Un raro amuleto di Odino scoperto in Danimarca

Fonte e traduzione:https://ilfattostorico.com/2016/12/16/un-raro-amuleto-di-odino-scoperto-in-danimarca/
The Local – Denmark
Museo Lolland-Falster

 

(Museo Lolland-Falster)

(Museo Lolland-Falster)

Un cercatore d’oro amatoriale di nome Carsten Helm, in compagnia dei suoi due figli di 10 e 12 anni, ha scoperto una serie di oggetti d’oro del VI secolo d.C. sull’isola di Lolland, in Danimarca. Tra essi vi è un cosiddetto bratteato, un sottile medaglione d’oro portato come un gioiello durante l’Età del Ferro germanica.

Gli archeologi del Museo di Lolland-Falster credono che l’immagine sull’amuleto dipinga il dio norreno Odino. La loro conclusione si basa su altri ritrovamenti di bratteati simili che includono un’iscrizione runica che recita “L’Alto” (o “L’eccelso”), uno degli epiteti di Odino.

Inciso sul medaglione vi è anche una svastica.

«È un ritrovamento molto emozionante», dice la portavoce del museo Marie Brinch. «Anche se è una tipologia già conosciuta, rimane une scoperta rara ed eccitante. Sull’isola di Lolland ne abbiamo trovati solo tre (l’ultimo nel 1906) e in tutta l’Europa settentrionale se ne contano solo un migliaio».

Helm e i suoi figli, armati di metal detector, hanno anche trovato un pendente d’oro, tre pezzi d’oro (probabilmente parti di una collana), un anello d’oro e vari pezzi d’argento. Verranno tutti esposti allo Stiftsmuseum di Maribo.

L’amuleto di Odino è l’ultimo di una lunga serie di ritrovamenti archeologici fatti in Danimarca quest’anno. Una settimana prima era stato scoperto un bracciale d’oro vichingo dove, lo scorso giugno, c’era stato il più grande ritrovamento d’oro vichingo della Danimarca. A marzo era stata la volta di un crocifisso del X secolo, un amuleto con Odino e i corvi, un bottino di monete del XIV secolo e una pietra runica ‘perduta’, senza contare le duemila spirali d’oro scoperte nel 2015.

Il più grande ritrovamento di oro vichingo in Danimarca: sei bracciali d'oro e uno d'argento (Nick Schaadt, Museet på Sønderskov)

Il più grande ritrovamento di oro vichingo in Danimarca: sei bracciali d’oro e uno d’argento (Nick Schaadt, Museet på Sønderskov)

Il crocifisso del X secolo (Østfyns Museer)

Il crocifisso del X secolo (Østfyns Museer)

L'amuleto raffigura un trono con Odino e due corvi (Museum Lolland-Falster)

L’amuleto raffigura un trono con Odino e due corvi (Museum Lolland-Falster)

Le monete di inizio 1300 (Viborg Museum)

Le monete di inizio 1300 (Viborg Museum)

La pietra runica (Lisbeth Imer, National Museum of Denmark)

La pietra runica (Lisbeth Imer, National Museum of Denmark)

Le spirali d'oro (Vestsjællands Museum)

Le spirali d’oro (Vestsjællands Museum)

J. Stiglitz: Ormai i costi di mantenere in piedi l’eurozona sono superiori a quelli di smantellarla

Scritto/Traduzione: Malachia Paperoga
Fonte: http://vocidallestero.it/2016/12/09/j-stiglitz-ormai-i-costi-di-mantenere-in-piedi-leurozona-sono-superiori-a-quelli-di-smantellarla/

josephstiglitz

Un bell’intervento del Nobel Stiglitz sul sito della London School of Economics chiarisce due punti fondamentali: il problema dell’Europa è l’eurozona, e ormai il costo di tenerla insieme sta superando il costo di procedere al suo smantellamento. Tutte cose che abbiamo letto anni or sono sul miglior sito di economia italiano, ma che è importante veder apparire finalmente sui canali mainstream.

intervista di Artemis Photiadou a Joseph Stiglitz, 05 settembre 2016

L’euro si può salvare? In un’intervista di Artemis Photiadou e dell’editore di EUROPP Stuart Brown, l’economista vincitore del Premio Nobel e autore di best-seller Joseph Stiglitz discute i problemi strutturali alla radice dell’eurozona, la ragione per cui uno scioglimento consensuale sarebbe preferibile al mantenimento della moneta unica, e come i leader europei dovrebbero reagire al voto del Regno Unito per lasciare l’UE.

Il suo nuovo libro – “L’euro minaccia l’Europa” – sottolinea i problemi alla radice dell’euro e i loro effetti sulle economie europee. L’euro si può salvare?

L’idea di base del libro è che è la struttura stessa dell’eurozona, non le azioni dei singoli paesi, che è alla radice del problema. Tutti i paesi fanno errori, ma il vero problema è la struttura dell’eurozona. Un sacco di gente dice che ci sono stati errori di gestione politica – e davvero ce ne sono stati un sacco – ma nemmeno le migliori menti economiche del pianeta sarebbero state capaci di far funzionare l’euro. È fondamentalmente un problema strutturale dell’eurozona.

Quindi, esistono riforme che potrebbero far funzionare l’euro? Sì penso che ce ne siano e nel mio libro parlo di quali dovrebbero essere. Non sono molto complicate economicamente, dopo tutto gli Stati Uniti sono composti da 50 stati distinti che usano tutti la stessa moneta, quindi sappiamo che è possibile far funzionare un’unione monetaria. Ma la domanda è: esiste la volontà politica di applicarle, esiste sufficiente solidarietà perché funzionino?

Qualcuno dice che anche se l’euro è stato un errore, i costi di smantellamento potrebbero essere così alti che è meglio spingere per un euro riformato che cercare una “separazione consensuale”. I benefici di un euro che funzionasse nella maniera giusta ne varrebbero la pena?

