“Canneto di Caronia, preludio di un futuro attacco alieno”

Fonte: http://www.siciliainformazioni.com/sicilia-informazioni/42168/canneto-di-caronia-preludio-di-un-futuro-attacco-alieno

Schermata-05-2456417-alle-15.53.55-250x200Gli alieni sono tornati a Canneto di Caronia. Non in carne e ossa, ma sulle pagine di un celebre periodico, Misteri, gemello dell’omonimo celebre programma di Italia 1, che dedica le sue attenzioni unicamente all’inspiegabile. E se c’è qualcosa che ha diritto ad entrare nella storia dei misteri è Canneto di Caronia e dintorni; qui esperti, ricercatori, esorcisti, scienziati, tecnici militari e civili, attrezzate ed equipe della protezione civile, del Cnr, delle attività paranormali, della Nasa hanno cercato invano di dare una risposta a centinaia di roghi spontanei e strani episodi non catalogabili sotto alcuna categoria conosciuta.

“In un paesino della costa siciliana è accaduto qualcosa che ha stupito il mondo intero”, esordisce Ade Capone nel reportage che apre la rivista Misteri. ”Tenetevi forte”, avverte Capone, “perché quanto state per leggere non è fantascienza, ma realtà”. La storia, ricorda il reportage, “è iniziata una decina di anni fa e di essa nessuno al momento parla più”. Eppure, osserva “Misteri”, “per la prima volta un Ente governativo ha ammesso la possibilità che gli alieni stiano testando le loro armi contro noi esseri umani”. Perché è stato dato così modesto rilievo a eventi che hanno fatto concretamente ritenere che potessero essere stati provocati da esseri provenienti da altri mondi?

Ade Capone ripercorre scrupolosamente le tappe essenziali di Canneto, che è una frazione di Caronia, sulla costa settentrionale della Sicilia. A cominciare dalle notti dei roghi, quel dicembre del 2004 in cui qualunque cosa avesse a che fare anche con il metallo– sedie, poltrone divani, mobili, perfino i materassi a molla – andava improvvisamente in fiamme.

Da allora per gli abitanti di Canneto è stata un’odissea: spaventati, turbati, inseguiti anche di notte dagli incendi, sono stati evacuati, sottoposti ad indagine, sospettati perfino di nascondere il segreto dei fuochi. Il ripetersi dei fenomeni e la loro inspiegabilità ha provocato l’intervento di esperti militari, navi e attrezzature sofisticate. Ricerche senza soluzione: molte ipotesi, alcuna certezza.

Il Gruppo interistituzionale della protezione civile ha così elaborato un dossier nel quale, tra l’altro, per la prima volta – lo ricorda il servizio di Misteri – un ente governativo ammette la presenza di intrusioni aliene nel nostro pianeta, proprio a Canneto di Caronia.

‘Tecnologie militari evolute anche di origine non terrestre”, sostiene il documento, pubblicato in alcuni stralci dal settimanale L’Espresso, “potrebbero esporre in futuro intere popolazioni a conseguenze indesiderate. Gli incidenti di Canneto di Caronia potrebbero essere stati tentativi di ingaggio militare tra forze non convenzionali oppure un test non aggressivo mirato allo studio dei comportamenti e delle azioni in un indeterminato campione territoriale scarsamente antropizzato”.

Test militari con tecnologie evolute o presenze aliene avrebbero trasformato, perciò, il tranquillo mar Tirreno in un triangolo delle Bermude. Difficile accontentarsi di queste conclusioni monche, tanto che un celebre esorcista, padre Amorth, trova buone ragioni per prendersela con il diavolo e le influenze demoniache sul mondo, e gli esperti del Comitato di controllo per gli eventi paranormali di trovare ciò che serve per prendersela con presunti e non identificati autori di eventi dolosi.

Secondo il Gruppo interistituzionale di esperti coordinati da Francesco Mantegna Venerando, il coordinatore regionale della task-force della Protezione civile siciliana, “Canneto di Caronia è stata colpita da fenomeni elettromagnetici di origine artificiale, capaci di generare una grande potenza concentrata. Fasci di microonde a ‘ultra high frequency’ compresi nella banda tra 300 megahertz e alcuni gigahertz”. Una enormità.

Spiegata l’entità del fenomeno, tuttavia, resta irrisolto il nodo della causa: chi e che cosa avrebbe provocato una concentrazione elettromagnetica cosi potente? Gli esperti allargano le braccia e tacciono.

Dopo la fine delle inquisizioni, i roghi si fermano di colpo. Uno stop improvviso che, invece di placare gli animi e favorire una spiegazione, rende ancora più impenetrabile l’enigma. I “colpevoli” hanno preferito sospendere i loro esperimenti? Hanno ritenuto che fosse meglio concedere una pausa a causa dell’allarme provocato dal sovraccarico elettromagnetico ed evitare un’attenzione eccessiva?

Comunque sia, la protezione civile ha deciso di prendersi una pausa dopo avere installato centraline di rilevamento in ogni casa di Canneto. Il monitoraggio avrebbe dovuto essere eseguito da personale specializzato, ma così non è stato.

Le centraline non hanno mai taciuto del tutto, fino all’estate dello scorso anno hanno continuato a segnalare attività elettromagnetica molto forte. Questi segnali, nettamente avvertiti dagli abitanti grazie agli allarmi, non sono stati però monitorati. La protezione civile ha deciso, di fatto, di non occuparsene più, provocando dubbi e risentimenti nella piccola comunità di Canneto, e incoraggiando ipotesi estreme, tanto da fare scrivere nei giorni scorsi a Misteri che “Canneto di Caronia potrebbe essere stato il preludio di un futuro attacco alieno”.

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