Scandalo Hare Krishna negli Usa: Ammesse violenze e abusi sui bambini

Fonte: www.associazioneprometeo.org – Sito dell’associazione Prometeo onlus

Negli Usa esplode lo scandalo Hare Krishna. A cinque anni dalle prime denunce, infatti, il famoso gruppo religioso ha ammesso gli abusi sessuali perpetrati contro i bambini educati nelle scuole arancioni. Stando alle testimonianze di 44 vittime, negli anni 70 gli 11 collegi Hare Krishna dell’America del Nord erano diventati dei centri di tortura. Dopo le scuse ufficiali, si preannunciano risarcimenti record.
Lo scandalo era iniziato a Dallas nel 2000, quando 44 adulti avevano presentato una causa chiedendo 400 milioni di dollari di risarcimento all’International Society of Krishna Consciousness e al fondatore del movimento Bhaktivedanta Swami Prabhupada. Da allora gli inquirenti hanno scavato nel passato del gruppo induista scoprendo diverse storie di abusi sessuali e di violenze psicologiche nei suoi collegi dell’America settentrionale. Secondo l’accusa, mentre i genitori erano impegnati a diffondere la dottrina di Prabhupada, i piccoli subivano violenze sessuali, fisiche e psicologiche.
Nel dettaglio, stando a Windle Turley, avvocato delle vittime, i bimbi “hanno subito gli abusi e i trattamenti più impensabili che un bambino abbia mai visto”. Completamente abbandonati dai genitori, impegnati esclusivamente nelle attività promozionali degli arancioni e in esperienze alternative hippy, i bimbi venivano sottoposti a ogni tipo di molestia fisica e psicologica da chi li avrebbe dovuti iniziare alla dottrina. Le sevizie nei centri di istruzione Hare Krishna che erano chiamati a educare piccoli fino a tre anni d’età includevano lo stupro, l’abuso sessuale, la tortura fisica e il terrore emotivo.
Un vero centro degli orrori che, secondo quanto riferito dal legale degli ex adepti, negli anni ha spinto molti dei bimbi violentati a togliersi la vita. Subito dopo le prime cause, il gruppo religioso aveva stanziato 250mila dollari per indagare sulle accuse e per ricompensare le vittime, ma nel frattempo il numero delle denunce è salito in diverse zone degli Stati Uniti. Così i capi del gruppo induista hanno deciso di ammettere le loro responsabilità e di risarcire tutti i danni sbloccando i beni e i fondi di cui hanno bisogno per i pagamenti. Le vittime dei maltrattamenti aspettano segni concreti dagli Hare Krishna prima di firmare qualsiasi accordo, ma di sicuro i soldi non riusciranno a cancellare le profonde ferite degli abusi.