Scritto da: Marco Cedolin
Fonte: http://ilcorrosivo.blogspot.it/2015/02/le-case-farmaceutiche-richiamano-litalia.html
Marco Cedolin
Come possiamo leggere in un articolo di Repubblica di questa mattina, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, avrebbe richiamato l’Italia, alla luce di un netto calo delle vaccinazioni obbligatorie per i bambini, che avrebbero raggiunto il livello più basso degli ultimi 10 anni.
In tutta evidenza una brutta gatta da pelare per il ministro della Salute Beatrice Lorenzin che in un prossimo incontro a marzo, richiesto proprio dall’OMS, sarà tenuta a rendere conto al padrone di questo pesimo sgarbo che gli italiani stanno facendo alle multinazionali del farmaco…..
Stando al rapporto dell’Istituto superiore di sanità sarebbero in calo tutte le vaccinazioni ed in particolar modo quelle contro una malattia ferale (alla quale fortunatamente la nostra generazione è miracolosamente sopravvissuta) come il morbillo che l’OMS intendeva eliminare entro il 2015, data che probabilmente finirà per venire procastinata nel tempo proprio a causa della debenaggine degli italiani.
Insomma, per farla breve e non tediare troppo chi per bontà si impegna a leggere queste poche righe, gli italiani non stanno impegnandosi a vaccinare i propri bambini, contro morbillo, rosolia, pertosse, ecc, tutte malattie che un tempo neppure troppo lontano i bimbi “subivano” al modico costo di qualche giorno di scuola perso e magari una settimana a letto con un febbrone da cavallo, ottenendone in cambio una buona dose di anticorpi.
Le case farmaceutiche (di cui l’OMS è espressione), senza domandarsi se gli italiani lo facciano perché sono pigri, o piuttosto in quanto inizino a sospettare che gli effetti collaterali delle vaccinazioni siano di gran lunga più pericolosi del rischio connesso alle suddette malattie, danno una tirata d’orecchie al ministro Lorenzin.
Il ministro si cospargerà il capo di cenere ed assicurerà che non succederà più. In Italia, con tutta probabilità, partirà una campagna di stampa contro i genitori che non vaccinano i figli, magari coniando anche il termine vaccinofobi che fa tanto politicamente scorretto, diranno che sono dei cattivi genitori e li metteranno alla pubblica gogna. Se mai non funzionasse, sanno bene che potranno sempre minacciare di portarli via alle famiglie, quello funziona sempre, così il fatturato delle multinazionali farmaceutiche rimarrà rinchiuso in una botte di ferro.
10 commenti:
Alba Kan ha detto…
In fondo è una grande esperta in materia, chi può capirne meglio di salute e sanità se non una che ha la maturità classica?
Jerry Blunt ha detto…
marco cedolin ha detto…
marco cedolin ha detto…
Federico Luongo ha detto…
Gli effetti collaterali dei vaccini sono ben noti e riportati in letteratura e su ogni testo di medicina:dalle potenziali reazioni d’ipersensibilità all’encefalomielite acuta necrotizzante emorragica. Il punto, che voi adepti di patetiche teorie complottiste non riuscite proprio a cogliere né ad assimilare, è il senso del rapporto tra costi e benefici che ogni intervento medico, farmacologico o chirurgico determina sulla salute dell’individuo, e sulla base del quale si decide se e come intervenire. Qui in Italia per fortuna la legge limita i danni, perché vaccinazioni protettive nei confronti di malattie infettive potenzialmente mortali o gravemente invalidanti (come la poliomielite, che ha costretto milioni di persone alla disabilità, o l’epatite B, che, seppur in un numero circoscritto di casi, è in grado di cronicizzare conducendo a gravi alterazioni della funzionalità epatica fino alla cirrosi ed al carcinoma epatocellulare) sono obbligatorie; all’estero spesso non è così. Il morbillo che in un immunocompetente causa generalmente rush esantematici e febbre (ma anche, in un numero non poco significativo di casi, lesioni encefaliche gravi), in un’eventuale epidemia favorita da cali drastici delle vaccinazioni, espone bambini più piccoli e soggetti immunodepressi a rischi significativi che potrebbero essere evitati senza grosse difficoltà.