Cellulari: le regole per non andare…a farci friggere!

Scritto da: Marica Spagnesi
Fonte: http://www.ilcambiamento.it/inquinamenti/cellulari_danni_alla_salute.html

elettrosmog_danni

Marìca Spagnesi collabora anche con il blog llht.org

Interessante a questo proposito la lettura del libro “Toglietevelo dalla testa” di Riccardo Staglianò, che fornisce elementi di seria riflessioni su tutto quanto non viene detto ai consumatori riguardo i potenziali effetti deleteri dei device mobili soprattutto i telefoni cellulari e tutto ciò che è wi-fi.

Ecco alcune regole che sarebbe utile rispettare per evitare danni anche gravi alla salute, soprattutto sui bambini.

– I bambini dovrebbero usare i cellulari solo per le emergenze. Meglio gli sms.

– La distanza è vostra amica: auricolare (con il filo) vivavoce o sms ogni volta che è possibile.

– Poche barre, molte radiazioni. Non chiamate quando c’è poco segnale.

– Quando siete in movimento (treno, auto) il cellulare fatica ed emette più radiazioni.

– Quando il telefono prova a connettersi emette più radiazioni: tenetelo lontano dalla testa quando dall’altra parte non vi rispondono.

– Evitate di tenerlo a contatto con il corpo. Niente tasche dei pantaloni nè taschini della camicia.

– Accorciate le chiamate. Se proprio non potete, alternate orecchio.

– Ogni volta che potete potete passare alla linea fissa, fatelo.

– Non vi addormentate con il cellulare acceso sul cuscino o troppo vicino. Tantomeno lasciatelo fare ai vostri figli.

– I telefoni non emettono tutti lo stesso livello di radiazioni. Anche se è un indicatore imperfetto, scegliete il modello con minore Sar (tasso di assorbimento specifico).

A leggere con attenzione questi suggerimenti si ha come la sensazione di aver sempre saputo che è così. Eppure pochissimi di noi mettono in pratica questi accorgimenti. Forse perchè usiamo i cellulari da anni, forse perchè il telefonino ormai lo hanno tutti e ci ripetiamo che non può essere così dannoso, forse perchè è ormai diventato qualcosa che fatichiamo a pensare come potenzialmente pericoloso. Fa troppo parte della nostra vita per convincerci davvero che fa male, è troppo indispensabile per rinunciare ad usarlo, forse perchè, ci diciamo, se facesse davvero così male si saprebbe!

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