Come ristrutturare la casa per ridurre i consumi energetici

Scritto da: Daniele Grattieri
Fonte: http://www.soloecologia.it/14052014/ristrutturare-la-casa-ridurre-consumi-energetici/7028

 

ristrutturare-casaQuando si parla di inquinamento delle nostre città e del nostro paese tutti pensano immediatamente alle automobili e alle fabbriche come maggiori agenti inquinanti, e, probabilmente, molti si stupiranno nel sentire che gli edifici e le abitazioni sono tra i maggori responsabili delle emissioni di gas nocivi ed inquinanti. Gli edifici ed i loro consumi energetici sono infatti i responsabili del 40% dell’inquinamento delle nostre città. Troppo spesso inefficienti energicamente e con una classe energetica bassa, questi sono dei veri e propri energivori e hanno un impatto enorme sulle emissioni di CO2.

È dunque massimamente importante ridurre i consumi all’interno delle nostre abitazioni e scegliere qualora si stia affrontando l’acquisto di un immobile, una casa a basso consumo, tenendo sempre conto della certificazione energetica dell’edificio.

È inoltre possibile usufruire di agevolazioni fiscali per il risparmio energetico, che permettono di scaricare dall’imposta Irpef più della metà delle spese effettuate per una ristrutturazione edilizia che prevede il miglioramento dell’efficienza energetica dell’immobile.

Se state  pensando di ristrutturare casa è quindi utile conoscere quali sono gli interventi che permettono di ridurre i consumi della propria abitazione e di usufruire di queste agevolazioni. Oltre ad aiutare l’ambiente e ridurre l’inquinamento e le emissioni nocive i costi saranno ammortizzati in pochi anni attraverso risparmi ingenti sulle bollette.

Iniziamo col dire che per migliorare l’efficienza energetica di un edificio è indispensabile ridurre la dispersione termica. Ad esempio dotandosi di un sistema in grado di isolare l’abitazione termicamente si potranno risparmiare dal 20 al 30% di energia.

Sarà quindi necessario isolare l’involucro esterno dell’edificio e sfruttare le caratteristiche passive dell’involucro stesso come la forma, l’orientamento, la ventilazione naturale o le schermature solari.

Vi sono numerose possibilità per isolare termicamente o coibentare un edificio: si può applicare uno strato di materiale isolante sulle pareti interne dell’edificio, oppure si può creare un’intercapedine muraria nella quale vengono posti materiali isolanti, o ancora si può creare un isolamento “a cappotto” applicando un rivestimento alle pareti esterne della casa, o infine intervenendo sul tetto.

Il tetto è infatti tra i maggiori responsabili delle dispersioni termiche delle nostre abitazioni poiché il calore tende a salire verso l’alto. Per ovviare  a questi problemi si può operare attraverso materiali isolanti o realizzando un tetto ventilato con la creazione di un’intercapedine tra tegole e strato isolante sottostante. Inoltre sono sempre più diffusi sistemi di copertura alternativi come pannelli in lamiera metallica già coibentati che garantiscono una maggiore tenuta.

Sarà inoltre necessario sostituire gli infissi con alcuni a doppio o triplo vetro o con infissi a taglio termico per conservare in maniera ottimale la temperatura all’interno dell’ambiente.

Molto utile in questo senso è anche l’applicazione alle finestre di guarnizioni in gomma che possano agire da paraspifferi.

Installando pannelli riflettenti ed isolanti dietro i termosifoni sarà invece possibile rinviare verso l’interno il calore che questi dispositivi creano senza che questo si disperda nella parete.

Ovviamente se l’impianto di riscaldamento è collegato a pannelli solari termici si potrà ottenere in questo modo energia termica da una fonte rinnovabile e pulita, quindi non inquinanti. È comunque sempre preferibile propendere per caldaie a condensazione che riescono ad avere ottime prestazioni.

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