La carne suina migliora: diminuiscono sale e colesterolo e aumenta il valore nutritivo. Le differenze a distanza di vent’anni

Fonte: http://www.ilfattoalimentare.it/carne-suina-migliora-meno-grassi-colesterolo-elevato-valore-nutritivo-studio-italiano.html

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L’apporto nutritivo della carne di maiale migliora. È questa la conclusione di  un’approfondita ricerca italiana che svela i cambiamenti e suggerisce le cotture più sane. I dati parlano di una minore quantità di sale e colesterolo (nei salumi e nella carne), di un elevato valore nutritivo e di adeguate quantità di ferro, vitamine del gruppo B, zinco, rame e selenio. La revisione dei profili nutrizionali di alcuni tagli suini, compiuta dall’Inran (oggi confluito nel CRA: Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura) e Assica (Associazione industriali delle carni e dei salumi) a vent’anni di distanza dall’ultima indagine, evidenzia aspetti positivi e per certi versi attesi.

 

La qualità della carne di maiale è decisamente migliorata rispetto al 1993. Merito delle procedure attuate dagli allevatori: selezione e adeguamento delle razze, sviluppo dei sistemi di allevamento. Spiega a Il Fatto Alimentare Vittorio Dell’Orto, docente di nutrizione animale alla facoltà di veterinaria dell’Università di Milano. «Il cambiamento è dovuto innanzitutto alla mutata genetica dei suini, che tendono a depositare meno grasso. Ma un ruolo importante l’ha giocato l’alimentazione dei suini: oggi costituita da mais, crusca, farina di estrazione di soia e, in alcuni casi, da farine di orzo e frumento. L’impiego dei grassi è trascurabile, a volte assente».

 

Le carni suine hanno un muscolo molto magro e un contenuto in proteine con elevato valore biologico

Dalla ricerca balza agli occhi la variazione ottenuta nella frazione lipidica della carne, fornita da quattro macelli del nord Italia e selezionata da due diversi allevamenti (nessuno di natura biologica). A una riduzione della componente complessiva, ha fatto seguito un leggero aumento della presenza di grassi mono e polinsaturi.

Cinque i tagli commerciali analizzati, compresi due salumi: filetto, lonza, braciola, coppa e salsiccia. Rispetto all’ultima analisi di venti anni fa, il contenuto di grassi è risultato ridotto del 57,5% nella lonza e del 15,2% nella salsiccia. «Le carni suine attualmente sul mercato – commenta Stefano Schiavon presidente del corso di laurea magistrale in scienze e tecnologie animali dell’Università di Padova – hanno un muscolo molto magro, facilmente distinguibile dal grasso, e un elevato contenuto in proteine con un buon valore biologico. Va dunque rivista la vecchia percezione che voleva la carne suina più grassa rispetto alle altre».

 

Il miglioramento genetico nei suini è stato rapido grazie alla loro elevata prolificità. Nata con lo scopo di aumentare la crescita magra a scapito di quella grassa, la strategia ha portato al paradosso che alcune linee genetiche, soprattutto estere, sono state considerate troppo esili per la produzione di prosciutti. L’aumento costante delle conoscenze scientifiche riguardanti i fabbisogni nutrizionali dei maiali in accrescimento ha fatto il resto. Così si è potuto ottimizzare la dieta animale in funzione degli obiettivi di produzione. «Nel tempo gli ingredienti alimentari – prosegue Schiavon – sono rimasti gli stessi, ma sono variati i livelli di inclusione nei mangimi. Il processo di aggiornamento delle formule alimentari punta a ridurre le emissioni nell’ambiente di azoto e fosforo e aumentare l’efficienza d’uso delle risorse naturali: alimenti, terra, acqua».

 

Non conviene esagerare con le cotture troppo spinte e con il burro: meglio preferire l’olio d’oliva per migliorare il profilo lipidico del piatto

Oltre che per il benessere animale, il dato ha un valore rilevante anche in termini di nutrizione umana. La revisione, in corso da un anno e non ancora conclusa, punta a studiare un aspetto finora mai approfondito: la variazione nel contenuto dei nutrienti nella carne durante la cottura. «Una preparazione a temperatura elevata e protratta per troppo tempo – afferma Ginevra Lombardi Boccia, primo ricercatore del Cra, ex Inran, e responsabile della ricerca – riduce soprattutto l’apporto dei micronutrienti. Non conviene però esagerare con le cotture troppo spinte e con il burro: meglio preferire l’olio d’oliva per migliorare il profilo lipidico del piatto». Per la prima volta è stata determinata la composizione in vitamina B12 della carne suina e ribadito l’apporto di vitamine B1 e B3 più elevato rispetto alle altre carni.

