INFLAZIONE E PETROLIO: LEGGENDE METROPOLITANE CERCANSI!

Fonte: http://icebergfinanza.finanza.com/2015/11/11/inflazione-e-petrolio-leggende-metropolitane-cercansi/

Negli ultimi tempi i governatori della banche centrali hanno raccontato alcune barzellette ai mercati…

L’alto grado di correlazione tra inflazione e prezzo del petrolio rende difficile il compito della Banca Centrale Europea di raggiungere nel medio termine un tasso di inflazione inferiore ma vicino all’obiettivo del 2%

Più volte Draghi ha usato i prezzi del petrolio come giustificazione per il calo dell’inflazione, più volte Mario Draghi ha detto che il calo dei prezzi del petrolio avrebbero rilanciato i consumi e l’economia.

La barzellette del secolo lo scorso anno era questa…

«Inflazione bassa influenzata dalla Pasqua alta»
Draghi non vede rischi futuri di deflazione e ha sottolineato che il dato di inflazione basso a marzo (0,5% nell’Eurozona) è stato influenzato anche dalla Pasqua alta. «Quest’anno Pasqua cade molto più tardi» che nel 2013 e siccome «intorno a Pasqua la spesa per i servizi sale» questo spiega perche «il dato marzo sull’inflazione è stato più basso e quello di aprile sarà più alto».

Fed: Yellen, inflazione tenuta bassa da effetti transitori come petrolio etc etc etc!

BALLE! L’inflazione è tenuta bassa dalla dinamica della DEFLAZIONE DA DEBITI la deflazione è tenuta bassa dalla DEFLAZIONE SALARIALE, è tenuta bassa dal crollo delle materie prime ovviamente ma soprattutto dalla frenata dell’economia mondiale, chiaro il concetto?

Diamo un’occhiata ai prezzi all’importazione usciti ieri in America, EX OIL, ovvero escludendo il calo dei prezzi del petrolio…

Thanks to ZEROHEDGE

Prezzi importazione Usa -0,5% a ottobre, -10,5% su base annuale

I prezzi all’importazione negli Stati Uniti sono calati in ottobre per il quarto mese consecutivo, segno che il dollaro forte, i bassi prezzi del petrolio e una crescita ancora debole all’estero generano pressioni al ribasso sull’inflazione. Stando a quanto reso noto dal dipartimento del Lavoro americano, i prezzi all’importazione sono scesi dello 0,5%. Gli analisti attendevano un ribasso dello 0,1%. Su base annuale, i prezzi sono in calo del 10,5% rispetto a ottobre 2014. Il dato annuale è in calo da 15 mesi di fila. America24

Non è solo un problema di prezzi del petrolio e delle materie prime, le dinamiche deflattive in atto sono tante e non facilmente controllabili. Aspettate che il dollaro raggiunga la parità e vedrete cosa accadrà all’inflazione.

L’America sta IMPORTANDO deflazione!

Per il resto non avevamo alcun dubbio…

T-Bond: domanda solida per l’asta di titoli a 10 anni. Agli acquirenti indiretti, associati alla domanda dall’estero, è andato il 60,5% dell’asta, sopra la media pari a 59% delle ultime quattro aste. A quelli indiretti, riflesso della domanda interna agli Usa, è andato il 14%, massimi di sei mesi. E’ il segno di come gli investitori vedono valore nel decennale dopo la recente corsa dei rendimenti.

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