SvendItalia: al via collocamento seconda tranche di Poste Italiane

Scritto da: Filippo Burla
Fonte: http://www.ilprimatonazionale.it/economia/poste-italiane-privatizzazione-seconda-tranche-45802/

l43-poste-italiane-140108190124_big

Roma, 1 giu – Il governo ha approvato il decreto con il quale verrà collocata in borsa, anche in più tranche ma comunque entro la fine dell’anno, il 29.7% residuo di Poste Italiane in mano all’esecutivo, dopo il passaggio del 35% della società a Cassa Depositi e Prestiti avvenuto pochi giorni fa. Il decreto si è reso necessario in quanto, all’atto della quotazione lo scorso ottobre, era stato stabilito che il ministero dell’Economia non potesse scendere al di sotto del 60% del capitale.

La scelta di procedere alla cessione di un’ulteriore quota della s.p.a. guidata da Francesco Caio si inserisce all’interno del piano di privatizzazioni che, oltre a coprire le perdite sui derivati stipulati dal Tesoro, punta a far cassa per affrontare – su indicazione dell’Europa, con obiettivo mezzo punto di Pil quest’anno – il tema dell’indebitamento sovrano.

I proventi derivanti dalla vendita delle azioni sono stimati fra i 2.7 e i 3 miliardi, vale a dire lo 0.13% degli oltre 2300 miliardi di debito pubblico. Non proprio una gran percentuale, ancora di più se si considera che il rendimento del titolo – stante il dividendo 2016 – è attorno al 3.6%, superiore rispetto sia al costo medio ponderato del debito pubblico che del rendimento dei Btp, titoli che rappresentano quasi il 70% del totale e che “costano” allo Stato, nella peggiore delle ipotesi e con riferimento alle ultime emissioni, meno del 2.8%. Ecco: quella differenza di quasi un punto percentuale è la perdita netta che si ha sul lungo termine a fronte di un incasso immediato. Come se si vendesse la propria casa per poi restarci a vivere in affitto.

 

Camerun: nuovo assalto alla foresta africana

Fonte: http://www.salvaleforeste.it/15-documentazione/indigeni/4179-camerun-nuovo-assalto-alla-foresta-africana.html

La compagnia del legno francese Rougier sii è impossessata di un’area di foresta pluviale di circa 600.000 ettari (estensione superiore a quella permessa dalla legge camerunese) dove ha iniziato ad abbattere alberi per esportare legname tropicale. Parte di queste foreste sono le terre ancestrali dei “Pigmei” Baka, che hanno vissuto e gestito quella terra per generazioni, e che ora rischiano di ritrovarsi senza alberi da frutta, piante medicinali e territori di caccia. Secondo Survival, le operazioni sarebbero portate avanti senza il consenso di tali popolazioni indigene.
Rougier è stata denunciata dall’associazione Friends of the Earth per le sue attività in Camerun, tra cui fissazione illecita dei prezzi, disboscamento illegale al di fuori di una concessione, abbattimento di più alberi di quanto non fosse autorizzato ed esportazione illegale di legname raro.

Secondo la legge camerunense, i Baka vengono spesso criminalizzati come “bracconieri” quando cacciano per nutrire le loro famiglie. In una mappa di Rougier, tutti gli accampamenti forestali dei Baka all’interno di una concessione sono etichettati come “accampamenti di bracconieri”.

Survival ha scritto di recente all’amministratore delegato di Rougier per chiedergli se ritenesse che la sua azienda avesse ottenuto il consenso dei Baka al disboscamento. La risposta dell’azienda è stata semplicemente: “Le comunità baka sono a conoscenza della nostra esistenza e del nostro lavoro”.

Survival ha denunciato la partnership del WWF con Rougier. Tale partnership infatti violerebbe le policy dell’associazione, che si ‘ impegnata a non collaborare mai con una compagnia che opera in un territorio indigeno senza il consenso del popolo stesso. Survival ricorda che anche in Italia, il WWF ha anche collaborato e ricevuto una sponsorizzazione dalla compagnia italiana del legname Vasto Legno, che a sua volta controlla la SEFAC, un gruppo di compagnie del legname estremamente controverso, operante sempre in Camerun.
Secondo un recente rapporto dell’Unione Europea, non esiste una sola compagnia del legname che stia operando in Camerun legalmente. Gli esperti sostengono che nessuna delle attività di taglio del legno viene condotta a livelli sostenibili.

