Globuli rossi di 75 milioni di anni fa

Fonte: http://www.lescienze.it/news/2015/06/09/news/globuli_rossi_collagene_ossa_dinosauri-2643248/

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(Credit: Laurent Mekul)
Ossa di dinosauro vecchie di 75 milioni di anni conservano ancora delle strutture identificate con buona probabilità come globuli rossi e fibre simili a quelle di collagene. La scoperta, che spinge a rivedere alcune convinzioni sulla possibilità di trovare tessuti molli nei fossili di dinosauri – è di Sergio Bertazzo, Susannah Maidment e colleghi dell’Imperial College di Londra che la descrivono sulla rivista “Nature Communications”.

Il limite massimo di anzianità delle molecole proteiche dei tessuti molli finora era legato a fossili non più vecchi di 4 milioni di anni. Solo di recente alcuni studi hanno scoperto resti di pelle, penne e altre strutture molli appartenenti a dinosauri vissuti intorno 70-80 milioni di anni fa, ma solo in reperti preservati in condizioni eccezionali.

Bertazzo e colleghi hanno analizzato otto frammenti ossei risalenti al Cretaceo custoditi da oltre un secolo, e in condizioni non particolarmente buone, nella collezione Sternberg and Cutler del Museo di Storia Naturale di Londra.

Globuli rossi di 75 milioni di anni fa
Particolare di uno degli artigli analizzati nello studio: apparteneva a un teropode non meglio specificato (Credit: Laurent Mekul)

Gli autori hanno prima identificato la struttura, la composizione e la localizzazione del tessuto molle all’interno dei frammenti usando la microscopia elettronica a scansione. Si sono poi serviti di un fascio ionico focalizzato, una tecnica simile alla microscopia elettronica, per osservare la struttura interna, e infine di un microscopio elettronico a trasmissione per rilevare le strutture fibrose.

Hanno così individuato all’interno di un artiglio fossile delle minuscole strutture ovoidali con un nucleo interno più denso: potrebbe trattarsi di globuli rossi, anche se occorreranno ulteriori studi per escludere che non abbiano un’altra origine.

Globuli rossi di 75 milioni di anni fa
Microfotografia di fibre mineralizzate trovate all’interno dei frammenti ossei (Credit: Sergio Bertazzo)

In un altro frammento fossile hanno identificato strutture fibrose riunite in fasci che ricordano molto da vicino le fibre di collagene. Se la conclusione di Bertazzo e colleghi sarà confermata, in futuro l’identificazione del collagene nei resti fossili potrebbe servire come metodo indipendente per stabilire le parentele tra specie diverse, poiché questa sostanza ha caratteristiche molto specifiche nelle varie famiglie di animali.

“Il nostro studio ci consente di affermare che i tessuti molli preservati possono essere ben più diffusi di quanto ritenuto, anche in reperti mal conservati come questi”, ha spiegato Susannah Maidment, coautrice dello studio. “Si tratterebbe di elementi importanti per comprendere in dettaglio in che modo i dinosauri si siano evoluti in animali a sangue caldo e come siano correlate le varie specie”.

Poste Italiane aumenta il prezzo dei francobolli da 80 a 95 centesimi

Scritto da: Graziano Fornaciari
Fonte: http://www.primapaginadiyvs.it/poste-italiane-aumenta-il-prezzo-dei-francobolli-da-80-a-95-centesimi/

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Le Poste Italiane avevano richiesto da tempo una revisione dei prezzi, infatti, il prossimo 25 luglio è previsto l’aumento del prezzo dei francobolli per il prodotto postale di base, e il valore attuale di 80 centesimi passerà a 0,95 euro.

Siamo in presenza di un aumento del 18,75% che non si può proprio definire di poco conto, anche a fronte di un servizio che, molto spesso, non è proprio ineccepibile. In ogni caso continua l’erosione del potere d’acquisto degli italiani, i quali devono far fronte ad un aumento dei prezzi costante.

I tanto decantati 80 euro di Renzi sono già stati fagocitati da tempo, e non bastano gli equilibrismi contabili per dare fiducia ad un Paese sempre più in crisi. Inoltre un aumento del 18,75% non è certamente in linea con l’inflazione, giustificato certamente da accordi presi in precedente ma che mettono ancora una volta in rilievo quanto il cittadino sia continuamente vessato.

