Sigarette: divieto di fumo per i minori?

Scritto da : Alessia Ferla
Fonte:http://www.informasalus.it/i

Divieto di vendere sigarette ai minori, estendere il divieto di fumo ai cortili di tutte le scuole, inserire nei pacchetti di sigarette un foglietto illustrativo come quello che si trova nelle confezioni dei farmaci contenente le informazioni ai fumatori sui rischi per la salute e le sostanze nocive con cui si viene a contatto fumando. Oltre a catrame, nicotina e monossido di carbonio, il fumo libera infatti migliaia di sostanze di cui almeno 40 sicuramente cancerogene, tra queste, l’ammoniaca, il mercurio, il cadmio.

Queste alcune delle misure restrittive previste dal disegno di legge presentato al Senato da Ignazio Marino (Pd) e Antonio Tomassini (Pdl), all’esame della Commissione Sanità e in attesa di avere il parere della Commissione Bilancio di Palazzo Madama.

In Europa il fumo uccide ancora 650 mila persone ogni anno, cifra che comprende circa 19mila vittime per il fumo passivo. In Italia il numero di morti è di circa 80 mila persone. Il fumo rappresenta la seconda causa di morte nel mondo, ed è quindi uno dei maggiori problemi di sanità pubblica.

Questo il preoccupante dato emerso dal convegno “Fumo: dipendenza o stile di vita?” organizzato a Roma con il patrocinio del Senato della Repubblica e promosso dall’Osservatorio Sanità e Salute dell’Istituto Superiore di Sanità e dall’Associazione Parlamentare per la tutela e la promozione del diritto alla prevenzione.

In Italia – ha affermato Tomassini –  un significativo e importante passo avanti per la lotta al fumo è stato fatto con l’entrata in vigore della legge Sirchia, ma crediamo che un ulteriore giro di vite contro il fumo attivo e passivo vada fatta proprio con gli strumenti legislativi. Da un’indagine Doxa del 2011 il numero dei fumatori che dopo l’introduzione della legge del 2005, era diminuito, ma ora sta ricominciando a crescere; ne consegue che gli sforzi per contrastare questa tendenza negativa vadano rafforzati proprio attraverso un disegno di legge che tenga conto dei più recenti ed avanzati risultati conseguiti in ambito scientifico in materia di studio delle caratteristiche e della dannosità del consumo dei prodotti del tabacco”.

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