Vita sedentaria? Come recuperare in tre minuti

Fonte: http://www.informasalus.it/it/articoli/vita-sedentaria-tre-minuti.php

vita sedentaria

Stare troppo a lungo seduti fa male, ma possono bastare tre minuti in movimento, ogni trenta seduti, per migliorare il proprio profilo metabolico

Stare troppo a lungo seduti fa male, ma possono bastare tre minuti in movimento, ogni trenta seduti, per migliorare il proprio profilo metabolico. Una ricerca australiana pubblicata su Diabetes Care, sostiene che sono sufficienti anche poche mosse per migliorare i parametri della glicemia nei diabetici e, ovviamente, anche nei soggetti sani. La sedentarietà, sottolineano gli esperti, è un fattore di rischio cardiovascolare non solo per i pazienti diabetici, ma per tutta la popolazione generale.

Secondo lo studio pubblicato su Diabetes Care, basta interrompere la prolungata sedentarietà con attività anche leggere, come una camminata per andare a trovare il vicino di scrivania, o tre minuti di piccoli esercizi, come contrazioni dei glutei, piccoli piegamenti, o camminare sugli avampiedi, per ridurre la glicemia e migliorare la risposta metabolica dopo il pranzo in soggetti con diabete di tipo 2.

Lo studio ha coinvolto 24 adulti non attivi, diabetici, età media 62 anni, suddividendoli in tre gruppi: il primo – il gruppo di controllo – restava seduto per otto ore; il secondo alternava ogni mezz’ora tre minuti di camminata. Il terzo gruppo si dedicava invece nei tre minuti a piccoli esercizi di forza, come mezzi piegamenti sulle gambe o sulle braccia, contrazioni dei glutei e poco più.

Dall’esperimento è emerso che il secondo e terzo gruppo hanno registrato una riduzione della glicemia del 39 per cento in media. Si è riscontrata anche una diminuzione dell’insulina del 36% nel secondo e del 37% nel terzo gruppo.

2 giugno: per la festa della Repubblica per la prima volta sfilano i sindaci

Fonte: http://www.ansa.it/sito/notizie/speciali/2016/06/01/2-giugno-per-la-festa-della-repubblica-per-la-prima-volta-sfilano-i-sindaci_739f234d-70ea-4380-bb95-33a7fbeb04df.html

Sarà aperta da una folta rappresentanza di sindaci, tutti con la fascia tricolore, la parata di quest’anno per la Festa della Repubblica. Una novità assoluta, a rimarcare il carattere della ricorrenza del 2 giugno, che è l’anniversario (quest’anno il settantesimo) della proclamazione della Repubblica: una festa di tutti gli italiani, dunque, e non solo di quelli in divisa.

Tra le novità della Festa, anche la partecipazione di rappresentanti di 53 scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia selezionate dal progetto annuale del ministero dell’Istruzione, del Senato della Repubblica e della Camera, che si intitola ‘Dalle aule parlamentari alle aule di scuola. Lezioni di Costituzione’.

Nel solco della tradizione la giornata sarà aperta dal capo dello Stato, Sergio Mattarella, che – accompagnato dal ministro della Difesa, Roberta Pinotti e dalle più alte cariche dello Stato – deporrà una corona d’alloro al Sacello del Milite Ignoto per ricordare tutti i militari e i civili che hanno servito e servono lo Stato. Il momento clou sarà la parata su via dei fori Imperiali, che vedrà sfilare tra il Colosseo e piazza Venezia 3.600 persone – tra civili e militari – articolate in sette settori: uniformi storiche con bandiere delle organizzazioni internazionali e degli organismi multinazionali, a seguire uomini e donne di Esercito, Marina Militare, Aeronautica, Carabinieri, i Corpi militari e ausiliari dello Stato, i Corpi armati e non dello Stato, tra cui i ragazzi del servizio civile nazionale.

Ci saranno anche gli atleti del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa, reduci dalle vittorie agli Invictus Games di Orlando (Florida). Non mancherà il sorvolo dell’area da parte delle Frecce Tricolori che lasceranno una scia rossa, bianca e verde nei cieli della Capitale. Il primo passaggio della formazione è in programma intorno alle 9.15 sull’Altare della Patria, per gli onori al Milite Ignoto; il secondo passaggio ci sarà invece al termine della rivista militare, intorno alle 11. Questa mattina due aerei della Pattuglia Acrobatica Nazionale hanno fatto le prove sorvolando i Fori.