Ha ragione. La decisione riguardo il formare l’unione è differente da quella riguardo il rompere un’unione esistente: il passato conta. Penso che ormai sia molto chiaro che dare il via all’euro sia stato un errore a suo tempo, con le istituzioni allora disponibili. Ci sarà un costo per smantellarlo, ma da qualunque parte si guardi la situazione, negli ultimi 8 anni l’euro è stato un costo enorme per l’Europa. E penso che il costo di smantellarlo sarebbe gestibile e che stante la situazione attuale, il costo di mantenere insieme l’eurozona è probabilmente più alto del costo di smantellarla.

Se accettiamo che l’euro è stato un fallimento si è trattato in primis di un fallimento politico o economico?

Chiaramente è un fallimento politico in questo senso: il progetto era spinto dalla politica. Non esisteva alcun imperativo economico a creare l’euro. La motivazione era politica, ma i politici non sono stati abbastanza forti da completare il lavoro. Il tutto era basato sulla visione di far avanzare il progetto europeo di integrazione. Ma non si è capito che non basta volere una cosa, occorre prestare attenzione alle forze e alle leggi economiche.

E penso davvero che fossero animati da ottime intenzioni. Penso che credessero davvero che l’euro avrebbe portato prosperità e che questa prosperità avrebbe portato più solidarietà, alimentando la visione che avevano in mente. Ma hanno ignorato le realtà economiche di quello che proponevano e il risultato finale è quello che oggi vediamo in Europa.

[Noi invece ne dubitiamo leggendo le spudorate parole di un T. Padoa Schioppa o di un J. Attali–ma di un processo alle intenzioni poco ci importa NdVdE]

Naturalmente l’Unione Europea deve anche affrontare le sfide poste dalla Brexit. Alcuni personaggi politici e universitari hanno suggerito che la migliore risposta che la UE possa dare sarebbe di punire il Regno Unito facendone un esempio, in modo da prevenire l’uscita di altri paesi. Lei pensa che questo possa essere controproducente?

Sì, lo penso, e il fatto che alcuni lo propongano mi sembra indicativo dei problemi dell’Europa e della UE. Dovremmo sperare che il valore di far parte della UE sia la ragione stessa per cui i popoli dovrebbero volerci rimanere. Dire che l’unica ragione per cui i popoli rimarranno nella UE è perché se se ne vanno saranno puniti, non è un argomento persuasivo per l’Europa e certamente non tende a generare solidarietà genuina.

Il problema è che alcuni dei principali leader europei, come Juncker, hanno assunto questo atteggiamento, e il fatto che questo venga dal vertice è ovviamente preoccupante. E questo è particolarmente grave considerando il ruolo di Juncker di responsabile di uno dei più grandi problemi che deve affrontare attualmente l’Europa – l’evasione fiscale – quando era Primo Ministro del Lussemburgo. In teoria, la globalizzazione dovrebbe dare benefici a tutti i Paesi, ma Juncker ha mostrato una forma di globalizzazione che funziona benissimo per un piccolo Paese, a discapito di tutti gli altri. Chiaramente, non capisce come la globalizzazione dovrebbe essere.

[Ci permettiamo di pensare che qui Stiglitz cada nel questismo di chi vuole una ‘altra’ globalizzazione NdVdE]

Per restare in argomento, una delle spiegazioni che vengono date della Brexit o della popolarità di politici come Donald Trump è che i governi del mondo hanno ampiamente fallito nel rispondere alle preoccupazioni degli sconfitti della globalizzazione. Anche se la globalizzazione può dare benefici ai paesi in senso generale, certi individui o gruppi possono essere penalizzati da questo processo. Lei pensa che la globalizzazione possa essere resa conveniente per tutti?

Sì, se le persone credono che ci siano benefici sociali significativi, allora questi benefici possono essere condivisi. Possiamo avere tasse progressive, possiamo trovare il modo di catturare questi benefici e indirizzarli verso i perdenti della globalizzazione. Se credete nei sistemi sociali, allora dovete credere che quantomeno si possano mitigare i danni.

Una parte del problema è che negli ultimi accordi di scambio internazionale, per esempio, i sistemi sociali guadagnano poco o addirittura escono indeboliti. Sto parlando di accordi come il TPP e il possibile TTIP tra la UE e gli Stati Uniti. Questi accordi sono per lo più strumenti nelle mani delle multinazionali. Non si occupano di rivedere le regole del gioco globale, o di avvantaggiare tutti gli individui, cercano invece di cambiare le regole per renderle più favorevoli alle multinazionali.

Infine, come molti paesi dell’eurozona, il governo britannico ha adottato politiche di austerità nel Regno Unito a seguito della crisi finanziaria. Considerando che il Regno Unito non era soggetto agli stessi problemi strutturali dei paesi che usano l’euro, come giudica il modo in cui il Paese ha gestito la crisi?

Penso che questo esempio sia indicativo: lasciare la UE non immunizza dagli errori nelle scelte politiche. Si possono perseguire cattive politiche sia dentro che fuori dalla UE. Credo fortemente che l’austerità non funzioni e che l’unica ragione per cui l’Inghilterra è andata piuttosto bene è che non ha fatto tutta l’austerità che George Osborne si vanta di aver fatto. C’è stato molto fumo, ma c’è stata molta più retorica di austerità che vera austerità nella pratica – fortunatamente per l’Inghilterra.

Solstizio d’inverno 2016, il 21 dicembre il giorno più corto dell’anno: visibile congiunzione tra Luna e Giove

Fonte:  http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/12/21/solstizio-dinverno-il-21-dicembre-il-giorno-piu-corto-dellanno-visibile-congiunzione-tra-luna-e-giove/3270319/

Solstizio d’inverno 2016, il 21 dicembre il giorno più corto dell’anno: visibile congiunzione tra Luna e Giove

Conto alla rovescia per il solstizio d’inverno, il 21 dicembre, che sarà il giorno più corto dell’anno, con appena 9 ore e 5 minuti di sole. Il solstizio si verificherà alle ore 11,44 (italiane) del 21 dicembre e segnerà l’inizio dell’inverno. La nuova stagione sarà ‘salutata’ da un ”abbraccio” tra la Luna e Giove, ovvero un avvicinamento apparente tra i due corpi celesti, visibile nelle stelle della Vergine nella seconda parte della notte, tra il 21 dicembre e il 22 dicembre.

“Il solstizio d’inverno in realtà non è proprio un giorno ma il momento nel quale il Sole, nel suo moto apparente lungo le costellazioni dello Zodiaco, raggiunge la posizione più a Sud dall’equatore celeste, che è la proiezione nel cielo dell’equatore terrestre” spiega all’Ansa l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. Da questo momento in poi, aggiunge, “il Sole comincerà a “risalire” verso l’equatore celeste e le ore di luce aumenteranno gradualmente fino a raggiungere il culmine fra sei mesi, nel solstizio d’estate”. Per questo, sin dalla preistoria è stato attribuito al solstizio d’inverno il significato sacro del trionfo della luce sulle tenebre.

Il 21 dicembre si passeranno in “compagnia” del Sole appena 9 ore e 5 minuti, mentre la notte sarà di ben 14 ore e 55 minuti (a Roma per esempio il Sole sorgerà alle 7,36 e tramonterà alle 16,41). “È questo dunque il giorno più corto dell’anno e non quello di santa Lucia” rileva Masi. La credenza che vuole il 13 dicembre come il giorno più corto “è un lascito della tradizione che viene dal passato, da prima del 1582 quando fu fatta la riforma del Calendario voluta dal Papa Gregorio XIII”. Con il calendario precedente, la data del solstizio d’inverno era ‘slittata’ al 13 dicembre e la riforma la riportò al 21-22 dicembre . E’ “colpa” del calendario e dell’aggiunta di un giorno negli anni bisestili, osserva l’astrofisico, anche se la data del solstizio d’inverno in alcuni anni è il 21 e in altri il 22 dicembre. Proprio nella notte tra il 21 e il 22 dicembre, che sarà la più lunga dell’anno, aggiunge l’astrofisico, sarà bello osservare la congiunzione tra la Luna e Giove che avverrà nelle stelle della Vergine.

Il 21 dicembre era una data attesa già 3mila anni fa nelle ‘Stonehenge’ d’Italia, da Petre de la Mola in Basilicata ai megaliti della valle del Belice in Sicilia. I calendari in pietra italiani risalgono quasi tutti alla Tarda Età del Bronzo e sono stati costruiti con la stessa tecnica di Stonehenge in Gran Bretagna, “che consiste nell’osservare la posizione del sole nel giorno più corto o più lungo dell’anno e creare dei ‘punti di mira’”, ha spiegato l’archeoastronomo Vito Francesco Polcaro, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf). Fra gli ultimi scoperti c’è ‘Petre de la Mola’ sulle Dolomiti Lucane. Il complesso è un affioramento naturale di roccia calcarea che è stata modificata, ha spiegato Polcaro, “sovrapponendo una lastra ad una spaccatura naturale della roccia per creare una galleria che permette di osservare il Sole al tramonto del solstizio d’inverno. Lo stesso giorno, e solo in quello, a mezzogiorno il Sole appare dallo stesso punto di osservazione in una piccola fenditura artificiale a sinistra della galleria, dando l’avviso del fenomeno che si verificherà al tramonto”. Anche sul Monte Stella nel Cilento, c’è un calendario simile. Si chiama ‘Preta ru Mulacchio’ che nel dialetto cilentano, significa ‘Pietra del Figlio Illegittimo’ perché era associato anche ai riti di fertilità. Altri megaliti di questo tipo si trovano in Sicilia nel Belice, risalgono al 1700 a.C e sono delle grandi lastre a forma di triangolo che servono a osservare la posizione del Sole quando sorge nel giorno del solstizio di inverno e d’estate. Infine in Puglia, a Trinitapoli, ci sono buche scavate nella roccia, allineate con la direzione del Sole, nel solstizio d’inverno e d’estate.

MPS: MONTE DEI PAZZI DI SIENA!

Fonte: http://icebergfinanza.finanza.com/2016/12/19/mps-monte-dei-pazzi-di-siena/

 Quando si parla di Monte dei Pasci di Siena, si dovrebbe usare il termine di associazione  a delinquere finalizzata al saccheggio dei patrimoni e risparmio dei soci oltre che dei contribuenti italiani, amministrata in questi anni da banchieri e politici che hanno usato la banca più vecchia del mondo ancora in attività come il salotto di casa propria.

Apatia e tolleranza sono davvero le ultime virtù di questa Italia avviata ad un lento ed inesorabile declino, che assiste rassegnata al saccheggio di un manipolo di pericolosi esaltati che continuano a socializzare le perdite e privatizzare i guadagni.

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La Consob altro inutile organo in decomposizione di questo sistema finanziario ha autorizzato all’ultimo minuto la possibilità di estendere l’ultimo disperato tentativo del MPS a 40.000 piccoli risparmiatori, modificando le regole ad immagine e somiglianza, cambiando virtualmente il basso profilo di rischio di chi non poteva detenere obbligazioni subordinate sino ad aprire le porte al possesso di azioni.

Il tutto volontariamente, figurarsi, senza alcuna sollecitazione, nonostante la valutazione di non adeguatezza del cliente, basta una firmetta che attesti che nessuno ha suggerito o fornito consulenza, pur di dar corso all’ennesima tragedia italiana.

Amato a Mussari: ‘Io ti aiuto alla presidenza Abi. Tu finanzi il mio torneo’

Il neogiudice costituzionale intercettato con il numero uno del Monte dei Paschi nel 2010: “Se vuoi candidarti ti sostengo”. Poco più di un mese dopo la richiesta di non ridurre la sponsorizzazione al Tennis club Orbetello: “Mi hanno fatto sapere che il Monte vorrebbe scendere da 150 a 125, ma siamo già sull’osso”. Le telefonate pubblicate dal Corriere della Sera e dalla Stampa.

