Tra Snowden e Morales: chi è più fedele agli Usa

Scritto da: Laura Canali
Fonte:http://temi.repubblica.it/limes/

tra_snowden_morales_500Le rivelazioni di Edward Snowden hanno dato vita a una tempesta diplomatica – ribattezzata “Nsagate” – ben più grave di quella causata da Wikileaks.

“Ne scaturisce una crisi domestica, con l’opinione pubblica americana irritata dalle intrusioni a man salva nelle più intime sfere della privatezza.

E un gran polverone internazionale, quando le «alleate e amiche» Angela Merkel e Dilma Rousseff scoprono di avere i cellulari sotto controllo, si esibiscono offese e costringono l’imbarazzato Obama a promettere di non farlo più (niente paura, continuerà a farlo). Mentre Putin si erge a protettore di Snowden e a improbabile garante della libertà di comunicazione.

A completare il disastro, il 2 luglio 2013 alcuni zelanti governi europei pensano di compiacere la Casa Bianca negando all’aereo del presidente boliviano Evo Morales il sorvolo del proprio spazio sovrano dopo che la polizia austriaca l’aveva bloccato a Vienna sospettando che nascondesse il traditore Snowden”.

La carta sovrappone vari elementi d’analisi. Al primo livello possiamo distinguere i paesi Nato (blu) e la Russia che ospita Edward Snowden (giallo).

I paesi che rifiutano asilo all’ex agente dell’Nsa sono poi distinti in due gruppi: quelli che lo fanno per motivi politici (tratteggio rosa) e quelli che adducono motivi legali (cerchio rosso e bianco). Tra questi ultimi figura anche l’Italia.

L’Italia inoltre ha negato lo spazio aereo a Evo Morales (tratteggio blu), come hanno fatto Portogallo, Spagna e Francia. Il Bel Paese è anche indicato come membro dei “14 Eyes” (tre cerchi multicolore). Francia, Olanda, Danimarca e Norvegia hanno accesso anche al gruppo dei “9 Eyes” (due cerchi multicolore), in aggiunta ai “5 Eyes” (un cerchio multicolore bordato di rosso), che sono Gran Bretagna, Canada, Australia e Nuova Zelanda oltre, ovviamente, agli Usa.

L’Austria – storicamente un paese neutrale – merita posto a sé nella cartina, poiché è stata sede dell’incidente diplomatico legato all’aereo di Morales, il 2 luglio 2013.

Carta e citazione tratte da “Homo curiosus“, editoriale di
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