 

Ecco cosa deciderà il vertice tra Usa e Cina

Scritto da: Andrea Pira
Fonte: http://www.formiche.net/2013/06/07/usa-cina-vertice/

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Cybersicurezza, Iran, Nord Corea: tutti i temi al centro del vertice che potrebbe distendere le relazioni tra i due paesi.

Il tema in cima all’agenda del vertice informale tra Barack Obama e Xi Jinping sarà lo spionaggio informatico, ripete la stampa internazionale da giorni. Ma lo scandalo del sistema per setacciare i server Prism, il monitoraggio delle comunicazioni online all’estero e la sorveglianza dei tabulati telefonici di milioni di statunitensi, non permetteranno al presidente Usa di recitare con la Cina la parte di chi ha ragione, così come l’America avrebbe voluto.

Nei giorni scorsi dalla Casa Bianca era trapelata l’intenzione di esortare Xi affinché il governo di Pechino si assuma le proprie responsabilità riguardo gli attacchi partiti dal territorio della Repubblica popolare. I due Paesi hanno annunciato da tempo di voler collaborare per la sicurezza informatica, ma continuano intanto le accuse reciproche di intrusioni.

Ai rapporti Usa, sia governativi sia di privati, che proverebbero ci sia la mano o almeno l’ispirazione di settori dello Stato e dell’esercito cinese negli attacchi contro agenzie governative e imprese Usa, Pechino ha replicato proprio in questi giorni con la notizia di una mole di dati in proprio possesso che proverebbero invece intrusioni americane. Posizione che pare far intendere non ci sia spazio per troppe concessioni.

Stesso discorso per quanto riguarda il ruolo geopolitico delle due potenze. Gli Stati Uniti hanno fatto dell’Asia il nuovo fulcro della propria politica estera ed economica, con un conseguente riposizionamento di risorse e mezzi militari nell’area del Pacifico, visto a Pechino come una forma di contenimento della propria influenza.

Il Dragone ha replicato facendo precedere il vertice informale tra i due leader da un giro di Xi in Messico e nei Caraibi, ossia in quella parte del mondo che Washington era abituata a considerare il proprio cortile di casa. “In qualche modo la nuova assertività cinese potrebbe rendere al cooperazione più difficile” ha scritto l’Economist, che all’incontro nella tenuta californiana ha dedicato la copertina immaginando i due capi di Stato come i cowboy di Brokeback Mountain.

Per entrambi i leader, scrive il settimanale britannico, sarebbe tuttavia più utile cooperare soprattutto nelle questioni iraniana e nordcoreana e sui cambiamenti climatici. Con gli Usa più a loro agio nel conoscere le intenzioni cinesi, Xi avrebbe invece maggiore libertà d’azione nella regione.

“La tempistica è l’ideale per vedere come i due Paesi andranno verso relazioni più tranquille” ha detto al South China Morning Post l’esperto di relazioni internazionali dell’Università di Pechino, Jia Qingguo, secondo cui aspettare fino a settembre sarebbe stato troppo tardi. Il giornale di Hong Kong sottolinea inoltre come il vertice sia occasione per i due leader di rivolgersi ai propri cittadini, mostrando attenzione per le relazioni bilaterali, ma senza cedere troppo alla controparte.

Il capitolo nordcoreano è quello in cui i due leader potrebbero trovare maggiori punti di contatto, in particolare per riaprire i colloqui a sei con le due Coree, la Russia e il Giappone e raggiungere l’obiettivo della denuclearizzazione.

Nelle scorse settimane l’emissario del regime di Pyongyang, Choe Ryong-hae, si è recato a Pechino e a fatto aperture al dialogo. Segnali in questo senso si registrano in questi giorni. Ieri la Corea del Sud ha accettato la proposta nordcoreana di un vertice ministeriale che si dovrebbe svolgere a Seul il prossimo 12 giugno. Oggi il Nord ha invece annunciato la riattivazione della linea telefonica d’emergenza della Croce Rossa, tagliata nella fase più acuta delle tensioni dei mesi scorsi in seguito al test nucleare nordcoreano del 12 febbraio.

 

A Venetian Lady gave England to the Tudor at the battle of Boswort in 1485.

Scritto da: Angelo Paratico
Fonte: http://beyondthirtynine.com/a-venetian-writer-gave-england-to-the-tudor-at-boswort-in-1485/

300px-Christine_de_Pisan_-_cathedraHer name was Christine de Pizan or Cristina de Pisan (1363 – 1430) and she was the first European lady that successfully managed to be a professional writer. She was mainly known for her books of poetry but she also wrote a little known book on military strategy known as Deeds of Arms and of Chivalry composed around 1410.

(Cristine de Pizan lecturing men.)

Her guiding lights for the composition of the book were Vegetius and John of Legnano. She lived at the French Court and it was there that the Earl of Oxford read her treatise and then applied her tactical counsels during the battle of Bosworth, fought on 22 August 1485 by King Richard III, the last of the Plantagenet, against the usurper – aided by French and several British traitors – Henry VII Tudor. That was the conclusion of the War of the Roses.

Oxford was so grateful to her that later commissioned to the printer William Caxton the publication of that book. The duke of Norfolk, commander of Richard III forces, launched his attack on the army of Henry VII, lead by Oxford, in the traditional way, splitting his forces in a left wing, right wing and centre. Oxford, following de Pizan’s advice, kept all his troops, mainly composed by French soldiers and knights, massed together to form sort of Roman squares. Richard III seeing that the situation was turning bad for him launched a direct attack on Henry, trying to kill him. He managed to kill his standard bearer but because of the intervention of the traitor Lord Stanley and his men, he bravely tried to rally his soldiers and pushed on his attack screaming : ‘Treason, treason, treason!’  and not ‘my kingdom for a horse!’ as Shakespeare wrote. Richard III was taken and killed.

300px-Christine_de_Pisan_-_cathedra

These detail had been re examined and proven true after the discovery of the skeleton of Richard the III in 2012 under a car park, DNA testing with one of his descendant still living in Canada had confirmed the find, which had rekindled great interest on the subject. Richard III was painted as a deformed and wicked murderer and these rumours created a cracks in his credibility which were used by his Tudor successors – which had no dynastic rights to rule – to mount an invading expedition, the last in history, from France and seize supreme power in Great Britain. It was a process of defamation strikingly similar to that experienced by the Roman emperor Nero.

Christine de Pizan  wrote 41 works during her long career. She married in 1380 at the age of 15, had three children and was a widow 10 years later. She spent most of her life at the Abbey of Poissy near Paris writing in Middle French. She challenged misogyny and stereotypes about women prevalent in the male-dominated medieval society.

She was the daughter of Tommaso di Benvenuto da Pizzano (originating from Pizzano, near Bologna) a cour astrologer, physician, councillor of the Republic of Venice. After the birth of his daughter he accepted an offer from the King of France, Charles V, as physician and alchemist and moved to Pari

LETTERA da ISTAMBUL

Scritto da: http://selvasorg.blogspot.it/2013/06/lettera-da-istambul.html#more
Fonte: Sumandef hakkinda

protest istambul

Istanbul, 3 giugno 2013, Nena News – Ai miei amici che vivono fuori dalla Turchia: scrivo per farvi sapere cosa sta succedendo a Istanbul da cinque giorni. Personalmente sento di dover scrivere perché la maggior parte della stampa è stata messa sotto silenzio dal governo e il passaparola e internet sono i soli mezzi che ci restano per raccontare e chiedere sostegno. Quattro giorni fa un gruppo di persone non appartenenti a nessuna specifica organizzazione o ideologia si sono ritrovate nel parco Gezi di Istanbul. Tra 
vedi anche Un parco, un popolo, una rivolta
loro c’erano molti miei amici e miei studenti. Il loro obiettivo era semplice: evitare la demolizione del parco per la costruzione di un altro centro commerciale nel centro della città. Ci sono tantissimi centri commerciali a Istanbul, almeno uno in ogni quartiere. Il taglio degli alberi sarebbe dovuto cominciare giovedì mattina. La gente è andata al parco con le coperte, i libri e i bambini. Hanno messo su delle tende e passato la notte sotto gli alberi. La mattina presto quando i bulldozer hanno iniziato a radere al suolo alberi secolari, la gente si e’ messa di mezzo per fermare l’operazione.