“Il circolo del tennis di Giuliano Amato sponsorizzato da Mps? Era uno dei compiti istituzionali della Fondazione”. A dirlo è Massimo D’Alema, ospite della festa del Pd a Milano, che minimizza l’interessamento dell’ex presidente di Mps Giuseppe Mussari per il tennis club di Orbetello, da sempre una delle grandi passioni del ‘dottor sottile’.

Chi è che decide sulla legge elettorale in gennaio Ragazzi?

Scusate l’ironia, ma mi serve per restare calmo e tranquillo, rischio di agitarmi!

Ovviamente l’unica opzione possibile è quella di aderire, in fondo dice qualcuno le tue obbligazioni che oggi valgono 50 si moltiplicheranno come i pani e i pesci, e diventano 100, come al momento dell’emissione, azioni delle quali non si conosce ancora il valore, sai bellezza, la forchetta è abbastanza larga tra i 24,9 euro e 1 euro c’è di mezzo il mare.

Il valore delle tue azioni lo conoscerai solo quando l’aumento di capitale sarà concluso, sempre che tutto vada a buon fine, per carità non cambia nulla, il valore del prezzo cambierà solo la quantità di azione ricevute in cambio della fiducia, ma il giorno dopo potrebbe accadere l’imprevedibile ma non troppo, ovvero i fondi speculativi che in questi mesi si sono messi in tasca bond ad un prezzo che va dai 60 ai 50 punti correranno a vendere subito le loro azioni per incassare laute plusvalenze con tanti saluti ai piccoli risparmiatori.

Per carità, sono solo ipotesi, ma non credo di arrivare troppo lontano dalla realtà. Certo dirà qualcuno di Voi, intanto hanno recuperato il capitale, cedole comprese, ma non mi meraviglierei che nello spazio di un istante sparisse tutto.

Attenzione stia facendo solo delle ipotesi, non c’è alcun suggerimento, anche perchè non mi permetterei mai di suggerire indistintamente soluzioni senza conoscere chi legge.

Quello che è certo è che se l’operazione si concluderà con successo, chi non aderisce potrebbe comunque vedere le sue obbligazioni recuperare terreno, sempre che questi cinque miliardi siano abbastanza per rinforzare MPS. Nel caso invece avesse aderito tutto dipenderà dall’andamento futuro del titolo.

Verrebbe da dire quindi che se un piccolo risparmiatore non aderisce e l’offerta fallisce, non cambia nulla, perchè la conversione comunque non avrà luogo e entreranno in ballo altri scenari tra cui l’intervento Statale o il bail-in.

Ma se il Governo è costretto ad intervenire, molto dipenderà dalle condizioni dell’intervento e soprattutto chi ci guadagnerà veramente da questo intervento. Nel caso dovesse scattare il bail-in nessuno oggi sa quale sarà la dinamica di questa operazione, forse la conversione forzata o forse chi lo sa.

Tra i 200 e i 900 milioni di intervento statale la questione MPS potrebbe essere ancora risolta sotto la voce ricapitalizzazione precauzionale, anche se nella peggiore delle ipotesi la conversione diventerebbe forzosa.

Leggo che il piano alternativo prevede che il Governo rimborsi il 50 % ai piccoli risparmiatori, ovvero lo stesso importo che avrebbe ottenuto vendendolo sul mercato o non aderendo alla conversione, e ne caso di fallimento non cambierebbe nulla o quasi.

Ripeto si tratta solo di ipotesi!

Nel caso di bail-in, ipotesi alla quale non credo, visto che i bond non subordinati continuano a quotare intorno a 100, la nostra visione dell’Araba Fenice andrebbe arrosto, trascinandosi dietro l’intero sistema bancario italiano, ma non credo siano così stupidi da arrivare sino a quel punto.

Quindi appuntamento al pomeriggio di giovedi anche se in settimana si saprà sicuramente qualcosa, soprattutto se MPS incomincerà a parlare arabo o se nel consiglio di amministrazione siederà qualche speculatore di alto bordo.

Poi c’è anche la questione dei 27 miliardi di cartolarizzazione delle sofferenze, ma questa è un’altra storia e chi vivrà vedrà.

Inutile dire che sono stati commessi gravi errori strategici da parte del Governo Renzi, per convenienza politica soprattutto, per non parlare di quei milioni e milioni di commissioni che tanto fanno felici i buoni sammaritani di tutto il mondo, ormai pari alla stessa capitalizzazione di MPS allo stato attuale!

Provate a chiedere al Tesoro per quale motivo ha chiesto indietro a MPS quei  4 miliardi di Monti bond quando in realtà erano più preziosi dell’aria. Comunque vada a finire MPS verrà nazionalizzata se non subito più avanti insieme a molte altre banche tedesche e francesi, nei prossimi anni, il bello deve ancora arrivare purtroppo.

Chiedo scusa se ho messo troppe foto in questo articolo, ma sai Bellezza, era un desiderio irrefrenabile, me l’ha suggerito la verità figlia del tempo e della vigilanza, la vera bella addormentata nel bosco pietrificato del Monte dei pazzi di Siena e dintorni!

