Mao Zedong & il Nuovo Ordine Mondiale

Scritto da: Corrado Belli

Avete mai pensato che Mao Zedong fosse in buoni rapporti con Rockefeller? ..si..no..?
Vediamo il perché questo tanto amato dai giovani in tutta l’Europa è stato uno dei più agguerriti criminali che sterminò il proprio Popolo.

In base ai nuovi documenti trovati tra le tante documentazioni riguardanti il Partito Comunista Cinese e Mao Zedong, il Leader è stato uno dei più grandi Assassini che la storia ricorda. Lo storico Frank Dikoetter ha trovato dei documenti nella quale si può ben capire cosa successe durante il periodo del ”grande salto in avanti” che Mao annunciò nel 1958, nella quale si manifestò la più grande catastrofe umana che sia mai stata causata dall’uomo che causò come minimo la morte di 45 Milioni di Cinesi.

Dikoetter che ha studiato dal 1958 al 1962 la cultura e il sistema sociale Cinese ..cioè nel periodo in cui la Popolazione cinese viveva il più brutto periodo della sua esistenza (fame, miseria, malattie) fu sistematicamente con impensabile brutalità massacrata tramite toruture, costretti alla fame e alla fine ammazzati, era il periodo in cui i contadini avevano dichiarato guerra allo Stato, ..neanche durante la seconda guerra Mondiale era stato possibile vedere certe brutalità e genocidi come l’Olocausto o la repressione nei Gulag Russi, minimo 45 Milioni di persone vennero sistematicamente eliminati, mentre la seconda guerra Mondiale costò la vita a 55 milioni di persone.

Dikoetter è stato l’unico Autore Storico che ha avuto il permesso di avere accesso alla documentazione storica di allora, fino ad adesso gli storici hanno sempre dichiarato che i morti si aggiravano tra i 20/40 milioni.. ma adesso si sa quale è la vera cifra di morti causati dalla guerra che ci fu tra i Contadini e la Stato della repubblica Popolare Cinese avvenuta dal 1958 e finita nel 1962, nel suo Libro (Mao e la grande catastrofe della fame) scrive Dikoetter come i dirigenti cinesi scrissero nei minimi dettagli le indescrivibili brutalità usate nei confronti dei contadini, nella documentazione viene descritto come i rappresentanti dei Comuni e Regioni compresi i cittadini venivano classificati come numeri o persone senza VISO.. cioè nullità usate solo per il lavoro da svolgere per poi essere eliminati se si ammalavano, per coloro che non obbedivano il castigo era enorme e di una bestialità non descrivibile, le sanzioni che lo Stato applicava riguardavano pure i bambini, se venivano beccati a rubare delle patate venivano legati e buttati in pozzanghere di acqua e fango fino all’annegamento, genitori erano costretti a seppellire i loro figli ancora in vita dopo essere stati spalmati con escrementi ..cosa che dopo veniva fatto anche con loro, altri venivano cosparsi di benzina e accesi ancora vivi dopo che gli erano stati tagliate le orecchie ed il naso, chi era idoneo per lavorare veniva marchiato con un ferro caldo e mandato sul posto di lavoro, chi aveva un indumento era fortunato ..chi non aveva indumenti veniva messo a lavorare fuori e quasi nudo anche nei mesi d’inverno ..fino allo stremo, chi si ammalava o era troppo vecchio veniva lasciato a morire di fame sotto gli occhi degli altri a cui era vietatissimo prestare aiuto o dare da mangiare a queste persone.

Dikoetter che insegna all’università di Hong Kong dice che per i Storici in quella regione è molto difficile scrivere qualche libro “critico” su Mao Zedong, ammettendo che anche lui non ha avuto la possibilità di partecipare al Congresso che portava come titolo ”Il complotto del silenzio” nella quale si parla appunto di quello che il popolo cinese ha dovuto sopportare nel periodo del grande maestro “Mao Zedong” (..stà minkia grande maestro).

http://www.independent.co.uk/arts-entertainment/books/news/maos-great-leap-forward-killed-45-million-in-four-years-2081630.html

Una scioccante Biografia è venuta adesso a galla con la scoperta di questa Documentazione.

Alla cifra sopra nominata si aggiungono:

8,4 Milioni durante la presa al potere e insediamento 1949 – 1953

10,7 tramite eliminazione nei lager di lavoro a causa di mal nutrimento/malattie nel periodo 1959 — 1963

7,7 Milioni durante la Rivoluzione Culturale 1964 — 1975

Facendo i calcoli si arriva alla somma di 72 Milioni di Persone eliminate durante il periodo Dittatoriale di Mao Zedong, ..e pensare che in Europa ci sono alcuni gruppi di Sinistra che ancora oggi inneggiano Mao come il salvatore della Cina e un esempio da seguire (lo vediamo oggi giorno quali sono i risultati di questa politica).

Perché?

Perchè sappiamo che fu il primo a ELOGIARE Mao Zedong per i suoi metodi che usò per ridurre la Popolazione Cinese.. indovinate chi?


LUI La Bestia

..è stato uno dei primi a congratularsi con Mao Zedong, ed è chiaro che la stessa Politica dell’Eugenetica che viene tanto quasi obbligata anche da quel criminale di Bill Gates ha avuto a che fare con il NWO già da parecchi anni e sempre voluta da queste persone ..certo.. 72 milioni di persone furono una bella cifra da festeggiare: il New York Time scrisse su Rockefeller in data 10 Agosto 1973: “..Durante un suo viaggio nella Repubblica Popolare Cinese, lodava l’ONU per aver raggiunto un traguardo importante con la nomina di una ”Commissione per un Governo Mondiale” e la  Diversità creativa dell’UNESCO, vogliamo focalizzare l’ideale per la Pace/armonia e unità Mondiale in un paese Globale, una visione nella quale piccoli gruppi di persone hanno il totale controllo sulla Popolazione ..come modello vediamo un sistema Comunista Sovietico” ..sono molto meravigliato dell’Armonia che ho trovato in Cina, naturalmente ogni rivoluzione ha un prezzo ..ma vedo che ha avuto l’effetto sperato, l’esperimento fatto in Cina sotto il Presidente Mao Zedong è uno dei più importanti e vittoriosi che la Storia abbia mai conosciuto.

Dopo questo esperimento ..Rockefeller fece applicare la politica di ”un solo figlio”, ma il suo traguardo non riguarda solo la Cina ma tutte le nazioni, questo è uno dei tanti obiettivi che l’Elite ha in riserbo, oltre alla sistematica eliminazione di una buona parte della Popolazione Mondiale che ha preso il via da alcuni decenni con la sterilizzazione delle popolazioni Africane e Indocinesi. Già da alcuni decenni è cominciata la cosidetta guerra contro la razza Araba/Islam e la stiamo vedendo con i nostri occhi.. Iraq, Afganistan, Palestina.. prossimamente sarà la volta dell’Iran, da noi in Europa è cominciata nel 2003/2005, la Politica filo Nazionalsocialista stile nazi/stalinista è la Politica di Brussel ..per questo Rockefeller/Rothschild hanno voluto Van Rompuy come Presidente del Consiglio Europeo al fine di far applicare le stesse leggi e metodi che usò Mao Zedong in Cina.

La sentenza del processo: niente acqua ai Boscimani!

Fonte: http://www.survival.it/notizie/6266


La sentenza di oggi infligge un duro
colpo ai Boscimani. Xoroxloo Duxee
morì di disidratazione nel 2005. 

Indignazione oggi presso l’aula dell’Alta Corte del Botswana dove ai Boscimani è stato negato il diritto all’acqua.

Il giudice ha negato ai Boscimani il diritto di accedere al pozzo esistente nelle loro terre e anche quello di scavarne uno nuovo all’interno della Central Kalahari Game Reserve (CKGR), una delle regioni più aride del mondo. Il caso era stato discusso il 9 giugno alla presenza di molti Boscimani che avevano affrontato un lungo viaggio per raggiungere il tribunale. Poi però il giudice si era riservato di decidere oggi.

La sentenza infligge un’enorme ferita ai Boscimani che lottano per sopravvivere senz’acqua già dal 2002, quando il Governo sigillò il pozzo per indurli ad abbandonare le terre ancestrali. Ma nel 2006, l’Alta Corte definì illegali e incostituzionali gli sfatti forzati operati dal Governo e da allora, a centinaia sono ritornati nella riserva.

Nonostante la sentenza, il governo proibì ai Boscimani di riaprire il pozzo condannandoli ad affrontare quelle che l’alto Commissario per i diritti indigeni dell’ONU James Anaya ha definito “condizioni di vita dure e pericolose a causa dell’impossibilità di accedere all’acqua”. Ma contemporaneamente ha autorizzato l’apertura di un complesso turistico di lusso della Wilderness Safaris dotato di bar e piscina per i turisti, e lo scavo di nuovi pozzi per abbeverare esclusivamente gli animali selvatici con i soldi della Fondazione Tiffany & Co; la Gem Diamonds ha addirittura ottenuto il nulla osta ambientale per aprire una miniera di diamanti nella riserva ma solo a condizione che non sia fornita acqua ai Boscimani.

Ai Boscimani è anche stato proibito di portare acqua dall’esterno ai parenti assetati dentro la CKGR.

Jumanda Gakelebone, portavoce dei Boscimani, ha commentato: “È terribile. Come possiamo sperare di sopravvivere senz’acqua? Il tribunale ci ha autorizzato a vivere nelle nostre terre ma senz’acqua è molto dura”.

“Negli ultimi anni, il Botswana è diventato uno dei luoghi più ostili del mondo per i popoli indigeni” ha dichiarato Stephen Corry, direttore generale di Survival. Se ai Boscimani viene negata l’acqua nelle loro terre mentre viene fornita liberamente ai turisti, agli animali e alle miniere di diamanti, beh, allora gli stranieri dovrebbero chiedersi seriamente se possono accettare di sostenere questo regime visitando il paese e acquistando nei suoi negozi di gioielli.”

Nota agli editori: L’avvocato dei Boscimani è disponibile per interviste (in inglese).

Campi di Concentramento Americani

Negli USA, sono stati costruiti centinaia di Campi di Concentramento in zone poco abitate di ciascuno stato. Questi campi sono composti da recinti metallici elettrificati, torrette di controllo, linea ferroviaria interna, varchi controllati, ampi capannoni, grande parcheggio antistante. Cosa assai inquietante, ogni campo ha in dotazione migliaia di bare di plastica impilate, capaci di contenere da uno a tre corpi ciascuna. Esistono in proposito centinaia di testimonianze, fotografie, video ed interpellanze di coraggiosi rappresentanti della popolazione che guardano sbigottiti ed increduli il recinto della legge marziale che gli si stringe intorno. Esistono dei siti in cui, alcuni cittadini statunitensi, raccontano la loro esperienza di come hanno lasciato il paese per altre mete nel mondo, considerate più sicure degli USA. Secondo la giornalista austriaca Jane Burgermeister, l’inquinamento prodotto dalla falla “casuale” della piattaforma della BP nel golfo del Messico potrebbe innescare una crisi che, assieme ad altri fattori quali ad. es. una recrudescenza della influenza suina ed un crack finanziario, potrebbero portare all’instaurazione della legge marziale. Le leggi consentono già ad Obama ed ai governatori degli stati di imporla senza particolari vincoli giuridici. La strategia dei disastri combinati, continua.

Mantova nella lista delle discariche nucleari

Fonte:La Gazzetta di Mantova 
scritto da Francesco Romani

Lo studio finale della Sogin ha individuato le 52 aree adatte ad accogliere le scorie. Nella lista viene indicato il Medio Mantovano come luogo adatto a ospitare l’impianto per lo smaltimento delle scorie radioattive. La costruzione è prevista nel 2017. La scelta dell’unica discarica nazionale spetterà al governo.

MANTOVA. Non solo adatta a ospitare una centrale atomica. La provincia di Mantova è stata ritenuta idonea anche a ricevere il deposito dei rifiuti radioattivi, ossia la discarica nucleare di tutta Italia. L’indicazione è contenuta del rapporto finale della Sogin, la società governativa per la gestione degli impianti nucleari, che ha consegnato al governo una lista di 52 siti adatti.


I tempi
Fra questi sarà scelto, entro il 2017, quello destinato a contenere le scorie radioattive prodotte dalle future quattro centrali, la cui costruzione è prevista dal 2013. La discarica nucleare sarà affiancata da un parco tecnologico sull’esempio della Francia, dedicato alla ricerca sull’innovazione tecnologica e la divulgazione scientifica.

Medio Mantovano
Non elenca i singoli Comuni, ma le aree. Per la nostra provincia è indicato il Medio Mantovano ad est del capoluogo. Si può presumere che le indicazioni della Sogin conducano a Gazoldo, Piubega, Ceresara e forse Marcaria, in un’area, Medio Mantovano, che va da Castellucchio a Castel Goffredo.