TTIP: TRATTATO TRANSATLANTICO COMMERCIO E INVESTIMENTI

Fonte: http://icebergfinanza.finanza.com/2015/06/10/g7-ttip-accelerare-la-distruzione-della-tradizione/

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Visto che loro, le corporatocrazie e le elites mondiali contano sul fatto che viviamo in un mondo di belle addormentate, spesso e volentieri immerse nell’oblio di una vita senza senso, nel fine settimana hanno utilizzato i loro burattini, i politici del G7 per suggerire al mondo intero che è necessario …

TTIP, G7: “Accelerare immediatamente” sui negoziati per accordo entro fine anno

Bruxelles – È arrivato il momento di imprimere una svolta nei negoziati sull’accordo di libero scambio tra Unione europea e Stati Uniti. A chiederlo sono i leader del G7 che, nella dichiarazione finale del vertice appena concluso in Germania, pongono l’accento sulla necessità di un cambio di passo: “Accelereremo immediatamente il lavoro su tutti gli aspetti del Ttip, assicurando progressi su tutti gli elementi del negoziato”, promettono i leader. L’obiettivo, ricorda il G7, è arrivare a finalizzare l’intesa “il prima possibile, preferibilmente entro la fine dell’anno”.

Di cosa si tratta ne parleremo diffusamente nei prossimi giorni, la premessa è che noi siamo senza se e senza ma, contro questo trattato, mentre lui l’illuminato per eccellenza,  non ha dubbi…

Renzi: “Il Ttip ha l’appoggio totale e incondizionato del governo italiano…

La notizia dell’ultima ora è che è stato…

Rinviato voto Parlamento Ue sul Ttip

(ANSA) – STRASBURGO, 9 GIU – Rinviato l’atteso voto del Parlamento europeo sul Ttip, il Trattato di libero scambio tra Ue e Usa, in programma domani. Lo ha deciso, a quanto apprende l’Ansa, il Presidente dell’Europarlamento Martin Schulz, alla luce del fatto che sono stati presentati oltre 200 emendamenti e molte richieste di voto disgiunto.

Per fortuna le pressioni dal basso hanno avuto effetto, alcuni rappresentanti in Europa si sono svegliati anche se non sarà facile rinunciare alle mazzette che le lobbies quotidianamente sventolano sotto il naso di chi giace in Parlamento o le pressioni di un’America che ha tutto l’interesse a tenere insieme l’euro per rifilarci questa patacca di TTIP.

Interessante anche se si poteva evitare l’intervista ad uno come Bini Smaghi, banchiere e attuale presidente di Snam e Société Génerale che sul TTIP è come mangiare cavoli a merenda, è la sintesi di questo video, ma l’argomento è molto più complesso e vedremo di trattarlo nel dettaglio nei prossimi giorni…

‘TTIP, pro e contro il patto … – YouTube

Intanto giusto per rinfrescare la memoria a chi in questo Paese continua a dormire mentre chi seminava elusione fiscale, oggi tratta la resa della Grecia,  suggerisco la lettura di …

Luxleaks, un’inchiesta di un gruppo di giornalisti svela gli …

In fondo Juncker stava solo fregando alcuni stati periferici con invitanti contratti offerti  a centinaia di multinazionali basati sulla famigerata “competitività fiscale”, per non chiamarla frode, contratti offerti da primo ministro lussemburghese, mentre da presidente dell’Euro gruppo imponeva feroce austerità e deflazione salariale agli altri Paesi.

Tasse di favore a multinazionali, anche Italia nel mirino Ue

Inchiesta sulle politiche che hanno aiutato le corporation internazionali ad avere aiuti fiscali si allarga al di fuori dei confini dei ‘paradisi fiscali’. ROMA (WSI) – Le indagini Ue sulle politiche che hanno aiutato le corporation internazionali ad avere aiuti fiscali sconfina, allargandosi anche al di fuori dei ‘paradisi fiscali’ di Cipro, Lussemburgo, Olanda, Malta, Inghilterra e Irlanda.Le autorità europee hanno infatti chiesto anche all’Italia e ad altri 14 stati membri dell’Unione informazioni sul loro sistema di tassazione, nell’ambito di un’indagine ad ampio raggio.Gli altri 14 paesi a cui sono stati chiesti dettagli sono Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Lituania, Portogallo, Romania, Slovacchia, Spagna e Svezia.I funzionari dell’Ue avevano già fatto la stessa richiesta a Cipro, Irlanda, Lussemburgo, Malta, Olanda e Gran Bretagna.

