Differenza tra Papa e Pontefice

Fonte:http://cultura.biografieonline.it/papa-pontefice-differenze/

Molto spesso nel linguaggio comune vengono utilizzati i termini Papa e Pontefice. Pur essendo sinonimi, i due termini presentano però delle etimologie differenti e spesso vengono usati in modo inappropriato

Papa e Pontefice: Papa Benedetto XVI con Papa Francesco

Il Papa

Con il termine Papa, si indica la più alta autorità religiosa riconosciuta nella religione cattolica. La parola deriva dal greco “padre”. Secondo il diritto canonico, il Papa è il vescovo della diocesi di Roma, capo del Collegio dei Cardinali, primate d’Italia, vicario di Cristo e Pastore in terra della Chiesa Universale ed infine sovrano assoluto dello Stato della Città del Vaticano.

Il conclave

Il Papa è nominato grazie al conclave, ossia l’insieme di tutti i cardinali riuniti a Roma che votano il futuro Papa nella Cappella Sistina a porte rigorosamente chiuse. Se la votazione del conclave ha un esito positivo, la notizia viene comunicata a tutto il mondo bruciando le schede e gli appunti in un’apposita stufa, con un additivo che rende il fumo di colore bianco. Al contrario, in caso di stallo, si aggiunge nella stufa un additivo che rende il fumo di colore nero ed è fumata nera. A quel punto il conclave si riunisce. Il Papa assume il ruolo incontrastato di guida ed è un chiaro punto di riferimento per i cattolici di tutto il mondo.

Il Pontefice

Il nome Pontefice, invece, deriva dal termine latino Pontifex, che significa edificatore di ponti, utilizzato dai Romani per indicare una persona che ricopre un importante ruolo religioso, un sacerdote.

L’origine del nome prende spunto dal fatto che in epoca antica, in Tessaglia, le immagini degli dèi da venerare venivano poste sopra il ponte sul fiume Peneus; da qui proverrebbe il nome dei sacerdoti preposti al culto. In ambiente latino arcaico, è invece considerato il collegamento tra i pontefici ed i ponti: il primo ponte di Roma, il Sublicius, era infatti stato restaurato grazie al collegio pontificale.

Nell’antico Testamento è considerato quindi il primo sacerdote. Nell’antica Roma, invece, il Pontefice assumeva il ruolo di membro dell’alto collegio sacerdotale che aveva il compito di vigilare sul culto pubblico e privato, nonché di interpretare le tradizioni giuridiche e religiose che regolavano la vita della città. A capo di tutti i sacerdoti (ovvero pontefici), spicca in assoluto la figura del Pontefice massimo.

L’ Ufologia,luci e ombre

Fonte: http://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=192&biografia=L%27+Ufologia

L__UfologiaLa data di nascita dell’Ufologia moderna si fa risalire al 24 giugno 1947, quando il pilota civile americano Kenneth Arnold, sorvolando i monti Rainier, vide nove oggetti volanti a forma di disco solcare il cielo ad una velocità impensabile per il livello tecnico raggiunto a quel tempo.

Si stima, infatti, che gli oggetti volassero all’incirca verso i duemila chilometri orari. Tornato a terra, raccontò quanto aveva visto in una conferenza stampa. Uno dei giornalisti presenti nel suo resoconto coniò il termine “flying saucers” (traducibile con “piatti volanti”), che per diversi anni identificò analoghi avvistamenti. In Italia l’espressione venne tradotta con il termine “disco volante”, ancora oggi di uso corrente.

La sigla U.F.O., di uso internazionale, significa nella traduzione italiana “Oggetto volante non identificato”. Con “fenomeno U.F.O.”, invece, si intende l’insieme delle testimonianze di persone che riferiscono di aver visto luci o oggetti che non sono riusciti ad identificare con qualcosa di noto. Sulla nascita e soprattutto la crescita del fenomeno U.F.O. si sono fatte varie congetture che si dividono in buona sostanza fra possibilisti e negazionisti. Senza nulla togliere alla plausibilità della vita su altri mondi, da più parti si è sempre sollevato il problema delle enormi distanze che separano i pianeti, distanze difficilmente superabili anche viaggiando alla velocità della luce (possibilità di per sé che andrebbe contro le leggi fisiche). Ammesso che abbia un senso superarle, queste distanze, visto che si parla in ogni caso di decenni.

Da una parte, quindi, chi crede al fenomeno è convinto si tratti realmente, di volta in volta, di astronavi, viaggiatori del tempo, universi paralleli, fenomeni paranormali e così via. Sul piano scientifico, invece, o comunque sul piano delle ipotesi più accreditate, si è avanzata la supposizione dei velivoli sperimentali più o meno segreti (la cosiddetta “ipotesi terrestre”), che facili abbagli possono essere presi a causa di fenomeni atmosferici più o meno sconosciuti (l'”ipotesi naturale”); oppure, che gli interessati siano in qualche modo condizionati in quello che vedono dall’effetto di un pervasivo e suggestivo “mito ufologico”. Interpretazione questa che ha dato vita alla cosiddetta “ipotesi sociopsicologica”.

D’altro canto, secondo i “possibilisti”, allo stato attuale delle conoscenze non esiste prova a favore di nessuna tesi sopra esposta. I dati che si sono potuti raccogliere, a loro parere, sono insufficienti per emettere un verdetto definitivo qualsiasi.

Ad ogni modo, il fenomeno U.F.O., sviluppatosi in pieno clima di guerra fredda, si trasformò in breve da semplice curiosità a tema legato alla sicurezza mondiale tanto che l’Aeronautica Militare americana (USAF), già a partire dal dicembre 1947, iniziò ad occuparsene con una serie di commissioni di studio. Lo scopo (e il segreto timore), era che questi “oggetti non identificati” non fossero altro che qualche arma segreta proveniente da oltre cortina.