Non hanno fatto altro che restare in piedi di fronte alle macchine.Nessun giornale né emittente televisiva era lì per raccontare la protesta. Un blackout informativo totale. Ma la polizia è attivata con i cannoni d’acqua e lo spray al peperoncino. Hanno spinto la folla fuori dal parco.

Nel pomeriggio il numero di manifestanti si è moltiplicato. Così anche il numero di poliziotti, mentre il governo locale di Istanbul chiudeva tutte le vie d’accesso a piazza Taksim, dove si trova il parco Gezi. La metro è stata chiusa, i treni cancellati, le strade bloccate. Ma sempre più gente ha raggiunto a piedi il centro della città. Sono arrivati da tutta Istanbul. Sono giunti da diversi background, da diverse ideologie, da diverse religioni. Si sono ritrovati per fermare la demolizione di qualcosa di più grande di un parco: il diritto a vivere dignitosamente come cittadini di questo Paese.

Hanno marciato. La polizia li ha respinti con spray al peperoncino e gas lacrimogeni e ha guidato i tank contro la folla che offriva ai poliziotti cibo. Due giovani sono stati colpiti dai tank e sono stati uccisi. Un’altra giovane donna, una mia amica, è stata colpita alla testa da uno dei candelotti lacrimogeni. La polizia li lanciava in mezzo alla folla. Dopo tre ore di operazione chirurgica, è ancora in terapia intensiva in condizioni critiche. Mentre scrivo, non so ancora se ce la farà. Questo post è per lei.

Nessun agenda nascosta
Queste persone sono miei amici. Sono i miei studenti, i miei familiari.Non hanno “un’agenda nascosta”, come dice lo Stato. La loro agenda è là fuori, è chiara. L’intero Paese viene venduto alle corporazioni dal governo, per la costruzione di centri commerciali, condominii di lusso, autostrade, dighe e impianti nucleari. Il governo cerca (e quando è necessario, crea) ogni scusa per attaccare la Siria contro la volontà del suo popolo.

E, ancora più importante, il controllo del governo sulle vite personali della sua gente è diventato insopportabile. Lo Stato, dietro la sua agenda conservatrice, ha approvato molte leggi e regolamenti sull’aborto, il parto cesareo, la vendita e l’utilizzo di alcol e anche il colore del rossetto delle hostess delle compagnie aeree.

La gente che sta marciando verso il centro di Istanbul chiede il diritto a vivere liberamente e a ottenere giustizia, protezione e rispetto dallo Stato. Chiede di essere coinvolta nel processo decisionale della città in cui vive. Quello che invece ha ricevuto è violenza e un enorme numero di gas lacrimogeni lanciati dritti in faccia. Tre persone hanno perso la vista.

Eppure continuano a marciare. Centinaia di migliaia si stanno unendo. Duemila persone sono passate sul ponte del Bosforo a piedi per sostenere la gente di Taksim. Nessun giornale né tv era lì a raccontare cosa accadeva. Erano occupati con le notizie su Miss Turchia e “il gatto più strano del mondo”. La polizia ha continuato con la repressione, spruzzando spray al peperoncino tanto da uccidere cani e gatti randagi.

Scuole, ospedali e anche hotel a cinque stelle intorno a piazza Taksim hanno aperto le porte ai feriti. I dottori hanno riempito le classi e le camere di albergo per dare primo soccorso. Alcuni poliziotti si sono rifiutati di spruzzare lo spray e lanciare lacrimogeni contro persone innocenti e hanno smesso di lavorare. Intorno alla piazza hanno posto dei disturbatori per impedire la connessione internet e i network 3G sono stati bloccati. I residenti e i negozi della zona hanno dato alla gente in strada accesso alle loro reti wireless, i ristoranti hanno offerto cibo e bevande gratis.

La gente di Ankara e Izmir si è ritrovata nelle strade per sostenere la resistenza di Istanbul. I media mainstream continuano a raccontare di Miss Turchia e del “gatto più strano del mondo”.