La discarica nucleare
Il sito sarà costituito da celle di calcestruzzo nelle quali vengono messi a dimora i rifiuti radioattivi. Lo schema prevede 180 celle su una superficie di 25 ettari (un quadrato di 500 metri di lato). L’insieme delle infrastrutture che devono essere presenti sull’area occuperanno un’area complessiva di 230 ettari (1250 metri di lato).

Verifiche e sopralluoghi
Per ciascuna delle aree selezionate, in origine erano 252, sono stati eseguiti sopralluoghi, studiate cartografie per verificare la presenza d’insediamenti e fabbricati rurali, la densità della popolazione e la rete idrologica superficiale. Il risultato finale è una lista di 33 siti adatti che, a settembre, sono stati aumentati a 52. Anche nella scrematura finale il Medio Mantovano è presente.

Le scorie

Una volta costruito, il deposito ospiterà le scorie a bassa radioattività (il 95% del totale) e provvisoriamente anche quelle ad alta radioattività, in attesa del «deposito geologico» non ancora individuato, dopo il caso di Scanzano Jonico.

Metano in Veneto: Ricerche di giacimenti, 63 Comuni interessati

Texani a caccia di gas tra Padova e Rovigo
Fonte:  Corriere del Veneto 
Scritto da:Federico Nicoletti

Da sempre si sa che il sottosuolo del basso Veneto è ricco di enormi giacimenti di metano e lo testimoniano innumerevoli impianti di estrazione abbandonati in tutto il polesine. Le perforazioni ed i prelievi furono stoppati in seguito all’effetto subsidente che producevano, e cioè l’abbassamento del terreno di vari metri e l’intromissione del mare nei terreni del delta del Po, alla foce dell’Adige, alla foce del  Brenta-Bacchiglione. La subsidenza favorisce inoltre la risalita del cuneo salino che uccide le biocenosi fluviali  rendendo inutilizzabili gli acquedotti. Già Chioggia ha dovuto soccombere agli eventi ed andare ad approvigionarsi di acqua dolce da fonti lontane sostenendo costi enormi.

L’abbassamento del terreno ha messo in grave difficoltà città costiere un tempo sicure  come Ravenna, Comacchio, Chioggia e Venezia. Oggi per riuscire a mantenere asciutte queste terre al di sotto del livello del mare si impiegano potenti impianti idrovori dai costi elevatissimi, costi ovviamente sostenuti da ogni abitante del Basso Veneto e dell’Emilia con il pagamento di cartelle esattoriali tuttaltro che leggere.

Le campagne venete ed emiliano romagnole, sono oggi in gran parte sotto il livello del mare e l’eventualità della riapertura dei pozzi è percepita come una autentica calamità.

Ma c’è qualcuno a cui frega niente dei problemi del Veneto, che dovrebbero essere problemi sentiti da tutti gli italiani penso, e sono tre aziende americane, texane per l’esattezza, che hanno degli uffici a Matera e già questo aggiunge panico all’allarme. Mi chiedo: c’è qualche politico che comprenda che sono aziende straniere che stanno mettendo le mani sull’unica cosa che abbiamo a livello energia e che dovrebbe costituire  l’elemento di sopravvivenza in caso di disatro totale dell’economia mondiale.

Quello che inquieta è il fatto che queste aziende hanno un’ esclusiva per eseguire le perforazioni rilasciata loro dallo Stato italiano che così facendo si priva e toglie ai cittadini ogni sovranità: depredati a casa nostra dai texani ca..o!

E’ pazzesco.

Se il Veneto sprofonderà nessuno pagherà! E potranno non fermarsi perchè hanno le autorizzazioni di Roma. Ora si potrà dire che stanno facendo solo delle prospezioni… prospezioni a che fini? Adesso si racconta la favola che andranno a prendersi il metano ma riempiendo i giacimenti di acqua per evitare la subsidenza!  Provate ad immaginare la cosa in concreto, al confronto la favola di Biancaneve e i sette nani appare più verosimile!

Queste aziende Sostengono che useranno quell’acqua che non c’è nemmeno più ora nelle campagne venete. L’acqua dolce è a livello di pochi centimetri nel terreno e già oggi  sta già affiorando il sale!

A poca distanza dai Colli Euganei a sud di Padova vi sono già ora terreni in cui nel periodo invernale dopo l’aratura affiora in alcuni posti il sale, e questo l’ho visto con i miei occhi.

Le favole dei texani e dei criminali italiani che ci stanno svendendo concedendo questi permessi arbitrari senza il consenso delle popolazioni locali non reggono a nessun ragionamento logico di equità, di sostenibilità ambientale e di decenza umana.

Veneto stupido, come un mulo, con la testa bassa impegnato a sgobbare per far quei pochi soldi. Ti sei tirato dentro in casa  la più grande base militare del nemico.  Armati fino ai denti, i soldati di un paese in rovina in terra straniera tuteleranno i propri interessi e le loro opere di conquista. Oggi dobbiamo subirne il totale controllo e dominio senza fiatare. Si senza protestare, o un aereo sempre pronto potrà prelevarti e spedirti a Guantanamo per una cura rieducativa  senza un  lieto fine.

Ditemi che non è vero per piacere…

LB

VENEZIA — I texani a caccia di gas metano in Veneto.

Le richieste di permesso di ricerca nelle due aree – la prima chiamata «Le Saline» tra Padova e Rovigo per 579 chilometri quadrati, la seconda, la «Tre Ponti » che alle due province aggiunge anche aree nel Veneziano, per 640: in totale oltre 1.220 chilometri quadrati – sono state avanzate al ministero dello Sviluppo economico già 4 anni fa. Ma vengono alla luce ora, con la loro pubblicazione sul Bollettino della Regione, che dovrà dire la sua con la commissione Via regionale. I progetti riguardano gli studi sismici preliminari, per verificare se nelle aree vi siano presenze di quantità di gas metano tali da giustificare l’apertura di un pozzo esplorativo. A presentare le richieste è una società di ricerca e sfruttamento di San Antonio, in Texas, la Aleanna Resources, posseduta da tre aziende di esplorazione e sfruttamento, la texano-canadese Saxon Oil, che ha dichiarato nel bilancio 2008 ricavi per 5,6 milioni di dollari, e le texane Kerns Petroleum, attiva nelle esplorazioni, ed Aleanna Energy.

L’azienda, che in Italia ha sede a Matera, ha nove permessi in Italia a vari livelli di autorizzazione, tra Nord Est e Basilicata ed ha appena concluso le ricerche sismiche in provincia di Ferrara, dove ha ottenuto la possibilità di aprire un pozzo esplorativo. E ora guarda a nord del Po, su un’area di 63 Comuni, 22 della Bassa Padovana, 38 rodigini e 3 del Veneziano. Anche se le verifiche non partiranno domani. All’ok del Ministero dovrà seguire il coinvolgimento degli enti locali nelle conferenze di servizi. «Se tutto andasse bene si può azzardare di ottenere i permessi dal Ministero nel 2011 e di iniziare le attività nel 2013», dice da Roma Emanuele Turco, uno degli avvocati che segue la Aleanna Resources. La prima attività di ricerca sismica consisterà nel far passare pesanti Tir che emetterranno onde sonore con masse battenti. Registrate da geofoni sveleranno se vi siano idrocarburi nel terreno per giustificare la richiesta di aprire un pozzo esplorativo, profondo 3.500 metri. A quel punto tutto l’iter burocratico dovrebbe ripartire da capo. Cosa ci sia sotto il Basso Veneto è presto per dire. «Ma posso dire che i programmi di lavoro legati a ricerche sismiche e apertura di un pozzo esplorativo, che produce gas per 24-56 ore, comportano investimenti di 10-15 milioni di euro», afferma Turco.

Certo è che Aleanna Resources dovrà affrontare un’opposizione che si annuncia battagliera. «L’Italia è divenuta una specie di Eldorado: le royalties sono tra le più basse al mondo. La Bassa Padovana ha già dato troppo in termini di salute e ambiente, non ha bisogno di queste trivellazioni», dice ad esempio il consigliere comunale Pd di Monselice Francesco Miazzi. Per parte sua la società non si scompone. «Trivellazioni? Siamo siamo solo ai rilievi superficiali che, nel Ferrarese, due anni fa, abbiamo completato in 3-4 mesi su un’area di 130 chilometri quadrati, con un protocollo che prevedeva anche gli indennizzi – conclude Turco -. Capisco le preoccupazioni per la subsidenza, ma le moderne tecniche sono capaci di controllarla. Sono comprensibili le preoccupazioni delle realtà locali: ora si aprirà il dialogo. Va detto che si tratta di programmi seri e fortemente vigilati».

Eredi di Guido Piovene

L’editorialista Mario Pirani vincitore per la coerenza del suo lungo ed eclettico impegno. Annalena Benini, l’arma di un’ironia che si fa beffe dei luoghi comuni

Di: Maria Elena Bonacini 
Fonte: il Giornale di Vicenza


Mario Pirani e Annalena Benini vincitori del Premio Piovene 2010 

Vicenza.
Cofondatore di Repubblica, politologo e uomo “d’intelligence” dell’Eni di Mattei lui; giovane, brillante ed ironica firma del Foglio di Giuliano Ferrara lei.
Mario Pirani e Annalena Benini sono i due vincitori del Premio giornalistico “Guido Piovene”, premiati ieri al Teatro Olimpico dal presidente della Banca Popolare di Vicenza Gianni Zonin e dal sindaco Achille Variati nella serata condotta da Bruno Vespa che ha visto sul palco la giuria del Premio, quasi al completo, composta dal presidente Enzo Bettiza, Giulio Anselmi, Carlo Rossella e Marcello Sorgi (assente Ferruccio De Bortoli).
Proprio Zonin ha ricordato come il premio, istituito 10 anni fa dalla Popolare, abbia «saputo riconoscere e valorizzare l’eredità della lezione di Piovene nel lavoro e nella testimonianza di alcuni grandi nomi, giovani e meno giovani, del giornalismo italiano». E sui giovani ha affermato che «hanno pienamente confermato il merito del riconoscimento ricevuto: da Pietrangelo Buttafuoco ad Aldo Cazzullo, da Massimo Gramellini a Mattia Feltri a Francesco Manacorda».
Nomi ai quali potrà ispirarsi la giovane vincitrice del “Piovene per i ragazzi”, Cecilia Beretta, studentessa di prima liceo al Pigafetta, premiata dal direttore de Il Giornale di Vicenza Ario Gervasutti.
Il giornalista e conduttore di Porta a Porta ha anche interrogato i colleghi sulla loro visione della stampa attuale: «Non è come affetta da rabbia? Non si sta un po’ esagerando?». «Il pregio di questo premio – ha sottolineato Bettiza – è proprio di non essere composto da una giuria di “rabbiosi”, che non premiano quindi tali giornalisti. È un premio puro, non influenzato dalla politica e per questo riservato e prezioso».
Variati si è soffermato proprio sull’importanza «in una democrazia sana, del giornalismo che ricerca la verità oltre le apparenze. Servono giornalisti con la “G” maiuscola».
Non è stata la prima in famiglia a ricevere il “Giovane Piovene”, ma la più giovane a farlo Annalena Benini, 35 redattrice de Il Foglio, e moglie di Mattia Feltri. «La sua è una prosa tersa – recita la motivazione -, priva d’infingimenti e artifici, proprio per questo implacabile. L’arma letale di cui si serve è l’ironia deformante, una sorta di lente d’ingrandimento con la quale racconta e irride il mondo che ci circonda». E al giornale di Ferrara, la Benini ha dichiarato tutto il suo attaccamento: «Da grande spero di continuare a fare questo lavoro, che per me è un privilegio».
Non solo professionale la motivazione che ha accompagnato la premiazione di Mario Pirani, «uno degli esponenti di spicco d’una generazione di giornalisti colti ed erratici che ebbero in Piovene un illustre predecessore. La stessa storia della sua vita densa, avventurosa, riassunta con briosi fremiti di verità nel suo recente libro autobiografico, evoca qua e là i tratti di certi tormentati personaggi dell’ultimo Piovene sempre in fuga da se stessi e in cerca di se stessi. Oggi premiamo lo sforzo lungo quanto ostinato di una coerenza che, per ammissione dello stesso premiato, ha dovuto e deve fare sempre i conti con la vanità di molte “illusioni” ancorché “ragionevoli”».

Proprio della sua vita da uomo d’intelligence di Enrico Mattei all’Eni ha parlato, intervistato da Vespa. «Non so se l’abbiano ucciso – afferma – può essere stato un incidente. Se però si è trattato di un attentato non c’entrano nulla le ipotesi fatte su americani e francesi per questioni petrolifere. Piuttosto avvenne durante la crisi di Cuba con le navi russe che si stavano avvicinando cariche d’armi e la Cia lo considerava l’unico in grado di convincere il Governo italiano a rimanere neutrale nella Guerra Fredda. Se è stato ammazzato è stata la mafia su istigazione degli americani».

L’Eugenetica di Bill Gates e la riduzione della popolazione

Scritto da Paul Joseph Watson , Prison Planet.com
Traduzione per The Living Spirits: Tatiana Coan * www.thelivingspirits.net
Fonte: www.disinformazione.it
autore:Alessandra Drago

La vera storia dietro a Bill Gates e “Le Giurie della Morte”

Scritto da Paul Joseph Watson , Prison Planet.com
Traduzione per The Living Spirits: Tatiana Coan * www.thelivingspirits.net

Il fondatore di Microsoft é un eugenista intransigente e ha pubblicamente dichiarato la sua intenzione di usare vaccini dal valore di miliardi di dollari, che la sua fondazione finanzia per ridurre la popolazione mondiale.
L’appoggio di Bill Gates alle “giurie della morte” ha causato controversie tra i commentatori conservatori, ma il vero oltraggio dietro a questa storia non è stato completamente rivelato – il fatto è che Gates é un eugenista intransigente e ha invocato la riduzione della popolazione mondiale con l’uso di vaccini, che la sua fondazione finanzia per la bellezza di miliardi di dollari.
I commenti di Gates sulle “giurie della morte”, sono stati fatti effettivamente più di due mesi fa al Festival delle Idee di Aspen a Aspen in Colorado, ma essi hanno attirato l’attenzione solo quando il video fece la sua comparsa di domenica su parecchi siti conservatori, come pure sulla Breitbart TV e su The Blaze.
Durante una serie di domande e risposte, Gates insinuò che pazienti anziani che vengono sottoposti a costosi trattamenti medici dovrebbero essere uccisi e i soldi spesi in altro modo.

Gates affermò che c’era “una mancanza di volontà” nel considerare la questione di scegliere tra “spendere un milione di dollari sugli ultimi tre mesi di vita per quel tipo di paziente” o licenziare 10 insegnanti.
“Ma ciò viene chiamato la giuria della morte e voi non siete tenuti a trattare tale dibattito” aggiunse Gates.
L’appoggio del proprietario della Microsoft  per uccidere la nonna nel nome di spendere denaro altrove scuote e spiega perché così tanti Americani sono offesi dalla sanità di Obama che contiene, quale uno dei suoi principali componenti, un comitato di valutazione costi/benefici che sarà in grado di rifiutare cure a pazienti anziani, a dimostrazione del fatto che le giurie della morte entrano per davvero in vigore nonostante le campagne dei rappresentanti della classe dirigente e dei media per convincere il pubblico diversamente.

Anche se gli Americani saranno soggetti ai capricci delle giurie della morte, il governo federale “continuerà a richiedere ospedali per fornire trattamenti di pronto-soccorso a immigranti illegali alle spese dei contribuenti” denunciò il New York Times.
Comunque, il significato più ampio dei commenti di Gates é passato completamente inosservato da coloro che si erano tanto offesi per quello che aveva detto.
Gates è un eugenista reo-confesso che si é impegnato a ridurre drasticamente la popolazione mondiale nel nome di combattere il surriscaldamento globale. Questo è allarmante considerando il fatto che la fondazione Bill e Melinda Gates finanzia la produzione e la distribuzione di vaccini al terzo mondo.

Durante una conferenza TED (sono conferenze su tecnologia, intrattenimento e design) nel febbraio 2010, Gates ha dichiarato apertamente che i vaccini sarebbero stati usati per ridurre la popolazione mondiale e abbassare le emissioni di CO2.
Sostenendo che la popolazione mondiale sta raggiungendo i 9 miliardi, Gates disse: “se noi facessimo davvero un ottimo lavoro con nuovi vaccini, cure medico sanitarie, servizi medici di riproduzione (aborto), forse potremmo avere una riduzione del 10 o del 15 per cento.”

