Amman, per la prima volta cristiani e musulmani celebrano insieme la Festa dell’Annunciazione

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Avverrà il 28 marzo, con la partecipazione di rappresentanti istituzionali, religiosi e civili. Vicario patriarcale ad Amman: parte del “dialogo teologico, religioso, spirituale” che accompagna quello “esistenziale di ogni giorno”. “Vogliamo mostrare i punti comuni fra cristiani e musulmani, riguardanti quest’evento dell’Annunciazione, al quale anche i musulmani credono”.

Amman (AsiaNews) – Quest’anno anche la Giordania terrà la prima celebrazione interreligiosa per la festa dell’Annunciazione di Maria: il 28 marzo, rappresentanti delle autorità, leader religiosi musulmani, vescovi cristiani e civili di entrambe le fedi si riuniranno in una grande sala della capitale per celebrare la festività.  Mons. William H. Shomali, vicario patriarcale del Patriarcato latino ad Amman, spiega che l’evento servirà per parlare “dell’importanza di Maria nel Corano, e del valore della narrativa dell’Annunciazione nel Vangelo di Luca. Vogliamo mostrare i punti comuni fra cristiani e musulmani, riguardanti quest’evento dell’Annunciazione, al quale anche i musulmani credono”.

In Libano, da 12 anni la festa dell’Annunciazione del 25 marzo ha valore di festività nazionale, con congedo dal lavoro per tutti i cittadini e come punto di forza sul dialogo fra cristiani e musulmani

Un evento, afferma il prelato, che fa parte del “dialogo teologico, religioso, spirituale” fra cristiani e musulmani, che si “aggiunge al dialogo esistenziale di ogni giorno”.

Nel settembre del 2016, il re Abdullah II aveva sottolineato davanti all’Assemblea delle Nazioni Unite l’importanza delle figure di Gesù e Maria nel Corano, citate 25 e 35 volte. Maria è “chiamata ‘la migliore di tutte le donne del creato’ [e] c’è un capitolo del Corano chiamato ‘Mayam’. I khawarej [musulmani estremisti che nella storia islamica si erano distaccati dall’Islam, ndr] nascondono deliberatamente queste verità per separare musulmani e non musulmani. Non possiamo permettere che ciò accada”.

P. Rifat Bader, dando notizia dell’evento sul quotidiano online Abouna, ricorda che dal 2000, il sovrano di Giordania ha reso il Natale una festa nazionale e aggiunge: “Ora chiediamo di celebrare la Festa dell’Annunciazione, così che il suo significato religioso serva come incentivo ad arricchire la nostra unità nazionale e coesione sociale”.