A si dimenticavo, è tutta colpa dei risparmiatori, dicono loro, che non studiano e non si applicano e le ripetizioni le vanno a prendere presso la banca del Paese, si ci siamo fidati, fidarsi è bene non fidarsi SEMPRE è meglio. Buona Consapevolezza

Aquisgrana, la foresta incantata e il poliziotto

Fonte: http://www.salvaleforeste.it/deforestazione/4239-aquisgrana-la-foresta-incantata-e-il-poliziotto.html

Tre nuovi arresti in Germania per gli attivisti che si sono arrampicati sugli alberi nella foresta Hambach, nei pressi di Aquisgrana. Gli attivisti avevano ha costruito una casa sugli alberi per evitare che la foresta sia abbattuta da una compagnia mineraria. Questo è l’ultimo episodio di un lungo conflitto ambientale circa il futuro della foresta.
La compagnia mineraria RWE gestisce tre miniere di lignite in Renania, dove estrae circa 100 milioni di tonnellate lignite l’anno. Gestisce inoltre cinque centrali a carbone che emettono ogni anno milioni di tonnellate di CO2, oltre a polveri sottili, metalli pesanti e altri inquinanti.
Per prevenire l’allagamento delle miniere, il livello dell’acqua viene abbassato di circa 500 metri con danni incalcolabili all’ambiente circostante. Diversi villaggi sono stati “trasferiti”, e la gente del posto è stata costretta a trasferirsi e abbandonare la propria terra.
La principale miniera si trova proprio nella foresta “Hambacher Forst”, ed è dal 1978 che questo antico bosco viene abbattuto. Ora l’impresa prevede l’eliminazione completa della foresta entro il 2018.

La Foresta Hambach ha origini antiche, che risalgono al ritiro della tundra durante l’ultima glaciazione, 12.000 anni fa. Nel medioevo il suo accesso è stato tolto dalla nobiltà e assicurato per gli abitanti del villaggio da parte dell’imperatore, e questo salvato la foresta dalla conversione. infatti tutte le altre foreste primarie di pianura sono state abbattute e dissodate, dato che il terreno in questa zona è il più fertile della Germania.

Ora la deforestazione per le miniere di carbone va avanti, così come gli arresti degli ambientalisti. Lo scorso novembre novembre 200 poliziotti con cannone ad acqua affrontato gli ambientalisti che protestano contro la l’abbattimento della foresta.

Energia tachionica o energia punto zero: cos’è e come funziona

Sritto da: Dott. Walter Bottai
Fonte: http://www.naturopataonline.org/medicina-alternativa/bioenergia/15835-energia-tachionica-o-energia-punto-zero-cose-e-come-funziona.html

Energia tachionica

Energia tachionica o energia del Punto o campo zero

Indubbiamente negli ultimi cinquant’anni abbiamo assistito ad una rivoluzione tecnologica e dei materiali che è il frutto,  almeno in occidente, di 2000 anni di evoluzione del pensiero e delle conoscenze umane e forse anche di interferenze aliene.

Il padre del paradigma “ l’universo è solo energia”: Nikola Tesla

Ma è a cavallo tra la fine 800 e la metà del 900 che si sono poste le basi dell’evoluzione tecnologica. L’interpretazione newtoniana dell’universo macchina ha dominato e tutt’ora tutto sommato domina specie nel campo della medicina. Ma ritorniamo alla seconda metà dell’800 e precisamente al 1856, nasce Nikola Tesla in Croazia a Smiljan il 10 di luglio. Con lui nasce l’era moderna, Nikola Tesla il padre dell’era tecnologica misconosciuto dal mondo e dal modo accademico, di lui si evita di parlare, a scuola ci riempiono la testa di nomi quali Edison, Volta, Einstein, ma di Tesla se ne perdono le tracce. Tesla inventa l’energia elettrica alternata, il motore a induzione e una quantità di invenzioni e brevetti incredibile, ma soprattutto Tesla si accorge che lo spazio vuoto, il vecchio “etere” è in realtà pieno di energia, una quantità di energia che fa impallidire l’energia contenuta nella materia di tutto l’universo fisico. Tesla riusci a penetrare  il segreto dell’etere e nel 1931 in collaborazione con la Westinghouse electric ( supportata dalle sue invenzioni) e con la Pierce-Arrow ( nota casa automobilistica ) costruì la prima automobile elettrica a corrente alternata alimentata da un convertitore costruito da Tesla stesso che prelevava l’energia contenuta nell’etere tramite un’antenna, convertendola in energia elettrica.

Ovviamente non fu possibile produrre tale alimentatore, i cartelli del petrolio e dell’energia non lo avrebbero permesso, fu probabilmente solo uno sfizio che Tesla si tolse verso la fine della sua vita.

Etere, campo tachionico, energia del punto 0

Benchè il concetto antichissimo di etere fu ridicolizzato e negato anche da Einstein, va notato che l’etere, il cosiddetto vuoto spaziale, l’immensità che separa pianeti, stelle, galassie, non è un nulla, al contrario si potrebbe dire che l’universo fisico è un nulla se paragonato alla vastità del mezzo nel quale galleggia, l’infinito è molto di più di ciò che contiene.

Se si digita free energy su You tube appaiono una quantità di generatori di energia pulita, e se alcuni sono delle bufale moltissimi non lo sono. E’ oggi realmente possibile estrarre dall’etere energia a costo zero, ma ciò avverrà solo quando gli uomini avranno smesso di farsi la forca, credo si debba attendere ancora molto tempo.

Ma tornando al campo tachionico dobbiamo molto alle scoperte e ipotesi del fisico David Bohm, in parole estremamente povere e sintetizzando al massimo, secondo le acquisizioni della fisica e della meccanica quantistica,  il suo lavoro si riaggancia a quello  del fisico austriaco Erwin Schrödinger (1926 ) che,  in sintesi, metteva in evidenza che, due particelle per es due elettroni anche se molto distanti tra loro erano istantaneamente in comunicazione l’uno con l’altro come se la distanza non esistesse. Questa realtà è stata dimostrata più volte ed è come se l’apparente individualità sia in realtà illusoria perchè il “ vuoto ”,  “ vuoto ” non è, anzi è un campo che collega tutto misteriosamente istantaneamente.

Questo “vuoto” definito da David Bohm “ Potenziale Quantico ” o “ Campo di punto zero ” e da altri eminenti studiosi “ Campo Tachionico ”, è un Oceano di Energia come sosteneva appunto David Bohm. Certo è che Tesla se ne accorse  e fu sul punto di finire le sue ricerche per trasformare questa energia e diffonderla su tutto il pianeta senza fili, ma giustamente la controparte, rappresentata nel film “ il segreto di Nikola Tesla ” da Orson Welles, faceva osservare che il ruolo degli investitori sarebbe stato solo quello di vendere  antenne e poco di più, troppo poco per chi vuole avere il coltello dalla parte del manico.

Ma ritornando al nostro Daviv Bohm fisico e inevitabilmente filosofo, espresse in sintesi che nell’universo  esisterebbe un Ordine Implicito ( l’immanifesto dei Veda ) o il Vuoto Buddista che non si vede e che appare essere un nulla, e un Ordine Esplicito, il manifesto, la realtà fisico-fenomenica.

L’universo come un infinito ologramma

Tale  teoria dell’Ordine implicito è conosciuta come “modello olografico della realtà” in quanto si rifà alla realtà olografica. Un’immagine olografica ottenuta con una tecnica particolare permette di osservare un oggetto nella sua tridimensionalità, non solo, la proprietà di un’immagine olografica è che, se ne stacchiamo una parte, in quella parte si può vedere di nuovo l’immagine intera. Secondo Bohm l’”ordine implicito” rappresenta l’ologramma universale e l’ “ordine esplicito” è l’immagine che vediamo, ma a differenza di un’immagine olografica che è statica, l’universo è in continua mutazione, Bohm lo definì quindi Olomovimento contenente sia l’implicito che l’esplicito.

Ma nell‘ordine implicito esiste un qualcosa che trascende tempo e spazio in cui tutto esiste in una dimensione diversa. Ecco perché nell’infinitamente piccolo nel mondo subatomico si intravvedono alcune proprietà dell’ordine implicito, siamo al confine della realtà, una terra che non è totalmente esplicita né totalmente implicita. I citati esperimenti che prevedono una comunicazione istantanea tra particelle elementari, qualsiasi sia la distanza tra esse, venne interpretata da Bohm come la dimostrazione che ad un livello implicito tutto è collegato tutto è UNO in una terra senza tempo ne spazio dove il nostro esplicito presente, passato e futuro coesistono, dove tutto è contemporaneamente.

Universo energetico o Tachionico cosciente?

Nell’ordine implicito tutto esiste come progetto e come sostegno dell’ordine esplicito,

Ma se esiste un progetto esiste una mente e quindi possiamo definire questo campo 0 come un’istanza cosciente, una MENTE che contiene infinite piccole menti che si esprimono esplicitamente nella realtà fenomenica che ci sta davanti agli occhi.

Quindi tutto è coscienza a diversi livelli e secondo progetti diversi, tutto è espressione di una supermente che tutto contiene.

È forse per questo che la piccola mente umana, quando si fonde con la Coscienza universale, può fare i cosiddetti miracoli? Può vedere cose che normalmente non vede e intuire e apprendere direttamente senza l’ausilio della propria piccola mente? Può materializzare oggetti a suo piacimento? Può guarire, resuscitare e agire sulla materia? Forse ciò che ci pare reale è illusorio, del resto tutti i grandi Maestri spirituali sostengono che la realtà è solo un’illusione e che se perdiamo la convinzione di essere nel reale possiamo incominciare un cammino che ci porta al Reale immanifesto; del resto il Maestro Gesù diceva “ chi perde se stesso troverà se stesso, Io sono il cammino e la via “

Campo tachionico salute e malattia quale legame?

Vedremo in un successivo articolo se esiste la possibilità di usufruire di questa risorsa energetica da un punto di vista salutistico, per migliorare lo stato di salute ed energia individuali, vedremo se è possibile utilizzare l’Ordine implicito per migliorare la salute di noi esseri umani facenti parte dell’Ordine esplicito attraverso la tecnologia Tachionica.

LA GUERRA DEGLI USA CONTRO TRUMP, ovvero Media e Fed contro il popolo USA

Scritto da: Fabio Lugano
Fonte: http://scenarieconomici.it/la-guerra-degli-usa-contro-trump-ovvero-media-e-fed-contro-il-popolo-usa/

Negli USA si sta assistendo a quella che , senza dubbio, può essere indicata come una guerra civile fra apparato e presidente degli Stati Uniti. e non sappiamo dove questo conflitto arriverà

Iniziamo dalla FED. Ieri il FOMC (Federal reserve Open Market Committee) ha deciso per l’aumento dei tassi di interesse dello 0,25%, portando il tasso benchmark dallo 0,5% allo 0,75%. Oltre a questa mossa sono interessanti altri punti messi il luce dal Governatore (o governatrice?) Yellen.

  • che il tasso di disoccupazione è basso, per cui non è necessario uno stimolo fiscale;
  • che sono possibili tre aumenti di tassi per il 2017, mentre gli operatori ne prevedevano al massimo due a settembre ;
  • che l’invecchiamento prospettico della popolazione USA può portare ad peggioramento graduale del rapporto debito PIL USA

Ora sia la scelta fatta ieri sia le altre affermazioni per il prossimo anno portano ad una politica monetaria che appare contrastante con quella desiderata da Trump di tassi bassi che gli permettano una politica fiscale espansiva a debito. Praticamente la Yellen ha detto che di questa politica non c’è bisogno, cioè non vi è necessità degli sgravi  fiscali che il neopresidente desidera per riportare le produzioni industriali all’interno. Questa scelta è, tra l’altro, in contrasto con quanto precedentemente lamentato  dagli stessi governatori della FED, cioè che il governo li lasciasse soli ad occuparsi di crescita ignorando gli appelli fiscali.

Ora questa mossa , e soprattutto le visioni prospettiche enunciate per il 2017, fanno mutare fortemente il campo per le politiche fiscali di Trump, che si troverà ad affrontare un background non positivo. Infatti :

  • da un lato avrà maggiore difficoltà a finanziare una politica fiscale espansiva a deficit;
  • dall’altro l’aumento dei tassi di interesse con Europa e Giappone ancora a zero renderà più complesso il suo progetto di riportare le attività produttive ed industriali negli USA; visto il previsto rafforzamento della moneta a stelle e strisce.

Per ora le prospettive sull’andamento del dollaro a medio termine non sono cambiate molto, il dollaro dovrebbe rafforzarsi proseguendo in una tendenza che già si era vista nel 2016  e che lo ha portati quasi alla parità con l’euro, ma è una tendenza di lungo periodo che pare cambiata. Infatti se vediamo le previsioni di tasso di lungo periodo del dollaro, dopo una serie di cali constanti dal 2012, si è invertita.

Bisognerà vedere cosa succederà nel 2017, se la Yellen vorrà fare una politica opposta a quella del governo o se semplicemente cercherà di guidare l’inflazione e proseguirà con l’atteggiamento da colomba.

Più grave è l’attacco della CIA, che parla addirittura di un coinvolgimento diretto di Putin in operazioni di hacking della campagna elettorale.

Si tratta di una accusa incredibile, che viene da alcune parti dell’apparato di intelligence e che, soprattutto, sono fatte senza nessuna prova tangibile: infatti gli articoli di media parlano di “Membri dell’apparato di spionaggio che credono che Putin sia direttamente coinvolto nelle operazioni di hacking del partito democratico”. Credere non è dimostrare, magari ci sono funzionari che credono alla vita extraterrestre, ma non la possono dimostrare.

Un’affermazione del genere da parte di funzionari pubblici ai media è gravissima, perchè configura un vero e proprio tentativo di colpo di stato. In altri tempi la FBI sarebbe intervenuta, ma , dato che Trump è brutto, sporco, populista e cattivo,  nessuno dice nulla. Tra l’altro che uno stato cerchi di influenzare le elezioni in un altro è normale nei rapporti fra nazioni: che cosa dovremmo dire delle affermazioni dell’ambasciatore USA a Roma prima del referendum ?

Insomma una guerra civile sta accogliendo il neopresidente. Vedremo come lui reagirà quando entrerà in carica.

Il libro triangolare di Saint Germain

Fonte: http://www.sogliaoscura.org/il-libro-triangolare-di-saint-germain/

ll libro triangolare di Saint Germain è un testo che presumibilmente tratta di Alchimia e Magia, dall’inconsueta forma e attualmente conservato nelle uniche due uniche copie conosciute al Getty Research Institute (Los Angeles).
E’ necessario ricordare che il conte di Saint Germain fu un alchimista, esoterista e filosofo del XVIII secolo, molto conosciuto nelle corti europee e di cui si sosteneva una presunta immortalità, alimentata da un aspetto sempre giovanile nonostante il passare degli anni (viene comunque fissata nel 1784 la data della sua morte).

Il libro di cui parliamo, appunto triangolare, si differenzia dai testi alchemici coevi poiché potrebbe sembrare più un’invocazione rituale piuttosto che una formula alchemica.
Purtroppo, è ignota la chiave di crittografia da utilizzare nel testo cifrato e con ogni probabilità ci sono vari livelli di apprendimento, celati in profondità e di cui la parte testuale, così come è presentata, è solo la superficie.

Non è da dimenticare che St. Germain ha utilizzato in alcuni suoi scritti anche otto lingue in una sola volta, mescolandole con criteri non ancora individuati e pertanto, una volta decodificato il testo, ci potrebbe essere un’ulteriore barriera da superare.

Ma cosa nasconde davvero il libro? La strada per l’immortalità?
La stessa forma con tre lati, decisamente insolita e di non facile utilizzo, implica già I tre principi alchemici e cioè Sale, Mercurio e Zolfo (Corpo, Anima e Spirito).
Il triangolo stesso, con la punta rivolta in alto è il simbolo del fuoco mentre al contrario dell’acqua e quindi sottolinea l’unione degli opposti.
Sempre il numero 3, legato ai lati del tomo, potrebbe rimarcare il fatto che per accedere al vero contenuto è necessario conoscere Ermetismo, Alchimia e Cabala (I tre pilastri della conoscenza degli iniziati).
Conseguentemente, è possibile che il risultato finale sia quello di diventare l’incarnazione vivente del mondo interiore, così da poterlo manifestare in ciò che chiamiamo realtà.
Non è da sottovalutare, poi, che il triangolo è la rappresentazione bidimensionale della piramide (considerata dagli antichi Egizi sia una struttura per la resurrezione che un varco per la dimensione delle ombre).

Qui di seguito troverete alcune pagine del testo nell’eventualità vogliate cimentarvi in una sfida che impegna da secoli gli intelletti più arguti.
E ‘La Soglia Oscura’ è a disposizione per supportarvi in un simile cimento…


Nespole Germaniche: benefici, proprietà e valori nutrizionali

Scritto da : Angela Ballarati
Fonte: http://www.naturopataonline.org/alimentazione/frutta-e-verdura/1065-nespole-germaniche-benefici-proprieta-e-valori-nutrizionali.html

 nespole-germaniche-benefici-proprieta

Il nespolo comune (Mespilus germanica) è un albero spinoso di dimensioni medio grandi (4/5 m di altezza), la cui larghezza in genere supera l’altezza è caduco (perde le foglie in inverno) ed anche decorativo durante la fioritura. Il frutto non ancora maturo è fortemente astringente, per il contenuto di tannini, e quindi possiede proprietà antidiarroiche. Al contrario, il frutto maturo è lassativo (i tannini degradano in zuccheri) e diuretico. E’ ricco di vitamine del gruppo B, potassio e magnesio, ottimo quindi per reintegrare i sali minerali persi dopo intensa attività sportiva e contiene anche caroteni, antiossidanti. Il suo contenuto in fibre, molto alto, lo rende adatto nelle diete ipocaloriche