Mango: Proprietà e Benefici

Fonte: http://www.mr-loto.it/mango.html

mangues

La pianta del mango è originaria dell’Asia dove pare sia stato coltivato già 4.000 anni fa; oggi il mango è coltivato in quasi tutti i paesi tropicali ed è reperibile durante tutto l’anno; di forma ovale ed allungata il mango può arrivare a pesare fino ad un chilogrammo. La buccia può essere rossa, gialla, verde o di un colore che li racchiude tutti e tre questi colori, la polpa è di color giallo arancio.
 
La nazione maggior produttrice di mango è l’Asia, l’India in particolare detiene il primato di maggior produttore. Le varietà di mango più conosciute sono: Haden, Keitt, Tommy Atkins e Kent, ma ne esistono moltissime e pare che in India ne siano state catalogate circa 400 specie.
Il mango è composto per circa l’ 81 % da acqua, proteine allo 0,5%, carboidrati 17%, fibre alimentari, minerali e zuccheri per il 15%; tra i minerali troviamo il calcio, il sodio, il fosforo, il ferro, il magnesio, il potassio, il rame e lo zinco. Altissima la presenza di vitamine, in particolare la vitamina A il cui fabbisogno giornaliero del nostro organismo sarebbe soddisfatto dal consumo di un mango intero.
Oltre alla vitamina A troviamo quasi tutte le vitamine del gruppo B, la vitamina C, D, E, K e J. Anche gli aminoacidi sono ben rappresentati, tra i più importanti annoveriamo l’arginina, la lisina, l’acido aspartico, la leucina e la serina.
 

Proprietà e Benefici del Mango

 
 
 
 
 
Recenti studi scientificihanno dimostrato che il mango è in possesso di proprietà antitumorali, questo grazie alla presenza di una sostanza antiossidante chiamata “lupeol”, il cui effetto benefico pare si esplichi soprattutto nei confronti del pancreas.
 
Grazie al suo alto contenuto di sostanze oligominerali il mango è un frutto con proprietà leggermente lassative e diuretiche; rappresenta quindi un alimento molto adatto per chi ha problemi di stitichezza e di ritenzione idrica.
 

Col mango è anche possibile curare tossi e raffreddori facendone bollire la sua buccia nell’acqua per berla una volta tiepida tre volte al giorno per una settimana. Sempre grazie alle proprietà delle sostanze in esso contenute il mango rappresenta anche un ottimo ricostituente in caso di convalescenza o periodi di grande stress fisico.

Secondo recenti studi condotti per conto della Texas Agrilife Research Food sono stati studiati gli effetti degli estratti di polifenoili del mango su alcune cellule tumorali in vitro; le cellule prese in considerazione erano di tumori riguardanti i polmoni, prostata, colon, leucemia e seno. Tutte le cellule malate si sono dimostrate sensibili agli estratti di mango, in particolar modo le cellule tumorali riguardanti il colon ed il seno.
 
Se gli esperimenti in corso continueranno a dare esiti positivi potrebbero aprirsi nuove frontiere nella lotta ai tumori.
Mango e calorie
 
 
 
 
 
Il suo valore calorico è basso, infatti ogni 100 gr. di polpa abbiamo una resa calorica pari a 55 calorie circa.
Il suo valore calorico è basso, infatti ogni 100 gr. di polpa abbiamo una resa calorica pari a 55 calorie circa.

Mango: proprietà e benefici
Mango e curiosità
Conservazione
Mango e calorie
 
 
 
 
 
Il suo valore calorico è basso, infatti ogni 100 gr. di polpa abbiamo una resa calorica pari a 55 calorie circa.

Anoressia, la distorsione dell’immagine del corpo influenza i movimenti

Scritto da: Gianluca Molinaro
Fonte: http://www.iovalgo.com/anoressia-distorsione-corpo-influenza-movimenti-14196.html

anoressia-immagine-corpo-movimenti
Gli individui che soffrono di anoressia nervosa percepiscono i loro corpi come più grandi rispetto a come realmente sono e questa distorsione dell’immagine corporea influenza l’esecuzione dei movimenti. E’ quanto emerge da una ricerca che ha avuto come principale autore Anouk Keizer dell’Università di Utrecht nei Paesi Bassi e pubblicata il 29 maggio sulla rivista ad accesso libero PLoS ONE.