La più celebre di queste commissioni fu la “Project Blue Book”, uno studio iniziato nel 1951 e conclusosi nel 1969, senza che si fosse pervenuti a dei risultati conclusivi. Ad ogni buon conto, il Project Blue Book portò il primo coinvolgimento ufficiale dell’ambiente accademico nello studio degli U.F.O., passando per l’equipe dell’università del Colorado diretta dal fisico Edward Condon, incaricata dall’USAF di indagare sul fenomeno. Nel 1969, nella loro relazione, il gruppo di studiosi la giungevano alla conclusione che i fantomatici U.F.O. non costituivano una minaccia. Non solo, gli scienziati escludevano anche qualsiasi origine extraterrestre dei fenomeni osservati, concludendo che l’incaponirsi ad approfondire questo genere di cose sarebbe stato del tutto sterile per il progresso scientifico.

Una volta appurato che gli U.F.O. non rivestivano interesse per la Difesa, i militari cessarono di occuparsene e anzi si impegnarono a negare l’esistenza stessa del problema. Abbandonato dai militari e snobbato dagli scienziati, lo studio degli U.F.O. è quindi rimasto affidato esclusivamente agli ufologi: appassionati che si occupano dell’argomento nel loro tempo libero e che spesso si riuniscono in associazioni. Frutto di questo attivismo è l’immane raccolta sistematica dei dati relativi alle segnalazioni degli avvistamenti U.F.O. che avrebbero portato, con l’inizio degli anni 70, alla graduale introduzione di metodologie scientifiche nell’ufologia e il passaggio dalle sole attività di tavolino ad un intervento più attivo sul campo, allo scopo di raccogliere il maggior numero di informazioni sul caso e sviluppare, sulla base di quelle, delle indagini “rigorose”.

L’ufologia, infatti non è ancora scienza ma aspira sicuramente a diventarlo.

Facendo un passo indietro e tornando alle testimonianze, bisogna dire che anche se testimonianze antiche e recenti non mancano. Da quel celebre 24 giugno, però, si sono moltiplicati gli avvistamenti in tutto il mondo, in una sequenza eterogenea di testimonianze che non comprendono i soli oggetti volanti. Ad esempio, per dare un’occhiata e limitarci solo al nostro Paese, tra il 1947 ed il 1993 si sono registrati circa trecento resoconti di persone che hanno sostenuto di aver avuto incontri ravvicinati del terzo tipo, ossia contatti diretti con extraterrestri. Si parla invece di incontri ravvicinati del secondo tipo quando si riscontrano effetti sulle persone o sull’ambiente, quali tracce al suolo, piante bruciate, disturbi di tipo elettromagnetico. Oggi come oggi, invece, se si parla di testimonianze generiche, la cifra corretta parla di oltre ventimila avvistamenti nella sola Italia.

A fianco di questo tipo di incontri già di per sé straordinario (ammesso che siano veri), un nuovo fenomeno ha visto accrescere il tasso statistico di dichiarazioni, quello dei rapimenti nel corso dei quali gli alieni effettuerebbero dei test medici su cavie umane. Questo nuovo e sorprendente, nonché assai inverosimile, genere di contatto è stato denominato dagli esperti “incontri del quarto tipo”. Ma non è tutto qui: durante i rapimenti, infatti, in un’escalation da fantascienza, si arriverebbe addirittura, a rapporti “esogamici” con extraterrestri (subito battezzati “incontri del quinto tipo”), in cui avverrebbero rapporti sessuali o incroci genetici, in provetta, tra umani ed alieni, allo scopo di creare una razza ibrida. In Italia, uno dei casi più noti di rapimento (denominato anche “abduction”), e’ quello vissuto dal giovane genovese Valerio Lonzi, il quale ha sostenuto con convinzione di essere stato rapito dagli alieni più volte. Sottoposto a controlli di vario tipo, sembra che abbia rievocato quegli episodi in alcune sedute di ipnosi regressiva controllate dallo specialista Dott. Mauro Moretti.

Il volo di Hess e L’Inghilterra esoterica

Scritto da: Seyan
Fonte:http://www.isoladiavalon.eu

hess

Il 10 maggio 1941, Rudolf Hess, l’uomo che aveva condiviso la prigione con Adolf Hitler, il seguace devoto che, insieme a Karl Haushofer e Bernhard Stempfle aveva aiutato il futuro Füher a stendere il Mein Kampf, un manifesto politico esoterico ed essoterico, infarcito soprattutto di folle aggressività espansionista, fece una cosa apparentemente sconvolgente: prese il volo con un Messerschmitt Bf 110 e raggiunse la Scozia.

Uno dei biografi di Hitler afferma che la notizia fece sul dittatore nazista “l’effetto di una bomba che avesse colpito il Berghof”.

All’apparente sconcerto di Hitler corrispose la sorpresa di Churchill che non si aspettava certo il suo arrivo.

A Norimberga l’accusa affermò che Hess aveva tentato una pace separata con l’Inghilterra per permettere alla Germania Hitleriana di attaccare la Russia stalinista, senza doversi coprire le spalle. Ovviamente, Hess venne descritto come individuo fortemente squilibrato e dalla mente labile.

Il 17 agosto del 1987, a 93 anni, si impiccò all’inferriata della finestra con un filo elettrico, unico recluso rimasto all’interno del carcere di Spandau.

L’evento è incredibile. Cinquantaquattro (54) carcerieri che controllano un solo individuo di 93 anni e questi riesce a suicidarsi!

Come si sia suicidato è indicato dal dottor Wolgang Spann, incaricato dalla famiglia di Hess di eseguire una seconda (e più veritiera) autopsia, il quale scrisse che “il segno lasciato sul collo dalla corda è totalmente orizzontale, mentre nel caso di un suicidio per impiccagione con la corda attaccata alla griglia di una finestra, il segno dovrebbe essere di forma triangolare, e correre dal basso verso l’alto”.

E’ necessario porsi, pertanto, alcune domande sul perché un uomo, dichiarato dagli alleati stessi labile di mente, a 93 anni fosse ancora prigioniero ad un’età in cui chiunque altro sarebbe stato graziato e perchè si decise di suicidarlo.