Di cosa volete parlare delle Vostre pensioni o dei Vostri stipendi, dei Vostri risparmi o di come spremervi come limoni mentre loro stanno devastando il Paese, l’Europa!

Su coraggio è il cambiamento questo fottere ancor di più il vicino, il prossimo, minacciando la fine del mondo, il default, la peste, il colera, cavallette e locuste e via dicendo se non applicherete alla lettera le loro teorie economiche, se non permetterete alla corporatocrazie di portare in tribunale uno Stato intero, una Nazione, per svendere quel minimo di dignità che tiene in piedi il nulla!

 

L’EUROPA E’ SOLO UN’ESPRESSIONE GERMANICA

Scritto da: Marco Della Luna
Fonte: http://marcodellaluna.info/sito/

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L’Italia è solo un’espressione geografica e l’Europa è solo un’espressione germanica: Euro macht frei.

L’unione europea e l’euro vennero spacciati come strumento per unificare i paesi europei. L’effetto è opposto. I paesi mediterranei, pieni di debiti e di disoccupati, dopo aver ceduto gli asset migliori, vengono spinti verso il Terzo Mondo, mentre il Terzo Mondo, sui barconi, viene spinto dentro di essi. La separazione tra nord e sud d’Europa viene resa sempre più dura e insuperabile. Zero solidarietà e zero veduta d’insieme. Menefreghismo totale e compiaciuto: i paesi nordeuropei si stanno costruendo il loro subcontinente coloniale per trarne mano d’opera e lavorazioni a buon mercato.

L’idea di unificazione europea era assurda sin dall’inizio: bastava guardare alle costanti storiche delle principali nazioni europee che dovevano unificarsi, per predire che questo progetto era irrealizzabile. E che, se realizzato, avrebbe portato a un incrocio tra una polveriera come la Jugoslavia unita e una palude malata come l’Italia unita.

Superiore efficienza, solidarietà interna, conformismo, sopraffazione degli altri popoli, soprattutto se mediterranei, assenza di scrupoli: queste sono le caratteristiche politiche e culturali del popolo tedesco oggi, esattamente come ai tempi del Terzo Reich, ai tempi del Secondo Reich e anche prima. Le atrocità della seconda guerra mondiale, le invasioni di paese neutrale, le stragi di civili, anche di bambini, le compivano anche nella prima, non avevano bisogno di aspettare Hitler e il nazismo. Hitler e il nazismo sono un’espressione dell’animo tedesco profondo (accanto ad altri, ben diversi), una sua costante, non un fattore esogeno e transitorio di disturbo, separabile dalla nazione.

Nella consapevolezza di ciò, dopo la prima guerra mondiale, i vincitori le imposero dure condizioni economiche, studiate per impedire che risorgesse come potenza militare.

Visto che ciò non era bastato, dopo la seconda guerra mondiale, la si si ridusse molto di dimensioni e la si divise in quattro zone di controllo; ma esistevano piani più radicali per renderla inoffensiva, facendone un paese puramente agricolo. Quasi dimenticavo: durante e dopo la guerra, sovietici e statunitensi sterminarono deliberatamente diversi milioni di civili e di prigionieri tedeschi, trucidandoli o facendoli morire di fame e di stenti.

Effetto di queste misure e di queste stragi, è stato di consolidare l’atteggiamento morale condiviso da quel popolo, ossia considerare gli altri popoli come avversari da sottomettere non appena possibile. Con mezzi economici, se non con mezzi militari.

Passiamo al Regno Unito. Anche i britannici di oggi continuano i caratteri storici del loro atteggiamento verso l’Europa continentale: Né dentro né fuori, ma meglio fuori che dentro, possibilmente alla distanza giusta per controllare. Nel 2017, faranno un referendum per l’uscita dall’Unione Europea. È però ben possibile che minaccino di farlo allo scopo di ottenere, come già hanno fatto in passato, più vantaggi economici e privilegi dall’Unione Europea, disposta a pagare pur di evitare l’uscita di un membro così insigne, la quale sarebbe una dimostrazione di fallimento dell’Unione Europea stessa, forse l’inizio della sua scomposizione. Ossia, è probabile che da Londra stiano dicendo: Voi, eurocrati predoni e parassiti di Bruxelles e Strasburgo, se volete continuare a fare i vostri comodi, se volete che non rompiamo il vostro giocattolo, la vostra macchina da soldi, pagateci.

