Lo zucchero é un veleno?

Autore: Lino Bottaro
Fonte: pensiero laterale

Lo zucchero bianco, o saccarosio, è un vero e proprio veleno che crea dipendenza, al pari di una droga, e impoverisce la riserva di minerali del nostro organismo.

Già il solo processo produttivo chiarisce molto la natura di questa sostanza:  lo zucchero bianco viene sottoposto ad una serie di complesse trasformazioni industriali, tra cui la depurazione con latte di calcio che provoca la perdita di sostanze organiche, enzimi e sali. Poi, per eliminare la calce in eccesso, il succo zuccherino viene trattato con anidride carbonica, poi con il velenoso acido solforoso per eliminare il colore scuro.

Successivamente viene filtrato e decolorato con carbone animale e, per eliminare gli ultimi riflessi giallognoli, viene trattato con il blu oltremare o il blu idantrene (proveniente dal catrame e quindi cancerogeno).

Rimane una sostanza bianca cristallina senza vitamine, sali minerali, enzimi e oligoelementi che si dimostra causare stress pancreatico, demineralizzazione ossea, fermentazioni intestinali e gas, alterazione della flora batterica, alti e bassi glicemici con vere e proprie forme di dipendenza, aggressività nei bambini e molti altri problemi. [1]

E’ una sostanza che crea forte acidificazione del sangue, che il nostro organismo, per mantenere il PH ad un livello accettabile, è costretto a tamponare ricorrendo alle proprie riserve di sali minerali.

Di conseguenza il nostro corpo, privato di preziose sostanze minerali, manifesta una serie di sintomi, che vanno dalla caduta dei capelli all’accumulo di scorie sotto forma di cuscinetti di adipe, cellulite e ritenzione idrica. [2]

Molte malattie della civiltà moderna sono dovute ad un eccesso di zucchero nell’alimentazione. La depressione è spesso favorita da un eccesso di zucchero, così come tutte le forme di candidosi e le varie infezioni ginecologiche.

Ma, essendo appunto una droga, il saccarosio e le preparazioni alimentari che lo contengono non si possono eliminare di punto in bianco senza soffrire di violente crisi di astinenza. Bisogna allora prendere una serie di accorgimenti ed usare degli espedienti per riportare l’organismo sulla strada naturale senza pericolo di ricadute (il classico tuffo notturno nella nutella dovuto ad astinenza!).

Mentre tutti gli alimenti a base di saccarosio sono dannosi e acidificano il corpo, il fruttosio è lo zucchero naturale più adatto all’uomo, ed ha un effetto alcalinizzante, che contribuisce alla salute.

Naturalmente solo il fruttosio contenuto nella frutta, fresca o essiccata, ha un effetto benefico. Quella polverina bianca che viene venduta, spesso anche nei negozi di alimenti naturali, non è certo il fruttosio che si assume mangiando della buona frutta matura, ed è da evitare al pari del saccarosio.

Per cui il mio consiglio è di fare scorta di frutta fresca biologica (di tutti i tipi e secondo i propri gusti) e mangiarne senza limitazioni quando si sente il morso lancinante della carenza di saccarosio.

Utilissima, e dai validi effetti depurativi, è la frutta secca: fichi, uva passa, datteri. È importante però che sia assolutamente di origine biologica, perché nella frutta secca industriale è sempre presente anidride solforosa, un veleno usato come conservante che annulla tutti gli effetti benefici dell’alimento.

Le banane molto mature hanno un alto apporto di fruttosio, e possono essere un valido “pronto soccorso” per le crisi improvvise di astinenza.

Ottima alternativa, per chi teme gli effetti lassativi delle fibre, sono i centrifugati di frutta. Ricchi di sali minerali e vitamine, possono essere integrati con l’aggiunta di carote e sedano, verdure alcalinizzanti che ben si sposano con la frutta.

Si può e si deve mangiare frutta ogni volta che si sente il bisogno di dolce. Senza tenere in alcun conto le calorie (un parametro che non ha alcun valore ai fini della depurazione del corpo) perchè quello che conta è eliminare la dipendenza per trasformarla in una alimentazione sana.

Il corpo, quando è in buona salute perché ben alimentato, sa come eliminare quello che è superfluo, e spesso il senso di fame diminuisce gradualmente quando si passa ad una alimentazione sana e benefica.

Se proprio non si riesce ad evitare l’uso del saccarosio, ad esempio nel caffé o nel the, allora il consiglio è di sostituirlo con dello zucchero di canna grezzo, quello scuro ricco di melassa, oppure usare sciroppo di acero o di agave.

Ero un drogato di zucchero e dolci, eppure con questi semplici piccoli accorgimenti ho eliminato in meno di due mesi una dipendenza che durava dall’infanzia, con benefici notevoli per il mio corpo.

[1] http://www.broussais.it/sezione-7-sottosezione-63-id-72-nutrizione-superiore.htm

[2] Peter Jentschura – La Salute Attraverso l’Eliminazione delle Scorie – 2006