pslt app: il linguaggio dei segni

Scritto da: Francesco Rinaldi
Fonte: la Patatina Fritta

psltQuando ci si guarda intorno ci si accorge che le novità in fatto di telefoni, smartphone e tablet non terminano mai. E con le novità, crescono sempre in numero anche le applicazioni per i nostri apparecchi. Se si cercano offerte di iPhone, c’è solo l’imbarazzo della scelta, così come per altre categorie di devices. Ma quello che meraviglia è soprattutto la continua evoluzione della comunicazione telefonica, che permette di restare sempre in collegamento con le persone, non più solo tramite messaggi vocali o sms, ma con app sempre più complete per condividere e vivere insieme, anche quando si è lontani.


L’ultima novità in fatto di innovazioni viene da una casa creatrice di software con sede in Scozia, la Technabling. Una soluzione quanto mai utile a chi non può utilizzare la propria voce per comunicare, ma utilizza il linguaggio dei segni. Compatibile con smartphone Android e pc portatili con sistema operativo Linux e/o Windows dotati di videocamera, questo piccolo programma rivoluzionario interpreta la sequenza dei segni, la rielabora e ne permette la visualizzazione come testo sullo schermo del computer o dello smartphone. Un vero e proprio traduttore che prende il nome di PSLT, ossia
Portable Sign Language Translator, che si prefigge l’obiettivo di superare i limiti della comunicazione proprio grazie alla tecnologia.


La Technabling stessa è nata con lo scopo di sviluppare e presentare sul mercato dei software che permettessero alle persone di potere vivere una vita di comunicazione a trecentosessanta gradi. E poiché non sempre è possibile, l’azienda ha sviluppato software come questi, che permettono all’intelligenza artificiale di capire ed assistere anche tutte le persone che non sempre riescono a comunicare in pieno regime! Un esempio di sviluppo di tali software è proprio il PSLT, che prevede non solo un vocabolario “classico” della lingua dei segni, ma anche la possibilità di creare dei segni propri, per gruppi di amici, per la famiglia o quant’altro, che superino il limite del linguaggio dei segni classico avvicinandosi molto al gergo dei gruppi.


Un’idea che prevede anche uno sviluppo continuo del linguaggio. E infatti, è lo stesso Ernesto Compatangelo, docente di informatica dell’Università di Aberdeen e fondatore di uno spin off della Technabling, ad evidenziare come un utente che faccia uso del PSLT può creare i propri linguaggi oltre ad utilizzare il linguaggio ufficiale e soprattutto può apportare suggerimenti per modifiche continue e successive che permettano uno sviluppo futuro del programma.


La caratteristica principali del PSLT è che può riconoscere qualsiasi linguaggio dei segni: al momento, essendo progettato in inglese, legge il BLS (linguaggio dei segni Inglese) e non ancora il LIS (lingua Italiana dei Segni), ma appena sarà disponibile nella versione italiana naturalmente sarà impostato anche il LIS. Inoltre, essendo progettato per superare ogni barriera, è sempre possibile associare ad un determinato segno anche un significato completamente diverso da quello reale, per creare uno slang, un codice segreto, o semplicemente per accrescere il proprio vocabolario!

 

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