Carne con farmaci, tutto a scapito del sistema immunitario

Scritto da: Graziano Fornaciari
Fonte: http://www.primapaginadiyvs.it/carne-con-farmaci-tutto-a-scapito-del-sistema-immunitario/

 hqdefaultPerché continuare a mangiare carne? Ognuno è libero di fare quello che vuole, e ci mancherebbe altro, ma perché non informarsi sui benefici di una dieta, quantomeno, vegetariana, anche in considerazione del fatto che la carne che si trova in commercio risulta, in massima parte, contaminata da elementi non certo salutari… poi, suvvia, mangiare animali significa ingurgitare elementi digeribili con difficoltà, convivendo con tossine estremamente dannose, nutrendo, tra l’altro, una natura emotiva che favorirà l’incentivazione delle paure e la conseguente aggressività.

Una ricerca dei dipartimenti di Veterinaria dell’Università di Torino avvalora tutto questo, dandoci elementi importanti, perché il rischio di contaminazione da farmaci negli alimenti di natura animale sono più che fondati, sia per i cibi destinati a cani e gatti, sia per wurstel e hamburgher destinati agli esseri umani, ma in generale tutti i cibi presenti nei fast food o street food. Il rischio deriva dagli allevamenti zootecnici intensivi, dove sono stati riscontrati residui di ossitetraciclina, un antibiotico usato con frequenza.

Difficile non trovare elementi nocivi nella carne che ci viene propinata, e lo studio al riguardo, pubblicato sulla rivista internazionale Poultry Science, ha messo in evidenza che nei sottoprodotti di macellazione, i macinati d’osso, si trovano i residui della ossitetraciclina, un vero e proprio veleno per le cellule, che produce una costante e progressiva intossicazione, agendo direttamente, e in modo marcato, sul sistema immunitario con la formazione di sostanze che provocano infiammazioni.

Siamo quello che mangiamo, ricordiamocelo qualche volta, e ricorrere ad una alimentazione sana e naturale, ritengo sia una mossa intelligente. Non si può chiudere gli occhi difronte alla evidenza dei fatti, visto che siamo davanti a cibi sempre più adulterati, dove la logica del profitto vuole produrre a costi bassissimi per aumentare la “forchetta” del guadagno. Tutto questo a scapito di un consumatore sempre più depresso per la situazione contingente e in difficoltà dal punto di vista economico, terreno fertile per propinare questa robaccia, che costa poco, ti riempie e ti fa ammalare.

Le multinazionali in questo modo guadagnano in ogni caso, sul cibo che propongono e sulle malattie che si creano, perché se vai a squilibrare il sistema immunitario, sarai per sempre in balia di coloro che ti propongono la guarigione, ma che sanno bene che non avverrà mai completamente, perché il loro intento è quello di creare dipendenza.

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