L’archetipo spirituale dell’Albero

Fonte: http://www.altrogiornale.org/archetipo-spirituale-dell-albero/

Albero“Un albero è un meraviglioso organismo vivente, che dona riparo, nutrimento, calore e protezione ad ogni forma di vita. Offre la propria ombra persino a coloro che reggono nelle proprie mani un’ascia per abbatterlo”. – Buddha

Nella letteratura storico-religiosa, spirituale ed esoterica, l’universalità culturale della simbologia legata all’albero e l’intrinseca sacralità attribuitagli, non necessitano di dimostrazione alcuna perché risultano evidenti di per sé. Le interpretazioni, invece, differiscono lievemente in relazione alle credenze religiose e ai dogmi che ogni singola cultura ha adottato.

Albero della Vita e i tre pilastri della CabalaDall’immagine biblica dell’Albero della Vita o della Conoscenza del bene e del male, alla Cabala ebraica con i suoi tre pilastri verticali paralleli costituenti la sintesi dell’insegnamento religioso.

Tre pilastri corrispondenti alle tre vie che l’uomo può intraprendere: l’Amore (a destra), la Forza (a sinistra) e la Compassione (al centro). Solo la via mediana è l’unificazione degli opposti, detta anche “via regale”, la cum-patior indica infatti la capacità di partecipare al dolore degli altri con amore e la forza del distacco.

Albero del Mondo InduismoI testi Veda, ad esempio, le più antiche scritture sacre dell’induismo e forse di tutta l’umanità, indicano una concezione dell’universo diviso in tre parti: il cielo, la terra e l’aria, sorrette dal Skambha, l’Albero Cosmico, indifferenziato pilastro o fulcro o supporto cosmico, precedente e superiore all’essere stesso:

“quello sul quale il Signore della vita vi si appoggiò per sostenersi quando mise in moto il mondo” (Atharva Veda – Conoscenze del Sacerdote del fuoco, XV-XII sec. a.C.)

ed ancora:

“E’ lo Skhambha che mantiene immobili il fuoco, la luna, il sole ed il vento, e sostiene allo stesso tempo il cielo la terra e l’atmosfera immensa, così come le sei vaste direzioni dell’universo.”- Atharva Veda

Mentre in epoche più recenti, nelle tradizioni nordiche, romane e greche, la terra, da cui si erige il tronco, rappresentava il mondo dei mortali, al sottosuolo veniva associato il mondo degli inferi (radici) mentre il cielo era considerato la dimora degli dèi (chioma). Dunque un altro assioma è che l’albero ha sempre rappresentato il mezzo di interconnessione tra terra e cielo, tra uomo, figlio della terra e dèi, signori del cielo.

Se vuoi continuare a leggere clicca qui…

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *