Dietro il fumo di una sigaretta e l’assunzione di droghe esiste un universo fatto di biochimica avanzata, guerre di monopoli, dipendenze, seduzioni e gravi malattie.

Fonte: http://freeskies.over-blog.com/

Il tabacco utilizzato per produrre una sigaretta è il frutto di una attenta manipolazione genetica e di un miscuglio di sostanze per lo più ignote che hanno lo scopo ultimo di aumentare la dipendenza del fumatore nei confronti di questo esotico veleno. Nel film ‘Insider’ si racconta di una storia vera, di un tecnico che era stato incaricato da una multinazionale del tabacco, di manipolare la molecola della nicotina per renderla un vettore di dipendenza dieci volte più potente di quella naturale. Ancora oggi i milioni di fumatori si respirano l’aria mefitica frutto di questo diabolico piano: rendere dipendente l’uomo e lentamente avvelenarlo senza dargli nulla in cambio ma, addirittura, facendosi pagare! Nonostante ciò molte persone continuano a fumare ed a comprare il loro misero parallelepipedo colorato, spendendo tra l’altro somme annue considerevoli.

La gestione del tabacco è inquietante, si passa dalle lotte per i monopoli, alla gestione delle reti commerciali ed al contrabbando, sino all’incredibile tassa statale sul fumo e l’alcol. Perché mai infatti uno stato dovrebbe monopolizzarne la vendita? Dietro al tabacco però esiste un altro mondo parallelo ad esso che è quello delle droghe psicotrope, alcool e cocaina in primis. Nella gestione delle droghe intervengono grandi gruppi sovranazionali con l’appoggio occulto di settori degli stati che in apparenza contrastano il fenomeno ed in realtà partecipano attivamente al suo controllo. La guerra in Afghanistan pare abbia come reale obiettivo la gestione del papavero da oppio, non certo la cattura di Bin Laden! La miserrima favoletta del ‘cattivone delle grotte’ lascia intravvedere i mezzucci utilizzati per coprire mere operazioni di occupazione di un territorio per le quali qualcuno, addirittura, si prende pure l’Oscar per la pace! Siamo alle comiche finali? Si, siamo alle battute finali di un potere immondo che non ce la fa più a coprire decentemente la sua ferocia, la sua freddezza e la totale indifferenza per la vita umana. Ormai si trucidano popoli interi per motivi ridicoli che sottendono sempre e solo il delirio di dominio incontrollato di quella porzione di pianeta.

In questo gioco al massacro le droghe (ed anche alcuni farmaci psicotropi) rivestono un ruolo particolare. Hanno molteplici funzioni e sono un veicolo importante per la gestione dei poveri cervelli delle persone che ne fanno uso. Nonostante la consapevolezza dell’inganno però, milioni di drogati continuano ad assumerne. Ormai le droghe sono nell’aria e nell’acqua e rappresentano un elemento portante della nostra società: come immaginare infatti le nostre classi dirigenziali senza montagne di cocaina sopra lucenti specchi? Sarebbe davvero difficile. In un contesto tanto squallido la vera vittima è una parte di noi che dalle droghe viene annichilita: la migliore. La cocaina, per esempio, modifica in profondità il carattere di chi ne fa uso rendendolo irritabile, indifferente, anaffettivo e violento. Interessante, no?

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