Un po’ come se un miglioramento delle cure sanitarie e dei vaccini, che si suppone salvino vite, porterebbe a una diminuzione della popolazione mondiale: é un ossimoro, a meno che Gates non si stesse riferendo ai vaccini per sterilizzare le persone, che è precisamente lo stesso metodo propugnato nel testo del 1977 Ecoscience scritto dal consigliere scientifico della Casa Bianca John P. Holdren, il quale parla di un “regime planetario” dittatoriale per mettere in atto misure draconiane al fine di ridurre la popolazione attraverso l’uso di ogni sorta di tecniche oppressive, sterilizzazione inclusa.

In verità, come ha rivelato Mike Adams di Natural News, uno degli attuali progetti della fondazione Gates ruota intorno al finanziamento di un “programma di sterilizzazione che userebbe penetranti raffiche di ultrasuoni dirette sui testicoli dell’uomo per renderlo sterile per sei mesi”.
“Ora, la fondazione sta finanziando un nuovo programma “ consegna di un vaccino che si attiva con la sudorazione” basato su nano particelle che penetrano la pelle umana.” scrive Adams, “la tecnologia viene descritta come un mezzo per “sviluppare nano particelle che penetrano la pelle attraverso i follicoli dei peli e che a contatto con il sudore umano si attivano per rilasciare i vaccini.”
Il sostegno del fondatore della Microsoft alle giurie della morte é un’ammissione scioccante, ma fa impallidire se si considera che Gates, uno degli uomini più ricchi del pianeta, che è solito incontrare altri miliardari per discutere sugli sforzi da fare per ridurre la popolazione, ha pubblicamente dichiarato la sua intenzione a usare miliardi di dollari in vaccini per finanziare la diminuzione della popolazione mondiale nel terzo mondo, scopo che potrebbe essere raggiunto qualora i vaccini fossero progettati per sterilizzare forzatamente le persone, ovvero senza il loro consenso, o provocare aborti forzati.

E a Folgaria, al confine con il Vicentino, torna la Guerra Fredda…

Fonte: il Giornale di Vicenza

Li hanno rimessi lì dove sono stati fino al 1978. Ma non portano più esplosivi e non volano: fanno parte da pochi giorni del Museo sulla Guerra Fredda allestito nell’ex “Base Tuono” della Nato ricostruita a Passo Coe-Monte Toraro vicino a Folgaria, al confine con il Vicentino.

Firenze, torna alla luce il teatro romano “sepolto” sotto Palazzo Vecchio

Fonte: Mensile del gruppo archeologico C.R.T.
scritto da: Michelangelo Zucchini
a cura di: Roberto Cegalin

Un grande teatro romano “sepolto” sotto le successive costruzioni e ampliamenti di Palazzo Vecchio. Ora l’antico teatro di Florentia torna alla luce,grazie ai sei anni di scavi finalmente ultimati e sarà il più antico “pezzo” del nuovo museo della città di Firenze che verrà trasferito dalla biblioteca delle Oblate proprio a Palazzo Vecchio.

Con la riscoperta del teatro romano inizia un percorso che porterà a Palazzo Vecchio il museo della città e il conseguente allargamento della biblioteca.

Il museo racconterà la storia di Firenze proprio partendo dalle fondamenta e arrivando fino alle terrazze di Palazzo Vecchio,affascinando cittadini e turisti con l’illustrazione della tradizione e dell’evoluzione millenaria della sede del potere cittadino.

Una equipe italiana torna a far splendere HIERAPOLIS

Fonte: Mensile del gruppo archeologico C.R.T.
scritto da: Michelangelo Zucchini
a cura di: Roberto Cegalin 

Sarà una missione archeologica italiana a ricreare una delle più fastose facciate teatrali in marmo dell’antichità. In Turchia,presso la città romano-ellenistica di Hierapolis(l’odierna Pamukkale) situata nella regione una volta denominata Frigia sta per avere inizio un ambizioso progetto: la ricostruzione della facciata teatrale costruita sotto il regno di Settimio Severo agli inizi del III sec. D.c., uno degli esempi meglio conservati dell’architettura c.d. “barocca” sviluppatasi nelle province orientali dell’Impero Romano.

La facciata,larga 47 metri e alta circa 30, composta da tre piani di marmi decorati in maniera splendida,crollò nell’orchestra del teatro a seguito di un terremoto avvenuto attorno la metà del VII secolo d.c. Dal 1957 una missione italiana scava per riportare alla luce le migliaia di blocchi di marmo rimasti sepolti dal sisma.