EUROPA: LA RESA DEI CONTI!

Fonte: http://icebergfinanza.finanza.com/2014/10/02/europa-la-resa-dei-conti/
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Come scrive Wikipedia secondo la mitologia greca, la seconda delle dodici fatiche di Ercole fu l’uccisione dell’idra di Lerna mostro con nove teste di serpente. L’impresa dell’eroe era letta dai neoplatonici come simbolo della lotta tra un principio superiore ed uno inferiore, secondo l’idea di una continua tensione dell’animo umano, sospeso tra virtù e vizi.

«Spesso in Italia e nell’Eurozona abbiamo la sensazione di affrontare uno compito erculeo per rilanciare la crescita e ridurre la disoccupazione». E «proprio come Ercole che si confronta con l’idra, talvolta sembra che appena sconfiggiamo una sfida — come la crisi del debito sovrano — subito spuntano due nuove prove, come la bassa inflazione e una ripresa debole»: parole del presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi. Che trae ispirazione dalla Sala degli Ercoli («un nome appropriato per la situazione attuale»), al Palazzo Reale di Napoli, dove in serata si è riunito il Consiglio direttivo della Bce per la cena ufficiale alla vigilia della riunione mensile di politica monetaria. Draghi: «Crescita e occupazione, il nostro è un compito

Il problema non sono certo le sette teste del mostro, ma l’incapacità di Ercole di comprendere la natura stessa del mostro che si nasconde dietro l’euro e la mancanza di coraggio nel ammettere il fallimento di un progetto che sta distruggendo l’Europa.

Ieri la Francia ha alzato per la prima volta in vita sua la testa, terrorizzata dall’idra di LePen… La Francia si ribella all’Ue: “No austerity, deficit al 4,4%”

Timidamente anche l’ondivaga Italia ha provato ad alzare la testa… Padoan: “Senza ripresa la società è a rischio”.

L’allarme di Padoan è durissimo: «Occorre muovere con decisione su più fronti nella consapevolezza che in assenza di una ripresa robusta la tenuta del tessuto produttivo e sociale risulterebbe a rischio, la ricchezza delle famiglie minacciata, le prospettive dei giovani compromesse». Il ministro dell’Economia parla anche della riforma del lavoro: «La rete di ammortizzatori sociali verrà rafforzata e resa più inclusiva. Le imprese potranno gestire in maniera più efficiente l’attività produttiva reagendo con maggior prontezza alle evoluzioni cicliche». 

«La caduta Pil dell’Italia è peggio della crisi del ’29».

Ma come se fino ad ieri era tutta una ripresa dietro l’altra, 80 luci in fondo al tunnel?

Pareggio bilancio slitta a 2017… con tanti saluti al fiscalcompact!

Che ne pensa Angela Merkel? Nulla di diverso dal solito: ”I Paesi devono fare i loro compiti, per il loro bene”. Il patto di stabilità e crescita “si chiama così perché non può esserci crescita sostenibile senza finanze solide”. Anche perché “non siamo ancora al punto in cui si possa dire che la crisi è alle nostre spalle”. IlFattoQuotidiano

Scusate il lapsus di Angela ma intendeva dire  che i Paesi devono fare i loro compiti per il bene della Germania, la quale sguinzaglia subito i suoi due cani da guardia.

L’altolà di Dijsselbloem: “Parigi lavori più duramente, ha già avuto due anni in più” – Il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, in un’intervista alla tv olandese RTL Z, ha chiarito però che non intende accettare lo schiaffo di Parigi: “La Francia, come altri Paesi, deve lavorare più duramente” perché “deve rispettare le regole del Patto di stabilità, riguadagnare competitività, rendere flessibile il mercato del lavoro”. Rimettendosi il cappello dell’uomo politico olandese, poi, Dijsselbloem ha detto attaccato la Francia che “ha avuto due anni in più quando a noi (l’Olanda, ndr) ne hanno dato uno solo che, guardando indietro, non ci serviva nemmeno perché le misure le avevamo già prese e dovevamo solo aspettare che avessero effetti”.

Ma certo con la più alta percentuale di debito privato al mondo attendiamo che la verità diventi figlia del tempo anche per l’Olanda

Davvero bella la Vostra Europa, dove tutti si vogliono bene e si aiutano a vicenda!

Il momento della resa dei conti si sta avvicinando e come ha detto per la prima volta giustamente Padoan in assenza di una ripresa robusta la tenuta del tessuto produttivo e sociale risulterebbe a rischio.

Soprattutto sociale!

Nelle prossime settimane Machiavelli incontra Forrest Gump un appuntamento da non perdere!

Appuntamento a Milano 11 ottobre ore 16 presso il Cine Teatro L’Arca per “Il più grande successo dell’Euro” insieme ad Icebergfinanza e tanti altri amici! Non Mancate!

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