Mespilus germanica o nespole comuni: calorie e proprietà benefiche per l’intestino

Lo “stracitato” (perdonate il neologismo) proverbio:“Col tempo e con la paglia maturano le nespole”, ci insegna che con la pazienza si viene a capo di tutto. Bell’impresa ai nostri tempi, con  questi ritmi!!! Il proverbio si riferisce al fatto che le nespole vengono lasciate nella paglia (appunto) a rammollire e cambiare di colore dal marrone chiaro al marrone scuro per il consumo. Con questa “attesa paziente” gli enzimi trasformano la polpa, dal forte sapore acido (per la presenza di tannini), rendendola commestibile. Maturano nel tardo autunno e sono commercializzati in gennaio, febbraio. Sono i primi frutti che ci dona la primavera! I frutti che acquistiamo, in genere,  provengono da coltivazioni selezionate, con frutti leggermente migliorati per dimensioni e caratteristiche organolettiche.
Il nespolo comune (Mespilus germanica) è un albero spinoso di dimensioni medio grandi (4/5 m di altezza), la cui larghezza in genere supera l’altezza è caduco (perde le foglie in inverno) ed anche decorativo durante la fioritura. Ha uno sviluppo limitato quindi, ma è piuttosto longevo e si adatta molto bene a diversi tipi di terreno, anche quelli poco fertili purchè non troppo umidi Appartiene alla famiglia delle Rosaceae che comprende la maggior parte degli alberi da frutto più comuni: melo, pero, susino, ciliegio, pesco, sorbo, albicocco, cotogno. Il frutto è maturo quando assume una colorazione marrone scuro e la polpa diventa soffice. All’interno si trovano circa  5 semi duri e legnosi.

La traduzione popolare e altre curiosità

Un tempo era un frutto molto apprezzato dai contadini perchè garantiva frutta nel cuore dell’inverno, giungendo a maturazione nella brutta stagione. Oggi, l’economia globalizzata, ha eliminato il problema dell’attesa ma, ahimè, anche le nespole comuni. Si cerca di abbattere i costi … a scapito della qualità!  Si stava meglio quando si stava peggio??? Scegliete voi…
Questa pianta era già conosciuta in epoca romana e nel Medio Evo. Nella farmacopea domestica, veniva usata come febbrifugo, astringente, diuretico e regolatore delle funzioni intestinali. Scomparsa dalle campagne rimase negli orti dei conventi, dove veniva impiegata dai monaci nelle preparazioni erboristiche.

Il Nespolo Comune non va confuso col nespolo del Giappone che appartiene alla stessa famiglia. La nespola del Giappone matura a maggio, viene coltivata soprattutto nella Conca d’Oro, in genere nell’Italia Meridionale,  fiorisce con i primi freddi dell’inverno e i suoi fiori, sono bianchi, profumati e decorativi così come il frutto : giallo oro a forma allungata. Matura a maggio con le fragole, contiene uno o due grossi semi con i quali è possibile produrre un liquore: il Nespolino (simile al più noto Amaretto di Saronno), di colore giallo-arancione è immediatamente commestibile… Il Nespolo del Giappone, in Sicilia, viene utilizzato per produrre il pregiato miele di nespolo. Esistono molte varietà di nespole, non tutte reperibili in commercio e va precisato che le nespole di fine maggio presenti nei supermercati…sono i frutti dell’Eriobotrya Japonica, il Nespolo Giapponese, importato dall’Estremo Oriente a metà del diciottesimo secolo. La polpa del frutto, bianco-rosata, a maturazione prende un colore marrone scuro di sapore acidulo e, come tutta la frutta acidulo-zuccherina è meglio consumarla lontano dai pasti. Mentre il nespolo del Giappone è entrato a far parte delle nostre abitudini alimentari ed è stato studiato e migliorato nelle sue varietà, il nespolo comune è presente oggi, soprattutto come pianta selvatica.

Proprietà: aumenta il senso di sazietà, quindi prezioso nelle diete ipocaloriche, reintegra i sali minerali dopo lo sport.

Il decotto di buccia e polpa è un efficace diuretico.
Il frutto non ancora maturo è fortemente astringente, per il contenuto di tannini, e quindi possiede proprietà antidiarroiche. Al contrario, il frutto maturo è lassativo (i tannini degradano in zuccheri) e diuretico. E’ ricco di vitamine del gruppo B, potassio e magnesio, ottimo quindi per reintegrare i sali minerali persi dopo intensa attività sportiva e contiene anche caroteni, antiossidanti. Il suo contenuto in fibre, molto alto, lo rende adatto nelle diete ipocaloriche perchè aumenta il senso di sazietà e la pectina, fibra insolubile che protegge la mucosa del colon, ha dimostrato di ridurre i livelli di colesterolo nel sangue. La polpa del frutto viene usata anche come normalizzatore per pelli grasse.

I contenuti nutrizionali delle nespole

Le nespole sono composte per l’85% da acqua, carboidrati e zuccheri solubili per il 6,1% e, a scalare per quantità, proteine e lipidi. I minerali presenti sono: il sodio, il potassio, il ferro, il calcio ed il fosforo. Contengono anche vitamine come la B1 (tiamina), B2 (riboflavina), B3 (niacina), vitamina C e vitamina A (retinolo).
Il gusto del frutto è delicato, con un sentore floreale e molto fresco, possiede una nota acidula che lo rende ingrediente prezioso di macedonie di frutta. Le imperfezioni presenti sulla buccia, garantiscono la completa maturazione quindi non scartatele. Io diffido sempre un po’ della frutta che appaga l’occhio, il più delle volte è frutta molto trattata o raccolta acerba e fatta maturare nei depositi utilizzando l’etilene…ma questa.. è un’altra storia. Il frutto acerbo può dare luogo alla sensazione di “bocca legata” o allappata, per l’eccessivo contenuto in tannini.