CONCORDIA: 10 DOMANDE “ALL’EROICO” GREGORIO DE FALCO

Scritto da:Luca Venturini
Fonte: http://www.lindipendenza.com/eroe-defalco/

Dopo l’articolo “7+1 responsabili del naufragio del Giglio“, molte sono state le domande giunte all’autore dell’articolo, che ora replica con altre 10 domande per “l’eroe” italiano Gregorio De Falco, assurto alle cronache per il famoso “torni a bordo cazzo”!

Gentile Comandante De Falco,

come tutti ormai sanno, lei e’ il comandante della sala operativa della Capitaneria di Porto di Livorno. Mi rivolgo a lei per porle dieci semplici domande riguardanti, sia i fatti della notte del naufragio della Costa Concordia, sia le attività poste in essere dalle forze dell’ordine per prevenire simili accadimenti.

1. Nella notte del naufragio della Costa Concordia lei ha registrato alcune telefonate fatte dalla sala operativa della Capitaneria di Porto al cellulare privato del comandante Schettino. Ci vuol dire se si tratta di una prassi abituale oppure se ha dovuto mettere in atto accorgimenti particolari per effettuare la registrazione? Se sì, ci può dire quanto tempo sia servito, a lei o ai suoi uomini, per organizzare la registrazione della telefonata? A beneficio dei lettori ricordo che in quel momento lei coordinava i soccorsi relativi al un naufragio di una nave con circa 4000 persone persone a bordo.

2. La registrazione della telefonata è stata data ai media. Ci vuole spiegare se è consuetudine dare ai media il traffico telefonico della sala operativa? In questo caso, ci vuol dire dove possiamo reperire il traffico telefonico di una data a caso, ad esempio del 14 agosto 2011? Se invece non è consuetudine pubblicare le registrazioni del traffico telefonico, ci vuol spiegare chi ha dato ai media tale registrazione e soprattutto se sia stata data a titolo gratuito o meno?

3. Nella sua telefonata al comandante Schettino lei chiede al suo interlocutore di presentarsi. Successivamente lei interrompe il suo interlocutore, che le stava dando alcune informazioni utili sull’accaduto, chiedendogli di alzare la voce. Questo nonostante si capisse bene cosa stava dicendo. Ci vuole spiegare se tutte le volte che c’è un’emergenza si passa per questa specie di assurda pantomima sul volume della voce, oppure se si tratta di una accortezza legata all’esigenza di produrre una registrazione di buona qualità? Cerchi di capire la nostra posizione di spettatori in questa vicenda: vorremmo capire se anche questo possa aver fatto perdere del tempo oppure possa averle fatto perdere delle informazioni che il suo interlocutore avrebbe potuto darle.

4. L’articolo 1120 del Codice della Navigazione punisce il comandante della nave che “si trovi in tale stato di ubriachezza da menomare la sua capacità di comando”. Ci vuol spiegare per quale motivo non ha ordinato l’effettuazione di un test alcolemico al comandante della nave? Nel caso in cui lei non sia autorizzato a dare un simile ordine, ci vuol spiegare chi sia l’autorità preposta ad ordinare un simile test e se lei, che aveva sentito il comandante Schettino al telefono, ha comunicato a tale autorità il fatto che il comandante avrebbe potuto non essere del tutto lucido?

5. Ci vuol dire, in base ai dati AIS in possesso della sala operativa che lei dirige, quante volte, nell’ultimo anno, la nave Costa Concordia sia passata a meno di 500 metri dalle coste dell’isola del Giglio? Ci vuol dire se lei veniva informato ogni qualvolta una nave da crociera faceva il cosiddetto “inchino”?

6. Ci vuol spiegare se c’è un modo, da parte delle forze dell’ordine imbarcate nell’area (Guardia di Finanza, Carabinieri, Capitanerie di Porto), di sapere quali piccole imbarcazioni vengono controllate, in modo da non usare inutilmente risorse per controllare più volte la stessa imbarcazione?

7. Ci vuol dire, nell’ultimo anno, quanti controlli siano stati effettuati su piccole imbarcazioni a vela nelle acque dell’Arcipelago Toscano? Ci vuol dire quanti di questi controlli riguardavano il rispetto della distanza minima che un’imbarcazione all’ancora deve tenere dalla costa dell’isola del Giglio? Ci sa dire quanti uomini vengono utilmente impiegati per questi importantissimi controlli?

8. Ci può dire, nell’ultimo anno, quanti controlli siano stati fatti su navi da crociera? Ci può dire, in particolare, quante volte nell’ultimo anno avete fatto un qualunque tipo di controllo sulla nave Costa Concordia?

9. Ci può dare una sua stima del costo per il contribuente, nell’ultimo anno, dei controlli effettuati dalle forze dell’ordine su piccole imbarcazioni a vela? Ci può dare la stessa stima per controlli effettuati su grandi navi da crociera?

10. Al fine di ridurre al massimo la perdita di vite umane in mare, nella sua opinione, ritiene più importanti i controlli su una nave da crociera da 100’000 tonnellate e 4’000 persone imbarcate oppure quelli su una barca da 10 metri e 5 persone imbarcate?

In attesa di sue cordiali risposte, cordiali saluti

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