Operazione internet invisibile

Fonte: http://osservatorioitaliano.org/read.php?id=85103

Roma – L’Amministrazione Americana esce allo scoperto e annuncia ufficialmente di aver dato il via ad un piano di investimenti pari a 50 milioni di dollari per fornire strumenti informatici che possano contrastare le censure preventive dei ‘Governi dittatoriali’. Si tratta di qualcosa che Obama ha definito ‘internet invisibile’, che abbiamo già visto in azione con l’incendio del Nord Africa, in Siria e nella stessa Italia.

Gli Stati Uniti, che hanno forse solo apparentemente contrastato il progetto di WikiLeaks, si fanno oggi promotori di quei progetti e di quei movimenti che nascono sul web e che hanno come scopo quello di rovesciare i Governi. Questo tipo di operazione è stata denunciata dal fondatore della Etleboro oltre sette anni fa, parlando di ‘Crimine Invisibile’, divenuto oggi una realtà di cui hanno preso atto sempre più Governi. “Le operazioni di internet invisibile non sono altro che azioni che vengono fatte in ambito Nato, e dunque sferrate anche contro Paesi alleati, e la grande stranezza è che questo avviene ormai da sei anni”, afferma Michele Altamura, Direttore dell’Osservatorio Italiano.

Spiega così che i tanti forum che nascono per caso, come il ‘Popolo Viola’, ‘Le forchette rotte’, le stesse ‘rivoluzioni dello yougurt’ e tante altre associazioni, sono delle macchinazioni di queste sottospecie di ‘internet ombra’.”I Paesi dei Balcani sono un vespaio di ONG e movimenti che fomentano il rovesciamo dei Governi, come avvenuto in Croazia, in Serbia, poi in Montenegro ed ora in Bosnia”, afferma Altamura.

“Si tratta di una trovata dei contractor della CIA per spillare soldi al governo americano e gestire blogger in giro per il mondo. In Facebook e in Twitter esistono molte identità sintetiche, cioè create artificialmente, che commentano e sono i più accaniti, fomentando false tesi e incoraggiando piccoli assembramenti di persone. Il tipo di personaggi che cercano sono della classe medio bassa, ha  uno specifico target di persone da colpire. Fasce deboli che sono affette dalla ‘Internet addiction disorder’. Si parla di democrazia partecipata e di rivoluzioni democratiche, ma bisogna stare attenti, perchè dietro di loro vi è un crimine invisibile”, osserva.

Barak Obama ha confermato quello che la Etleboro ha detto 7 anni fa, e che costituisce il concetto di fondo della Etleboro, che ha di fatti scoperto la grande truffa mediatica informatica avuta inizio con Al Qaeda, esasperata poi con le speculazioni e le oscillazioni dei sistemi telematici della Borse. “Per capire cosa si nasconde dietro tali sistemi, basta pensare che euro e dollaro sopravvivono solo grazie alla fiducia, perchè non hanno nessun controvalore. La democrazia stessa si basa sulla fiducia, per cui i processi mediatici contro la classe politica costituiscono il prodotto interno lordo di questa specie democrazia: se cade questo sistema, scompariranno gli Stati come oggi noi li conosciamo”, conclude.

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