Tzar è la bomba più potente mai esplosa

Fonte:http://www.nibiru2012.it
kcgop

La Bomba Zar (o Tsar Bomba o RDS-220) è stata la più potente bomba all’idrogeno mai sperimentata dall’uomo.

Fu costruita in Unione Sovietica nel 1961 da un gruppo di lavoro capeggiato da Andrej Dmitrievič Sakharov in poco più di sei settimane e il suo nome in codice era Ivan.

Il suo potere esplosivo era di 50 megatoni, ovvero quasi 4000 volte quello della bomba sganciata su Hiroshima.

È stato calcolato che se fosse stata lanciata sul centro di Londra avrebbe distrutto ogni cosa nel raggio di 30 chilometri (quindi avrebbe ucciso tutti gli abitanti londinesi) e incendiato tutto ciò che si fosse trovato entro 90 chilometri dal luogo dell’esplosione (fino ad Oxford).

La bomba fu sganciata il 30 ottobre 1961 alle ore 8:33 nella baia di Mitjušicha, sull’isola di Novaja Zemlja, a nord del Circolo Polare Artico, e fu fatta esplodere a 4 000 metri dal suolo con l’ausilio di un gigantesco paracadute finalizzato a frenarne la caduta e quindi a consentire al Tupolev Tu-95 di allontanarsi indenne. Il Tu-95V fu opportunamente modificato poiché la bomba, del peso di 27 tonnellate, era così grande (8 metri di lunghezza e 2 metri di diametro) che fu necessario rimuovere le porte del vano bombe e i serbatoi della fusoliera e inoltre fu rivestito da una speciale vernice termoriflettente.

Zona di distruzione totale della Bomba Zar (ad esempio – su una mappa di Roma): cerchio porpora = distruzione totale (raggio di 35 chilometri), cerchio rosso = palla di fuoco (raggio 3,5 km).

La palla di fuoco si espanse fino a un diametro di 8 chilometri: toccò il suolo e quasi raggiunse l’altitudine del Tu-95 al momento del rilascio dell’ordigno.

Tale test fu preceduto il 9 agosto 1961 dalla dichiarazione di Nikita Khruščёv nella quale affermava che l’Unione Sovietica era in grado di costruire e voleva sperimentare una bomba da 100 megatoni (scatenando forti proteste internazionali) e fu seguito il 16 gennaio 1963 dalla rivelazione fatta a Berlino Est sempre dallo stesso Khruščёv del possesso di una bomba di quel tipo da parte del suo paese. Un simile ordigno, se testato sulla superficie terrestre, aprirebbe nella roccia un cratere profondo oltre 100 metri e largo quasi 3 chilometri, con un “fungo” di 14 chilometri di diametro.

Il premier Nikita Khruščёv avviò il progetto il 10 luglio 1961, nella versione “full scale” da 100 megatoni (oltre 10 volte la potenza totale di tutti gli esplosivi utilizzati durante la Seconda guerra mondiale); era prevista la costruzione di un dispositivo termonucleare a tre stadi (quella che viene comunemente chiamata una bomba all’idrogeno “sporca”). Il primo stadio era una bomba a fissione nucleare, utilizzata per comprimere e scaldare del carburante di fusione nucleare (il secondario), per poi passare all’avvio di una molteplicità di “terzi stadi” molto più grandi.

Nella versione che fu poi fatta esplodere (con una potenza abbassata, come abbiamo visto, a 57 megatoni), anziché utilizzare uranio 238 per l’involucro del terzo stadio (e forse anche del secondo), si preferì (per limitare l’impatto radioattivo che, fra l’altro, avrebbe principalmente interessato lo stesso territorio sovietico) usare il piombo, eliminando così la fissione rapida dell’uranio 238 durante gli stadi di fissione e facendo sì che il 97% dell’energia rilasciata fosse generata dalle sole reazioni di fusione.

# la pressione dello scoppio raggiunse un picco di 300 PSI, circa sei volte quella di Hiroshima
# nonostante il cielo fosse nuvoloso, il lampo venne visto a 1.000 chilometri di distanza
# uno dei testimoni riferì di aver percepito l’abbagliamento (anche attraverso gli occhiali protettivi) e il surriscaldamento della pelle alla distanza di 270 km
# un’onda d’urto venne registrata nell’insediamento di Dickson, a 700 km
# vennero danneggiate le imposte in legno delle case sino a 900 km dall’ipocentro fino in Finlandia
# tutti gli edifici di Severny (realizzati in mattoni e legno), a 55 km di distanza, vennero completamente distrutti; in alcuni distretti posti a centinaia di chilometri dal punto d’impatto le case in legno vennero rase al suolo, mentre quelle in pietra persero il tetto, le finestre e le porte
# le comunicazioni radio rimasero interrotte per quasi un’ora
# le perturbazioni atmosferiche generate dall’esplosione fecero tre volte il giro della terra
# il “fungo” causato dallo scoppio raggiunse l’altezza di 64 chilometri
# nonostante l’esplosione fosse stata innescata nell’atmosfera, l’U.S. Geological Survey misurò una magnitudo sismica compresa tra 5,0 e 5,25 con un’onda d’urto propagata e percepita in tutto il mondo
# l’area di “completa distruzione” si estese sino a 25 chilometri dall’ipocentro, mentre si osservarono danni sostanziali alle abitazioni sino a 35 chilometri. In alcuni casi, l’irregolare propagazione dell’onda d’urto in esplosioni atmosferiche di eccezionale potenza può provocare danni sino a 1.000 chilometri di distanza.

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