Riciclo delle plastiche: come valorizzarle e riportarle a nuova vita

Scritto da: Paola Peron
Fonte: http://www.howtobegreen.eu/greenreport.asp?title=612

Riciclo delle plastica e valorizzazione. Novità di particolare importanza è l’impianto per la valorizzazione delle plastiche, ultimo nato in casa Eso Recycling; questo sistema inaugurato nel 2011 consta di una tecnologia inedita ideata e progettata in sede aziendale. Gli obiettivi di questo progetto sono i seguenti:

– recupero e valorizzazione plastiche e metalli dagli elettrodomestici, macchine da ufficio e altri manufatti a fine vita, scarti di produzione

– selezione accurata dei polimeri distinguendo anche i materiali caricati per una produzione di materie plastiche pronte per essere riutilizzare per stampare nuovi manufatti di alta qualità

– materiali selezionati in uscita dall’impianto ABS,PS,PP,SILICONE,SCHEDE ELETTRONICHE ABS caricati, PS caricati, POMM,PEHD,PELD,PVC,RAME,ACCIAIO INOX,FERROSI, ALLUMINIO etc.

[DESCRIZIONE DEL PROCESSO]

Il materiale in arrivo viene codificato e stoccato separatamente per tipologia. Gli elettrodomestici, macchine da ufficio, altri manufatti e scarti di produzione vengono prima processati su di una linea di disassemblaggio ove avviene un primo recupero di metalli valorizzabili, separazione di vetro di varie tipologie, estrazione di materiali pericolosi o dannosi per l’ambiente.

Le plastiche separate sommariamente passano a una linea di triturazione per la preparazione alla selezione e valorizzazione. Il processo prevede più sistemi di estrazione delle polveri fini, sistemi di estrazione dei metalli ferrosi e non ferrosi anche di piccolissime dimensioni e delle selezionatrici ottiche ad alta velocità per il riconoscimento dei vari polimeri.

Il riconoscimento dei vari polimeri è il cuore dell’impianto in quanto l’operatore può selezionare a sua discrezione il polimero da selezionare sul flusso e la qualità del materiale voluto su ciascuna macchina. Una serie di processori elaborano i dati provenienti dai vari sensori: vengono confrontati i dati con gli algoritmi di calcolo preparati per ciascun materiale da riconoscere. Una volta che è stato individuato il polimero desiderato viene estratto dal flusso da dei getti d’aria ad altissima velocità con precisione millimetrica e, prima di entrare nei sacconi di stoccaggio, può essere controllato visivamente. Tramite un estrattore di metalli di nuova concezione è inoltre possibile separare chirurgicamente eventuali metalli ancora presenti nelle plastiche selezionate, ad esempio: etichette in alluminio, inserti metallici etc. andando così ad espellere solamente il pezzo interessato dalla presenza di metalli.

L’impianto sito a Pianezze (Vicenza), unico nel suo genere in tutta Italia, può trattare annualmente fino a 18.000 tonnellate, con una capacità di ingresso di 3 ton/h. I destinatari del prodotto trattato sono dunque tutte quelle ditte che lavorano le plastiche triturate divise per polimero e le preparano in granulati termoplastici che poi utilizzano per l’estrusione di

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *