Fatti poco noti della spesa militare americana

Tradotto da: www.ditadifulmine.com/

 

Navigando nella Rete si incappa spesso in post interessanti, alcuni più di altri. E’ il caso di un post dal titolo “13 Facts About Military Spending That Will Make Your Head Explode”, e che elenca alcuni fatti relativi alla spesa militare americana che, effettivamente, fanno riflettere e pensare a quante risorse vengono impiegate nel settore bellico.

Eccone alcuni.

Gli Stati Uniti spendono nel settore militare circa il 45% della spesa militare planetaria. Il loro 45% (pari a oltre 700 miliardi di dollari nel 2010) si staglia contro il 24% dell’Europa (376 miliardi), il 18% di Asia e Oceania (287 miliardi), il 6% del Medio Oriente (98 miliardi) e il 2% dell’Africa (28 miliardi).

Nel 2007, il denaro considerato come “perduto” o “sprecato” in Iraq (pari a circa 11 miliardi di dollari) avrebbe potuto pagare lo stipendio di circa 220.000 insegnanti americani. Il dato tiene conto di mezzi, armi ed equipaggiamento andati perduti, soldi scomparsi o sprecati in tecnologie inutilizzate, e denaro speso per progetti segreti e non giustificati dei quali nulla si è saputo in 4 anni.
Fonte: http://usliberals.about.com/od/homelandsecurit1/a/IraqNumbers.htm
Il costo annuale per il mantenimento di un soldato in Iraq potrebbe rifornire di cibo 60 famiglie americane per un anno. Il costo di un singolo soldato in missione in Iraq si aggira attorno ai 390.000 dollari all’anno, cosa che ci porta ad una spesa annuale per il mantenimento dei 45.000 soldati americani in Iraq pari a circa 17 miliardi di dollari.
Fonte:http://www.lexingtoninstitute.org/qdr-cant-solve-three-biggest-defense-challenges?a=1&c=1171

Lo stipendio di un soldato è passato in 10 anni da 60.000 a 80.000 dollari annuali, esclusa l’assistenza sanitaria. Se parliamo di salario vero e proprio, un sergente con 6 anni di servizio arriva a prendere fino a 34.000 dollari all’anno, contro i 17.000 di un soltato semplice con meno di due anni di esperienza.
A questo ci sono da aggiungere i bonus, che rappresentano circa il 60% della “pacchetto di compenso” dato ad un soldato, e includono servizi come cibo, pensione, alloggio, istruzione e cura dei figli.
Se si parla di mercenari, come quelli della Blackwater, i bonus non sono nemmeno paragonabili a quelli dell’esercito, ma lo stipendio annuale va da 89.000 a 230.000 dollari per 275 giorni di lavoro continuativi all’anno.
Fonte:http://www.lexingtoninstitute.org/qdr-cant-solve-three-biggest-defense-challenges?a=1&c=1171

La superficie totale occupata dalle installazioni militari americane (basi bavali, aeree, centri di sperimentazione, ecc…) è pari a circa 15.000 miglia quadrate, quanto la somma della superficie degli Stati di Washington D.C., Massachusetts e New Jersey.

Nel 2008, il Pentagono ha speso più denaro in cinque secondi di quanto faccia un americano medio nel corso di un anno. Si è trattato di una spesa di circa 5000 dollari ogni cinque secondi, traducibile in circa 2,5 miliardi di dollari al mese.
Parte di questi soldi provengono dalle tasse sul reddito: circa l’80% di queste tasse viene messo a disposizione della Difesa.

Il denaro speso per risarcire le vittime di esperimenti umani sulle radiazioni (tra le quali i famosi soldati che osservavano divertiti le esplosioni nucleari) potrebbe dare un’istruzione completa, dalle scuole primarie al college, a 13.000 bambini americani. Si tratta di quasi 1,5 miliardi di dollari per oltre 22.000 vittime sparse tra gli stati dell’Arizona, Utah e Nevada.
Fonte:http://www.allbusiness.com/government/elections-politics-politics-political-parties/14320230-1.html

La spesa per le guerre in corso effettuata dal Pentagono nel 2010 è stata superiore alla somma delle spese combinate per sanità, istruzione, welfare e sicurezza di tutti gli Stati americani. Il settore della difesa ha speso una cifra compresa tra 880 e oltre 1.000 miliardi di dollari; nello stesso anno, gli Stati Uniti hanno raccolto circa 1,3 miliardi in tasse totali, utilizzate per far funzionare gli Stati Uniti dal più piccolo paese sperduto nelle paludi della Louisiana alla Casa Bianca.
Il dato non tiene conto della spesa dell’FBI, della CIA, e di diverse altre agenzie di intelligence, che spendono in attività direttamente o indirettamente collegate al settore bellico.
Fonte:http://www.inteldaily.com/news/173/ARTICLE/13219/2009-12-25.html
http://www.businessinsider.com/facts-about-defense-spending-2010-11#ixzz1Q6a93Dls

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