggerirebbe che la musica, come la droga e il sesso, possa dare dipendenza. La dopamina è una molecola legata al senso di appagamento. L’appagamento può essere legato al cibo, ad una particolare miscela chimica immessa nel corpo, al gioco d’azzardo o al sesso.
“La musica diventerà uno strumento utile per spiegare ogni tipo di aspetto legato al piacere, alla dipendenza e ai comportamenti disadattivi” dice David Huron, ricercatore della Ohio State University. “Ciò che hanno fatto è un tour de force tecnico. Credo sia davvero una ricerca straordinaria”.

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