La Francia mantiene costante la sua identità e fierezza nazionale, la sua forza militare e nucleare indipendente, la sua politica razionalmente egoista anche se spesso ingenua, come dimostrato dagli esiti del suo Asse con la Germania, con cui i suoi nani politici si illudevano, e illudevano la gente, che la Francia potesse condividere con questa il dominio sull’Europa, anziché restare al guinzaglio finanziario delle sue banche.

Dell’Italia, paese senza peso internazionale, anzi ormai sostanzialmente governato dall’esterno, con oltre vent’anni di ininterrotta decadenza funzionale alle spalle e la mafia come mentalità e metodo della sua politica e della sua burocrazia, non serve dire molto: per un paese appena efficiente, l’unirsi ad essa sarebbe autolesionismo.

Quanto puerile idealismo necessita, quanto bisogna… spinellarsi, per credere oggi che da questi presupposti di fatto possa nascere un’Europa unita, se non attraverso la violenza, la coercizione e la sopraffazione? Ma se questo è il progetto degli illuminati architetti che hanno congegnato e calato dall’alto questo ordinamento europeo e questa moneta unica con le sue regole di bilancio, allora proprio la Germania, la patria dei Lager e dei campi di lavoro forzato, è il suo vero e immancabile strumento di realizzazione. Euro macht frei.

Pneumatici fuori uso, nel 2014 sono oltre 45 i milioni di chili raccolti e avviati al recupero

Fonte: http://www.improntaecologica.it/

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Nel corso del 2014 sono sati raccolti e avviati al recupero, in Italia, oltre 45 milioni di chili di pneumatici fuori uso, con un incremento del 6% rispetto all’anno precedente.
Questi i numeri dichiarati nel secondo Annual Report redatto da EcoTyre, il Consorzio che gestisce il 100% dei pneumatici nuovi immessi sul mercato e si occupa, altresì, del corretto recupero delle vecchie gomme.
La quantità maggiore di pneumatici fuori uso trattati (pari al 78,8% del totale) fa parte della tipologia di gomme per auto e moto con un peso inferiore ai 20 chilogrammi.
La rete logistica di EcoTyre vanta 82 raccoglitori operativi e ogni giorno raccoglie pneumatici fuori uso conferiti nei punti di raccolta.
Non solo: gli interventi avviati dal Consorzio nel corso del 2014 hanno portato alla raccolta di oltre 600 mila gomme abbandonate illegalmente.
“Il 2014 – ha detto Enrico Ambrogio, Presidente di EcoTyre – ha rappresentato un anno chiave. Il sistema di gestione è ormai completamente a regime e siamo riusciti a centrare importanti traguardi”.

Ciliegie: Proprietà e Benefici

Fonte: http://www.mr-loto.it/ciliegie.html

Le ciliegie sono il frutto di un albero appartenente alla famiglia delle Rosacee che tutti conosciamo col nome di ciliegio (Prunus avium); la pianta delle ciliegie è presente nella zona mediterranea da circa 3.000 anni, le prime notizie a riguardo arrivano dall’Egitto. Difficile stabilire con certezza il paese d’origine anche se si pensa che molto probabilmente il ciliegio provenga dall’Asia.
Il ciliegio fiorisce in primavera in contemporanea con la comparsa delle foglie ed il suo aspetto, nel pieno della fioritura, è qualcosa di incantevole per la vista. Le ciliegie si dividono in due specie ben distinte: dolci ed acide. Le ciliegie dolci si dividono a loro volta in due sottofamiglie che sono rispettivamente le duracine e le tenerine; quelle acide si dividono invece in tre sottofamiglie che sono le marasche, le amarene e le visciole.
Il periodo di maturazione varia a seconda del tipo di ciliegia ma possiamo affermare che quasi tutte maturano nel periodo compreso tra maggio e giugno.
Composizione Chimica
Ciliegie

