VESPA TRUMP E L’ALVEARE TEDESCO!

Fonte: http://icebergfinanza.finanza.com/2017/03/31/vespa-trump-e-lalveare-tedesco/

Nulla da dire davvero, strepitosa mossa delle tre carte da parte dell’amministrazione Trump che nello spazio di qualche giorno è stata in grado di far digerire ai mercati il clamoroso fallimento sull’abbrogazione della riforma sanitaria di Obama.

Nello spazio di un istante, Trump è riuscito a scatenare un autentico vespaio in Europa solo attraverso rumors messi in giro ad arte, ha cancellato i limiti ambientali e imposto il saccheggio della pricacy sul web, cosa che non sarà limitata solo al popolo americano ma che riguarderà noi tutti.

Se qualcuno crede ancora che in America si scherza dia un’occhiata qui sotto…

Giusto per mandare un avvertimento alla Cina, Trump ha ribadito che l’America non può avere un enorme deficiti commerciale e perdite di posti di lavoro. Le aziende americane devono essere pronte a guardare alle alternative.

La risposta è arrivata in mattinata…

China March official manufacturing PMI rises to 51.8, beats forecasts

China official manufacturing, services PMI rises in March

Australian Dollar Keeps Slipping Despite Upbeat China PMI

China Caixin Manufacturing PMI

Secondo la CNBC Trump is looking at new ways to go after countries that game their, l’amministrazione Trump sta valutando la maniera di penalizzare i paesi le cui valute sono sottovalutate  

Un piccolo esempio lo avete qui sotto…

Risultati immagini per currency undervalued dollar

Non per nulla le notizie sulla guerra commerciale in preparazione contro l’Europa sono fondate.

C’era da aspettarselo. Icona della Dolce vita, celebrata da Vacanze romane, portata a gauche da Nanni Moretti, la povera Vespa nostrana è a rischio estinzione negli Stati Uniti per colpa del rude Trump che minaccia ritorsioni perché i mangiatori di rane europei non vogliono manzo carico di ormoni nei loro piatti.Reazione scontata, per quanto non diffusissime oltreoceano, la Vespa è cool in città nemiche del presidente come Ny e La. D’altro canto, difficile immaginare gli elettori di the Donald scorrazzare su praterie o highways con caschetto e tracolla. Più probabile trovarne a lucidare, fucili a tracolla, mirabili esemplari di Gran Torino o, cappellino in testa, pascolare su grossi trattori (Caterpillar?).Insomma, colpire un simbolo per educarne cento. Povera Vespa, a cui, dovessero passare i famigerati dazi, non rimane che sperare che torni a essere autoctona, come negli anni Cinquanta, proprio quelli di Audrey e Gregory, quando si insediò la Vespa of America Corporation che ne arrivò a distribuire (ma non a produrne) 250mila esemplari fino a metà degli anni ’80. Un manzo in Vespa

In effetti fa sorridere, la Vespa in America è come la tigre della Tasmania una rarità, il polverone sollevato in Italia è tipico dei costruttori di tragedie nazionali, in realtà questo è stato uno splendido regalo mediatico, da tempo la Vespa non era sulla bocca di tutti.

Per non parlare di vero e proprio giornalismo spazzatura che non perde tempo nel mettere in pratica quello per il quale è pagato quotidianamente, ovvero usare qualunque mezzo per difendere l’indifendibile, l’Europa delle banche e delle lobbies, l’Europa dei burocrati che hanno distrutto il sogno dei padri fondatori…

Se ora l’Italia fosse fuori dall’Ue, il «made in Italy» più penalizzato

Si parla di meno del 5 % del fatturato Piaggio, diverso sarebbe se l’amministrazione Trump allargasse il raggio di azione alle moto superiori ai 500 cc che colpirebbe in maggiore misura la Germania con la BMW e ovviamente anche la DUCATI ormai di proprietà AUDI. Peccato che come abbiamo spiegato nell’ultimo Machiavelli gli strateghi di Trump non abbiano messo in conto che un’eventuale guerra colpirebbe numerose piccole e medie imprese americane che come unico business hanno la vendita di moto europee, indotto e accessori compresi.

Ora non resta che osservare con calma cosa accadrà all’industria automobilistica tedesca una volta che l’amministrazione Trump avrà completato il suo dossier.

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