“II 17 di questo mese di agosto (1987) Rudolf Hess è morto, strangolandosi (ma come avrà fatto, da solo, così decrepito, novantatré anni, sorvegliato sempre, difficile crederlo). Dal 1941 dopo l’atterraggio in Scozia, vissuto sempre da prigioniero di Stato; Hess l’astrologo, Hess l’iniziato nero. Nel suo segreto spunta lo zoccolo satanico di Aleister Crowley, la Grande Bestia dell’Ordo Templi Orientis, che con la sua setta di occultisti e sessuomani voleva dare una mano a Hess per la pace separata anglo-tedesca desiderata da Hitler» (a pazienza dell’arrostito, Guido Ceronetti, Adelphi, pag. 350.

ducahamiltonSolo nel 2017 i Britannici apriranno gli archivi che riguardano Hess, ma nel frattempo, seguendo semplici ragionamenti, scopriremo il perchè.

Rudolf Hess si paracadutò nei pressi del castello di Dungavel in Scozia, residenza del Commodoro dell’Aria, il Duca di Hamilton, Douglas Douglas-Hamilton, responsabile della Difesa Aerea della Scozia, lasciando il Bf 110 a schiantarsi al suolo. Venne catturato da un contadino e, presentatosi come Alfred Horn, chiese di poter incontrare il Duca.

Hess aveva conosciuto Douglas-Hamilton alle Olimpiadi di Berlino del 1936 e vi fu, evidentemente comunanza di interessi, visto che a questi Hess si rivolse per avere un colloqio con Winston Churchill ed i Reali inglesi.

Douglas-Hamilton era membro della massonica Speculative Society di Edinburgo.

 LA SPECULATIVE SOCIETY

Fondata nel 1764, annovera tra i membri fondatori Sir Walter Scott e Robert Louis Stevenson. Reazionaria, l’accesso è precluso alle donne. coopta i suoi membri tra i più illustri frequentatori delle facoltà di Legge dell’Università di Edimburgo.

Uno degli associati più illustri, a parte il Principe Filippo di Galles, membro onorario, è William Douglas Cullen, Barone di Whitekirk, Lord Justice General e Lord President of the Court of Session della Scozia. Presiedeva la Pubblica Accusa nel massacro alla Scuola Elementare di Dunblane, il 13 marzo 1996 dove un folle, pedofilo e disoccupato, Thomas Hamilton uccise 16 bambini ed un insegnante.

Ciò che tuttora sembra misterioso è che Cullen avesse imposto, immediatamente esaudito dall’Esecutivo Scozzese, un segreto di stato di cento anni a coprire l’intera vicenda.

Ciò sembrerebbe dovuto ad una presunta lettera, concernente il folle massacratore, inviata da Lord George Robertson, Barone di Port Ellen al Segretario di Stato per la Scozia, a Forsyth (vedasi link) e la presunta affiliazione di Thomas Hamilton ai più alti gradi della Massoneria Scozzese.

Lord Robertson, Segretario Generale della Nato fino al 2004 ed ovviamente affiliato alla Speculative Society, membro del Gruppo Bilderberg, ha sempre respinto tali accuse. Resta il mistero della secretazione di tali atti e prove precessuali.

Nel 2005 Cullen si è ritirato e la poltrona di capo della Giustizia in Scozia è stata attribuita a Arthur Campbell Hamilton, attuale Lord Hamilton, erede indiretto di Douglas-Hamilton, essendo quest’ultimo morto senza lasciare figli diretti.

HESS

“A Norimberga egli (Hess) confidè al Dottor Douglas M. Kelley, psichiatra americano delle prigioni, che verso la fine del 1940 uno dei suoi astrologhi aveva letto nelle stelle che agli era predestinato a realizzare la pace. Riferì anche come il suo antico mentore, il Geoplolitiker di Monaco professor Haushofer, lo avesse visto, in sogno, andare per le sale coperte di arazzi dei castelli inglesi, apportatore della pace tra le due grandi nazioni nordiche.” (William L. Shirer, “Storia del Terzo Reich”, Einaudi ed.)

francobolloIn quel mondo di adoratori della Teosofia, Antroposofia, Ariosofia, Astrologia, Geopolitica, Pangermanesimo quale quello dell’elite nazista, dove Adolf Hitler si era ed era stato convinto di essere l’Uomo della Provvidenza, guidato dalle “Voci interiori” dei “Superiori Sconosciuti” che rendevano il Führerprinzip faro infallibile,

Rudolf Hess -fanatico credente nella scienza astrologica- non poteva non credere di essere stato nominato dal Fato Germanico Araldo della Pace tra le Due Nazioni Ariane.

Vi fu un altro motivo per cui Hess scelse la Scozia ed è sempre di origine esoterica. In Scozia è nata la prima loggia massonica e la Massoneria di Rito Scozzese domina il mondo anglosassone.

Franklin Delano Roosevelt il Presidente Americano vincitore della II Guerra Mondiale, era Maestro del 33° grado del RItto Scozzese ed infarcì di simboli massonici il simbolo americano: la banconota da 1 dollaro.

Secondo David Icke, ne “Il Segreto più Nascosto”, la Scozia è il luogo ove ci sono il maggior numero di ingressi dall’interno della Terra all’esterno da dove emergono i rettiliani.

crowleyVi è un altra aggiunta di natura esoterica. Sembra che Marthe Künzel, cofondatrice dell’O.T.O. germanico, fedele di Aleister Crowley fosse amica di Hess e che tramite lui avesse fatto conoscere ad Hitler il Liber Legis, il Libro di Thelema, scritto da Crowley e dettatogli dal nuovo Signore della Terra, Horus. “Vi è un’Operazione Magica della massima importanza: l’Inizio di un Nuovo Eone. Quando diviene necessario proferire una Parola, l’intero Pianeta deve essere bagnato di sangue. Prima che l’uomo sia pronto ad accettare la legge di THELEMA, deve essere combatutta la Grande Guerra. Questo Sacrificio cruento è il punto critico della Cerimonia Mondiale della Proclamazione di Horus, il Figlio Incoronato e Vincitore, a Signore dell’Eone”.

Malgrado Crowley ritenesse che la II Guerra Mondiale fosse il Sacrificio Cruento che introduceva l’Era di Horus, al termine dell’Eone di Cristo e che Hitler fosse suo “Fratello Nero”, non vi è alcuna prova che i due si fossero incontrati o che Hitler avesse effettivamente studiato il Liber Legis, anche se le sue Visioni sul Nuovo OrdineMondiale sembrerebbero confermarlo.

