Pronto il condono per chi truffa sull’olio extravergine d’oliva (e non solo quello)

Fonte: http://www.improntaecologica.it/

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Stando a quanto pubblicato sul sito del Corriere della Sera, starebbe per arrivare alla Camera arriva un decreto legislativo che intende depenalizzare il reato di contraffazione alimentare.
In particolare oggi i produttori che imbrogliano i consumatori rischiano fino a due anni di reclusione, ma con la nuova norma potranno pagare una multa di massimo 9500 euro e farla franca.
Il caso riguarda anche i produttori di olio d’oliva sotto inchiesta a Torino perché nell’etichetta indicano “olio extravergine” quando invece proprio extravergine non è.
Le aziende incriminate sono: Carapelli, Bertolli, Santa Sabina, Coricelli, Sasso, Primadonna e Antica Badia.
L’attacco più duro viene dal sito specialistico dedicato all’agroalimentare tricolore Teatro Naturale secondo la quale nessuno poteva immaginare che il Governo arrivasse a depenalizzare il reato di contraffazione del Made in Italy. “All’azienda in odor di controlli – scrive sulla rivista online Alberto Grimelli – basterà farsi comminare la multa fino a 9500 euro per veder automaticamente risolta ogni pendenza con lo Stato”.
L’irritazione proviene anche dalla rivista Gambero Rosso e dall’associazione Slow Food, ma anche da quei parlamentari che lottano per la salvezza dell’agroalimentare italiano, conosciuto e venerato in tutto il mondo.
Citando il Corriere della Sera: “Correndo ai ripari, la relatrice della bozza di Decreto Legislativo in commissione alla Camera, l’onorevole Colomba Mongiello (che ha il merito di esser stata la prima firmataria della famosa legge “salva-made in Italy” o “salva-olio”, la prima che verrebbe smontata da questo nuovo provvedimento di legge) sarebbe intenzionata a far ritirare l’intero provvedimento da parte del Governo. In alternativa, cercherebbe di alzare in maniera proporzionale il prezzo della sanzione. Che i produttori onesti vorrebbero pari al guadagno fraudolento realizzato dai truffatori vendendo falso olio extravergine”.

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