Mummia “umida” cinese scoperta durante lavori stradali

Fonte: http://www.ditadifulmine.com/

Una mummia risalente alla dinastia Ming (1368 – 1644) è stata di recente rimossa dalla sua sepoltura, che ha consentito la preservazione del corpo per circa 600 anni. Grazie ad un mix di condizioni ideali, è possibile vedere capelli, sopracciglia e lineamenti sul viso della mummia.

Il corpo, alto circa 1,5 metri, è stato seppellito in una bara di legno assieme a oggetti prezioni, come un anello di giada, una forcina d’argento e più di 20 capi d’abbigliamento della dinastia Ming. La sepoltura è stata scoperta per caso durante lavori stradali nei pressi della città di Taizhou.

La mummia viene definita “mummia umida”, per via del fatto che l’ambiente che ne ha favorito la conservazione è umido, se non addirittura subacqueo. Il corpo infatti è stato protetto dalla decomposizione da acqua insolitamente priva povera di ossigeno, ma di origine del tutto naturale. Non si tratta, insomma, di una precisa tecnica di mummificazione.

“Le mummie umide sopravvivono così bene per via delle condizioni anaerobiche delle loro sepolture” dice Victor Mair, archeologo che ha partecipato allo scavo. “Non so di alcuna prova sul fatto che i cinesi praticassero intenzionalmente la mummificazione dei loro morti”.

L’assenza di insegne, come draghi o fenici, suggerirebbe che la mummia non faccia parte della famiglia reale. “Il suo copricapo è qualcosa di ordinario” afferma Timothy Brook, storico dell’ Università della British Columbia. “Non c’è nulla che la separi dalla massa…era probabilmente una persona benestante”.

Il disseppellimento è avvenuto il primo di marzo. Due giorni dopo è stato rimosso il cappello della mummia, che ha mostrato capelli raccolti tramite una forcina d’argento.

Non si sa ancora l’età del corpo al momento della morte, ma i lineamenti suggerirebbero che si sia trattato di una giovane donna. “E’ di sicuro adulta, ma non è anziana” dice Brook.
Sul petto della donna è stata trovata una moneta da esorcismo. “Sarei portato a pensare che la moneta sia stata messa sul corpo in una sorta di incantesimo contro le influenze negative” afferma Brook.

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