Bufera Standard&Poors, gli USA fanno causa: hanno provocato la crisi

Scritto da : Davide Di Lorenzo
Fonte: http://www.you-ng.it/

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La notizia è di quelle che potrebbero cambiare l’intero scenario economico internazionale; sì, perché il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, quello che fu di Bon Kennedy e che ora è diretto da Eric Holder, ha citato in giudizio Standard&Poors, una delle maggiore agenzie di rating internazionale per aver valutato erroneamente l’effetto dei titoli “tossici” che hanno causato la devastante crisi finanziaria del 2007.

Il procedimento sarebbe il primo intrapreso dal governo americano a discapito di un agenzia di rating; S&P ha, ovviamente, negato ogni responsabilità in materia ma la borsa l’ha immediatamente penalizzata, condannandola ad un -14% per il valore dei suoi titoli. La richiesta del governo sarebbe sconcertante: 1 miliardo di dollari di sanzione ai danni dell’agenzia di New York che ha immediatamente avviato dei negoziati con il Governo.

L’accusa è di aver influenzato le proprie valutazioni di rischio su titoli immobiliari sulla base di conflitti d’interessi interni all’agenzia, sottovalutando coscientemente il rischio al fine di renderli più remunerativi, essendo essi presenti nel portfolio. Un’eventuale sconfitta di S&P rappresenterebbe senza dubbio un cambio di tendenza storico e una rivalutazione al ribasso senza precedenti nella complessa materia del rating. Già in molti denunciavano, infatti, il ruolo conflittuale di tali agenzie nelle loro valutazioni e gli effetti devastanti sui mercati che una valutazione erronea avrebbe potuto creare, proprio come nel caso, secondo l’accusa, dei titoli immobiliari poi rivelatisi fallimentari.

Dare ad un titolo un rating più alto di quello che in realtà meriterebbe, infatti, crea dei portfoli (pacchetti azionari) sopravvalutati che iniziano a girare sotto forma di garanzie di liquidità, coprendo investimenti e prestiti che in realtà non corrispondono all’affidabilità dichiarata e, in caso di crollo, portano giù con loro tutto l’apparato finanziario che si sorreggeva sugli stessi: una vera e propria frode a tutto il mercato finanziario mondiale che va a vomitare i suoi effetti sul benessere economico di ogni singolo lavoratore o cittadino.

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