Scritto da: Giuseppe Barcellona
Fonte: http://www.articolotre.com/2016/04/giuseppe-barcellona-lentamente-ma-inesorabilmente-il-nostro-paese-unitamente-alleuropa-si-inabissa-verso-un-declino-irrefrenabile-non-la-solita-crisi-economica-una-delle-tante-che-abbiamo/
Lentamente ma inesorabilmente il nostro paese unitamente all’Europa si inabissa verso un declino irrefrenabile, non la solita crisi economica, una delle tante che abbiamo avuto e poi superato nel corso dell’ultimo secolo ed anche prima, è qualcosa di diverso.
L’ intangibile fluido nero attanaglia il vecchio continente, i propri rappresentanti politici sembrano ridotti oramai a dei fantocci o più esattamente a doppiogiochisti funzionari delle multinazionali e della “Troika”.
Questa pletora di presunti traditori obbedisce alle direttive dei grandi burattinai; arance ed oli italiani immolati all’altare dei profitti della grande distribuzione, leggi continentali che strozzano il made in Italy, vaccini costosissimi che non servono a nulla, spese miliardarie per accogliere migranti, per finanziare apparati di guerre mai cominciate, per concessioni monopolistiche legate al gioco d’azzardo, all’agricoltura, all’estrazione del petrolio, per andare su marte!
Ogni scusa è buona per incrementare il debito pubblico, stanno demolendo un paese ed un intero continente, ma perché?
E’ in atto una complessa ed articolata strategia legata alla perdita di identità e sovranità nazionale, le singole nazioni in pratica non esistono più.
Emergono come dagli inferi strutture sovranazionali che hanno soppiantato quelle locali in tutta Europa ed i politici locali in cambio di carriere garantite si mettono al servizio di costoro, sperando forse di avere un ruolo anche nell’unico governo mondiale che si profila all’orizzonte.
Sembrava dovesse accadere chissà quando ma il conto alla rovescia è già iniziato, la Grecia è stata la prima vittima chi sarà la prossima?
Leggendo il presente con gli occhi della storia ci accorgiamo che tutto questo è già accaduto, duemila anni fa i romani crearono un impero sottomettendo le popolazioni conquistate, imponendo loro condizioni inaccettabili, distruggendo senza tanti riguardi le identità dei popoli, seminando i germi di una guerra intestina con la corruzione delle classi sociali filo romane.
Sta accadendo di nuovo, è una forma moderna di sottomissione molto simile a quella che i romani ad esempio imposero ai giudei e qui le analogie con la storia lasciano pensare ad una sorta di vendetta postuma.
Il debito ad usura e la corruzione secondo alcuni sono un marchio di fabbrica; si punta il dito contro gli ebrei, ma non tutti quanti, solo la potente lobby che include i più grandi banchieri e capitalisti del mondo.
Sarebbe il caso che il mondo ebraico prendesse le distanze da costoro prima che sia troppo tardi.
Sono le famiglie Rockefeller, Rothschild, Warsburg, Goldman, Sachs, Lehman, Kuhn, Loeb, sono tutte di origine ebraica e tedesca, nonché residenti negli Stati Uniti; fanno tutti parte del gruppo Bilderberg, di fatto sono i padroni del mondo
Le loro banche hanno finanziato tutti i conflitti mondiali e le rivoluzioni, gestendo attraverso la massoneria la politica di tutto il pianeta; secondo alcuni l’intervento differito degli americani in Europa durante la guerra ai nazisti è legato alla precisa volontà di creare un corridoio umanitario per gli ebrei sfuggiti alle camere a gas e successivamente dare vita allo stato di Israele, avamposto dell’occidente in medio oriente, mano armata degli Stati Uniti in una zona calda e ricca di petrolio.
Di fatto Israele ha destabilizzato tutta l’area per mezzo secolo, almeno fino all’undici settembre, altra data storica chiacchierata che sempre seguendo la stessa logica è servita come pretesto per invadere l’Iraq ed accaparrarsi ingenti risorse di petrolio.
A farne le spese sono stati soprattutto i palestinesi depredati di tutto, secondo alcuni leader arabi da Gerusalemme oggi si estendono i tentacoli della piovra, col debito ad usura e con le guerre, con la corruzione e l’inganno stanno creando il popolo eletto di giudaica memoria.
Al largo della Norvegia c’è il bunker “Arca di Noè” la riserva di semi e forme di vita che salverà gli ultimi rimasti quando le risorse alimentari finiranno e ci mangeremo l’uno con l’altro, inutile dire che le multinazionali che se ne occupano vedono tutte quante a capo un ebreo, particolare interessante.
Loro lo hanno subito, rinchiusi nei ghetti morivano di fame, deportati affinché la loro identità di popolo fosse cancellata, un Rabì ebraico è stato posto ai vertici della principale religione dell’occidente, sono stati derisi, maltrattati, depredati ed uccisi.
La B.C.E., il Bilderberg, le multinazionali, i maggiori media del mondo, le classi politiche dei paesi più importanti, i migliori scienziati, le tecnologie più avanzate, le fabbriche di armi, sono tutte in mano loro.
“Quando nei vari paesi europei saranno state soppresse le regole democratiche senza che i popoli se ne siano resi conto (fatto). Quando dei burattini saranno al Governo (fatto) per fare gli interessi delle élite nella costruzione di un nuovo ordine mondiale. Allora entrerà in gioco il terrorismo (fatto) così che potranno essere soppresse le più basilari libertà democratiche, in modo che si potrà avere il controllo di tutto e tenere a bada anche i più recalcitranti. I popoli dovranno credere che sono misure adottate per proteggerli e non per controllarli”.
Protocolli dei Savi di Sion.
Viviamo giorni che sanno di vendetta.