BCE: è la vera colpevole, secondo Krugman

Scritto da Debora Billi
Fonte: http://crisis.blogosfere.it/2013/05/bce-la-vera-colpevole-secondo-krugman.html

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Leggere il blog che Paul Krugman tiene per il New York Times – Krugman, che menzioniamo spesso, è un premo Nobel per l’Economia, mica un signor Nessuno qualsiasi – equivale a spalancare la finestra in una stanza piena di aria viziata. L’altro giorno ha pubblicato un grafico illuminante sul tasso di interesse del debito pubblico italiano, meglio conosciuto sotto forma di spread (la differenza fra il tasso di interesse del debito pubblico italiano e tedesco).

In nome dei tassi di interesse sul debito ci hanno fatto sputar lacrime sudore sangue con le tristemente note politiche di austerity. Ci hanno martellato a mass media unificati, o quasi, presentandoci i dolori del rigore e dei tagli ai servizi pubblici come misura indispensabile per far scendere il tasso di interesse che paghiamo – va da sé – con il denaro estratto dalle nostre tasche.
Balle. Tutte balle. Basta un grafico di Krugman per smontarle, quello che vedete qui sopra.

Il grafico evidenzia l’andamento del tasso di interesse del debito pubblico di Italia e Spagna. Due Paesi che hanno conosciuto vicende politiche diverse. Eppure, come sottolinea Krugman, l’andamento dei rispettivi tassi di interesse conosce identici punti di svolta che – guardacaso – si situano in corrispondenza agli interventi della Banca centrale europea: non in corrispondenza con le decisioni dei rispettivi Governi.

Dunque i Professori, i decreti “Salva Italia”, le “misure” non c’entrano niente con quel che davvero accade alla nostra economia (e soprattutto con quel che accade alle nostre tasche attraverso le tasse). Non c’entrano le elezioni né le “larghe intese” o il nipote di suo zio diventato primo ministro. C’entrano solo le politiche monetarie della Banca centrale europea, il nido d’aquila dei burocrati.
E guardate che non lo dice un frequentatore dei centri sociali, lo dice un liberale, come lo stesso Krugman si definisce sul suo blog. E vi dirò un segreto: lo sanno benissimo tutti. Oh, se lo sanno tutti. E’ proprio che mentono deliberatamente.

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