TAPERING…ERA GLACIALE

Fonte: http://icebergfinanza.finanza.com/2014/01/09/tapering-era-glaciale/

chicago4Quello che è assolutamente certo in questi ultimi mesi in America è che la famigerata efficienza dei mercati ha disperatamente bisogno di una “mano invisibile” per continuare a sognare chissà quale ripresa, chissà quali orizzonti.

Ieri dopo la farsa durata ben oltre sei mesi sulla leggenda metropolitana del , conclusasi nell’ultima riunione della Federal Reserve con la decisione di ridurre simbolicamente la dimensione mensile degli acquisti di titoli di Stato e MBS legati al mercato immobiliare, le minute della banca centrale hanno confermato l’assoluta incertezza e smarrimento che accompagna le scelte di politica monetaria…

L’aggettivo “moderato” che solleva dubbi sulla Fed

La Federal Reserve sarà in grado di adeguarsi all’andamento dell’economia con la giusta tempistica? I dubbi sorgono nelle sale operative e negli uffici dei gestori alla luce di un aggettivo – “misurato” – con cui la banca centrale americana intende procedere il suo passo di riduzione di acquisto di bond e Treasury ipotecari. Quei dubbi, legati al cosiddetto “tapering”, sono alimentati dai verbali della riunione della banca centrale americana conclusasi lo scorso 18 dicembre. In quell’occasione il governatore Ben Bernanke diede semaforo verde alla prima riduzione, da avviare il mese in corso, del terzo round di allentamento monetario, quello iniziato nel settembre 2012. (…) 

Per il momento, recitano le minute, la Fed non vede in paure di bolle o instabilità finanziaria le ragioni per fermare il quantitative easing. Anzi. La vulnerabilità del sistema finanziario a shock avversi resta a livelli generalmente “moderati”. Eppure mano a mano che l’acquisto di bond da parte della banca centrale procede, la sua efficacia viene meno. Lo riconosce la Fed stessa, che torna a ribadire che il ritmo del “tapering” non sta su un “percorso prederminato”. 

Ricordatevele queste parole perchè fanno parte della storia, per il momento la Fed non vede paure di bolle o instabilità finanziaria, non vede nulla, come la banca centrale americana mai ha visto nella sua storia, ogni bolla le è esplosa in faccia, senza che loro siano stati in grado di comprenderla o per interessi superiori far finta di non vederla…

Nella riunione del FOMC del mese di marzo del 2006 mentre uno sconosciuto come il sottoscritto metteva in guardia dai rischi di un’esplosione immobiliare, Bernanke sosteneva   che i fondamentali forti dell’economia sosterranno un atterraggio relativamente morbido del mercato immobiliare e che il sistema finanziario era fondamentalmente solido.

Se l’azionario non ha reagito in modo particolare al documento, chiudendo poco mosso, oro e Treasury anticipano invece un continuo “tapering”. Entrambi hanno archiviato una seduta in calo. 

Non a caso per qualcuno quella due parole – “passi misurati” – sono “hawkish”, da falco, segno che la Fed vuole porre fine al piano di acquisto di bond, tanto più che vede l’economia Usa in buona salute. “Sembra che questo [il piano di acquisto di bond] sia uno strumento che vogliono archiviare”, ha spiegato un trader. “La Fed suona più fiduciosa sulla sostenibilità della ripresa economica che sugli effetti futuri del terzo round di quantitative easing”, aggiunge un altro. 

Per altri invece i toni sono “dovish”, da colomba, segno che la Fed vuole rassicurare gli investitori che non diventerà restia agli stimoli in fretta. Una cosa sembra certa: salvo ricadute dell’economia, “la Fed terminerà il piano di acquisto di bond entro la fine del 2014″.