Gli studi effettuati in precedenza sull’anoressia nervosa hanno in gran parte concentrato la loro attenzione sulla percezione dell’immagine corporea dei pazienti. In questo studio i ricercatori hanno osservato come questo disturbo possa estendersi alle rappresentazioni inconsce del corpo, chiedendo ai partecipanti, tra cui un gruppo con diagnosi di anoressia, di camminare attraverso una porta al fine di osservare quando avrebbero iniziato a girare le spalle per infilarsi e attraversarla.

Mentre i partecipanti senza diagnosi di anoressia hanno iniziato a girarsi quando la porta era di circa il 25% più ampia rispetto alle spalle, le partecipanti anoressiche hanno cominciato a farlo anche quando l’apertura è stata del 40% più ampia. Sulla scorta di queste evidenze gli autori credono che la rappresentazione distorta delle dimensioni del corpo nelle pazienti anoressiche sia più diffusa di quanto si possa pensare, e riguarda sia le azioni consce che quelle inconsce.

Nell’articolo si legge:

Machiavelli in China

Scritto da: Angelo Paratico
Fonte: http://beyondthirtynine.com/machiavelli-in-china/

thumb.php_-300x130Italians love celebrations, monuments, official ceremonies. They are, after all, a demonstration of democracy at work because they give a chance to everybody to become a president, vice president, member of the board, of something.

Now we know that we have a State sponsored committee for the celebrations of five centuries of the writing (not final editing, mind you!) of the Prince by Niccolò Machiavelli (1469 – 1527). Normally  it is the publication day that set in motion such celebrations (the Prince was published posthumous in 1532) but in our case someone inside a Ministry in Rome decided that it will be the ‘probable’ day of finishing of the manuscript that really count, even knowing that Machiavelli had worked on it well after 1513: the dedication to Lorenzo de’ Medici was added later as well as the last chapter.

An article written by Dino Messina on the daily newspaper Corriere della Sera on May 26 informed the readers that the University of Tianjin in China has called an international meeting and Valdo Spini, a former PSI politician, now belonging to the PD (democratic party) was invited as president is the ‘Committee for the V centenary of the completing of the Prince.’ At the same time Messina was pointing out that in Italy we cannot find enough funds to publish the complete Opera Omnia by Machiavelli, an heroic work carried out  by the publishers ‘Salerno Editrice.’ Two years ago a professor of Italian at Strasbourg University, Emanuele Cutinelli Rendina, had revealed that the publication of Machiavelli’s diplomatic papers was made possible only because of the money provided by a Swiss based foundation.

http://lanostrastoria.corriere.it/2013/05/26/machiavelli-star-in-cina-ma-non-in-italia/

But here comes the catch: on the other side of the world, in China, there is a publisher, Jilin Publishing Group, in far away Jilin Province, bordering North Korea that is completing the translation in Chinese of the  Opera Omnia of the Florentine thinker.

I wrote a comment on Messina’s blog doubting that there is a sincere interest on Machiavelli in China, because in China no real connection with modern society will be possible, and not doing so the whole matter boil down to an exercise in Archaeology or a parade for the Made in Italy. Furthermore I was adding that in Italy only an elite really care about Machiavelli, proof is the fact that the little money needed to complete our critical Opera Omnia is still missing. On the other hand we spend money to send Valdo Spini to China…

Apparently on this point I was wrong, on the same blog the politician and the Italian Embassy in Beijing commented that no money was paid for this trip, being all provided by the Chinese university of Tianjin.

The title of such international meeting, staged on 25-26 May, was : ‘Machiavelli and Modern Politics: a quincentenary celebration.’ Again the story of the 500 years. But even not taking into consideration Valdo Spini the academic line up seems indeed impressive:

Diego Quaglioni – Università di Trento, James Hankins – University of Harvard, Peter Stacey – UCLA (University of California Los Angeles), Stephen J. Milner – University of Manchester, Valentina Lepri – Villa I Tatti, Nicoletta Marcelli – Villa I Tatti, Mark Jurdjevic – University of York (England).

I tried to locate some news about this event on the Chinese press but I was unable to locate anything which seems to confirm that few Chinese citizens are really interested in Machiavelli.

With my critical notes I don’t want to spoil this or any other celebration – I am myself guilty of having used the beginning of a 50 years period with friends as an excuse to get drunk – but as far as I am concerned I would prefer to wait the year 2032, the 500 years anniversary of the publishing of the Prince.

