TRA STORIA E LEGGENDA… Mata Hari

Fonte: http://www.liberamenteonline.info/index.php?option=com_content&view=article&id=366:tra-storia-e-leggenda-mata-hari&catid=68:guerre-segrete&Itemid=106

In molti casi la guerra viene condotta dagli uomini; ma ciò non toglie che anche le donne possano avere dei ruoli interessanti e alle volte fondamentali. Pensando al MI6, il servizio segreto inglese, balza subito agli occhi, ad esempio, che la maggior parte dei suoi capi, lungo la storia, fossero proprio donne, come Q dei film di James Bond. E ovviamente vien da pensare a Mata Hari. Il vero nome di questa coraggiosa donna nata a Leeuwarden (Paesi Bassi) nel 1876 era Margaretha Geertruida Zelle.
La sua infanzia è felice e agiata dal momento che l’estrazione sociale della famiglia è medio borghese. Si sposa nel 1895 con un militare: il capitano MacLeod, con cui si sposta ben presto in Indonesia.

La permanenza in questo paese diviene difficile per la nuova famiglia, a causa delle dure condizioni di vita della regione e dalla tragedia che li colpisce nel 1897, quando uno dei figli della coppia muore avvelenato da una medicina somministratagli.
Ben presto è chiaro che i problemi non sono dovuti solamente all’Indonesia, ma alla coppia in sé e quindi nel 1902 i coniugi divorziano legalmente. Cosa fare adesso? Margaretha decide di tentare l’avventura in una grande città dalle molte possibilità: Parigi.
Elemosinare lavoro non è mai una buona idea e quindi, dopo molti tentativi falliti, decide di calarsi nell’ambiente “in” della città. Prende alloggio in un albergo prestigioso e si presenta a Monsieur Molier, proprietario di un famoso circolo di equitazione e di un circo. Margaretha viene invitata ad esibirsi ad una festa privata a casa di Monsieur Molier dove esegue una danza a cavallo imparata in Indonesia riscuotendo un grande successo e ottenendo così il suo primo lavoro. Da lì la vita artistica procede speditamente fino al raggiungimento del successo internazionale. Nel 1914 però, i venti di guerra stanno già soffiando sull’Europa e il Belgio è già stato invaso dalle truppe Austro-Ungariche.

Ben presto conoscerà numerosi alti ufficiali e ne diverrà l’amante o la confidente fino alla svolta: nel 1915 viene assoldata come spia dal console tedesco Alfred von Kremer che la farà addestrare in Germania da una altra grande spia, Elsbeth Schragmüller. La danzatrice però è sorvegliata anche dai servizi segreti di Francia e Inghilterra e, non appena giunge in Spagna, accetta la proposta di servire la Francia, dietro il pagamento di un milione di franchi, cifra esorbitante per quel periodo.
E’ l’inizio di un doppio gioco fatale: da un lato serve la Francia, dall’altro la potenza austro-ungarica senza privilegiare nell’una né l’altra. Saranno i francesi a scoprire questo inganno e sarà così che, il 2 gennaio 1917, Mata Hari sarà arrestata e rinchiusa nel carcere di Saint Lazare. In seguito al processo, che chiarirà le sue responsabilità, sarà fucilata il 15 ottobre del 1917 e la sua salma sarà sezionata e poi deposta in una fossa comune. L’unica cosa che al momento resta di lei è la testa, trafugata negli anni ’50 e mai più ritrovata, ma forse ciò che resta è anche il ricordo di una donna forte, che poteva avere tutto e tutti, ma che, forse per noia, forse per

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