Le ciliegie sono composte
per l’80% circa da acqua, zuccheri, proteine (piccola percentuale), vitamine A e C, potassio, fosforo, calcio, ferro, sodio e magnesio. Da evidenziare la presenza del levulosio, uno zucchero che non ha controindicazioni per i diabetici che quindi possono approfittare dell’occasione per mangiare qualcosa di dolce e salutare. In ultimo sottolineiamo la presenza di flavonoidi che, come sappiamo, sono sostanze molto utili nella lotta ai “pericolosi” radicali liberi e soprattutto svolgono un ruolo primario nel processo che rallenta l’invecchiamento delle cellule del nostro organismo. Per quanto riguarda le calorie, ogni 100 grammi di polpa ne abbiamo circa 63.
Le varietà di ciliegie sono moltissime, quelle che seguono sono quelle che vengono maggiormente coltivate in Italia:
 
Ciliegia Bigarreu: è la più precoce come maturazione e solitamente la si trova in vendita già dalla prima metà di maggio.
Ciliegia Durone: è un tipo di ciliegia molto pregiato, a detta di molti il migliore; presenta una polpa dura e compatta dal gusto particolarmente dolce e gustosa, colore scuro e grosse dimensioni. Matura a fine giugno.
Ciliegia Ferrovia: sono molto diffuse in Puglia e sono caratterizzate da una polpa molto succose; anche loro maturano in giugno.
Ciliegia Marca: anche queste ciliegie, come i duroni, hanno una polpa molto compatta ma il loro colore è rosso giallognolo; per le loro caratteristiche vengono spesso utilizzate per la preparazione di conserve ( ciliegie sotto spirito e sciroppate).
Ciliegia Anella: ottime ciliegie dal colore rosso acceso e dalla polpa croccante sono disponibili da fine maggio.
La ciliegia fresca ha proprietà depurative e disintossicanti, oltre a quelle diuretiche  e lassative che fanno della ciliegia un frutto molto utile in caso di gonfiore a livello addominale. Grazie alla presenza dei flavonoidi, in combinazione con le vitamine A e C, l’assunzione di ciliegie stimola la produzione di collagene, apportando così innumerevoli benefici alla nostra pelle. Da sottolineare la presenza di acido malico, che, con le sue proprietà, è in grado di favorire la digestione degli zuccheri e l’attività epatica. Negli ultimi tempi le ciliegie sono state oggetto di studio da parte dell’Università del Texas, in quanto si ritiene che abbiano proprietà in grado di favorire il sonno; pare infatti che la melatonina, presente nelle ciliegie in buona quantità, abbia appunto questa proprietà.
In ultimo ribadiamo gli importanti benefici che il consumo di ciliegie apporta al cuore ed al sistema circolatorio in generale; è stato infatti confermato, in base ad esperimenti su topi svoltisi nel Michigan (USA), che il loro consumo ridurrebbe di molto la percentuale di colesterolo nel nostro organismo grazie alla presenza di sostanze antiossidanti.
Le Varietà di Ciliegie
Fiori ciliegio

Le varietà di ciliegie sono moltissime, quelle che seguono sono quelle che vengono maggiormente coltivate in Italia:

 
Ciliegia Bigarreu: è la più precoce come maturazione e solitamente la si trova in vendita già dalla prima metà di maggio.
Ciliegia Durone: è un tipo di ciliegia molto pregiato, a detta di molti il migliore; presenta una polpa dura e compatta dal gusto particolarmente dolce e gustosa, colore scuro e grosse dimensioni. Matura a fine giugno.
Ciliegia Ferrovia: sono molto diffuse in Puglia e sono caratterizzate da una polpa molto succose; anche loro maturano in giugno.
Ciliegia Marca: anche queste ciliegie, come i duroni, hanno una polpa molto compatta ma il loro colore è rosso giallognolo; per le loro caratteristiche vengono spesso utilizzate per la preparazione di conserve ( ciliegie sotto spirito e sciroppate).
Ciliegia Anella: ottime ciliegie dal colore rosso acceso e dalla polpa croccante sono disponibili da fine maggio.
Ciliegie

Che cosa sono i flavonoidi?

Fonte: http://www.leziosa.com/flavo.htm

mirtilliI flavonoidi sono un gruppo di pigmenti contenuti nelle piante, a cui la scienza ha riconosciuto un largo spettro di azioni biologiche, tra cui una considerevole attività protettiva contro i danni causati dai radicali liberi.
A questi composti si devono in gran parte i colori delle piante, dei fiori e dei frutti, e in base alla struttura chimica sono state individuate e classificate più di 4000 sostanze flavonoidi.
Comunemente conosciuti anche come Bioflavonoidi, talvolta vengono indicati con la denominazione unica di vitamina P.

Proprietà
I flavonoidi svolgono un’azione antiossidante, migliorano l’elasticità dei vasi sanguigni e l’ossigenazione dei tessuti. In sinergia con la vitamina C ne potenziano l’azione protettiva; si ritiene inoltre che i flavonoidi prevengano certi tipi di tumore.

Dove si trovano i flavonoidi?

    • I frutti di bosco (more, mirtilli, lamponi), la frutta colorata in particolare, le arance rosse contengono la ciainidina, un potente antiossidante;
    • i semi di uva rossa, il vino rosso, il tè verde contengono polifenoli, particolari flavonoidi che associano all’attività antiossidante quella antimicrobica e immunoprotettiva.
      I polifenoli si trovano anche nelle fragole, nelle cipolle, nei cavoli, nei meloni e negli agrumi;
    • i tocoferoli si trovano negli oli, nelle foglie verdi;
    • gli isopreni si trovano nei peperoni, nella lattuga, nelle albicocche, nei broccoli e nei spinaci.

Gli antiossidanti naturali esogeni aiutano a mantenere in forma il nostro organismo, opponendosi ai processi ossidativi nei muscoli, e proteggono il DNA, i cromosomi e i mitocondri, che sono i siti della produzione di energia dall’ossidazione.
Il Dipartimento Americano dell’agricoltura ha stabilito una misura del potere antiossidante degli alimenti, ed ha definito una unità di misura, cui è stato dato il nome di ORAC (oxigen Radical Absorbance Capacity).
Secondo la scala ORAC, basata sulla capacità di assorbimento dei radicali liberi prodotti dall’ossigeno, a valori più alti corrisponderebbero maggiori poteri antiossidanti e viceversa.
Privilegiare i cibi con un punteggio ORAC elevato significherebbe garantirsi una maggior protezione contro le malattie e i tumori in genere. Gli alimenti con il più alto punteggio sono il tè verde e il cacao.
Tra la frutta troviamo al primo posto le prugne nere (5440 unità per 100 grammi), seguono uvetta, mirtilli, fragole, more, lamponi, uva nera, ciliegie.
Tra le verdure al primo posto troviamo il cavolo (1770 unità per 100 grammi) seguito dalle melanzane, spinaci, cavolini, barbabietole, cipolle e peperoni rossi.
La frutta nera è la più dotata contro radicali liberi, perché i suoi pigmenti proteggono i suoi componenti dalla ossidazione e dalla luce.
Per mantenersi in forma, ogni persona dovrebbe introdurre una quantità di antiossidanti pari a 5000 unità al giorno. Il modo migliore comunque per assicurare un adeguato apporto di flavonoidi è quello di seguire una dieta variata, ricca di frutta e verdura.

Non esiste alcuna prova fisiologica «in vivo», che la teoria dei radicali liberi sia valida. Di conseguenza, il metodo ORAC, derivato solo da esperimenti in provetta, attualmente non può essere interpretato come affidabile per la dieta umana: un eventuale rapporto tra i valori ORAC e un beneficio di salute non è ancora stato stabilito.
La Food and Drug Administration degli Stati Uniti e l’European Food Safety Authority (EFSA) hanno pubblicato una guida che vieta alle etichette dei prodotti alimentari di implicare un beneficio antiossidante in assenza di prove fisiologiche reali. Questa guida per gli Stati Uniti e l’Unione Europea stabilisce che è illegale pubblicizzare benefici potenziali per la salute sulle etichette dei prodotti con elevato ORAC.

La leggenda del Minotauro

Fonte: http://cultura.biografieonline.it/minotauro/

Tra le figure mitologiche dell’antica Grecia, il Minotauro è sicuramente una delle più affascinanti. Si tratta di un essere dalle sembianze di uomo e toro, nato dall’unione tra la moglie del re di Creta, Minosse, ed un toro bianco inviato come dono da Poseidone, dio del mare, al sovrano. Minosse resta colpito dalla bellezza dell’animale tanto da decidere di non sacrificarlo come  stabilito inizialmente. Piuttosto, vuole che quel toro serva per montare le sue greggi.

Il Minotauro

 

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Quando il dio Poseidone viene a sapere della decisione di Minosse, per punirlo, trasforma il toro in un animale feroce e, per di più, fa in modo che la moglie del re, Pasifae, perda la testa per l’animale al punto di congiungersi con lui. Questo amore impossibile tormenta la donna, che si confida con Dedalo, un artista di corte famoso per le sue opere architettoniche. E’ lui l’artefice della giovenca in legno, cava all’interno, nella quale avviene il rapporto sessuale tra la bellissima Pasifae ed il possente toro bianco.

Pasifae, sposa di Minosse, mette al mondo questa particolare creatura dall’aspetto per metà simile ad un uomo (arti superiori e busto), e per metà somigliante ad un toro (del quale ha la testa, la coda, gli zoccoli e la pelliccia). Naturalmente Minosse si rende subito conto che quella creatura è il frutto del tradimento della moglie, e convince la donna a confessargli l’atroce segreto. Il sovrano si infuria, ma poi riflette e capisce che dietro l’insana passione carnale di Pasifae vi è Poseidone che ha voluto punirlo per la sua disobbedienza. Per non sollecitare ulteriormente l’ira del dio del mare, Minosse decide di tenere quella strana creatura.

Minotauro

Poiché il Minotauro si nutre di carne umana ed è di indole piuttosto feroce, il re Minosse fa costruire dall’architetto Dedalo il “labirinto di Cnosso” e qui rinchiude il mostro, in modo da nasconderlo alla vista di tutti. Il palazzo è costruito in modo che vi entra si perde all’interno, poiché formato da un susseguirsi intricatissimo di corridoi, camere, sale, finte porte, finti ingressi.

Intanto Androgeo, il figlio di Minosse, si reca ad Atene per partecipare ad alcuni giochi tauromachici insieme ad altri giovani e resta ucciso dal toro di Maratona. Il re cretese, dilaniato dal dolore per la perdita del figlio, accusa gli ateniesi della morte del giovane e minaccia di vendicarsi. E in effetti la vendetta arriva, ed è terribile: Minosse stabilisce che, ogni anno, gli ateniesi mandino un carico di sette fanciulli maschi e sette femmine da dare in pasto al Minotauro.

La leggenda narra però che Teseo, figlio del re di Atene Egeo, si imbarca verso Creta insieme ai bimbi da sacrificare al mostro, per tentare di ucciderlo. Il giovane è considerato un eroe perché ha compiuto diverse imprese leggendarie. Il padre Egeo gli raccomanda di issare le vele bianche in caso di vittoria oppure quelle nere in caso contrario. Teseo promette al padre di tornare vittorioso per impedire l’inutile sacrificio di altri giovani fanciulli ateniesi.

Perché il 2 giugno si festeggia la Festa della Repubblica?

Fonte: http://www.paginainizio.com/genio/perch%C3%A9-il-2-giugno-si-festeggia-la-festa-della-repubblica.html

Il 2 giugno di ogni anno viene celebrata la festa nazionale in memoria della nascita della Repubblica Italiana.
La data ricorda il referendum istituzionale, indetto per la prima volta nella storia italiana a suffragio universale, del 2 e 3 giugno 1946. In tale data, alla fine della seconda guerra mondiale, il popolo venne chiamato a votare per scegliere la forma di governo, tra monarchia o repubblica.
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I risultati della votazione vennero annunciati il 18 giugno dello stesso anno e, con 12.718.641 voti a favore, la Corte di Cassazione decretò ufficialmente la nascita della Repubblica Italiana. La repubblica vinse in quasi la totalità del nord Italia, mentre al sud il voto per la maggioranza dei centri urbani fu a favore della monarchia, per un totale di 10.718.502 voti.

I monarchi di casa Savoia vennero dunque esiliati, mentre Alcide De Gasperi assunse il ruolo di Capo provvisorio dello Stato repubblicano. Lo stesso giorno della votazione per la forma dello Stato i cittadini eleggevano anche i membri dell’Assemblea Costituente, la quale aveva il compito di redigere la Costituzione che andava a sostituire il precedente Statuto albertino.

Con la formazione dell’Assemblea Costituente, Enrico De Nicola divenne il nuovo Capo Provvisorio dello Stato, per poi essere eletto Presidente della Repubblica il 1 gennaio del 1948, stesso giorno in cui entrò in vigore la nuova Costituzione della Repubblica Italiana.
Con la legge n.54 del 5 marzo del 1977 la Festa della Repubblica veniva celebrata la prima domenica di giugno, mentre a partire dal 2001, le celebrazioni vennero riportate al 2 giugno, che quindi tornò ad essere giorno festivo.

