La storia dei diamanti – nascita e fine del monopolio De Beers

Fonte: http://investirediamanti.org/la-storia-del-diamante

Un diamante allo stato grezzo è puro carbonio che milioni di anni fa si è trasformato in maniera naturale in un cristallo trasparente cristallizzandosi grazie alla sinergia di pressione e calore elevatissimo.

Queste gemme  hanno diverse applicazioni, grazie alle eccezionali caratteristiche fisiche del materiale di cui sono composte. Le caratteristiche più rilevanti sono l’estrema durezza, l’indice di dispersione ottica, l’elevata conducibilità termica.

Le prime testimonianze della sua esistenza risalgono al quarto secolo a.C. . Ben presto il diamante assunse un alto valore, anche soprannaturale. La pietra era considerata la più preziosa e la più dura. Per questa ragione assunse  un significato simbolico importante e veniva utilizzata nei riti religiosi.

miniera diamanti

Fino al XVIII secolo l’India è stato l’unico produttore. La corsa ai diamanti è nata alla fine dell’800 dopo la scoperta di importanti miniere nel sud dell’Africa.

La scoperta diede l’avvio a successive scoperte e alla corsa ai diamanti che sconvolse l’economia del luogo.  Dopo questa scoperta infatti il Sudafrica divenne un importante centro di estrazione del diamante, e a livello mondiale, sostituì l’India che ormai aveva esaurito i propri centri di estrazione.

I terreni  interessanti erano parte di grandi fattorie agricole che non accolsero di buon grado i ricercatori di diamante che invadevano i loro poderi . Fra questi anche i fratelli De Beers, i quali vendettero i loro terreni entro i cui campi furono individuate le cinque più famose miniere.

Cecil Rhodes, fiutò il nuovo business e iniziò a comprare molte di queste miniere, inclusi i terreni della famiglia De Beers. A inizio ‘900 Rhodes  aveva acquisito così tante proprietà da detenere la maggioranza della fornitura mondiale di diamanti grezzi. Chiamò la sua società De Beers Consolidated Mines Limited.

I diamanti divennero noti soprattutto nel XIX secolo, periodo che coincise con il progressivo miglioramento del taglio della gemma. Il diamante assunse notevole importanza nella gioielleria grazie alla capacità di conservare la propria lucidatura per lunghi periodi.

Nel 1925 il finanziere Ernest Oppenheimer rilevò la maggioranza della società e sotto la sua proprietà De Beers rafforzò ulteriormente il controllo di tutta la filiera. Infatti anche tutti gli altri produttori di diamanti grezzi si servivano dei canali di De Beers per la vendita sul mercato. Era nato un vero e proprio cartello, che consentiva a Oppenheimer di influenzare l’offerta e quindi il prezzo.

La Russia, ai tempi il maggior produttore in termini di valore, all’inizio si accordò per vendere tramite la CSO di De Beers, mantenendo quindi intatto il cartello. La produzione russa era caratterizzata da grandi quantità e bassa qualità. Per De Beers questo era un problema perché anticipava i pagamenti ai russi rispetto alla vendita di un prodotto che non aveva ai tempi un grande mercato. Fu proprio in questo periodo che coniò il famoso slogan “Un diamante è per sempre” trasformando ed espandendo il mercato alla classe media americana e mondiale al fine di assorbire la nuova produzione.

Il collasso dell’Unione Sovietica determinò la fine del monopolio di De Beers. Il caos politico e finanziario e la debolezza del rublo indussero le miniere russe ad uscire dall’accordo. Poco dopo ruppe le intese anche quella che era ai tempi la maggiore produttrice di diamanti in termine di volumi, l’australiana Argyle Mine. In pochi anni altre società minerarie uscirono e anche le nuove miniere canadesi rimasero indipendenti.

Da una quota di mercato del 90% degli anni ’80, De Beers scese a meno del 60% alla fine dei ’90. Nel 2000 De Beers non aveva più il controllo del mercato! Quali effetti potrà avere questo sul mercato dei diamanti e sul tuo investimento è illustrato nella Guida “Investire in Diamanti“.

Oltre alla semplice storia dei diamanti, è interessante conoscere la storia commerciale di questa pietra, vale a dire le motivazioni commerciali e psicologiche che nel corso dell’ultimo secolo hanno spinto l’acquisto di queste gemme e come questo sia stato costruito grazie anche al contributo della pubblicità.  La storia completa la potrai leggere nella Guida.

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