Poche idee ben chiare estremamente confuse a tal punto che i rendimenti dei titoli americani a dieci anni ormai da un paio di settimane non hanno il coraggio di passare oltre la barriera del 3 % anche per non disturbare un’altra pericolosa barriera che potrebbe far collassare la tenera e anemica ripresa americana, che si basa essenzialmente sul contributo della drogata ripresa del mercato immobiliare…

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Nel frattempo senza osservare i dettagli continuano ad arrivare buone notizie dal americano, purchè si faccia finta di non vedere i milioni di americani che spariscono dalla forza lavoro e perdono potere di acquisto lavorando a part-time…

Lavoro settore privato Usa +238.000 nuovi salariati a dicembre Crescita superiore alle previsioni dell’occupazione nel settore privato americano in dicembre, segno che i progressi del mercato del lavoro negli Stati Uniti proseguono e guadagnano slancio. Il dato è di buon auspicio sul rapporto sull’occupazione relativo al mese scorso, atteso per venerdì.Secondo il rapporto mensile redatto da Macroeconomics Advisers e dall’agenzia che si occupa di preparare le buste paga Automatic Data Processing, in dicembre sono stati creati 238.000 posti di lavoro, più dei 200.000 attesi dagli analisti.

Non lo dico io ma lo dicono loro, o meglio ce lo racconta la Carolina del Nord in anteprima What happens when jobless benefits are cut? North Carolina may offer clues

La scorsa estate la Carolina del Nord ha ridotto la quantità di sussidi e il numero di settimane per le quali potranno ottenere questi benefici e oggi come per magia abbiamo un tasso di disoccupazione sceso ai minimi di cinque anni.

Quello che però non dice il tasso di disoccupazione, che i dati non dicono è quello che è accaduto a tutte quelle persone che non sono più considerate disoccupate non perchè hanno trovato lavoro, ma perchèhanno cercato altre soluzioni trasferimento in altri Stati, aiuto dai parenti, pensione anticipata, assegni di invalidità e via dicendo.

L’occupazione è un campo di sondaggio meraviglioso per i leggendari polli di Trilussa in piena crisi …

Sai ched’ e’ la statistica? E’ ‘na cosa
che serve pe’ fa’ un conto in generale….

Me spiego: da li conti che se fanno
seconno le statistiche d’adesso
risurta che se no tegni lavoro, se sparisci dal lavoro :

e, nulla entra ne le tasche tue,
t’entra ne la statistica lo stesso
perche’ c’e’ un antro che lavori ne ha due e

chi se  importa dove è finito il lavoro tuo.

Nel frattempo dopo aver festeggiato i tacchini in America 1,3 milioni di polli di Trilussa attende … Usa, Obama: “Congresso approvi i sussidi di disoccupazione”

Comunque sia rilassiamoci se i dati di venerdi saranno buoni sarà tutto grazie alla fantastica ripresa e chissenefrega dei polli che scompaiono nel nulla e se invece i dati non saranno buoni allora statene certi sarà solo colpa della luna o della neve o del freddo o del tacchino.

Infatti come riporta Bill McBride di Calculated Risk …

Something to keep in mind – it is possible that the cold weather in December impacted the payroll report. Goldman Sachs economist Kris Dawsey wrote this week:

Adverse weather so far this winter―including record low temperatures set in parts of the country―has focused attention on the potential impact on economic data. For instance, our auto analysts note that disappointing December sales could in some part be attributed to unfavorable weather. Regarding the near-term data calendar, we expect that colder-than-normal weather during the survey period for the December payroll report probably pushed employment growth below its recent trend. (Our preliminary forecast is for a 175,000 gain in total payrolls to be released this Friday.)

Freddo record potrà costare all’economia fino a 5 miliardi di dollari

La morsa di gelo che attanaglia gli Stati Uniti e che ha fatto scendere il termometro a livelli che non si vedevano da decenni, con temperature percepite di -51 gradi, potrà costare all’economia americana fino a 5 miliardi di dollari.

State sintonizzati sarà un lungo inverno!

Nel frattempo è in preparazione il matrimonio di Machiavelli con Madame Volatilite’ il nuovo manoscritto dedicato ai sostenitori di Icebergfinanza, visioni e orizzonti per un 2014 che si preannuncia davvero esplosivo!

http://www.dakuchipudia.org

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