More di gelso proprietà, benefici e valori nutrizionali

Fonte: http://www.naturopataonline.org/alimentazione/frutta-e-verdura/10796-more-di-gelso-proprieta-benefici-e-valori-nutrizionali.html

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More di gelso le loro proprietà e i benefici

Il Gelso è una pianta molto diffusa e la troviamo facilmente in campagne e nelle zone agricole, specialmente ai bordi dei campi. Molti anni fa il gelso veniva volutamente coltivato in modo esteso per la produzione della seta, essendo i bachi da seta molto ghiotti delle More di gelso, essendo un cibo molto prelibato per i bachi da seta. Ci sono diverse varietà del frutto delle more del gelso, ci sono quelle bianche, rosse e nere

Le proprietà delle More di gelso

I suoi frutti sono ricchi di proprietà benefiche e contengono molta vitamina C. A, E, K, possiedono anche notevoli quantità di antiossidanti, sono considerati degli reintegratori naturali di Sali minerali, quindi un frutto perfetto per la stagione estiva, ottimi da consumare per chi pratica sport, o per chi suda per il gran caldo.

Le More di gelso, contengono una notevole quantità di ferro, selenio, zinco, calcio, potassio e magnesio, di resveratrolo , di fenolo di proteine e di flavonoidi. Hanno proprietà antibatteriche, vaso protettrici, lassative, diuretiche, antiossidanti.

Le more di Gelso

Si raccolgono durante la stagione estiva (dalla fine maggio a luglio). La mora del gelso è un frutto molto delicato ma dalle notevoli proprietà, quindi consigliamo il suo consumo fresco. Essendo ottimi reintegratori naturali di Sali minerali. Vi consigliamo alcuni metodi per sfruttare il loro uso in cucina e consumo valorizzandoli al meglio facendo granite, ghiaccioli o preparare una gustosa marmellata.

Alcuni consigli in cucina : La Granita Siciliana

Oggi prepariamo la granita con le more di gelsi neri

ingredienti:

  • 1 kg. di more di gelsi neri
  • 1 limone biologico
  • 200 grammi di zucchero di canna integrale.

Preparazione

Prendiamo tutte le more e le laviamo poi le faremo asciugare su di un canovaccio di cotone, poi delicatamente li facciamo passare nel passaverdure. Spremiamo il limone e lo uniremo alla polpa dei gelsi. In una pentola capiente versiamo mezzo litro di acqua e uniamo lo zucchero di canna e lo portiamo in ebollizione, mantenendo la fiamma bassa.

Facciamo raffreddare lo sciroppo ottenuto e vi uniremo la polpa delle more di gelsi, già pronta,

Mescoliamo il tutto molto bene e mettere tutto il composto ottenuto in frigorifero per circa 30 minuti. Poi versare il tutto nella vostra gelatiera, facendola diventare granita. Ecco la vostra granita di more di gelso è pronta.

GRECIA … BANCHE CHIUSE E CONTROLLO DEI CAPITALI!

Fonte: http://icebergfinanza.finanza.com/2015/06/29/grecia-banche-chiuse-e-controllo-dei-capitali/

Venerdi ci eravamo lasciati così… “È troppo tardi ormai per avere paura.”

Si lo so, ho scelto una foto sbagliata, diffondere serenità in Grecia oggi è reato, come si fa con la chiusura delle banche e il blocco dei capitali?

Banche chiuse per sei giorni, solo 60 euro a testa esclusi gli stranieri e addirittura quel delinquente di precedente premier che accusa l’ultimo arrivato di aver osato indirre un referendum quando lui l’aveva richiesto sull’euro e l’Europa gli aveva dato il ben servito.

“Fra il dolore e il nulla io scelgo il dolore.” E tu, cosa sceglieresti?
Il dolore è idiota, io scelgo il nulla. Non è meglio, ma il dolore è un compromesso. O tutto o niente…

Tsipras ha scelto il dolore temporaneo per andare oltre il nulla che aspettava la Grecia nei prossimi anni. Ho letto di tutto ieri sera tardi, soprattutto la somministrazione di una dose massiccia di panico e terrore da far pervenire ai greci ed indirettamente a milioni di italiani che da sempre seguono con distacco le vicende greche.

Non ho altro da aggiungere se non condividere alcuni passaggi significativi per noi che amiamo la verità figlia del tempo.

L’arma numero uno è sempre stata quella di terrorizzare i cittadini dell’Europa con gli spread ed i mercati, ora con i “bankrun” e i controlli dei capitali, con le interminabili file agli sportelli in preda al panico.

Lascio a Voi ogni ulteriore interpretazione…

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In giro per la Grecia in estate con 30 gradi migliaia di persone terrorizzate con sciarpe e cappotti si sono precipitate a ritirare i loro risparmi.

Per carità non che non ci sia nessuno in fila a cercare di ritirare i propri risparmi ma cerchiamo di dare a tutto la giusta dimensione.

Chiaro il concetto? Se non è chiaro ricordo a tutti che nel 2012, un giornalista americano riusci a scatenare il panico in America twittando e raccontando in serata che in Italia mentre gli italiani dormivano e le banch erano chiuse c’era una corsa agli sportelli.

Per chi è ancora troppo giovane o chi non ricorda nulla un “bankrun” come si deve è quello che ha interessato Wall Street nel 1907 e nel 1929…

…o quello più recente della NorthernRock…

…questi sono “bankrun” seri! Scherzi a parte è dal febbraio di quest’anno che i greci stanno ritirando capitali dalle loro banche e i banchieri centrali europei si sforzano di farvi credere che le banche greche sono solvibili.

Un’altra maniera di raccontare la “verità” ufficiale è quella di far girare gli ultimi due sondaggi fatti oltre una settimana fa ben prima che si verificassero gli ultimi avvenimenti, dando ordine ai giornali di battere tutti insieme lo stesso chiodo, ovvero che domenica i greci voteranno si alle proposte della Troika, mentre l’opposizione è pronta a fare tutto quello che le verrà chiesto.

Per esempio chi volete mai che legga un giornalista qualunque del Financial Times inviato ad Atene che scrive…

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Ho parlato con gli ateniesi del referendum di domenica e ho trovate profonde divisioni e forte sostegno per un voto NO alle richieste della troika…

Social divisions laid bare as Tsipras move pits rich against …

A breve un’altra puntata della grande tragedia greca, un’altra puntata della più colossale presa per i fondelli che sia mai stata progettata.

Nel frattempo per aumentare la Vostra Consapevolezza e quella dei Vostri amici e conoscenti  ” Il più grande successo dell’euro” https://vimeo.com/123182159 .e www.sefossigreco.altervista.org

Paul Klee La ricerca dell’arte interiore

Fonte: http://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=374&biografia=Paul+Klee

Paul_Klee

Paul Klee nasce il 18 dicembre 1879 a Munchenbuchsee, nei pressi di Berna. Nato in una famiglia di musicisti, assume la cittadinanza tedesca del padre, Hans Klee; la madre Ida è svizzera. A sette anni Paul viene avviato allo studio del violino e diventa membro di un’orchestra. La musica lo accompagnerà per tutta la vita.

Frequenta i corsi della scuola primaria, ossia il Progymnasium e la Literaturschule nella sua città natale, mostrando però da subito una forte propensione per il disegno. E’ solo tredicenne quando riempie innumerevoli taccuini di disegni, molti dei quali copie di calendari illustrati e di illustrazioni provenienti da riviste.

A partire dal 1895 si moltiplicano i disegni tratti dalla natura: Berna e i suoi dintorni, Friburgo, Beatenberg, il lago di Toune e le Alpi. Nel mese di novembre 1897 Paul Klee inizia a tenere anche un proprio diario, che prosegue in modo discontinuo fino al 1918 e che diventerà celeberrimo.

Stanco della vita che conduceva al suo paese, comincia a maturare esigenze di libertà e di approfondimento della sua arte, motivo per cui si trasferisce a Monaco, dove si iscrive alla scuola privata di disegno di Heinrich Knirr.

Parallelamente, l’incisore Walter Ziegler inizia Klee alla tecnica dell’acquaforte. Naturalmente comincia anche a frequentare la vita artistica e culturale del posto (frequenta fra l’altro il corso di Franz von Stuck all’Accademia Reale, in cui conosce Kandinsky). Ad un dopo concerto fa la conoscenza di una pianista: Karoline Stumpf, chiamata familiarmente Lily. Tra i due nasce una relazione: dieci anni più tardi si uniranno in matrimonio.

Nel curriculum di un artista di un tale livello di sensibilità e di preparazione culturale non poteva mancare, sulla scia dei suoi colleghi ottocenteschi, il viaggio in Italia. Nei primi del Novecento Paul Klee salpa per il Belpaese toccando Milano, Genova, Pisa, Roma, Napoli e infine Firenze. Tornato a Berna nel 1903, prepara la serie delle incisioni ad acquaforte, successivamente note come “Invenzioni”.

La maturazione intellettuale e artistica di Klee è inarrestabile: nel 1906 avverte di avere ormai scoperto il proprio stile personale, sensazione testimoniata da queste parole tratte dal famoso diario: “Sono riuscito ad adeguare la natura direttamente al mio stile. Il concetto studio è superato. Tutto sarà Klee, sia che tra impressione e riproduzione passino giorni sia solo pochi istanti“.

In settembre a Berna sposa Lily Stumpf; la coppia si trasferisce a Monaco e poco dopo nasce Felix, il primo figlio. A questa precisa consapevolezza segue però, solo l’anno successivo, un’amara delusione: la giuria di accettazione della Secessione primaverile di Monaco rifiuta le “Invenzioni” inviate dall’artista.

Per reazione Klee organizza la prima mostra personale con opere realizzate tra il 1907 e il 1910 al Kunstmuseum di Berna (agosto), alla Kunsthaus di Zurigo (ottobre), al Kunstandlung zum Hohen Haus di Wintertur (novembre) e alla Kunsthalle di Basilea (gennaio 1911).

Poco dopo Alfred Kubin fa visita a Klee ed esprime parole di caldo entusiasmo per i disegni dell’artista. Tra i due nasce una stretta amicizia e una fitta corrispondenza. Klee inizia a realizzare le illustrazioni per il “Candide” di Voltaire, che saranno pubblicate nel 1920 dall’editore Kurt Wolff di Monaco.

Nel corso dell’inverno è ammesso a far parte della cerchia del “Der Blaue Reiter” (la celebre “confraternita” creata da Kandinsky); inoltre conosce e frequenta Mark, Jawlensky e Verefkina. Dopo aver partecipato alla seconda esposizione del “Blaue Reiter” si reca a Parigi, visita gli studi di Delaunay, Le Fauconnier e Karl Hofer, e prende visione delle opere di Braque, Picasso, Henri Rousseau, Derain, Vlaminck e Matisse.

Il 27 novembre 1913 si costituisce la “Nuova Secessione di Monaco”, Paul Klee fa parte del gruppo dei membri fondatori, mentre Marc e Kandinsky si tengono in disparte. L’anno successivo si reca in Tunisia, in compagnia di Macke e di Moilliet, toccando nel corso del viaggio varie località: Cartagine, Hammamet, Kairouan, Tunisi. Nel corso del soggiorno tunisino, il 16 aprile, scrive nel proprio diario: “Il colore mi possiede. Non ho bisogno di tentare di afferrarlo. Mi possiede per sempre, lo sento. Questo è il senso dell’ora felice: io e il colore siamo tutt’uno. Sono pittore“.

Intanto però, accanto alle conquiste “private” del pittore, vi sono i drammi concreti e brutali a cui va incontro il mondo. E’ la Prima Guerra Mondiale, un evento che scuoterà l’artista fin nelle fibre più profonde.

Presso Verdun cade ucciso Franz Marc; nello stesso tempo Klee riceve la propria chiamata alle armi ed è inviato a Monaco con il secondo reggimento di fanteria di riserva. Fortunatamente l’interessamento di amici influenti gli permette di restare lontano dal fronte sino alla fine del conflitto.

Terminato la guerra la vita riprende a scorrere in una relativa normalità. Nel maggio del 1920 alla Galleria Neue Kunst si tiene un’ampia retrospettiva dell’artista che presenta 362 opere. In ottobre, Walter Gropius, direttore del Bauhaus chiama Paul Klee ad insegnare a Weimar. Da questa esperienza, prenderanno corpo le edizioni del Bauhaus in due volumi i “Padagogisches Skizzenbuch” e un estratto delle lezioni del corso del 1921-22, intitolato “Beitrage zur bildnerischen Formlehre”.

Nel mondo dell’arte prende sempre più corpo il movimento surrealista al quale Klee guarda con simpatia. E’ un fatto storico, ad esempio, che l’artista prese addirittura parte alla prima esposizione del gruppo alla Galleria Pierre a Parigi.

Dal 17 dicembre 1928 al 17 gennaio 1929 compie un viaggio in Egitto con tappe ad Alessandria, Il Cairo, Assuan e Tebe. Il suo rientro coincide invece con la rescissione del proprio contratto con il Bauhaus, a favore di una cattedra all’Accademia di Düsseldorf.

A cinquant’anni Klee può dichiararsi un uomo arrivato, ammirato e rispettato com’è in tutto il mondo. Ma nuovi guai incombono su di lui e sulla sua famiglia. La tranquillità è minacciata da un nome preciso: Adolf Hitler. E’ il 30 Gennaio del 1933 quando Hitler diviene cancelliere del Reich e gli effetti si fanno subito sentire.

Durante la loro assenza la casa dei Klee a Dessau viene perquisita a fondo, mentre in aprile viene richiesto all’artista di certificare la propria origine ariana. Alla fine di aprile Klee trasloca da Dessau a Dusseldorf. Nello stesso tempo viene licenziato senza preavviso dalla sua cattedra presso l’Accademia.

Dietro le insistenze di Lily, preoccupata delle intimidazioni naziste, Klee si decide e il 23 dicembre abbandonano la Germania per far ritorno a Berna nella casa di famiglia. Purtroppo, appena giunti a Berna, quasi subito si manifestano i primi segni della dolorosa sclerodermia che porterà Klee alla morte, cinque anni più tardi.

In Germania intanto la sua arte viene messa alla berlina. Il 19 luglio del 1937 si apre a Monaco l’esposizione di quella che i nazisti avevano tacciato come “Arte degenerata” (un sigillo che coinvolse una vastissima area della produzione artistica, in primis, naturalmente, quella musicale, in quel periodo troppo avanzata per le “delicate” orecchie degli ottusi nazisti); Klee è presente alla mostra con 17 opere, additate come altrettanti esempi di una forma di espressione assimilata a quella dei malati di mente. Almeno un centinaio di opere vengono ritirate dalle collezioni tedesche. In segno di ammirazione e di sostegno, il 28 novembre 1939, Klee riceve la visita di Picasso.

Nel febbraio successivo la Kunsthaus di Zurigo ospita una esposizione di 213 opere degli anni compresi tra il 1935 e il 1940. Il 10 maggio Klee entra in sanatorio per essere poi ricoverato, all’aggravarsi delle sue condizioni, all’ospedale di Locarno-Muralto. Qui Paul Klee morirà il 29 giugno 1940.

Myammar: continua la deforestazione illegale

Fonte: http://www.salvaleforeste.it/13-documentazione/illegal/4050-myammar-continua-la-deforestazione-illegale.html

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Secondo il Dipartimento Foreste, il taglio illegale sta devastando le foreste del Myanmar, soprattutto negli stati di Kachin e Shan. Lo stato del Kachin, e la provincia di Sagaing nello stato di Shan, sono aree in cui il contrabbando di legname è più intenso. Il Dipartimento Foreste ha stimato quasi 200 mila  metri cubi di legname, prevalentemente teak, contrabbandati ogni  anno.

I contrabbandieri contano su un sistema di prelievo e di trasporti altamente efficiente, mentre la cooperazione tra i governi della Cina e del Myanmar nel combattere il fenomeno stenta a decollare. . Circa 15 mila metri cubi di legname sono stati sequestrati nei primi mesi dell’anno.

WikiLeaks è tornato, dalla Francia all’Arabia Saudita

Scritto da: Red
Fonte: http://iljournal.today/accade-oggi/wikileaks-e-tornato-dalla-francia-allarabia-saudita/

Tuttavia, dopo la grande visibilità è cominciato un inesorabile declino, coinciso con la caccia internazionale partito dal suo fondatore, braccato dalle autorità per uno scandalo sessuale. Che per molti è solo la motivazione per arrestarlo. Ora il portale che pubblica i documenti riservati è tornato in auge. In particolare per le rivelazioni sullo spionaggio statunitense ai presidenti francesi.

Che fine ha fatto Julian Assange

Inoltre il sito, che ha pubblicato materiale davvero scottante, è stato duramente colpito con il blocco delle donazioni, finendo gradualmente per perdere la propria centralità. Tanto che, fino a qualche settimana fa, WikiLeaks era finito sostanzialmente in archivio.

Leggi la storia dei presidenti francesi spiati

La rinascita di WikiLeaks

Il ritorno sulla scena è avvenuto grazie alla possibilità di ottenere nuove informazioni di grande interesse diplomatico. Insomma, mentre il mondo pensava che WikiLeaks fosse stato imprigionato, al pari del suo leader Assange rifugiato dal 19 giugno 2012 nell’Ambasciata dell’Ecuador a Londra, i collaboratori hanno lavorato per ampliare la rete di informatori. E il sistema ha funzionato con la scoperta dell’affaire francese che mette in imbarazzo il presidente Barack Obama: i capi dell’Eliseo sono stati ascoltati per anni.

Peraltro negli ultimi giorni sono stati diffusi anche i ‘Saudi Cables’, che raccontano come il regime dell’Arabia Saudita metta a tacere le voci scomode. La dinastia di Ryad ha infatti previsto il pagamento anche dei giornali esteri per evitare che possano essere pubblicate delle notizie sgradite, che potrebbero ledere all’immagine del Paese. I 70mila documenti in possesso di WikiLeaks descrivono in maniera piuttosto chiara come l’Arabia Saudita abbia costruito la rete di potere in tutto il mondo arabo, compreso il Libano.

Contro i Russi cacciabombardieri Usa in Europa

Fonte: http://antoniomazzeoblog.blogspot.it/

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L’aeronautica militare degli Stati Uniti d’America è pronta a schierare in Europa i nuovi sofisticati cacciabombardieri F-22 “Raptor” per dissuadere Mosca da ogni forma d’intervento politico-militare in Ucraina e in altre aeree altamente conflittuali del vecchio continente. Lo ha annunciato la segretaria di US Air Force, Deborah Lee James, in occasione della sua visita agli espositori statunitensi dell’International Paris Air Show, il supermarket mondiale di strumenti di guerra aerospaziali che si tiene in questi giorni nella capitale francese. “La più grande minaccia a cui penso è ciò che sta accadendo con la Russia e alle attività estremamente preoccupanti che essa sta realizzando in Ucraina”, ha aggiunto Deborah James. Top secret il luogo in cui i famigerati cacciabombardieri invisibili ai radar saranno trasferiti, ma è probabile che si tratti di un paese dell’Europa orientale vicino alla “nemica” Russia e all’Ucraina. Nel marzo 2014, il senatore repubblicano James Inhofe (Oklahoma), uno dei membri più influenti del Comitato per le forze armate del Senato Usa, aveva formalmente chiesto all’amministrazione Obama di trasferire in Polonia proprio i nuovi caccia F-22 “per accrescere la pressione militare contro Mosca”. Sempre in Polonia, con sempre più frequenza, vengono rischierati per periodi medio-lunghi i cacciabombardieri a capacità nucleare F-16 “Fighting Flacon” in dotazione al 31° Stormo dell’US Air Force di stanza nella base aerea di Aviano (Pordenone).

Classificato dal Pentagono come “velivolo da supremazia aerea”, l’F-22 “Raptor” stealth è un cacciabombardiere di quinta generazione. Prodotto da Lockheed Martin, corporation leader del complesso militare-industriale-finanziario, il velivolo è pienamente operativo dal 2005 anche se l’esordio vero e proprio in una missione di guerra risale al settembre dello scorso anno, con i raid contro le milizie dell’ISIS in Siria. Capace di raggiungere una velocità massima di 2.410 Km/h e un’autonomia di volo di 2.960 Km, il “Raptor” è il velivolo più costoso della storia dell’aviazione da guerra mondiale: la Corte dei Conti Usa ha stimato che per ogni unità sono stati spesi 412 milioni di dollari contro i 143 milioni preventivati al via del programma. L’F-22 è comunque un micidiale strumento di guerra convenzionale e non: può essere armato infatti con un cannone rotante M61A2 “Vulcan” da 20 mm (480 colpi scaricabili in 5 secondi di fuoco continuo), sei missili aria-aria a medio raggio AIM-120 “AMRAAM” o due AIM-120 “Sidewinder”, otto bombe a caduta libera GBU-39 e quattro a guida GPS “JDAM” (sino a 1.000 libbre) e “WCMD”. Attualmente l’US Air Force schiera gli F-22 nelle basi aeree di Langley-Eustis (Virginia), Tyndall (Florida), Pearl Harbor-Hickam (Hawaii), Elmendorf-Richardson (Alaska), Kadena (Giappone) e nello scacchiere di guerra mediorientale nell’ambito dell’operazione internazionale “Inherent Resolve” contro l’ISIS.

I cacciabombardieri di ultima generazione si sommeranno ai numerosi aerei da guerra che gli Stati Uniti hanno trasferito in Europa negli ultimi mesi per “rafforzare i dispositivi di sicurezza” dei maggiori partner orientali della Nato (Polonia, Repubbliche baltiche, Bulgaria, Romania, Repubblica Ceca) o per partecipare alle sempre più provocatorie esercitazioni militari che si svolgono ai confini con la Russia. Nei primi giorni di giugno, due bombardieri nucleari strategici stealth B-2 del 509th e del 131st Bomb Wing dell’US Air Force di stanza a Whiteman (Missouri) hanno raggiunto la base britannica di Fairford “dimostrando abilità nel trasferimento a distanza della deterrenza convenzionale e nucleare in ogni tempo e ovunque”, come espressamente dichiarato dall’ufficio stampa dell’aeronautica militare statunitense. Sempre nella prima settimana di giugno, tre bombardieri B-52 “Stratofortress” (fortezze giganti) assegnati al 5th Bomb Wing di Minot (North Dakota), dopo una sosta tecnica in Gran Bretagna hanno raggiunto alcune basi dell’Europa orientale per prendere parte alle esercitazioni multinazionali aeronavali Nato Baltic Operations 15 (BALTOPS) e Saber Strike 15. BALTOPS ha preso ufficialmente il via il 5 giugno nelle acque del Mar Baltico e si concluderà giorno 20: vi partecipano oltre 5.600 militari di 14 paesi Nato (Belgio, Canada, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Lettonia, Lituania, Olanda, Norvegia, Polonia, Turchia e Usa), 49 unità navali, 61 aerei da guerra, un sottomarino, diversi “osservatori” della Georgia e un battaglione anfibio congiunto di Finlandia e Svezia. L’esercitazione Saber Strike 15 ha preso il via l’8 giugno in Estonia, Lettonia, Lituania e Polonia e si concluderà il 19; vi partecipano 6.000 effettivi di 13 paesi (Canada, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Gran Bretagna, Lettonia, Lituania, Norvegia, Polonia, Portogallo, Slovenia e Stati Uniti). Oltre alle tre fortezze volanti, l’US Air Force ha inviato ai war games in est Europa gli aerei da trasporto truppe e mezzi C-130J “Super Hercules” di stanza nella base tedesca di Ramstein, mentre la Guardia nazionale ha messo a disposizione alcuni velivoli per il rifornimento in volo KC-135 (dal Michigan e dalla Pennsylvania), i cacciabombardieri F-16 (South Carolina) e i velivoli da attacco al suolo A-10 “Thunderbolt II” (Maryland). Il supporto alle operazioni aeree è garantito infine dal 435th Contingency Response Group e dal 435th Air-Ground Operations Wing dell’US Air Force di Ramstein. “L’arrivo in Europa dei B-52 e di circa 330 avieri dell’Air Force Global Strike Command per le lunghe esercitazioni di giugno dimostrano la capacità di strike globale a lungo raggio degli Stati Uniti d’America e ci consentono di promuovere la stabilità e la sicurezza regionale, migliorare l’interoperabilità e il coordinamento addestrativo con i partner e gli alleati della regione nel momento in cui i separatisti sostenuti dalla Russia hanno incrementato la loro offensiva nell’Ucraina orientale”, ha dichiarato l’ammiraglio Cecil Haney che guida il Comando Strategico Usa. “I bombardieri strategici s’integreranno in diverse attività operative incluso l’addestramento all’intercettazione aerea, la simulazione di operazioni con l’uso di mine e il lancio di bombe inerti”. Per la guerra, quella vera, la lancetta si avvicina inesorabilmente all’ora X.

Barriera corallina: compromesse anche le branchie dei pesci

Scritto da : Davide Mantovani
Fonte: http://www.primapaginadiyvs.it/barriera-corallina-compromesse-anche-le-branchie-dei-pesci/

nemo-486055_640Secondo uno studio della James Cook University l’inquinamento della barriera corallina sta compromettendo anche le branchie dei pesci.

Rispetto alla situazione degli eco sistemi compromessi, e più in generale alla salute sempre più precaria del nostro Pianeta, c’è fra le tante, una causa comune rispetto a questa drammatica situazione: l’ignoranza umana.

Infatti spesso per profitto o per semplice cieca insensibilità, stiamo continuando ad inquinare gravemente il nostro ambiente naturale, cosa che non rimane un’azione fine a se stessa; un concetto da definire isolandolo a circoscritte cause e circoscritti effetti, ma una catena dai risvolti pericolosi e imprevedibili.

Anche se per molti questo potrà sembrare scontato, in realtà è bene ammettere la nostra effettiva inconsapevolezza rispetto ai disastri ambientali prodotti dall’uomo, che come nel caso del martoriato eco sistema della barriera corallina, sono sempre più evidenti.

L’ignoranza umana è infatti un male strabordante capace di creare spirali pericolose di non facile inversione, lo dimostra un recente studio della James Cook University, che ha scoperto come i sedimenti sospesi nell’oceano stanno danneggiando le branchie dei pesci.

Questi sedimenti provengono da attività umane come l’agricoltura, le attività industriali e di drenaggio per i porti, o finiscono in mare in seguito a inondazioni, in poche parole, attività riconducibili all’ignoranza umana; ignoranza, semplicemente perché non tiene conto della necessità di uno sviluppo industriale, agricolo ed economico che sia sostenibile, ed in armonia con la natura.

Secondo gli studiosi molte specie di pesci che trovano un habitat ideale nella barriera corallina, stanno subendo gravi danni da questi piccoli materiali, che danneggiando una loro parte vitale, ne limitano la capacità di assorbire ossigeno e ne aumentano la probabilità di contrarre malattie; inutile sottolineare come questo si rifletterà nelle catene alimentari di cui i pesci fanno parte.

Al di la di questo, il problema qui affrontato si inquadra ancora una volta in quella riflessione che come esseri umani siamo chiamati ad esigere dai governi mondiali, oltre che in primo luogo da noi stessi, sul dovere di vivere in un modo compassionevole verso l’ambiente in cui siamo.

Iniziamo quindi a prenderci cura delle nostre azioni, nella nostra vita quotidiana, e ad essere più responsabili delle piccole, grandi scelte, che ogni giorno facciamo, così da essere consapevoli degli effetti che il nostro modo di vivere produce.

Giornate internazionali: chi le decide e perché?

Fonte: http://culture.you-ng.it/2015/06/22/giornate-internazionali-chi-le-decide-e-perche/

World-anything-day

La Giornata del Sorriso, la Giornata dedicata alla lentezza, la giornata del libro, la giornata della biodiversità etc . Lo scopo di queste giornate è  la sensibilizzazione nei confronti di un argomento di interesse internazionale ma dietro c’è anche tanto marketing.

Come nasce l’idea di dedicare una giornata ad una determinata cosa, e chi lo decide?

Per quanto riguarda le Giornate nazionali, ce ne sono di vari tipi, ci sono quelle istituzionali,  come il 2 giugno, la Festa della Repubblica o il 1 maggio, festa del Lavoro.
Le solennità civili invece non sono considerate giornate festive. Come il 10 febbraio Giorno del ricordo degli istriani, fiumani e dalmati, il 4 ottobre, San Francesco e Santa Caterina, patroni d’Italia, il 4 novembre Festa dell’Unità nazionale e il 12 novembre Giornata della memoria dei marinai scomparsi in mare.

Arrivano poi le giornate celebrative nazionali e internazionali, non considerate giornate festive per le quali gli organi pubblici organizzano eventi collegati alla circostanza che si intende celebrare.

Le giornate sono numerose e in continua crescita: sono tante le organizzazioni che sentono l’esigenza di affacciarsi ad un’area di visibilità nazionale e internazionale con strumenti che se da un lato hanno una valenza formativa di promozione dei contenuti, dall’altra possono rivelarsi semplici eventi auto-promozionali che valorizzano esclusivamente l’ente che le organizza.

Il successo di queste Giornate dipende, naturalmente, dall’attenzione mediatica, se essa riceve molta pubblicità ha buone possibilità di essere ripetuta negli anni.

Per citarne alcune, tra le più curiose:

la Giornata internazionale del Ninja, 5 dicembre

la Giornata mondiale della Nutella ,

Il 23 gennaio è la Giornata Nazionale delle Torte,
Il 10 febbraio è quella degli incontri extraterrestri,
Il 9 marzo c’è la Giornata della Pennichella,

il 30 agosto è l’ International Bacon Day

Il 12 ottobre in Usa si festeggia il National Kick Butt Day ( giornata nazionale del calcio in culo)

Ecco il calendario completo:

GENNAIO

    • 01/01 – Giornata Mondiale della Pace
    • 06/01 – Giornata Mondiale dell’ Infanzia Missionaria
    • 07/01 – Giornata Mondiale della Bandiera
    • 13/01 – Giornata Mondiale del Dialogo fra Religioni
    • 16/01 – Giornata Mondiale dei Migranti
    • 24/02 – Giornata Mondiale della Comunicazione Sociale
    • 25/02 – Giornata Mondiale dell’ Amicizia
    • 27/01 – Giornata Internazionale della Memoria (Shoa)
    • 28/01 – Giornata Internazionale della Lotta alla Lebbra

FEBBRAIO

    • 04/02 – Giornata Internazionale della Vita
    • 05/02 – Giornata Mondiale delle mutilazioni genitali
    • 10/02 – Giornata Internazionale delle Vittime delle Foibe
    • 13/02 – Giornata Mondiale della Radiofonia
    • 14/02 – Giornata Mondiale contro le cardiopatie congenite
    • 11/02 – Giornata Mondiale del Malato
    • 17/02 – Giornata Mondiale del Gatto
    • 21/02 – Giornata Mondiale della Lingua Madre (Nazioni Unite)
    • 26/02 – Giornata Mondiale delle malattie rare
    • 27/02 – Giornata Internazionale della Lentezza (slow living)

MARZO

    • 04/03 – Giornata Internazionale contro la Sclerosi Multipla
    • 08/03 – Giornata Internazionale della Donna (Nazioni Unite)
    • 12/03 – Giornata Mondiale del Rene (prevenzione delle malattie renali)
    • 13/03 – Giornata Mondiale contro il glaucoma
    • 14/03 – Giornata Mondiale contro la Cybercensura
    • 17/03 – Giornata Mondiale per le persone con Sindrome di Down
    • 18/03 – Giornata Mondiale contro i disturbi del Sonno
    • 19/03 – Giornata Mondiale del Papa’
    • 20/03 – Giornata Internazionale della felicita’
    • 21/03 – Giornata Mondiale per l’eliminazione della discriminazione razziale
    • 22/03 – Giornata Mondiale dell’Acqua
    • 23/03 – Giornata Mondiale della Lotta alla Leucemia
    • 24/03 – Giornata Mondiale di Solidarieta’ per i Blogger perseguitati
    • 25/03 – Giornata Mondiale della Meteorologia
    • 26/03 – Giornata Mondiale della Pastorizia
    • 27/03 – Giornata Mondiale del Teatro
    • 30/03 – Giornata Mondiale dell’ Omeopatia

APRILE

    • 01/04 – Giornata Mondiale della Gioventu’
    • 03/04 – Giornata Mondiale dell’ autismo
    • 04/04 – Giornata Mondiale contro le mine anti-uomo
    • 07/04 – Giornata Mondiale della Salute
    • 09/04 – Giornata Mondiale per la sicurezza negli Ospedali
    • 16/04 – Giornata Mondiale della Lotta Contadina
    • 17/04 – Giornata Mondiale delle vittime dell’ amianto
    • 21/04 – Giornata Mondiale delle Vocazioni Religiose
    • 22/04 – Giornata Mondiale della Terra
    • 23/04 – Giornata Mondiale del libro e dei diritti d’autore
    • 24/04 – Giornata Mondiale contro la Malaria
    • 25/04 – Giornata Mondiale contro il Nucleare
    • 26/04 – Giornata Mondiale contro la violenza sui bambini
    • 27/04 – Giornata Mondiale per la salvaguardia delle rane
    • 28/04 – Giornata Mondiale della Terra
    • 29/04 – Giornata Mondiale per la sicurezza sui posti di lavoro
    • 30/04 – Giornata Mondiale contro le violenze educative

MAGGIO

    • 01/05 – Giornata Mondiale del Lavoro
    • 02/05 – Giornata Internazionale della Danza
    • 03/05 – Giornata Internazionale della Liberta’ di Stampa
    • 04/05 – Giornata Internazionale della Raccolta Differenziata dei rifiuti
    • 05/05 – Giornata Internazionale contro i Tumori della Pelle
    • 06/05 – Giornata Mondiale della Mamma
    • 07/05 – Giornata Mondiale delle vocazioni religiose
    • 08/05 – Giornata Mondiale per la Liberta’ di Stampa
    • 09/05 – Giornata Mondiale per le vittime del terrorismo
    • 10/05 – Giornata Mondiale del Commercio Equo e Solidale
    • 11/05 – Giornata Mondiale per la lotta contro l’ asma
    • 12/05 – Giornata Mondiale per il trapianto di midollo e la Talassemia
    • 13/05 – Giornata Mondiale del WWF
    • 14/05 – Giornata Mondiale della risata
    • 15/05 – Giornata Mondiale della Famiglia
    • 16/05 – Giornata Mondiale contro l’ omofobia
    • 17/05 – Giornata Mondiale delle Telecomunicazioni
    • 18/05 – Giornata Internazionale dei Musei
    • 20/05 – Giornata Internazionale delle Comunicazioni Sociali
    • 22/05 – Giornata Mondiale della Biodiversita’
    • 25/05 – Giornata Mondiale della Solidarieta’
    • 26/05 – Giornata Mondiale dei bambini scomparsi
    • 29/05 – Giornata Internazionale dei Peacekeeper
    • 31/05 – Giornata Mondiale senza Tabacco

GIUGNO

    • 02/06 – Giornata Mondiale contro l’Autismo
    • 04/06 – Giornata Internazionale dei Bambini innocenti vittime di aggressioni
    • 05/06 – Giornata Internazionale dell’ Ambiente
    • 06/06 – Giornata Mondiale dei Naturisti
    • 07/06 – Giornata Mondiale contro le carrozze per cavalli
    • 08/06 – Giornata Mondiale degli Oceani
    • 12/06 – Giornata Mondiale contro il lavoro minorile
    • 14/06 – Giornata Mondiale dei Donatori di Sangue
    • 15/06 – Giornata Mondiale del Vento
    • 17/06 – Giornata Mondiale per la lotta alla desertificazione
    • 18/06 – Giornata Mondiale del Rifugiato
    • 20/06 – Giornata Mondiale dei Profughi
    • 21/06 – Giornata Mondiale della SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica)
    • 23/06 – United Nation Public Service Day
    • 26/06 – Giornata Internazionale contro l’Abuso e il traffico di droga
    • 27/06 – Giornata Internazionale per le Vittime di Torture
    • 29/06 – Giornata Mondiale della Sclerodermia

LUGLIO

    • 03/07 – Giornata Mondiale degli UFO
    • 04/07 – Giornata Internazionale delle Cooperative
    • 11/07 – Giornata Mondiale della Popolazione
    • 19/07 – Giornata Internazionale della non-violenza
    • 22/07 – Giornata Mondiale per il boicottaggio della Coca-Cola
    • 26/07 – Giornata Mondiale del Turismo

AGOSTO

    • 09/08 – Giornata Internazionale dei POpoli Indigeni
    • 11/08 – Giornata Mondiale dell’ Assistenza Sociale
    • 12/08 – Giornata Internazionale della Gioventu’
    • 23/08 – Giornata Internazionale contro il commercio degli schiavi

SETTEMBRE

    • 05/09 – Giornata Mondiale contro il cancro infantile
    • 11/09 – Giornata Mondiale della fisioterapia
    • 12/09 – Giornata Mondiale senza sacchetti di plastica
    • 15/09 – Giornata Mondiale per la conoscenza del linfoma
    • 25/09 – Giornata Mondiale contro la violenza in genere
    • 26/09 – Giornata Internazionale dell’ Alfabetizzazione
    • 19/09 – Giornata Internazionale della protezione della fascia di ozono
    • 21/09 – Giornata Mondiale dell’ Alzheimer
    • 26/09 – Giornata Internazionale della Pace
    • 28/09 – Giornata Mondiale contro la Rabbia
    • 29/09 – Giornata Mondiale per il Cuore
    • 30/09 – Giornata Mondiale contro l’ incenerimento dei rifiuti

OTTOBRE

    • 01/10 – Giornata Internazionale delle Persone Anziane
    • 02/10 – Giornata Mondiale degli Oceani
    • 03/10 – Giornata Mondiale del Debito Ecologico
    • 04/10 – Giornata Mondiale dello Spazio
    • 05/10 – Giornata Mondiale degli Insegnanti
    • 06/10 – Giornata Mondiale dell’ Habitat
    • 07/10 – Giornata Mondiale della vista
    • 08/10 – Giornata Internazionale per la riduzione dei disastri naturali
    • 09/10 – Giornata Mondiale della Posta
    • 10/10 – Giornata Mondiale dell’ Alimentazione
    • 11/10 – Giornata Mondiale della Vita
    • 12/10 – Giornata Mondiale degli Animali
    • 13/10 – Giornata Mondiale contro la pena di morte
    • 14/10 – Giornata Mondiale per le vittime della strada
    • 15/10 – Giornata Mondiale della Sindrome di Down
    • 16/10 – Giornata Mondiale del rifiuto della miseria
    • 17/10 – Giornata Mondiale delle Nazioni Unite
    • 18/10 – Giornata Missionaria Mondiale
    • 19/10 – Giornata Mondiale per il diritto all’ istruzione
    • 20/10 – Giornata Mondiale per la pulizia delle mani
    • 21/10 – Giornata Mondiale per la Non Violenza
    • 22/10 – Giornata Mondiale della Rabbia
    • 23/10 – Giornata Mondiale della Psoriasi
    • 24/10 – Giornata Mondiale dell’ Informazione e dello Sviluppo
    • 25/10 – Giornata Mondiale della Pasta
    • 26/10 – Giornata Mondiale del Disarmo
    • 27/10 – Giornata Mondiale del Cuore
    • 28/10 – Giornata Mondiale della Lotta alla Sordita’
    • 29/10 – Giornata Mondiale del Risparmio
    • 30/10 – Giornata Mondiale contro l’ictus celebrale

NOVEMBRE

    • 06/11 – Giornata Mondiale contro lo sfruttamento dell’ ambiente nei conflitti armati
    • 12/11 – Giornata Mondiale del Diabete
    • 13/11 – Giornata Mondiale della Gentilezza
    • 14/11 – Giornata Mondiale dell’ Industrializzazione dell’ Africa
    • 15/11 – Giornata Mondiale per le vittime di incidenti stradali
    • 16/11 – Giornata Internazionale della Tolleranza
    • 17/11 – Giornata Mondiale del Risparmio
    • 18/11 – Giornata Mondiale contro le Broncopolmopatie Croniche Ostruttive
    • 19/11 – Giornata Mondiale della Ricerca sul Cancro
    • 20/11 – Giornata Internazionale dei Diritti del Bambino
    • 21/11 – Giornata Universale del Bambino
    • 22/11 – Giornata Mondiale della Televisione
    • 23/11 – Giornata Mondiale della Filosofia
    • 24/11 – Giornata Internazionale della memoria Transgender (vittime omossessuali)
    • 25/11 – Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
    • 29/11 – Giornata Internazionale di solidarieta’ per il Popolo Palestinese
    • 30/11 – Giornata Mondiale contro la pena di morte

DICEMBRE

  • 01/12 – Giornata Mondiale contro l’ AIDS
  • 03/12 – Giornata Mondiale della Disabilita’
  • 14/12 – Giornata Internazionale per l’ abolizione della schiavirtu’
  • 16/12 – Giornata Internazionale delle persone disabili
  • 17/12 – Giornata Internazionale contro la Thalassemia
  • 19/12 – Giornata Internazionale del Volontariato
  • 20/12 – Giornata Internazionale dell’ Aviazione Civile
  • 21/12 – Giornata Mondiale dei Diritti Umani
  • 22/12 – Giornata Internazionale dei Migranti

 

 

Pantheon, il grande calendario di pietra

Scritto da: Marco Pulieri
Fonte: http://www.altrogiornale.org/pantheon-il-grande-calendario-di-pietra/

PantheonUn misterioso edificio nel cuore pagano della Roma antica. Il fascino della cupola e l’enigma del foro centrale. Le sorprendenti analogie con il simbolismo dei Kivas dei Nativi Americani Hopi e i templi megalitici.

Sulla natura magica e misteriosa di Roma sono ormai stati versati fiumi di inchiostro perché, dopo un oblio durato parecchi secoli, la natura pagana della “città eterna” sta finalmente tornando alla luce. La sua antica presenza è stata infatti nei secoli oculatamente celata per non offuscare il potere che si andava sovrapponendo ad essa, esercitato dalla religione cattolica che ha assorbito il concetto di sacro di origine pagana per trasformarlo e attribuirlo in modo univoco sul territorio romano all’esercizio del culto della Chiesa. Tuttavia sono davvero molti i luoghi particolari di Roma dove invece quell’atmosfera pregna di magia e di intriganti enigmi non si è mai sopita.

Esistono dei veri e propri percorsi sulla Roma esoterica e una delle tappe principali non poteva che essere il Pantheon, il tempio degli Dei, nel cuore della città.

Pantheon 7

Questo edificio romano, impressionante per la sua mole, esprime diversi elementi davvero unici di grande interesse, sia storico che architettonico, ma sicuramente l’aspetto simbolico-religioso è quello che affascina di più perché, vedremo, rivela sorprendenti analogie con miti e riti di spirito pagano di culture molto lontane temporalmente e geograficamente da quella romana.

Forse proprio per questo marcato aspetto il Pantheon non fu risparmiato dalla azione repressiva esercitata dal culto cattolico sui culti precristiani, e come avvenne per tutti i templi pagani che furono distrutti o riconvertiti in chiese, anche il culto che vi veniva praticato venne censurato e chiuso nel 399 da Onorio Flavio.

Per rafforzarne il nuovo indirizzo religioso, alcuni secoli dopo il tempio divenne il luogo ove vennero traslate le spoglie di molti martiri cristiani provenienti dalle catacombe, e il giorno della loro consacrazione divenne quello di Ognissanti, che ricorreva il 13 maggio. Questa celebrazione del Pantheon rimase tale fino al 1475, anno in cui la ricorrenza fu spostata al 1° Novembre per cristianizzare il Capodanno celtico che veniva celebrato in quel giorno. In breve, l’opera di sovrapposizione del culto cristiano a quello pagano venne diffuso e imposto a tutta l’Europa.

Pantheon 2Il Pantheon è stato edificato da Marco Agrippa nel 27 a.C. e ricostruito da Adriano nel 123 d.C., per praticare il culto di Marte e Venere e più in generale, come ricorda l’etimologia del termine, di tutti gli Dei dell’Olimpo.
Secondo altre interpretazioni di carattere più esoterico, il monumento esprime un concetto ancora più pagano legato all’intimo rapporto dell’individuo con la Natura; il concetto stesso di Pantheon può essere infatti ricondotto alla venerazione di un Dio unico che riunifica tutti gli dèi sotto l’ombrello cosmico di Madre Terra.

Un tale concetto mistico può avere un fondamento di verità se si prende in considerazione che il Pantheon è stato edificato nel luogo esatto in cui, secondo la tradizione, esisteva un tumulo eretto in tempi arcaici per identificare il punto in cui il mitico fondatore di Roma, Romolo, ascese al cielo trasportato dal dio Marte.

Il simbolismo dell’ascensione è proprio uno di quegli aspetti intriganti che caratterizzano il monumento poiché al suo concetto mistico ed esoterico, legato in questo caso alla figura del mitico fondatore, è associabile il simbolismo espresso da costruzioni altrettanto imponenti come i Kivas dei Nativi americani Hopi presenti in Arizona o i cairn e i tumulus della cultura megalitica nordeuropea.

Questi affascinanti templi hanno la caratteristica di essere vuoti al centro, e di avere una cupola forata come tetto.

Secondo i principi a cui si sono ispirati gli artefici di questi monumenti, colui che si pone sull’asse simbolico, che dal centro del pavimento si eleva fino ad attraversare il centro del foro della cupola, diventa il trait- d’union tra le forze telluriche di Madre Terra che calpesta e quelle cosmiche del Cielo che si affaccia dal foro, ricordando così la dimensione cosmica in cui l’Uomo si trova a vivere la sua esperienza.

Il foro che spicca al centro della cupola del Pantheon, di ben 9 metri di diametro, che evoca appunto un concetto esoterico legato alla elevazione spirituale dell’individuo posto indissolubilmente nella Natura, è stato utilizzato in modo altrettanto simbolico dal rito cristiano con la finalità di convertire un’antica credenza pagana. Fino alla seconda metà del XIX secolo è divenuto infatti l’elemento rievocativo dell’Ascensione e Resurrezione di Gesù Cristo, la cui statua insieme a quella della Vergine veniva eretta fin oltre il foro.

Pantheon 3

Il cerchio con il foro al centro è un simbolo molto antico che si perde nelle radici mitiche dell’umanità, interpretato e vivificato in Europa dalla cultura dello sciamanesimo druidico, ispiratore dell’arte megalitica, e rappresenta appunto il cerchio sacro dell’esistenza con cui l’uomo deve rapportarsi per evolvere. Questi sono probabilmente gli stessi intenti che hanno ispirato la costruzione romana del Pantheon, dove cambiano solo le dimensioni che raggiungono valori davvero imponenti e unici nel suo genere.

Il tempio, di forma circolare, è sormontato da una cupola impressionante del diametro di 43,30 metri che ospita al centro un foro, un “oculus” di 9 metri di diametro; ma sono anche altri gli elementi architettonici che hanno una valenza esoterica o che rivestono un particolare interesse.

Innanzitutto è un monumento del tutto unico come tipologia costruttiva perché fonde la cella rotonda a cupola con il tradizionale pronao a timpano. Altezza e diametro del tempio sono corrispondenti secondo un principio di proporzioni armoniche caro a Vitruvio.

Dall’esterno il monumento colpisce per l’imponenza delle colonne e la maestosità delle dimensioni del timpano, non lasciando minimamente intravedere l’armonia perfettamente circolare che si sviluppa al suo interno.
Quando invece si varca la soglia del pronao e si accede all’interno, si rimane sbalorditi dal volume immenso della cupola che travolge il visitatore in un abbraccio avvolgente, dandogli per un istante la sensazione di essere stato catapultato in una dimensione fuori dal comune.

Non sono solo le dimensioni davvero impressionanti dello spazio a far vacillare la solida certezza del baricentro di chi osserva, ma il fatto di trovarsi all’interno di una costruzione che rispecchia delle geometrie armoniche cosmiche, che entrano in risonanza con gli archetipi che risiedono nel nostro Profondo.

Innanzitutto è sorprendente scoprire che all’interno del Pantheon è iscritta una perfetta sfera il cui diametro è appunto quello della cupola.

Questa particolarità geometrica doveva avere un significato ben preciso per i costruttori del monumento dal momento che le misure della cupola e dell’occhio rispetto a quelle del pavimento rispecchiano il principio esoterico della proporzione aurea, un rapporto matematico specifico nel quale la parte maggiore sta alla minore come l’intera sta alla parte maggiore.

La proporzione aurea è stata da sempre riscontrata in tutti i regni della natura e in tutti i campi delle arti, quindi in architettura veniva generalmente applicata affinché si potesse esprimere con la geometria l’armonia, la bellezza e la grazia delle masse.

Quindi nelle misure e proporzioni del Pantheon troviamo il senso della perfezione della Natura tradotta in un valore estetico architettonico e probabilmente quella percezione di abbraccio cosmico che si ha al suo interno corrisponde in un certo qual modo al riconoscimento di un “archetipo”.

La volta del Pantheon è la più grande fra quelle dell’antichità, ma a detta di esperti in costruzioni faremmo molta fatica a costruirne una così ardita ai giorni nostri.

La cupola è costituita da cinque ordini degradanti di 28 lacunari o cassettoni, originariamente rivestiti di marmi policromi e decorati da stelle.

Il numero dei lacunari non è casuale così come non lo era la presenza, ora andata perduta, delle stelle in ognuno di essi; infatti entrambi hanno una valenza cosmica, i lacunari per quanto concerne le fasi lunari, le stelle per ricordare la volta celeste.

Il Pantheon lo si può a ragione considerare un vero e proprio calendario di pietra, una sorta di meridiana solare e lunare grazie alla peculiarità dei raggi di luce che entrando dall’oculus investono i lacunari, originariamente rivestiti di marmi colorati diversi, determinando lo scandire del tempo.

Non ci si deve meravigliare della assoluta precisione con cui il Pantheon assolve a questa funzione astronomica, non a caso era stato dedicato anche alle sette divinità planetarie conosciute allora; basti pensare per questo all’importanza, sia sotto il profilo sociale che religioso, che per gli antichi rivestiva il controllo dell’incedere delle stagioni e delle fasi lunari.

Questo avveniva attraverso un precisissimo meccanismo di proiezione di luce che durante i mesi invernali veniva effettuato sulla parte interna del tetto a cupola, lungo i cassettoni, mentre in quelli estivi l’effetto veniva registrato sulle pareti e sul pavimento dell’aula circolare.

Pantheon 4

Durante gli equinozi si assiste a un fenomeno astronomico di incredibile precisione: il volume sferico che idealmente riproduce la sfera celeste viene tagliato dalla luce solare in prossimità del cornicione, che invece riproduce l’equatore celeste, andando a colpire, attraverso una griglia al di sopra del grande portale settentrionale, una lastra circolare posta nell’atrio per due sole volte nel corso dell’anno solare.

Pantheon 6

Infine a mezzogiorno del 21 giugno, Solstizio d’Estate, avviene un ulteriore fenomeno astrologico-calendariale di particolare interesse: il raggio di sole proiettato come un immenso riflettore dall’occhio della cupola, cade nel centro perfetto del portale di ingresso.

La funzione della luce solare in questo monumento assume un connotato davvero unico nel suo genere; infatti, a differenza delle meridiane o di tutti i sistemi conosciuti per calcolare il calendario basati sulla proiezione dell’ombra solare, nel Pantheon è la luce diretta dell’astro a scandire il tempo. È molto probabile quindi che il Pantheon fosse per i costruttori più che un semplice tempio dedicato a tutti gli Dei.

Sono pertanto numerosi gli elementi di natura pagana che rendono questo tempio molto particolare, soprattutto se si considera il luogo in cui si trova, nel cuore della Roma cristiana.

Pantheon 5

È un monumento la cui magia, intatta, sfida ormai i secoli, ed è sempre pronta a manifestarsi ogni qualvolta si entra al suo interno e ci pone proprio li, su quell’ideale “axis mundi” che ci proietta come a bordo di un’astronave in un varco temporale, risucchiati con un senso di vertigine dalla porta “dimensionale” dell’oculus.

Non è la stessa cosa osservare la maestosità del Pantheon da un qualsiasi punto del pavimento rispetto al porsi al suo centro. Da questa posizione, tornando a riflettere sul concetto iniziale dell’Ascensione, spogliato di ogni connotato cattolico, si può intuire quale potesse essere realmente in origine il concetto e l’esperienza che forse i costruttori con questo edificio hanno voluto esprimere.

La forza spirituale del Sole che dà luce e vita alla Natura irrompe dall’unica sua fonte di luce, l’occhio della cupola, come un irrefrenabile richiamo interiore ad elevare la propria condizione di vita, ad ascendere ed emergere, proprio come nei templi dei Nativi americani, a una dimensione diversa, a spingersi oltre. Anche se difficilmente si può godere in solitudine dell’atmosfera mistica che emana, è un’esperienza particolare cercare di cogliere il silenzio che questo luogo, malgrado le orde di caotici turisti, è comunque in grado di esprimere.

A dispetto dell’ingombrante presenza del culto religioso romano per antonomasia, il Pantheon ha mantenuto nei secoli, come se costituisse una bolla temporale, il potere di evocare stati percettivi che si rifanno a una visione precristiana dell’esistenza, dove l’uomo è parte integrante della Natura e da essa trae insegnamento cercando di riprodurne gli archetipi essenziali alla sua vita.

Se del Pantheon si sente sempre rimarcare dalle guide di turno solo l’aspetto religioso e la caratteristica di ospitare le spoglie di personaggi illustri della storia e del mondo dell’arte, è innegabile che una sua visita ha il potere di far compiere un tuffo in una dimensione lontana dal mondo ordinario, che diventa ancor più percepibile quando, una volta all’esterno, ci si immerge di nuovo nel caos delle bancarelle e dei frenetici turisti.

21 giugno, solstizio d’estate (la festa del Sole)

Fonte: http://www.tanogabo.it/solstizio_estate.htm

La parola solstizio viene dal latino “Solis statio”: fermata, arresto del Sole. Solstizio identifica il giorno in cui il sole raggiunge la massima distanza dall’equatore.
Questo fenomeno avviene due volte all’anno: il 21 giugno, inizio dell’estate, quando il sole determina il
giorno più lungo, e il 21 dicembre, quando inizia l’inverno e la notte è la più lunga dell’anno rispetto alle ore di luce. Invece il primo giorno di primavera è detto anche equinozio , dal latino: equus nox , letteralmente uguale notte. l’equinozio è il momento in cui il sole, transitando sull’equatore, rende i giorni uguali alle notti in tutti i paesi della terra. Questo fenomeno avviene solo due giorni all’anno: il 21 marzo, primo giorno di primavera, e il 21 settembre, primo giorno d’autunno.
Il Sole e il suo simbolo, il fuoco, sono al centro di tutte le religioni delle antiche civiltà e rappresentano le divinità positive, contrapposte a quelle tenebrose e malvagie. Astronomi e sacerdoti, quindi, all’alba della civiltà, si identificano. Altari e osservatori astronomici si confondono. Non c’è da stupirsi, quindi, se in ogni tempo e luogo il giorno del Solstizio viene celebrato con feste, falò, rituali magici e religiosi.
StonehengeIn Gran Bretagna, a Stonehenge, sopravvivono gli imponenti ruderi di un tempio druidico: due cerchi concentrici di monoliti che raggiungono le 50 tonnellate. L’asse del monumento è orientato astronomicamente, con un viale di accesso al cui centro si erge un macigno detto “pietra del calcagno” (Heel Stone).
Al solstizio d’estate il Sole si leva al di sopra della Heel Stone. Pare che alcune combinazioni tra i macigni permettessero di prevedere le maree e le eclissi di Luna e di Sole secondo un ciclo di 56 anni. Stonhenge, insomma, sarebbe non solo un tempio, ma anche un calendario, un osservatorio e una calcolatrice.
Tracce di culti solari si incontrano in tutto il mondo, dalla Polinesia all’Africa alle Americhe, e giungono fino ai nostri giorni: per gli eschimesi il Sole è la Vita mentre la Luna la Morte, in Indonesia il Sole si identifica con un uccello e con il potere del volo, tra le popolazioni africane primitive la pioggia è il seme fecondatore del dio Amma, il Sole, creatore della Terra. Ma facciamo qualche passo indietro.
Per gli Inca, la cui massima fioritura si ha intorno al quindicesimo secolo, la divinità Inti è il Sole, sovrano della Terra, figlio di Viracocha, il creatore, e padre della sua personificazione umana, l’imperatore. Attorno a Cuzco, capitale dell’impero, sorgono i “Mojones”, torri usate come “mire” per stabilire i giorni degli equinozi e dei solstizi. A Macchu Picchu, luogo sacro degli Inca, si può ancora vedere il “Torreon”, una pietra semicircolare incisa per osservazioni astronomiche, e l'”Intihuatana”, un orologio solare ricavato nella roccia.
Per i Maya è il supremo regolatore delle attività umane, sulla base di un calendario nel quale confluiscono credenze religiose e osservazioni astronomiche per quell’epoca notevolmente precise.
Tra gli indiani d’America il Sole è simbolo della potenza e della provvidenza divine. Presso gli Aztechi è assimilato a un giovane guerriero che muore ogni sera e ogni mattina risorge, sconfiggendo la Luna e le stelle: per nutrirlo il popolo azteco gli sacrificava vittime umane. Leggende analoghe, anche se fortunatamente meno feroci, si trovano ancora tra le popolazioni primitive nostre contemporanee. Gli stessi Inuit (eschimesi) ritenevano fino a poco tempo fa che il Sole durante la notte rotolasse sotto l’orizzonte verso nord e di qui diffondesse la pallida luce delle aurore boreali: convinzione ingenua, ma non poi tanto sbagliata, visto che oggi sappiamo come le aurore polari siano proprio causate da sciami di particelle nucleari proiettate nello spazio ad altissima energia dalle regioni di attività solare.
Amon-Ra, padre degli DeiTutto il culto degli antichi Egizi è dominato dal Sole, chiamato Horus o Kheper al mattino quando si leva, Ra quando è nel fulgore del meriggio e Atum quando tramonta. Eliopoli, la città del Sole, era il luogo sacro all’astro del giorno, il tempio di Abu Simbel, fatto costruire da Ramses II nel tredicesimo secolo avanti Cristo, era dedicato al culto del Sole.
Secondo la cosmologia egizia il Nilo era il tratto meridionale di un grande fiume che circondava la Terra e che, verso nord, scorreva nella valle di Dait, immersa nell’eterna notte. “Il fiume – scrive Dreyer nella sua classica “Storia dell’astronomia da Talete a Keplero – trasportava una imbarcazione su cui era un disco di fuoco, il Sole, un dio vivente chiamato Ra, che nasceva ogni mattino, cresceva e acquistava vigore fino a mezzogiorno, quindi passava su un’altra barca che lo portava fino all’ingresso per Dait; di qui altre barche (su cui siamo meno informati) lo portavano durante la notte sino alla porta dell’oriente. In tempi più tardi il libro “Am Duat” o “Libro dell’oltremondo”, racconta accuratamente il viaggio del dio Sole durante le dodici ore notturne, quando egli illumina successivamente dodici separate località dell’oltremondo. A volte, durante le ore diurne, la barca è assalita da un enorme serpente: allora il Sole si eclissa per breve tempo.
Si devono agli Egizi alcune delle prime precise osservazioni astronomiche solari, in base alle quali i sacerdoti del faraone prevedevano le piene del Nilo e programmavano i lavori agricoli. Le piramidi sono disposte secondo orientamenti astronomici, stellari e solari. Gli obelischi erano essenzialmente degli gnomoni, che con la loro ombra scandivano le ore e le stagioni. Gli orologi solari erano ben noti e ne esistevano diversi tipi, alcuni dei quali portatili, a forma di T o di L, chiamati “merket”: il faraone Thutmosis III, vissuto dal 1501 al 1448 avanti Cristo, viaggiava sempre con la sua piccola meridiana, come noi con il nostro orologio da polso. La prima comparsa di Sirio, la stella pi— luminosa del cielo, all’alba, in estate, era per gli Egizi il punto di riferimento fondamentale del calendario. Il loro anno era di 365 giorni esatti, ma sapevano già che in realtà la sua durata è maggiore di circa sei ore, per cui avevano calcolato che nel corso di 1460 anni la data delle inondazioni del Nilo faceva una completa rotazione del calendario.

Per i Sumeri, l’antica popolazione agricola della Mesopotamia (3500 – 2000 avanti Cristo), il Sole, chiamato Shamash, è il figlio di Sin, la Luna, ma stranamente non appartiene al gruppo delle divinità più importanti: dio supremo è An, “il cielo” e capo effettivo del pantheon sumero è Enlil, il signore del vento e della tempesta.

Sigillo di Adda
Shamash, il dio del sole, tra Ishtar (sumero: Inanna), la dea della fecondità e della bellezza; Ninurta, dio della pioggia, della fertilità, della guerra, dei temporali, con il suo arco e il leone, ed Ea (sumero: Enki), dio dell’acqua.

I primi e più attenti studi del movimento del Sole risalgono ai Babilonesi, subentrati ai Sumeri intorno al 2000 avanti Cristo, e si collegano alla loro complessa mitologia astrologica. Ancora più accurate furono le osservazioni dei Caldei, popolazione aramaica installatasi nel sud della Mesopotamia, dove rimase fin verso il 1000 avanti Cristo: furono i Caldei i migliori astronomi dell’antichità pre-ellenica.

La cosmologia babilonese ebbe due scuole ben differenziate, che facevano capo ai due santuari più importanti, quello di Eridu, sulla costa del Golfo Persico, e quello di Nippur, nella Mesopotamia settentrionale. Per i fedeli di Eridu l’acqua è il principio di tutte le cose, il fiume Oceano circonda il mondo e al di là di esso il dio Sole pasce i suoi armenti. Per i fedeli di Nippur al vertice della volta celeste c’è la “casa del Sole” da cui l’astro esce ogni mattina per una porta a oriente, rientrandovi a sera da una porta opposta.
La Terra era immaginata come una montagna divisa in 7 zone o in 4 quadranti. In essa si distinguevano una montagna del levar del Sole, risplendente, e una montagna oscura, dove il Sole calava. Sole, Luna e stelle erano divinità viventi, animate di moto circolare. Molte di queste idee passarono tra gli Ebrei e si ritrovano nei libri dell’Anrico Testamento.
Presso i Babilonesi l’istante del tramonto del Sole rappresentava l’inizio del giorno, che era diviso in 12 intervalli detti “kaspu”.
La misura del “kaspu” era determinata dal Sole e corrispondeva a 30°, che è appunto l’arco di cielo che il Sole percorre in due ore.
Sin dai tempi più remoti il cambio di direzione che il sole compie, tra il 21 e il 22 giugno, è visto come un momento particolare e magico.
Il “sole che rotola via” è associato, in un certo senso, alla testa del San Giovanni decapitato, che nella memoria religiosa si sovrappone al sole che cambia direzione..
La trasversalità di queste tradizioni, comuni a popoli così diversi, è facilmente spiegabile. I riti e le pratiche erano basate sulla semplice osservazione dei corpi celesti; questi fenomeni erano visibili in tutte le zone del mondo, da tutte le culture.

Giovanni Battista nel famoso dipinto di Leonardo Da VinciLa religione cattolica divenne ben presto conscia dell’importanza di questo periodo e dei festeggiamenti a esso associati, e ai riti pagani sovrastò le proprie celebrazioni. Da qui il solstizio d’estate è diventato la festa di San Giovanni il Battista, che sarebbe nato esattamente sei mesi prima di Cristo.
Il 25 dicembre, giorno in cui il sole ricomincia la sua corsa dopo il solstizio d’inverno, coincide invece con il Natale.
In molte zone d’Italia ancora oggi si svolgono riti e feste di origine pagana, che la Chiesa ha cercato di cancellare, non riuscendoci completamente, perché tali credenze sono radicate nelle usanze popolari. Così oggi, nella festa di San Giovanni, si svolgono delle celebrazioni con questa strana mescolanza di elementi sacri e profani.
Nella notte tra il 23 e il 24 giugno si usa bruciare le vecchie erbe nei falò e andare alla raccolta delle nuove oltre che mettere in atto diversi tipi di pratiche per conoscere il futuro perchè, come dice il detto, ” San Giovanni non vuole inganni”.

La festa di San Giovanni è una festa solstiziale, una celebrazione legata intimamente alle credenze pagane, pre-cristiane, ed al periodo della raccolta delle piante e delle erbe da usare nelle operazioni magiche.

vedi anche: IL GIORNO PIÙ LUNGO