In occasione della festa si tiene un cerimoniale che prevede la deposizione di una corona d’alloro al Milite Ignoto presso l’Altare della Patria e una parata militare alla presenza delle più alte cariche dello Stato, con altresì il passaggio delle Frecce Tricolori.

Scoperto in Madagascar il tesoro del Capitano Kidd?

Fonte: http://news.yahoo.com/pirate-captain-kidds-treasure-found-madagascar-152504395.html  ;   http://www.bbc.com/news/world-africa-32621444
Traduzioni: http://ilfattostorico.com/2015/05/15/scoperto-in-madagascar-il-tesoro-del-capitano-kidd/

(Malagasy Presidency)

Un team di esploratori subacquei americani ha annunciato di avere trovato il tesoro del famoso pirata scozzese del XVII secolo William Kidd, al largo della costa del Madagascar.

Nelle acque dell’isola di Sainte Marie, l’archeologo marino Barry Clifford ha rinvenuto una barra d’argento di 50 kg, da quello che si ritiene essere il relitto della nave di Kidd, l’Adventure Galley.

(BBC)

Il tesoro

Clifford ha consegnato la barra al presidente del Madagascar Hery Rajaonarimampianina. Alla cerimonia hanno anche partecipato gli ambasciatori di Stati Uniti e Regno Unito.

“Abbiamo scoperto 13 navi nella baia”, ha detto Clifford. “Abbiamo lavorato su due di loro nelle ultime 10 settimane. Una di loro è la Fire Dragon, l’altra è la nave di Kidd, la Adventure Galley”.

“Il tesoro di Capitan Kidd è una cosa leggendaria, lo cercano da 300 anni”, ha aggiunto Clifford. “Ho letteralmente colpito nel segno. Ho pensato che diavolo mi è appena successo. Non me lo aspettavo davvero”. “C’è dell’altro laggiù. Conosco l’intero fondale dove ho trovato la barra d’argento, è pieno di metallo. È troppo buio per capire quale metallo, ma il mio metal detector mi dice che c’è del metallo da ogni lato”.

L’archeologo indipendente John de Bry, che ha partecipato alla cerimonia, ha dichiarato che il relitto e la barra d’argento sono “una prova inconfutabile che si tratta del tesoro della Adventure Gallery”.

La cerimonia (BBC)

Barry Clifford (BBC)

L’UNESCO invierà a breve un team di esperti per verificare la presunta scoperta.

Già l’anno scorso Clifford aveva annunciato di aver scoperto al largo di Haiti il relitto della Santa Maria, la più grande delle tre navi con le quali Cristoforo Colombo attraversò l’Atlantico per la prima volta, nel 1492. Un ritrovamento che l’UNESCO ha smentito qualche mese dopo.

(Getty Images)

La leggenda di Kidd

Capitan Kidd, nato in Scozia verso il 1645, venne inizialmente nominato dalle autorità britanniche per contrastare la pirateria, ma più tardi finì col diventare lui stesso uno spietato pirata.

Nel 1698 assaltò la nave armena Quedagh Merchant, battente bandiera francese e piena di ricchezze: trasportava tessuti pregiati, raso, mussole, e tantissimo oro e argento. Sfortunatamente per Kidd, il capitano della nave era un inglese, e pare che gran parte del carico appartenesse alla Compagnia Britannica delle Indie Orientali. Capitan Kidd venne catturato e portato a Londra. Venne dichiarato colpevole di pirateria e omicidio di un membro della sua ciurma, e condannato a morte.

Durante la sua esecuzione nel 1701, la prima corda avvolta intorno al suo collo si ruppe, così venne impiccato una seconda volta. Anche quella corda si ruppe, ma la terza tenne. Il suo corpo venne poi immerso nel catrame e appeso con le catene lungo il fiume Tamigi, come avvertimento per i potenziali, futuri pirati.

Secondo la leggenda, Capitan Kidd nascose molta parte del suo bottino, facendo sognare i cacciatori di tesori per molte generazioni a venire, e ispirando Robert Louis Stevenson quando scrisse l’Isola del Tesoro.

Kidd interrogato nel parlamento britannico (AFP)

William Kidd (AFP)