Combustibili fossili: oltre 400 miliardi per finanziarli

Scritto da: Elena
Fonte: http://www.soloecologia.it/24112015/combustibili-fossili-oltre-400-miliardi-finanziarli/8275

 

combustibili fossiliSecondo uno studio i Paesi del G20 continuerebbero a finanziare l’uso dei combustibili fossili che rappresentano la primaria fonte energetica.

I combustibili fossili sono considerati dalla maggior parte dei Paesi industrializzati la principale fonte energetica del pianeta e cui destinare oltre 400 miliardi di dollari all’anno. Secondo quanto emerso da un dossier recentemente diffuso da due organizzazioni non governative, i costi per l’energia sostenuti dalla maggior parte dei Paesi sarebbero destinati al alla produzione di petrolio, gas e carbone, che evidentemente sono ancora considerate la principali fonti energetiche a livello mondiale.

La scoperta ha suscitato immediatamente le forti reazioni da parte dell’opinione pubblica e delle varie associazioni ambientaliste, da sempre impegnate nelle promozione di risorse energetiche alternative e in attività di sensibilizzazione circa le problematiche ambientali. La notizia assume una gravità maggiore anche perché giunge a breve distanza dall’inizio della conferenza sul clima di Parigi, a cui prenderanno parte gli stessi Paesi citati nel dossier.

Combustibili fossili: un mercato che non conosce crisi
Secondo le dichiarazioni rilasciate dalle due organizzazioni non governative – l’Overseas Development Institute e l’Oil Change International – i combustibili fossili sarebbero finanziati dagli Stati del G20 che ne sostengono la produzione con 452 miliardi di dollari all’anno. I Paesi finanziatori sarebbero gli stessi protagonisti di tutte le politiche ambientali e iniziative mirate a ridurne l’impiego per evitare le catastrofiche conseguenze ambientali.

A conferma di questa clamorosa scoperta ci sarebbero anche delle informazioni consolidate che proverebbero il sostegno finanziario offerto dai Paesi ricchi ed emergenti. I dati posseduti dalle due organizzazioni dimostrerebbero che le cifre per finanziare i combustibili fossili sarebbe addirittura quattro volte l’importo delle sovvenzioni globali alle energie rinnovabili, che invece ammonta a soli 121 miliardi di dollari.

Le modalità di finanziamento adottate
Le ONG hanno inoltre individuato anche le modalità di finanziamento per i combustibili fossili adottate dai vari Paesi, arrivando così all’individuazione di tre tipi di sovvenzioni e dei relativi importi. La fonte primaria sarebbero le sovvenzioni nazionali e gli adeguamenti fiscali in grado di fornire 78 miliardi; gli investimenti in aziende pubbliche impegnate nel settore energetico con 286 miliardi di euro e infine il sostegno fornito dalle istituzioni finanziarie pubbliche attraverso i prestiti bancari con oltre 88 miliardi dollari.

Un piano di investimenti in grado di generare circa 452 miliardi di dollari dal 2013 al 2014 e che ha confermato il grande impegno della Cina, con circa 77 miliardi di dollari l’anno, ma anche quello manifestato dal Giappone, Stati Uniti e Regno Unito, tutti ancori legati ai combustibili fossili. La speranza è che la conferenza sul clima diventi l’occasione per rivedere le politiche di finanziamento in campo energetico e dare un nuovo slancio alla produzione e diffusione delle energie rinnovabili.

L’imperativo mondiale dovrebbe essere quello ridurre l’impiego dei combustibili fossili, lasciando sotto terra i tre quarti delle attuali riserve e attuare una riconversione dei finanziamenti attraverso il trasferimento delle risorse destinate alle imprese pubbliche dalla produzione di energie fossili a quella di energie rinnovabili.

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