 L’OFFERTA DI PACE DI HESS VIENE RIFIUTATA

Il disappunto di Hess fu enorme quando si rese conto che l’unico funzionario con cui venne messo in contatto fu Ivone Kirkpatrick, del Foreign Office.

D’altro canto, le richieste poste per la pace erano ridicole ed eccessive, “(Hess) dichiarò che (…) le sue proposte dovevano essere prese in considerazione solo presupponendo che venissero negoziate con la Germania da un governo inglese diverso dall’attuale.”

Ma Hitler e Hess avevano fatto conto su due fatti: Winston Churchill era notoriamente un eminente framassone e legato a varie sette esoteriche. Inoltre contavano sullo scambio (apparentemente) allettante da gettare sul piatto: ad Hitler l’Europa, all’Inghilterra l’Impero. Un offerta succosa, Ma Churchill rifiutò.

L’IMPERO E’ PERSO

ChurchillL’ex sottosegretario conservatore alla Difesa, Clarck così stigmatizzò il comportamenteo di Churchill in questo caso: “Nella primavera del 1941 la Gran Bretagna aveva recuperato la sua forza militare e non aveva ancora dato agli americani tutte le sue riserve auree. All’epoca, Hitler voleva coprirsi il fianco per attaccare l’Urss. A questo fine, il suo vice, Rudolf Hess, volò in Gran Bretagna con una proposta di pace. Churchill non volle parlare con lui. Questo fu il vero spartiacque: se la Gran Bretagna avesse firmato la pace, la flotta e gli Spitfires avrebbero potuto essere spostati a Singapore. Di conseguenza i giapponesi non avrebbero attaccato e l’Impero in Estremo Oriente sarebbe durato. Churchill non attribuiva all’Impero la stessa importanza che dava alla sconfitta di Hitler. La guerra è andata avanti troppo e, quando abbiamo vinto, la Gran Bretagna era distrutta. Niente restava dei possedimenti oltremare: l’Impero era colpito a morte”.

Perché Winston Churchill non considerò neanche per un attimo le proposte di Hitler, pur sapendo che ciò sarebbe costato all’Inghilterra l’Impero e la leadership mondiale, che sarebbe passata agli Stati Uniti? La risposta di Giorgio Galli, autore di “Hitler e il Nazismo Magico” è, in proposito, decisiva. “Churchill aveva imparato che Hitler era un controiniziato. Churchill, quindi, essendo al corrente del retroterra esoterico-diabolico della controiniziazione di Hitler, temeva che dietro i fini negoziabili – mano libera in Europa e all’Est alla Germania e garanzia della continuità dell’Impero inglese –, che erano per lui probabilmente accettabili, ci fossero fini non negoziabili: l’impero del male“.

Vi erano altri fattori che portavano Churchill a diffidare di Hitler ed Hess.

HITLER, INIZIATO DEL MALE

strasserOtto Strasser uno dei maggiori leader nazisti insieme al fratello Gregor, costretto a fuggire in Canada (mentre Gregor venne liquidato nella purga del 30 giugno 1934, insieme a Rohm, il capo delle SA ed un altro migliaio di personaggi scomodi per Hitler) comunicò all’OSS, il Servizio Segreto Americano nella II Guerra Mondiale, che Adolf Hitler considerava suo mentore in astrologia e maestro della materia,l’esoterista Eric Hanussen, di cui tesseva le lodi.

Malgrado ciò, nella famigerata “Notte dei Lunghi Coltelli” il folle Hitler non ebbe alcuno scupolo nel far trucidare il suo vecchio maestro, insieme all’amante, la veggente Adrianna Bierdzynska, e Stempfle, il coredattore del Mein Kampf.

Fece, inoltre, fucilare nella notte del 23 aprile 1945, a pochissimi giorni dalla caduta di Berlino, Albrecht Haushofer amico intimo di Hess e costrinse al suicidio il padre, Karl Haushofer, l’uomo che tanto tempo aveva perso per correggere le squallide bozze del turpe Main Kampf.

Il motivo per cui all’alba dell’era hitleriana vennero vietate tutte le società esoteriche è semplice. Adolf Hitler era convinto di aver ricevuto la piena investitura dalle Forze del Male e temeva che i suo mentori e maestri potessero aiutare un eventuale rivale a contrastarlo in conoscenze e poteri.

Ciò che lascia stupiti è che Churchill fosse pienamente a conoscenza delle forze preternaturali, superdimensionali e malefiche che agitavano e controllavano Adolf Hitler.

Riferiamoci a David Icke sempre nel suo controverso “Il Segreto più Nascosto” (ed. Macro Edizioni). “Secondo il sistema di credenze nazista la popolazione di Agarthi era buona, mentre quella di Shamballah era cattiva. I due popoli erano in conflitto da migliaia di anni e i nazisti credevano di sostenere i bravi di Agarthi contro i Framassoni (…) di Shamballah. Potrebbe trattarsi del millenario conflitto tra Marziani Ariani e rettiliani Annunaki tuttora in corso?”

Il simbolo di questa lotta è l’Arcangelo Michele, araldo delle Forze della Luce, che uccide e schiaccia il serpente, rappresentazione di Satana.michele

Se anche ciò fosse vero, i Marziani di Icke cessarono ben presto di fornire aiuti e tecnologia (Vedi Gli UFO di Hitler) ai nazisti.

E la fiaccola della luce, simbolo massonico e rettilianosecondo Icke-, passò dall’altra parte dell’Atlantico.

torcia

Melograno

Fonte: http://www.my-personaltrainer.it/benessere/melograno.html#Frutto_anticancro?

Introduzione

L’immaginazione umana si spinge ben oltre gli archetipi imposti dalla ragione: la leggenda narra che il melograno fu un prezioso prodigio di Madre Natura, dalla quale tutto ebbe origine e nella quale tutto finirà. Numerose culture antiche, greche, ebraiche, cristiane e babilonesi, calamitate dal particolarissimo – nonché esclusivo colore traslucido, brillante e scarlatto dei semi di melagrane – erano fortemente persuase che questo frutto fosse un vero miracolo. Melograno

La credenza fu ancor più rafforzata dall’evidente forza della pianta di melograno, vista la sua capacità di sopravvivere in habitat ostili, semidesertici.
Ippocrate, padre della Medicina, valutò il melograno nei suoi attenti ed approfonditi studi, elogiandone le virtù medicamentose, chiaramente dimostrate solamente nel corso degli anni seguenti. Le proprietà benefiche del melograno ipotizzate da Ippocrate vennero successivamente confermate dalla Scienza Ufficiale: nel tentativo di accreditare queste ipotesi, vennero ascritti al melograno ulteriori poteri curativi, che analizzeremo in questa disquisizione, dopo aver elencato le caratteristiche generali e botaniche di questo frutto leggendario.

Analisi del termine

Il nome comune “melo-grano” affonda le radici nel latino antico malum e granatum, termini che in italiano rimandano rispettivamente alle parole “mela” e “con semi”. La traduzione letterale “mela con semi” esprime appieno le caratteristiche peculiari del melograno. Malgrado la traduzione alluda ad una mela, il melograno, oltre al nome, della mela (propriamente detta) riporta solo parzialmente la forma, nient’altro

Analisi botanica

Il melograno è conosciuto in botanica con il binomio Punica Granatum, piccolo albero od arbusto appartenente alla famiglia delle Punicacee, nativo dell’Iran, del Nord Africa, dell’Asia occidentale e da millenni presente nel Caucaso. Attualmente, la coltivazione di melograno è largamente estesa in Messico, negli USA, in Arizona ed in California. In Italia, viene coltivato anche e soprattutto a fini ornamentali.
I fiori, solitari e verniciati di rosso vermiglio, sono costituiti da 3-4 petali, e presentano un diametro di circa 3 centimetri. Le foglie, opposte, ovali e verde brillante, sono allungate e strette: in genere, non superano i 2 cm di larghezza ed i 7 di lunghezza.
Descriviamo ora la parte più interessante di Punica Granatum: il frutto, chiamato comunemente melagrana e scientificamente balausta, è una bacca pressoché unica nel suo genere, sviluppatasi insieme al calice florale. La presenza del calice si nota anche nel frutto maturo: in posizione opposta al picciolo si ritrova, infatti, una sorta di corona rialzata, segno di resti del calice.
L’esocarpo coriaceo, piuttosto solido e massiccio, cela numerosissimi semi, stimati intorno i 600. I semi, traslucidi, brillanti, sono ricoperti da una polpa succosa il cui colore può variare dal bianco al rosso sangue; in botanica, i semi della melagrana sono chiamati arilli. È doveroso ricordare che la profumazione, il gusto, la forma ed il colore del frutto di melograno sono fattori fortemente condizionati della specie.

Melograni nani

All’interno del vasto panorama varietale, non si possono tralasciare i melograni nani: come facilmente intuibile, le dimensioni di questa pianta – dove, per “dimensione” s’intende ogni parte della pianta medesima: altezza, foglie, frutto, ecc. – sono nettamente ridotte rispetto al melograno classico. Nella specie nana, i frutti non sono eduli, presentano un carattere decisamente acidulo e sono fortemente astringenti, perciò immangiabili. L’impiego dei melograni nani è esteso solamente all’ambito ornamentale.

Melograno: analisi nutrizionale

Melograno, pianta di melograno

Il melograno apporta solamente 52-60 Kcal per 100 grammi di prodotto; è costituito da un’abbondante quantità d’acqua, corrispondente a circa l’80%, mentre il restante 20% viene ripartito tra zuccheri (13%), fibre (3-4%), proteine (1%) e grassi (0,5-1%).
Il melograno è fonte di potassio (250 mg/100g di prodotto) e fosforo (22 mg/100 g di frutto), ma si osserva anche una buona quantità di sodio, magnesio e ferro, mentre lo zinco, il manganese ed il rame sono presenti sono in tracce.
Il melograno è abbastanza ricco di vitamina C (20 mg/100 g di prodotto).

Proprietà ed impieghi

Da ormai troppo tempo si discute sulle presunte proprietà del melograno: tra le svariate ipotesi, alcune sono state effettivamente dimostrate, altre, invece, rimangono tuttora un’incognita.
Di seguito, sono riassunte le virtù ascritte al melograno:

  • Proprietà astringenti: nella corteccia, nei fiori e nell’esocarpo del melograno si riscontra una cospicua quantità di tannini (stimata intorno al 28%, tra cui acido gallico ed ellagico), le cui proprietà sono utili in caso di emorragie vaginali ed intestinali [tratto da Dizionario ragionato di erboristeria e di fitoterapia, di A. Bruni];
  • Proprietà antidiarroiche: la polvere ottenuta dalle scorze essiccate delle melagrane è ricca di tannini e, utilizzata in decotto, si presta a contrastare la diarrea;
  • Proprietà vermifughe ed antielmintiche: nella corteccia di melograno si è osservato che la pellettierina (molecola alcaloidica) agisce con effetto paralizzante, specificatamente nei confronti della tenia;
  • Capacità di preservare l’ossidazione lipidica: l’olio ricavato dai semi di melograno ed il succo rivestono buone proprietà antiossidanti;
  • Proprietà gastro-protettive: virtù medicamentosa dimostrata solamente nel modello animale; l’estratto di melograno sembra esercitare queste proprietà in particolare nei confronti di danni dovuti ad etanolo. [tratto da Dizionario di fitoterapie e piante medicinali, di Enrica Campanini]
  • Proprietà rinfrescanti delle gengive: l’infuso preparato con i petali dei fiori di melograni è utilissimo per rinfrescare il cavo orale, gengive in particolare;
  • Proprietà diuretiche: i semi vantano virtù diuretiche, seppur molto blande;
  • Proprietà aromatiche: rese dalla scorza delle melagrane. L’aroma e la profumazione intensa emanata dalle bucce dei frutti sono sfruttate per la preparazione di ottimi liquori ed aperitivi;
  • Proprietà antiossidanti: per la presenza di numerosissimi polifenoli e vitamina C;
  • Potenziali proprietà antitrombotiche, antiallergiche, vaso-protettrici e gastro-protettrici, virtù rese ipoteticamente dai flavonoidi.

