Pesticida Monsanto trovato nei prodotti intimi femminili

Scritto da: Luca Tomberli
Fonte: http://www.primapaginadiyvs.it/pesticida-monsanto-trovato-nei-prodotti-intimi-femminili/

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Il principio chimico del pesticida più venduto al mondo è stato riscontrato negli assorbenti interni. Uno studio condotto in Argentina dall’Università Nazionale di La Plata ha rivelato questa scioccante verità.

Il  team  di scienziati multidisciplinari ha trovato tracce di glisofato nell’85% dei prodotti per la cura e l’igiene femminile venduti nei supermercati. Gli stessi ricercatori sono rimasti stupefatti del risultato della loro indagine. L‘organo riproduttivo femminile assorbe facilmente le sostanze chimiche presenti nei tamponi, e così le sostanze tossiche, entrando nel flusso sanguigno, mettono a repentaglio la salute delle donne.

Ma non è finta qui, il pericolo del cotone al glisofato non coinvolge soltanto l’universo femminile. La gran parte del cotone commercializzato nel mondo è Ogm. Queste piante create in laboratorio, per essere coltivate, hanno bisogno del Round Up, il pesticida della Monsanto.  Le applicazioni di glifosato sul cotone Ogm avvengono quando il bozzolo è aperto per cui l’organismo non può difendersi.

Ogni giorno indossando dei capi di cotone Ogm come jeans, magliette e  biancheria intima che possono rilasciare sulla nostra pelle un gran numero di sostanze tossiche rischiamo la nostra salute. Per questo è bene indossare prodotti lavorati con cotone non Ogm. Comunque il pericolo è costante. Le coltivazioni Ogm, contrariamente a quanto affermano i lobbysti delle multinazionali, abbisognano di una grande quantità di pesticidi.

Il Glisofato attacca la vita, oltre ad arrivare quotidianamente nei piatti, adesso vi è la certezza che invade anche l’intimità del corpo delle donne. Ma che mondo è mai questo se la vita viene combattuta sin dall’origine. Nel marzo scorso l’OMS ha finalmente dichiarato cancerogeno il glifosate. Diversi studi classificano i pesticidi pericolosi per  la salute umana ed i medici più coscienti avvertono del pericolo le donne in gravidanza e le giovani mamme, dato che il glifosato è stato trovato anche nel latte materno. Cosa  deve fare di ancora più grave la Monsanto per essere chiusa e cacciata dal pianeta?

Basta con il glifosato, bandiamolo dai nostri campi. La AIAB E LA FIRAB hanno lanciato il manifesto “STOP GLISOFATO”   per chiedere a Governo, Ministeri competenti e Parlamento di applicare il  principio di precauzione in nome della tutela della salute pubblica, vietando definitivamente produzione, commercializzazione e uso di tutti i prodotti a base di glisofato.

Bene, impediamo che il veleno della Monsanto entri nell’ambiente, ma dato che le multinazionali ne sanno una più del diavolo, non demandiamo queste battaglie soltanto a delle associazioni di categoria, informiamoci, vigiliamo ed attiviamoci in prima persona dato che ne va della nostra salute.

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