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Parte BioClean: microrganismi mangia-plastica cercasi

Fonte: http://www.tuttogreen.it/parte-bioclean-microrganismi-mangia-plastica-cercasi/

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È ormai una piaga ambientale ben nota la presenza massiccia di plastica sul nostro Pianeta: basti pensare che solo in Europa vengono prodotte 57 milioni di tonnellate di plastica.

Per questo segnaliamo un interessante progetto che nasce proprio per dare una risposta alle necessità di gestione e smaltimento di questa categoria di rifiuti attraverso appositi microrganismi in grado di degradare i diversi tipi di polimeri sintetici (polietileni, polistirolo, polieteri e polivinilcloruro, poliesteri).

BioClean, questo il suo nome, coordinato da Fabio Fava professore di Biotecnologia industriale e ambientale presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Bologna, è finanziato dall’Unione Europea con 3 milioni di euro e vede anche la partecipazione di 7 piccole imprese insieme a PlasticsEurope, associazione europea delle industrie dei polimeri che si farà promotrice dell’implementazione dei risultati ottenuti in Europa.

Questo progetto mangia-plastica vuole individuare i batteri più efficaci, tra quelli provenienti da plastiche recuperate da discariche e dal fondo del mare; le colture microbiche ‘vincenti’ saranno sfruttate nello sviluppo di processi biotecnologici e nell’uso di strategie utili per aumentare la biodegradazione di plastiche presenti in siti marini, in impianti di compostaggio o di digestione anaerobica dei rifiuti con un occhio di riguardo all’impatto ambientale di tali interventi.

Una visione olistica della salute

Fonte: http://www.coscienzeinrete.net/benessere-olistico/item/1333-la-visione-olistica-della-salute

Scritto da: Dott Mariateresa Maresca

medicinaolisticaLa saggezza del corpo è antica e porta l’uomo a casa.

Si dice che quando un organo è in buona salute, non si fa sentire.

E allora la malattia possiamo definirla come un campanello di allarme, l’unico che l’organismo possiede per dirci che qualcosa ha perso l’equilibrio, e che va ritrovato al più presto.

L’approccio olistico alla malattia vede l’uomo come un insieme di tante funzioni tutte interconnesse tra loro, dove le emozioni e i pensieri hanno un loro ben preciso ruolo nel mantenere lo stato di salute o nel causare uno squilibrio . E’ quello che dicevano gli antichi: ” mens sana in corpore sano”, valido ancora oggi e ,credo, per sempre.

Il sistema di difesa dell’organismo umano è il sistema immunitario, e compito dell’uomo è mantenerlo forte e pronto a difendere gli organi da qualunque aggressione. Oggi gli studi dimostrano che un ruolo fondamentale nel mantenere le difese forti, lo gioca l’intestino, dove sono alloggiate moltissime stazioni linfonodali, e quindi un principio da tenere sempre presente è di avere un intestino sano: quindi, cibo poco inquinato, naturale, poco trattato,abbinato a un sano esercizio fisico che prevede un buon apporto di ossigeno insieme al movimento dei muscoli addominali, infatti respiro e esercizio fisico mantengono costantemente in movimento la peristalsi aiutando la digestione e la pareti interne dell’intestino dove avvengono funzioni vitali, quali assorbimento di sostanze nutritive, selezione di sostanze di scarto, crescita di flora batterica “ buona “ utile per la salute di tutto il corpo, e continuo equilibrio dinamico con la flora non buona che mai dovrebbe prevalere sull’altra perché comporta una cattiva digestione, un aumento di grassi nel sangue, disturbi quali coliti, e intossicazione del sangue.

Un buon equilibrio del sangue con ph alcalino è l’ideale per mantenere un forte sistema immunitario, anche questo dipende dalla alimentazione sana, e dalla vita in ambiente naturale. Le sostanze chimiche contenute nei cibi troppo elaborati e nei farmaci distruggono questo equilibrio.

Oggi tutto il sistema sociale controlla l’uso smoderato di farmaci, e, fortunatamente anche i media avvertono di fare attenzione all’uso indiscriminato di farmaci da banco.

Esistono molti rimedi che ci dà la natura utilissimi per affrontare tanti malanni con saggezza, e per ridurre gli effetti collaterali dei prodotti chimici, questo può permettere all’organismo di mantenere un sistema immunitario forte e pronto contro gli aggressori quali virus, batteri, funghi e parassiti.