Frutto anticancro?

Il melograno rientra nella categoria dei possibili frutti ad azione anticancro, ma – anche in questo caso – la teoria è in attesa di nuovi riscontri pratici. L’attività anticancerogena viene attribuita all’acido ellagico, in grado – almeno così si ritiene – di rallentare il processo di distruzione di P53 (o proteina tumorale 53), un potente antioncogeno che riveste la funzione di soppressore antitumorale. In parole semplici, il P53 è in grado di rallentare o sopprimere le cellule tumorali nascenti, e l’acido ellagico estratto dal melograno ne rallenterebbe la distruzione, proteggendo perciò l’organismo.

Melograno: tossicità

Nonostante il melograno appaia, di primo acchito, come un frutto innocuo, esso in realtà può costituire un pericolo per la salute di chi lo consuma. I casi di intossicazione da melograno sono tutti imputabili alla somministrazione eccessiva di principi attivi ricavati dalla corteccia: sonnolenza, cefalea, vertigini, difficoltà  respiratoria sono i sintomi collaterali più ricorrenti in seguito all’uso smodato di estratto di corteccia di melograno.

Stair Street Art: le 10 scale piu’ belle del mondo

Scritto da: Marta Albè
Fonte: http://www.greenme.it/vivere/arte-e-cultura/13915-stair-street-art-decorare-scale-mondo

stair art scale

Stair Street Art, l’arte di dipingere e decorare le scale. Stop alle città immerse in un grigiore cupo e monotono. Il guerrilla gardening aiuta a renderle più verdi, l’urban knitting le riempie di colore. 

Dipingere le vecchie scalinate le ravviva dei colori dell’arcobaleno e le trasforma in attrazioni inaspettate per i visitatori. Così le scalinate abbandonate a se stesse tornano ad affascinarci.

Ecco 10 delle scale più belle del mondo.

1) Istanbul – Turchia

Dipingere una vecchia scala grigia e fatiscente con i colori dell’arcobaleno. Ecco l’idea di un pensionato di Istanbul. La sua opera è stata davvero apprezzata dagli abitanti, che si sono opposti alla volontà delle autorità di riportare tutto come in origine. E così ad Instanbul sono state verniciate numerose scale pubbliche, sempre in tema arcobaleno, simbolo della pace.

Leggi anche: Scale arcobaleno: la guerriglia urbana di Istanbul che fa impazzire il mondo

2) Brienno – Italia

La Stair Art è arrivata anche in Italia grazie all’Urban Knititng. A Brienno sono state raccolte decine di “pezze” fatte a mano per non dimenticare la situazione di questo paesino in provincia di Como colpito da una frana nel 2011. Gli abitanti furono costretti ad evacuare. E l’Urban Knitting è servito a riportare colore e alla nascita di nuove collaborazioni tra i cittadini.

Leggi anche: Frana in provincia di Como: abitanti costretti ad evacuare

 stair art 2

fonte foto: crochetcircus.com

3) Caltagirone – Italia

Questa fotografia è stata scattata a Caltagirone, in Sicilia. L’abbellimento delle scale della località in provincia di Catania con i fiori fa parte di una tradizione popolare e religiosa. Dal 25 aprile al 4 giugno 2014 si è ripetuta la tradizione di La Scala Infiorata, sui 142 gradini della scala di Santa Maria del Monte, ornati con maioliche, per un percorso lungo circa 130 metri.

stair art 3

fonte foto: modernism.ro

4) San Francisco – Stati Uniti

Questa scalinata davvero sorprendente si trova negli Stati Uniti, a San Francisco, sulla 16th Avenue, dove sono presenti numerosi esempi di scalinate artistiche. Viene anche chiamata “Tiled Steps”. Si tratta di una scala con gradini a mosaico, ricchi di decorazioni floreali e marine che riprendono tutti i colori dell’arcobaleno e che nella composizione richiamano le antiche vetrate delle chiese.

stair art 4

fonte foto: ywllofish.tumblr.com

5) Valparaiso – Chile

Ecco come trasformare una vecchia scalinata in cemento nella tastiera di un pianoforte. Basta ridipingere i gradini di bianco e aggiungere del nero per creare i tasti mancanti. Ci troviamo a Valparaiso, in Cile, sull’Oceano Pacifico, una località ricca di case dai muri variopinti, dove gli abitanti preferiscono spostarsi a piedi e in bici.

street art 5

fonte foto: streetartutopoa.com

6) Philadelphia – Stati Uniti

La scalinata del Philadelphia Museum of Art non poteva che essere dedicata all’arte contemporanea. Fu fondato nel 1876 in occasione dell’Esposizione universale che celebrava il primo centenario della Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d’America e venne inaugurato il 10 maggio 1877. E’ uno dei maggiori centri d’arte degli Stati Uniti.

stair art 6

fonte foto: flickr.com

7) Siria

E’ stata soprannominata “The Stair of Peace”, la Scala della Pace. Si trova in Siria. Si tratta di una scala rivestita di mattonelle a mosaico, che formano dei motivi geometrici basandosi soprattutto sui colori del giallo, dell’azzurro, del lilla e del blu. E’ stata realizzata grazie al lavoro di studenti e volontari che hanno studiato il progetto decorativo e la distribuzione dei blocchi di colore.

stair art 7

fonte foto: facebook.com

8) Seoul – Corea del Sud

Questa scalinata artistica si trova a Seoul in Corea del Sud, di fronte al Teatro Musicale della città. Si tratta di un punto di incontro per la musica, l’arte e la cultura. A proposito di questa creazione, che sfrutta i toni del nero, del bianco e del fuxia si parla sia di Street Stairs che di scale creative e artistiche, in grado di sfruttare la prospettiva per la composizione del soggetto.

stair art 8

fonte foto: 500px.com/kimhwan

9) Angers – Francia

Ecco una scala variopinta diversa dalle altre, resa originale dagli origami di colore giallo, arancio e rosa acceso. Rappresentano delle girandole, ma da lontano assomigliano molto a delle foglie secche autunnali. La località di Angers si trova nella Valle della Loira. La città è bagnata dal fiume Maine ed è classificata come Patrimonio Unesco.

stair art 9

fonte foto: boredpanda.com

10) Morlaix – Francia

Siamo ancora in Francia per la decima meravigliosa scala dipinta che abbiamo selezionato per voi. E’ decisamente tra le più belle scalinate del mondo, a partire dalla pazienza con cui è stata realizzata, tenendo conto della prospettiva creata dagli scalini. Morlaix si trova nella regione della Bretagna, nel nord-ovest della nazione.

stair art 10

fonte foto: facebook.com/zag47

 

Fonte foto: streetartutopia.com

Rosmarino e origano: dalle spezie un aiuto naturale contro il diabete

Fonte: http://www.informasalus.it/it/articoli/rosmarino-origano-diabete.php

rosmarino-e-origano-dalle-spezie-un-aiuto-naturale-contro-il-diabete_3767Il rosmarino e l’origano possono rappresentare dei rimedi naturali contro il diabete. I ricercatori del dipartimento di scienze nutrizionali dell’università dell’Illinois hanno scoperto infatti che queste spezie sono ricche di composti in grado di combattere il diabete di tipo II senza l’uso dei farmaci.

“I polifenoli e i flavonoidi contenuti in queste spezie sono in grado di inibire alcuni enzimi, chiamati PTP1B e DPP-IV, che giocano un ruolo chiave nella secrezione dell’insulina – spiega Elvira Gonzalez de Mejia, autrice dello studio pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry  – “Se le spezie fresche , coltivate in serra, contengono in partenza più polifenoli e flavonoidi, ciò non ha influenzato la concentrazione necessaria per inibire gli enzimi. Gli estratti secchi commerciali quindi sono risultati più efficaci, anche se sono necessari ulteriori studi per capire il ruolo di questi ingredienti nell’organismo umano”.

I ricercatori hanno testato quattro diverse erbe, sia nelle versioni fresche coltivate in serra che essiccate (come si trovano comunemente nei negozi), per verificare la loro capacità di interferire con un enzima collegato al diabete, l’obiettivo di un farmaco per la malattia.

I risultati dell’analisi e dei test hanno mostrato che le erbe coltivate in vivaio contenevano più polifenoli e flavonoidi rispetto alle equivalenti erbe secche commerciali. Questo fattore, tuttavia, non ha influenzato la concentrazione necessaria per inibire l’enzima.

Tra i diversi tipi di spezie, gli estratti commerciali di origano greco, origano messicano e rosmarino si sono dimostrati i migliori inibitori dell’enzima.

 

Possiamo davvero imparare mentre dormiamo?

Scritto da: Arturo Carlino
Fonte: http://www.nextme.it/scienza/parascienza/8099-imparare-durante-sonno

ImparareDuranteSonno

Imparare mentre si dorme non è un sogno irrealizzabile. Ne sono convinti molti neuroscienziati che hanno dimostrato come la memoria sia in grado di apprendere nuove informazioni mentre siamo immersi nel mondo di Morfeo.

Anche se l’idea è da molti ritenuta improbabile, in giro è pieno di metodi che promettono di aiutarvi ad acquisire nuove competenze mentre dormite.

In realtà non esiste alcun metodo che vi permetterà di acquisire una competenza partendo da zero, mentre si è incoscienti, il che non vuol dire però che non sia possibile usare il sonno per aumentare la memoria. Durante la notte, infatti, il nostro cervello elabora attivamente e consolida i ricordi del giorno prima, e potrebbero esserci alcuni metodi per migliorare questo processo.

Dato che passiamo un terzo della nostra vita dormendo, non c’è da meravigliarsi che l’apprendimento durante il sonno abbia catturato l’immaginazione di artisti e scrittori. La maggior parte delle volte si è fantasticato sul fatto che l’inconscio potesse assorbire nuove informazioni dalla riproduzione di una registrazione che si ripeteva durante tutto l’arco della notte.

In realtà, questo particolare tipo di apprendimento durante il sonno è quasi certamente impossibile, ma ci sono alcuni studi che hanno dimostrato come sia possibile apprendere nuove informazioni mentre stiamo dormendo.

Il più famoso, in questo senso, è stato realizzato da alcuni ricercatori del Weizmann Institute of Science di Rehovot di Israele che hanno infatti dimostrato che anche mentre stiamo dormendo la mente attiva meccanismi di apprendimento inconsci.

Durante gli esperimenti è stata utilizzata una semplice tecnica di apprendimento, nota come “condizionamento classico”, per insegnare ai 55 partecipanti ad associare odori e suoni durante il sonno. Nellla prima fase del test sono stati somministrati i diversi odori ed è stata osservata un’evidente risposta non verbale: i soggetti inspiravano più profondamente quando l’odore era piacevole rispetto a quando era spiacevole. Successivamente, le stesse sostanze sono state fatte inalare mentre veniva associato in modo univoco un particolare suono per ognuna di esse. Il giorno successivo, con i soggetti svegli, i ricercatori hanno riprodotto gli stessi suoni ma in totale assenza di qualunque odore: anche in questo caso sono state riscontrate differenze nella profondità dell’inspirazione, che risultava maggiore quando i soggetti udivano il suono accoppiato il giorno prima all’odore piacevole.

La prova che le persone avevano effettivamente imparato la nuova associazione durante il sonno stava proprio qui: al risveglio è bastato far sentire loro il suono che nel sonno seguiva il buon odore perché, senza nemmeno rendersene conto, iniziassero a inspirare più profondamente, e viceversa.

Lo studio ha dimostrato come sia da rivedere l’idea secondo cui il cervello non sia in grado di apprendere nuove informazioni durante il sonno. Insomma, possiamo davvero imparare qualcosa senza rendercene conto mentre dormiamo, anche se al momento questo tipo di studi è ancora in una fase embrionale.

“Israele sta privando i palestinesi della loro terra”. Paul Craig Roberts

Fonte: http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=6&pg=8506

resize.phpE intanto i governi occidentali sono impegnati a confrontarsi con la Russia

Il governo israeliano, come quello di Washington, può fare quello che vuole e rimanere al riparo dalle critiche, scrive Paul Craig Roberts, assistente al Segretario del Tesoro USA al tempo di Reagan. D’altronde, prosegue Roberts, come si fa a criticare persone che sono eccezionali, indispensabili e scelte da Dio? Dal 1940 gli israeliani stanno sottraendo la Palestina ai palestinesi. La maggioranza dei palestinesi è stata rimossa dalle proprie case e dal proprio paese. Vivono in campi profughi in altri paesi e 1,5 milioni di loro è concentrata nel Ghetto di Gaza, che è bloccato da Israele su un’estremità e dall’Egitto dall’altra.
Questo rende conveniente per Israele di volta in volta attaccare la popolazione civile e le infrastrutture civili a Gaza con la forza militare. Finora, Israele ha ucciso più di 1.000 palestinesi, in gran parte donne e bambini.
Israele è sempre l’aggressore, sostiene Roberts, ma veste sempre il ruolo della vittima. Donne e bambini palestinesi sono tutti “serpenti subumani”, come un politico israeliano ha detto, che si intrufolano in Israele attraverso tunnel segreti (la cui esistenza è simile alle armi di distruzione di massa di Saddam Hussein) portando la cintura suicida e facendosi saltare in aria insieme ad israeliani innocenti che stavano seduti nei caffè, pacificamente, parlanfo di questioni filosofiche e delle ultime notizie. Per fermare questo massacro di israeliani innocenti, Israele deve far saltare in aria ospedali palestinesi, scuole e abitazioni civili e condomini. Questi crimini di guerra inconfondibili, questi crimini contro l’umanità sono del tutto ignorati dai grandi arbitri morali del mondo – i governi occidentali impegnati a confrontarsi con la Russia.
I governi occidentali ignorano i crimini di guerra di Israele, ma non tutti i popoli occidentali rispettano questa negligenza. Molte migliaia di manifestanti contro Israele sono scesi per le strade in Sudamerica, a Londra, Parigi, Germania, Dublino e anche a Tel Aviv. Ma non vedrete grandi servizi su queste manifestazioni nei media americani e occidentali. I media  americani si concentrano sui morti nell’abbattimento dell’aereo malese in Ucraina orientale, al fine di incolpare la Russia.
L’ultima volta che Israele ha attaccato i civili a Gaza, un distinto giurista israeliano ha preparato un caso per l’ONU che accusava Israele di aver commesso crimini di guerra. Su ordine di Israele, il Congresso degli Stati Uniti ha approvato una risoluzione che denunciava il giurista per aver diffamato il governo puro e innocente di Israele.
Questo è ciò che la lobby israeliana e i media americani fanno a tutti coloro che criticano Israele e la protezione offerta da Washington. Mentre proseguono i bombardamenti israeliani a Gaza, con attacchi a ospedali, scuole e condomini civili, Washington e il governo di Kiev  attaccano le ex province russe dell’Ucraina che si oppongono al rovesciamento del governo democraticamente eletto in Ucraina e l’insediamento, al suo posto, di un governo russofobico sostenuto da Washington.
 David Ward, un membro del Parlamento britannico, che ha il diritto come cittadino britannico e membro del Parlamento di esprimere la propria opinione, ha detto che “se avesse vissuto a Gaza sotto l’oppressione israeliana, avrebbe probabilmente sparato un razzo su Israele”. I media britannici e il governo hanno subito attaccato Ward per il suo «commento vile». Un membro conservatore del Parlamento, Nadhim Zahawi, ha scritto alla polizia metropolitana chiedendo un’indagine sulla dichiarazione di Ward dichiarazione «come una questione di urgenza». I Liberal Democratici, di cui Ward è membro, hanno «condannato fermamente» le osservazioni di Ward e dichiarato che Ward sarebbe stato soggetto alle udienze disciplinari e potrebbe essere espulso dal partito.
Il gioco è fatto. Un membro del Parlamento nel paese che ha inventato la libertà di parola esprime un parere onesto, ed è carne da macello. Le osservazioni di Ward non hanno ucciso nessuno. L’operazione israeliana più di 1.000 persone. Ma è Ward ad essere condannato non Israele. Le osservazioni di Ward sono state dichiarate «vili e irresponsabili», ma non la morte di oltre mille persone.
Gli Stati Uniti e Regno Unito sono le due due più grandi minacce alla libertà di parola che siano mai esistite sulla faccia della terra, scrive Roberts.
In America il successo della propaganda israeliana, mai contestata, naturalmente, da parte dei media degli Stati Uniti, supera il successo della propria propaganda. La maggior parte degli americani crede realmente che donne e bambini palestinesi siano equipaggiati con cinture esplosive e si intrufolino in Israele per fare vittime. Il fatto della questione è che i palestinesi non possono entrare in Israele. Gaza è bloccata così come i pochi insediamenti palestinesi rimasti in Cisgiordania. Israele ha rubato quasi tutta la Palestina. I pochi insediamenti palestinesi ancora permessi sono tagliati fuori da Israele da un grande muro; tagliati fuori l’uno dall’altro  da filo spinato e check point, tagliati fuori dagli ospedali e dalle scuole, dall’acqua e dagli uliveti, che vengono distrutti per fare spazio a condomini dei coloni.
Dopo sette anni il popolo palestinese rimane disarmato. Hamas ha poche armi inefficaci,  le persone stesse sono disarmate. La loro risposta alle morti dei loro figli, mogli, mariti, fratelli, sorelle, cugini e amici è piangere. Questa non è la risposta di un popolo bellicoso.
Al contrario, i civili israeliani siedono in cima alla collina che domina Gaza e festeggiano per ogni bomba israeliana che colpisce i palestinesi nelle loro case, i bambini nelle loro scuole, e malati negli ospedali. Questo è il vero volto “dell’unica democrazia del Medio Oriente”. E’ il volto del male totale, conclude Roberts.